Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.11.98
Eletti, amici cari, perdetevi nell’immensità del mio Amore; date a me tutti
i vostri pensieri, offritemi i battiti del cuore: Io sono il vostro Signore e
posso offrirvi tutto quello che vi può fare veramente felici. Venite a me con
tutta l’anima ed Io vi ristorerò.
Sposa amata, rinnovo, pressantemente, questo invito ad
ogni anima; parlo al cuore, ma anche visibilmente e sensibilmente. Accolgo subito
l’anima che a me si abbandoni, dimentico gli errori che ha fatto, dimentico
ogni sua debolezza e la stringo teneramente al Cuore per farla felice.
Questo invito deve essere accolto nel momento nel quale
lo faccio. Io passo, Io, Gesù, passo in punta di piedi per le strade
misteriose, e il mio sguardo, amorevole, si posa sulle grandi miserie del
mondo, sulle nudità. Ebbene, voglio che finiscano queste miserie; voglio
rivestire ogni nudità. Voglio dare sollievo a questa Umanità, così indebolita
dal peccato e gravata dalle croci che essa stessa si è posta addosso. Ho pietà
di ogni miseria, non sono indifferente al grido di dolore che giunge da ogni
angolo della terra a me, Dio.
Sposa, ogni giorno porto sollievo ai cuori affranti, che
a me si affidano, ma respingo i superbi, respingo coloro che procedono,
contando solamente in se stessi e disdegnando il mio aiuto. Chi vuole fare
senza di me, chi vuole procedere senza di me faccia pure: è libero nella sua
scelta, ma non andrà lontano! Senza di me, sposa amata, l’uomo non può nulla:
chi non raccoglie con me disperde!
Vedi quanti nemici si mettono agli angoli delle strade
per sviare ed attaccare i miei fedeli? Costoro hanno falsificato la mia parola,
costoro sono restati ingannati ed ingannano: stanno riempiendo il mondo di
menzogne e molti deboli lasciano la via retta per abbracciare un credo falso.
Ogni giorno molti si allontanano da me, travolti da queste, terribili forze del
male che sono all’angolo di ogni strada. Ecco, diletta, ecco dove aspetta il
nemico, astuto e compiacente! Egli non riposa, ma combatte giorno e notte la
sua battaglia; talora non deve neppure faticare molto, perché le prede giungono
spontaneamente a lui che le prende come schiave per non lasciarle più andare.
Sposa cara, il mio sguardo abbraccia tutto il mondo, il
mio sguardo vede nelle profondità dei cuori e delle menti: quanta vanità,
quanta superficialità, quanta debolezza mortale! Il male non assale facilmente
un organismo ben robusto, ma subito travolge uno che è debole e provato. Amata,
la fede rende forte e vigoroso lo spirito, la fede è il dono unico, che l’uomo
deve chiedere.
Amata, perché vi sono uomini che la posseggono ed altri
che ne sono privi? Non pensare che Io la conceda ai privilegiati e la neghi
agli altri: davanti a me ogni uomo è privilegiato, perché non faccio
distinzione alcuna tra uomo ed uomo e dono la felicità della fede, dono questa,
immensa ricchezza a chi la chieda, a chi la cerchi, a chi la desideri,
ardentemente. Perché allora molti in questo tempo sono privi di questo, sublime
dono? Perché non lo cercano, non lo chiedono, non lo desiderano!
Ho detto: chiedete ed avrete, bussate e vi sarà aperto. Cosa
deve chiedere l’uomo? Cosa deve chiedere, se non la fede, la ricchezza che lo
condurrà alla grande e completa felicità? Il mondo soffre e geme: perché? Esso
vuole soffrire e gemere: vuole il suo male, perché continua a rifiutare me,
Dio.
Amata, ogni giorno senti di fatti dolorosi che accadono nel
mondo: la natura si ribella e distrugge; essa è divenuta nemica dell’uomo che
ne ha fatto scempio! Quante imprecazioni e bestemmie giungono a me per questi
fatti! Quanti cuori mi rimproverano di non arginare tali, grandi tragedie! Sposa
amata, costoro non hanno compreso nulla, procedono nel tunnel della oscurità
più totale e si allontanano sempre più dal mio Amore; se, invece, riflettessero
meglio, se capissero le loro colpe ed i loro errori, se pesassero la mole dei
loro abomini, allora comprenderebbero che non solo sono un Dio vicino, ma che
nulla avviene che non sia frutto del mio, immenso Amore.
Sposa cara, chi ha già imparato ad amarmi in questo
tempo, al lume dei fatti che accadono e di quelli che accadranno, mi amerà
ancora di più, sempre di più, perché la mia luce sta divenendo sempre più
sfolgorante nei cuori puri ed il velo sempre più sottile sugli occhi; ma chi
non mi ha amato, chi non mi ha voluto amare, mi amerà sempre di meno, fino a
provare per me, Dio, suo Creatore, suo Salvatore, Spirito eterno d’Amore, a
provare rancore ed astio, stare sempre nella ribellione, perché il cieco
diverrà sempre più cieco e lo storpio peggiorerà la sua situazione.
Sposa cara, la mia passione è tremenda: le anime mi
sfuggono e in gran numero si perdono; altre sono in grave pericolo e non se ne
avvedono, non odono la voce del mio Cuore amorosissimo, non sentono quando le
chiamo, rifiutano il mio invito di ritornare a me!
Davanti a me ho lo sguardo triste della Madre mia
Santissima: ella ha tanto pregato, tanto supplicato per queste anime, ma esse
procedono fino all’orlo dell’abisso, dove, inesorabilmente, stanno cadendo una
dopo l’altra! Il suo Cuore, soavissimo, piange i figli perduti; ma nulla può
con chi non vuole fare alcuno sforzo per salvarsi! Guai ai ciechi che non
vogliono vedere! Guai ai sordi che non vogliono sentire! Chi li può costringere
a fare ciò che non desiderano fare?
È dolorosissimo veder un’anima che si avvia verso la
completa rovina e non poter fare nulla per salvarla! L’uomo libero continuerà
ad esserlo e per molti questa libertà è una pesante pietra d’inciampo!
Unisci le tue preghiere, amata sposa, a quelle della
Madre mia, affranta: le nuove grazie diano luce a chi luce non ha voluto.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.11.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati, figliolini cari, sono anche oggi con voi per
stringervi tra le mie braccia come Madre amorosa. State vivendo, figli, un
momento assai difficile; ma resistete, resistete con pazienza, fiduciosi
nell’aiuto Divino che mai vi mancherà.
Se le forze del male imperversano, vincetele con quelle
del bene che sono molto più possenti: Gesù ve le dona, in continuazione. Il
nemico di Dio sta sferrando duri colpi, perché conosce il termine per lui
fissato ed entro questo vuole ottenere i massimi risultati.
Voi ben sapete ogni cosa perché in questi anni vi ho
svelato molti segreti. State tutti attorno a me. Vi porgo la mia materna carezza:
siete i miei piccoli che sono tanto affaticati, ma non abbattuti, stanchi, ma
pronti a riempirsi di nuovo vigore.
Il grande giorno si appressa sempre di più; attendetelo,
operanti e pieni di fiducia. Se ancora vi è chiesto di offrire sacrifici e
pene, fatelo, fatelo in silenzio e procedete ogni giorno così, come state
facendo. Sopportate ogni cosa nella preghiera; sopportate ed offrite come hanno
fatto i santi che vi hanno preceduto. In ogni situazione difficile fate bene la
vostra parte, fate prontamente la vostra parte e attendete l’intervento Divino
che ci sarà, ci sarà, sicuramente, a tempo opportuno.
Figli cari, chi ha profonda fiducia in Dio non proverà a lungo
il senso di smarrimento: un attimo di tristezza ci può essere, un momento di
stanchezza può verificarsi, ma passeggero, solo passeggero.
Amati figli, se leggete la vita dei santi, se leggete la
loro vita, potete constatare come anche il loro cammino è stato attraversato da
momenti di grave difficoltà. Essi, però, non si sono lasciati abbattere: essi
sono stati decisi nel superarli.
Cari piccoli, le vostre pene sono assai alleviate, il
travaglio è di poco conto. Tutto si risolverà in fretta, perché questo per voi
non è tempo verso il dolore, ma è un cammino verso un grande traguardo di
felicità totale, di felicità completa.
Molti sono i vostri fratelli caduti, molti coloro che non
riescono ad affrontare le difficoltà, gravi, del momento. Gesù vi chiede di
aiutarli, vi chiede di sostenerli e consolarli: le forze, che a voi vengono
elargite, vadano anche a loro vantaggio.
Figli cari, amatevi fra voi ed amate tutti col Cuore di
Gesù. L’unico Amore è quello di Gesù. Donatevelo reciprocamente e porgetelo anche
agli altri, anche se non lo meritano, anche se non lo meritano affatto. Fate
bene, figli, fate bene a chi vi fa male, amate anche chi vi odia. Amatelo,
ricordandolo nella preghiera, chiedendo a Dio misericordia per l’anima che si
trova in grande pericolo.
Amata piccola mia, fedele strumento, scelto da Gesù,
porta avanti con serenità la tua, grande missione. L’ostilità e l’odio, del
quale sei oggetto, sono volti a Dio da parte del suo tremendo nemico che odia
tutti coloro che gli appartengono. Figlia cara, pensa ai discepoli di Gesù, ai
primi, suoi discepoli: soffrirono, patirono, furono molto tribolati, per amore
di Gesù; sopportarono ogni cosa con pazienza ed amore, ben sapendo quale grande
Signore stavano servendo.
Non si abbatta, non si abbatta neppure per un solo attimo
il tuo piccolo cuore: le sofferenze e le umiliazioni lo renderanno ancora più
forte e temprato. La vostra cordata sta attraversando un violento uragano. Tenetevi
ben stretti, l’uno vicino all’altro. Tenetevi ben stretti. Io vi sostengo. Io
vi guido. Guardate avanti, figli cari, guardate avanti: una luce meravigliosa
vi accoglie; in essa entrerete tutti, se saprete resistere fino alla fine. Vi
conduco nel regno, felice, dove Gesù regna, dove egli è il Re!
Perseverate, perseverate amati figli, ed aiutate i più
deboli a fare altrettanto. Perseverate, fino alla conclusione del vostro
viaggio che ormai sta raggiungendo la meta, tanto sognata. Mio Figlio in questo
tempo è molto offeso, mio Figlio è continuamente percosso; ma voi siate per lui
il soave balsamo che addolcisce le sue, infinite piaghe.
Adoratelo! Adoratelo! Adoratelo!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima