Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.11.98
Eletti, amici cari, un grande giorno si apre per voi, giorno di gioia e
di riflessione, giorno d’Amore. È il mio Amore, è il mio, infinito, Amore che
vi lega, vi lega tutti. Restate in me; non lasciatemi solo. Restate in me ed Io
compirò meraviglie per voi e per il mondo intero.
Sposa amata, i tuoi occhi si sono aperti sul nuovo
giorno, un grande dono del mio Amore; quanti ancora ne concederò a te e quanti
al mondo? Considera questo come l’ultimo. Considerate questo come se fosse
l’ultimo. Godine a fondo la bellezza e considera prezioso ogni attimo di questa
giornata.
Amata, il pensiero tuo va alle creature tanto care che ti
hanno lasciato per un poco, alla madre terrena, dolcissima ed amatissima, al
padre, profondamente amato: vedi come scorre la vita dell’uomo? Non sia questo
un pensiero di tristezza, non sia questa una riflessione malinconica; gioiosa
deve essere, assai gioiosa: le tue, care creature, coloro che dolcemente ti
hanno condotto per mano nella tua infanzia, non soffrono più freddo o caldo. La
loro esistenza è assai felice, è totalmente felice: sono qui, qui vicino a me. Guarda,
amata, guardali, entrambi, felici, nella pace, nella gioia; i loro due cuori
palpitano per te che sei ancora in cammino. Le anime gioiscono ed esultano, in
attesa di ricongiungersi al corpo che hanno lasciato sulla terra.
Guarda la scena che ti mostro: godi per un attimo lo
splendore del Paradiso. Oggi è grande festa qui; i santi esultano di gioia
speciale e tra essi puoi distinguere entrambi i tuoi genitori che ti guardano
con amore, con grande amore. Vedi, piccola cara, quanta gioia trapela dal loro
volto? Il loro sguardo è amoroso per te e supplicante, quando si posa su di me.
Le anime loro supplicano me perché tu, loro fiore, possa raggiungere le delizie
del Paradiso; mi supplicano col loro sguardo silenzioso di aiutarti per avere
la loro stessa sorte!
Quanto amore! Quanta tenerezza! Vedi come il flusso
d’amore non si interrompe mai: dopo la morte le anime, liberate dal peso del
corpo, amano più intensamente, amano più perfettamente le anime che vivono in
me ed anche quelle che sono incamminate verso di me!
Amata, vedendo questa scena sublime, può mai il tuo cuore
essere avvolto da tristezza e dolore? Certo, vorresti, amata, mettere un fiore
su quella tomba tanto amata e così irraggiungibile; ma il tuo sacrificio e le
tue calde lacrime di un attimo sono il fiore più bello, più puro, più sublime.
Io stesso lo poserò su quella tomba lontana. Quei dolci corpi riposano, in
attesa di ricongiungersi alle anime, che tu hai visto felici ed esultanti.
Non sia questo per il mondo un giorno come un altro, un
giorno senza profonda riflessione, ma solo toccato da emozione superficiale. In
quelle tombe, che voi andate a visitare, c’è solo un corpo, in attesa di
resurrezione; per le anime sante c’è gioia ed esultanza senza fine. Anche voi unitevi
nel cuore a tanta gioia: i vostri cari sono vivi, accanto a voi. L’amore è
eterno; il vero e grande Amore viene da me e non ha mai fine.
Uomini della terra, non temete la morte, nessun timore
della morte! Voi, malati, voi, sofferenti, voi, che vedete sul vostro corpo i
segni della fine, non vi sgomentate, non vi smarrite, non vi lasciate prendere
da angoscia e paura: la morte è la porta della vita, con la morte comincia la
vera, grande vita!
Sposa cara, riporta queste mie parole al mondo che geme,
per la paura della morte e finge, addirittura, di ignorarne l’esistenza, tanto
grande è il timore. Sposa amata, questo è il vero, grande errore: fingere d’ignorare
la realtà e non prepararsi. Gli uomini d’oggi sembrano ebbri e non pensano, non
riflettono, non si preparano; la loro ebbrezza, invece, diviene spesso la
grande rovina, la totale rovina. Amata sposa, avendo intelletto e volontà,
occorre vivere e discernere e scegliere come esseri perseveranti e non come
bruti, privi di intelligenza! A nessun uomo è concesso di vivere come un bruto!
Amata sposa, questo giorno, grandissimo, induca tutti a
fare profonde riflessioni sul valore della vita, sulla grande importanza della
vita, dono splendido ed unico. Una sola vita, una sola vita ha l’uomo e dentro
questa, sua esistenza decide il suo destino eterno. Ogni giorno è un anello di
questa catena che può essere più lunga o più breve: di ognuno chiederò conto e
terrò conto.
Pensateci, uomini, pensateci, prima che venga il giorno,
ultimo ed unico, della chiamata che può essere improvvisa ed inaspettata! Se il
padrone sapesse quando viene il ladro non si lascerebbe svaligiare la casa:
state, perciò, sempre all’erta, sempre pronti, mai addormentati, svegli e con
gli occhi ben attenti!
Vivete bene questo ultimo scorcio di secolo; vivetelo
bene, secondo il mio insegnamento. Grandi fatti avverranno, grandi avvenimenti
si avvicenderanno; ma voi non datevi alcun pensiero per questi o per quelli,
pensate, invece, all’anima, pensate a salvarla ed operate in questo senso
giorno per giorno.
Hai visto come sono felici le anime salve e com’è bello
lo splendore del Paradiso? Io, Io, Gesù, creo ogni giorno nuove anime, le creo
tutte sante e pure, pronte per il Paradiso, destinate al Paradiso, alla
felicità più splendida. Io, Io, Gesù, sono l’Amore e per Amore faccio ogni cosa;
potrei mai creare per il dolore, per il tormento, per la rovina?
Amata, parla di me, parla alle anime del mio, grande Amore,
parla anche loro della mia solitudine: gli uomini hanno troppe occupazioni e
poco mi cercano, poca compagnia mi fanno!
Non lasciatemi sempre solo, uomini della terra, presi
solo dai vostri interessi; venite, venite, venite ad adorarmi nel mio
Tabernacolo e poi continuate a farlo dentro il vostro cuore! Io, Io, Gesù,
voglio stare con voi! Io, Io, Gesù, voglio vivere con voi, come vivo con le
anime sante, che oggi festeggiate!
Sposa cara, nel mio Cuore c’è posto per ogni uomo, c’è un
posto per ciascuno; ma quanti non si decidono ad occuparlo! Il tempo di oggi è
ultimo tempo!
Affrettatevi, uomini della terra: venite a me, cercate il
mio Amore; assieme ad esso, vi offrirò le più pure delizie e le più grandi
gioie!
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.11.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figliolini amati, benedite Dio, adorate Dio,
ringraziate Dio in modo speciale in questo grande e benedetto giorno. Oggi è
Ognissanti, festa grandiosa che parla al cuore, festa grandiosa, nella quale
c’è la gioia e c’è il pianto.
Amati, ringraziate Dio per il grande dono della vita, per
il sublime dono della vita. Egli un giorno vi ha pensato, vi ha voluto, vi ha
creato. Certo, siete il frutto meraviglioso del suo Amore. Ogni uomo è un
frutto stupendo dell’Amore Divino, indipendentemente dalla sua origine, dalla
sua cultura, dalla sua fede, dal colore della sua pelle. È dono, figli, è sempre
grande dono la vita umana!
Pensate oggi ai fratelli santi, pensate con gioia a loro
che sono giunti, vittoriosi, al traguardo. Ascoltate quello che vi dicono in
questo, grande e splendido giorno: “Fratelli, fratelli cari, voi siete in
cammino; noi siamo arrivati. Voi combattete; noi abbiamo già vinto. Oggi siamo
tutti accanto a voi che procedete verso il vostro traguardo. Vogliamo testimoniarvi
la nostra grande felicità, la nostra infinita felicità di essere vicini a Dio,
vicini al nostro Creatore, al Salvatore, abbracciati dallo Spirito d’Amore che
ci ha guidato lungo tutto il cammino. Fratelli, la Madre Santissima, vostra e
nostra, vi sta conducendo per la stessa strada, sulla quale ha condotto noi. Siate
coraggiosi, perseveranti, saldi: Gesù ha preparato un magnifico posto per
ciascuno di voi. Lo raggiunge e lo ottiene chi giunge fino alla fine, chi
arriva fino in fondo. Siamo tutti intorno a voi, fratelli in cammino. Non siete
soli nel travaglio e nell’attesa. Tutti siamo con voi e intercediamo, insieme,
per la vostra salvezza.”
Amati figli, queste le parole dei fratelli santi, che
sono tanti e poi tanti. Nessuno di voi può immaginare la grandezza del loro
numero. Ecco, essi hanno chiesto ed ottenuto da Gesù di scendere tutti sulla
terra per aiutarvi in questo, duro cammino verso la santità. Essi sono guidati
da me. Insieme vi aiuteremo a contrastare le poderose forze del male che vogliono
inghiottire e distruggere tutte le cose belle, che Dio ha fatto.
Amati figli, oggi vi chiedo di essere particolarmente
gioiosi. Nessuna lacrima righi il vostro volto: pensate al Paradiso, pensate
che quella è la vostra meta. Operate in modo da arrivarci tutti. Figli, vi
voglio in Paradiso tutti, quanti siete! Lasciate che la mia mano vi conduca;
non ribellatevi, non dite: “Questo non mi piace. Questo è troppo faticoso. Quest’altro
non lo voglio fare.”
Piccoli, i sacrifici che state facendo sono minimi, il
travaglio che state sopportando è cosa assai da poco, se confrontato al premio,
immenso, che Gesù ha preparato per voi: è la felicità, è la felicità eterna con
tutte le generazioni dei santi che vi hanno preceduto.
Incontrerete le persone più care che avete perduto qui,
sulla terra. La piccola mia, oggi, ha avuto l’immensa felicità d’incontrare il
padre tanto amato, per il quale tante preghiere ha innalzato e tante calde
lacrime ha versato. Ebbene, Gesù oggi, come dono, sublime, le ha fatto vedere
il padre terreno.
Figli cari, anche voi sarete premiati ancora in vita, se
saprete testimoniare con coraggio Gesù. Siate certi: nessuno sacrificio sarà
inutile, nessuna preghiera inascoltata; Gesù si accinge a donarvi tutto, non il
tutto umano, ma il tutto Divino, così, come l’ha donato a coloro che oggi voi
festeggiate come santi. Procedete rapidi sul cammino di santità; altro non
conta, altro, oltre questo non dovete desiderare ardentemente!
Figli cari, l’unico rammarico della vita di un uomo,
quando essa è giunta alla fine, sarà uno soltanto: quello di non aver percorso
il cammino di santità, fino in fondo. Non sia così per voi, non sia così per
nessuno di voi. Io vi conduco, Io vi conduco tutti per mano come Madre amorosa
che vi vuole consegnare a Gesù tutti tra le sue braccia, tutti tra le sue
braccia per sempre, per l’eternità.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima