Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.11.98

 

 

Eletti, amici cari, il mondo vi fa soffrire, ma Io vi do la gioia; il mondo vi rifiuta, ma Io vi accolgo per darvi la pace. Il mondo respinge quello che non gli appartiene; voi non appartenete ad esso, voi siete miei. Ritenete come grazie la sofferenza di essere perseguitati: prima di voi, Io, Io, Gesù, lo sono stato. Quello che viene ora fatto a voi è stato prima fatto a me, Dio-Uomo.

 

 

Sposa amata, ogni giorno vai constatando il cambiamento che avviene intorno a te: l’ostilità cresce e, con essa, la forte incomprensione. Sopporta con pazienza, sopporta, per mio amore. Lasciati andare nell’onda soave che ti conduce, felicemente e soavemente, verso la meta. La sposa amata deve stare sempre accanto allo Sposo e tu lo starai sempre.

Le sofferenze presenti non sono paragonabili a quelle, infinite gioie, che Io ho preparato per un tempo assai vicino! Mi accingo, sposa cara, a mantenere tutte le mie promesse. Venite a me e restate in me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, venite a me e restate: Io vi consolerò, Io vi ristorerò, Io vi darò gioia e pace.

Amata, in questo, mio tempo, in quello che conosci molte cose ancora devono accadere, molte, quante in secoli e millenni non sono accadute; pene e gioie si alterneranno per i miei diletti, per tutta intera l’Umanità, fino a quando al dolore sarà detto fine, alla gioia saranno spalancate le porte maestose. Vedrai un popolo in festa, sposa mia, vedrai un popolo esultante, come mai lo è stato. Voglio dare in questo tempo i doni più belli, voglio elargire le grazie più grandi; tutto è nel mio progetto che risale agli albori della creazione.

Abbiate fiducia piena in me, uomini del mondo, credete in me e lasciatevi guidare dal mio Amore. Se i giorni presenti sono pieni di preoccupazioni, quelli che verranno vedranno sciogliersi tutti i nodi. Vi prometto che l’era di pace e di gioia è imminente: l’anno zero è, ormai, alle porte. Popolo mio, vieni a me! Torna a me, ti invito nel mio regno di pace e di felicità, t’invito ad entrare subito, lasciando alle spalle le vanità, lasciando alle spalle le attrattive di questo mondo, sviato, che vuole convincerti che è bene ciò che è male ed è male quello che è bene.

Guai, sposa cara, a coloro che ascoltano le voci delle sirene che incantano e conducono alla rovina! Guai a chi si tura le orecchie davanti alla parola amorosa del proprio Signore, mentre acuisce bene l’udito per ascoltare quelle ingannevoli di un nemico astuto che vuole la rovina e sta sferrando il suo più forte attacco alle menti ed ai cuori!

Amata sposa, quando i miei piccoli sentono queste parole pensano a chissà quale immane sciagura materiale; non riflettono, invece, sullo sfacelo morale che è già in atto e non trova validi oppositori; al grande sfacelo che si conclude con la rovina di molti, se non ci sarà un rapidissimo ripensamento.

Sposa cara, non è sciagura – lo ripeto, benché infinite volte l’abbia detto – non è sciagura quella catastrofe provocata da un ciclone o da un uragano che travolge e distrugge ogni cosa materiale, la vera sciagura è quella che avviene nelle menti e nei cuori, quando essi vengono investiti dal ciclone dell’ateismo, dalla ribellione alle mie Leggi, da idee eretiche che sviano le menti da me!

Sposa amata, a questo ciclone dovete essere tutti pronti; saldi e radicati in me, non dovete farvi smuovere. Siate rocce, rocce che restano al loro posto ben ancorate al suolo, che non si sgretolano, solidissime. Questo uragano spirituale, fatto di menzogne e falsità di ogni genere, non si sta abbattendo su di una minima parte dell’Umanità, ma sta investendo l’intero organismo umano che geme e soffre le più aspre pene!

Amata, leggo il tuo pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, perché permetti che questo, tremendo disastro si abbatta sulle menti e sui cuori umani che tu, Amore, sai che sono deboli, sai che sono fragili e soggetti a farsi trascinare? Gesù adorato, ferma questo ciclone che travolge tutto, che distrugge ogni cosa bella che tu hai portato!”

Amata sposa, la fede deve essere provata, come l’oro nel crogiolo: il dono che sto per fare è immenso, è il più grande che mai abbia porto al genere umano, quindi occorre essere ben pronti ad accoglierlo, occorre prepararsi in tempo per poi goderlo interamente! Non temere, piccola, fedele sposa: certo, il ciclone è potente, è violentissimo, non cadranno, tuttavia, le querce grandi, solide. Lussureggiante è il mio giardino, quello che Io ho coltivato col mio Amore; quello che mi appartiene non sarà colpito dall’uragano. Se ne andranno solo le piante più fragili, i cespugli più bassi, i rami secchi, le foglie morte!

Non tema il tuo cuore: chi è in me, saldamente, non subirà alcun danno; finita la tempesta, tornerà il sereno. Come dopo un forte temporale il Cielo ritorna più limpido di prima e l’aria è pulita, tersa, trasparente, così, amata sposa, dopo questo terribile ciclone, la terra uscirà rinnovata interamente, splendida e luminosa come mai lo è stata. Le forze del male possono agire facilmente sulle menti che da me si sono distolte, sui cuori che da me si sono allontanati; ma nulla possono su quelle che tutte mie sono, sui cuori che riposano, lieti, nel mio Cuore.

Amata, anche questa grande sciagura è permessa da me per un fine buono, per la salvezza e non per la rovina delle anime. Se le forze del male sono possenti, quelle del bene lo sono ancora di più. La vittoria è vicina, mia diletta, la battaglia, benché aspra, volge al termine!

Nel mio Cuore troverai, oggi, gioie speciali e delizie particolari. Lasciati andare, mia, amata, sposa, e non preoccuparti di altro che di donarmi il tuo amore e la tua obbedienza!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vivete con gioia questi giorni, così decisivi ed importanti: Gesù vive nel vostro cuore, Gesù regna in voi, perché questa è stata la vostra scelta.

Amati, non abbiate paura, non abbiate paura di nulla; solo il peccato deve farvi terrore, solo esso deve essere considerato la vera, grande sciagura. Altra non ce n’è, figli cari. Le sofferenze del corpo non devono spaventarvi: Gesù è con voi, conosce tutto ciò che avviene in voi.

La morte? Neppure la morte deve farvi paura: consideratela la porta, la grande porta verso la vera vita. Vivete, quindi, nella pace e considerate ogni istante come un dono grande di Dio.

Quando al mattino aprite gli occhi, figli cari, consacratevi a noi: è importante l’atto di consacrazione, è molto importante, più di tante altre preghiere. Rinnovate questo atto nell’arco della giornata; fatelo col cuore, con amore.

Figli, la preghiera assidua e profonda vi tiene sempre uniti a Dio, la preghiera assidua e profonda vi fa sentire l’ebbrezza della vicinanza Divina, sempre. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché tante preghiere? Perché la Mamma ci chiede sempre preghiere; anzi, ci chiede proprio di divenire preghiera?”

Figli amati, in questi tempi, bui e difficili, le potenze del male sono massime e il vostro essere più che mai fragile. Pensate ad una città, nella quale stia per giungere un grande uragano: essa, avvertita in tempo, prende i giusti provvedimenti, si prepara ad affrontarlo con misure adeguate. Pensate, invece, quando essa viene colta di sorpresa: il danno è massimo, la rovina completa!

Figli cari e tanto amati, l’uragano dell’apostasia è presente, l’uragano dell’eresia è presente; l’uragano del relativismo c’è ed opera nelle menti e nei cuori dei miei, amatissimi, figli. Nella preghiera, profonda e continua, Gesù vi parla, Gesù vi guida, Gesù vi conduce: quanto è importante essere tutti di Gesù! Donatevi, donatevi, quindi, a lui ogni giorno e ripetete durante la giornata l’offerta!

Ricordate che la scelta non l’avete fatta una volta per sempre: siete in pieno possesso della vostra libertà! Tenetelo sempre presente questo. Se Dio vi togliesse la libertà, sareste senza merito, quando vi volgeste al bene: sarebbe una scelta coatta. Dovete, figli amati, dovete, figli cari, combattere sempre contro il male presente, servendovi della vostra, libera volontà.

In questi tempi la lotta è aspra, è assai aspra, perché la terra è invasa da spiriti del male che agiscono con forza per trascinare alla rovina le anime. Questo, come più volte ho ribadito, non vi deve però spaventare: accanto ai santi della terra, ai santi viventi, ancora in cammino, vi sono i santi del Cielo; se le forze del male sono presenti ovunque, quelle del bene le superano.

Qualcuno di voi con un sospiro mi dice: “Mamma, quante volte vedo il male trionfare sul bene, quante volte vedo gli arroganti ed i superbi godere e gli innocenti soccombere, travolti dalla violenza e dall’arroganza dei figli delle tenebre!”

Figli cari, questo accade, questo potrebbe ancora accadere per un po’, ma alla fine il bene trionferà. Beato chi ha scelto il bene, beato chi non si è lasciato intimorire ed ha perseverato fino alla fine: godrà e sarà felice con la vittoria finale!

Pensate ancora ad un corridore che suda e fatica per giungere al traguardo: lungo il percorso vede altri che lo superano, vede molti che lo sorpassano e sarebbe tentato di dire: “Basta. Non ce la faccio più”. Se così facesse, mai giungerebbe alla vittoria finale, sarebbe uno sconfitto! Se invece raccoglie tutte le sue forze e prosegue, mettendocela tutta, ecco che prima supera uno, poi l’altro, infine taglia, vittorioso, il traguardo.

Voi siete nelle sue stesse condizioni; raccogliete tutte le forze: Gesù vi aiuta, Io vi sostengo; la meta è assai vicina.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima