Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.11.98

 

 

Eletti, amici cari, vi dono anche questo giorno. Vivetelo con me e per me. Datemi il vostro poco ed Io, Io, Gesù, vi darò il mio tutto.

 

 

Sposa amata, chiedo amore e trovo offesa, chiedo al mondo amore, ma trovo ribellione. Il mio Cuore, aperto, desidera donare gioia e pace a chiunque in esso entri; quanti, sposa cara, quanti sviano e restano nel dolore e nella grande tristezza!

Amata, il mio progetto è sempre d’Amore, il mio progetto è sempre di gioia e di pace; ma l’uomo non desidera, spesso, cooperare, si ribella continuamente e rifiuta i miei grandissimi doni. Quante volte la mia piccola sposa mi ha chiesto, piena di tristezza, di mutare alcuni segreti del futuro da segreti di dolore a segreti di gioia! Amata sposa, Io, Io, Gesù, solo questo vorrei; ma i segreti di dolore resteranno tali e quali, perché pochi cooperano e molti vivono nella ribellione.

Amata, posa il tuo sguardo sulle mie infinite piaghe, guarda il mio volto che gronda sangue: sono le grandi offese, che subisco ogni giorno dai peccatori che non vogliono pentirsi e procedono nel male e nell’errore.

Amata, leggo nei tuoi occhi la più grande tristezza, leggo nella tua mente il pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, ti vedo assai sofferente, coperto di ferite. Amore mio, il cuore si sente spezzare dal dolore! Che posso fare per consolarti, per darti sollievo? Mio Adorato, se gli uomini ti vedessero, certo, non continuerebbero a vivere nell’errore, nel male, nella grande superficialità e spensieratezza! Sono i peccati del mondo che ti hanno ridotto in questa maniera! Gesù adorato, pietà e misericordia, perdona la grande insipienza umana! Non usare, Amore mio, la tua perfetta giustizia, ma usa la tua, infinita misericordia. Se usi la tua giustizia chi mai può salvarsi? Ma tu, Gesù adorato, sei bontà e misericordia, sei tenerezza ed Amore!”

Sposa cara, sto concedendo grazie infinite, sto offrendo doni sublimi, tutto sto operando perché il mondo capisca, si ravveda, chieda perdono, torni a me nel pentimento delle sue grandissime colpe.

Leggo nelle menti i progetti umani: sono fatti senza di me, sposa cara, sono fatti senza di me e contro di me! Hai constatato con i tuoi occhi le mie grandi sofferenze. Questa generazione è perversa e non vuole cambiare: pochi si ravvedono; molti perseverano nel male e si rovinano, completamente!

Amata, questo è ancora il grande tempo della misericordia, anche se la giustizia, ormai, le cammina a fianco. Guarda intorno a te e osserva quello che accade: il gelo dei cuori è grande, la carità si è spenta, la superbia trabocca e l’arroganza non conosce limiti! Amata sposa, chi procede nel male e non ritiene errore il suo errore, non ritiene peccato il suo peccato verrà colto in flagrante ed inchiodato nel suo errore.

Amata sposa, il mio ritorno è imminente; ma chi se ne preoccupa? Parlo in modo chiaro; ma chi ascolta la mia voce? Sono molti coloro che non si dánno alcuna premura e procedono come ciechi, senza pensare che il terreno è cosparso di buche profonde, senza preoccuparsi di quello che fanno: hanno intelletto, ma procedono come se ne fossero privi; hanno cuore, ma non lo lasciano aprire a me. Amata, cosa accadrà a tutti costoro? Lo sai: ti ho mostrato e ti ho rivelato molto! Le tue calde lacrime mi parlano del grande dolore che provi, nel ripassare con la mente le scene che ti ho mostrato, nel ricordare le rivelazioni che ti ho fatto!

Amata, tutto sta per accadere: non ho più tempo da offrire a chi tanto ne ha sprecato, non ho più nemmeno un granello di sabbia da far cadere. Il mondo ha avuto molto per riflettere, molto per operare, molto per mutare vita; ma le mie parole sono andate al vento, i miei segni non sono stati presi neppure in considerazione. C’è sempre qualcuno pronto a dare spiegazioni, errate, spiegazioni logiche e molto rassicuranti, di tutto quello che accade per sviare ancora una volta l’attenzione dalla verità che emerge dai fatti.

Questo accade, questo accadrà, così, fino all’ultimo. Chi è confuso nella sua mente tale resterà: se tante parole e tanti segni non l’hanno fatto riflettere significa che la sua insipienza è grande, significa che la sua insipienza non ha limiti.

Sposa, mia, amata, resta nel mio Cuore e supplica, resta nel mio Cuore ed intercedi; non stancarti, non fermarti, non cercare riposo: mentre preghi, mentre preghi, ardentemente, Io opero grandi cose, le grazie continuano a scendere e la luce mia diviene sempre più sfolgorante. Prega da sola, sposa amata, prega in unione con i fratelli dal cuore puro: le preghiere di tal genere ottengono molto, le preghiere dei puri salgono a me e vengono, immediatamente, esaudite. Quelle dei maliziosi sono senza ali, restano attaccate alla terra e non prendono il volo verso il Cielo.

Amata, questo è il tempo delle anime ardenti, questo è il tempo del grande incendio d’amore che deve avvolgere tutta la terra: dove arriva il fuoco purifica, dove c’è purezza torna a rinascere la vita.

Sposa, il mondo brucerà da capo a fondo: deve subire la radicale e profonda purificazione, prima del mio, glorioso ritorno. Voglio instaurare il mio regno d’Amore: non posso farlo in tale, generale sudiciume! Amata, non rattristarti, non mostrarmi il tuo volto mesto: questo il mondo ha voluto, questo avrà! Nessun timore per le anime innocenti, nessun timore per le anime belle: chi con me si trova con me resterà; chi mi ha servito con santità di intenti avrà il grande premio, promesso agli amici fedeli. Le mie spose, poi, le mie, amatissime spose saranno tutte felici ed esultanti tra le mie braccia amorose.

Amata, rasserena il tuo cuore e non turbarti per nulla: avverrà ciò che deve avvenire. Dopo il dolore, splendida, tornerà la gioia e vivissima la speranza! In ultimo, vedrete il mio volto radioso e sarà la fine di ogni male.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, figliolini cari, lasciatevi condurre dal mio Cuore materno: vi porta a Gesù che è tutto. Se giungete a possedere Gesù, siete ricchi della più grande ricchezza.

Amati figli, il mondo deve ritornare alla verità, il mondo deve ritornare a vivere la vera vita; non può farlo, procedendo nell’errore, non può farlo, procedendo nel peccato. Il peccato è il grande uragano che sconvolge la vita umana; gli uomini temono tanto quello naturale, quando esso si manifesta nella sua grande furia che travolge ogni cosa. Se vedessero che grande disastro produce nell’anima il peccato mortale, che rovina il restare in esso radicati! Piccoli miei, non finirò mai di ripetervi questa, stessa cosa: temete il peccato grave come la più grande sciagura!

Pensate con logica diversa da quella che normalmente l’uomo usa: egli infatti trema per ogni più piccolo morbo che colpisce il corpo, trema per un nonnulla, teme tanto la morte fisica: la considera la peggiore nemica. Non è, invece, così, figli amati, non è così, figli cari: la morte, come più volte ho detto, è solo la grande porta che conduce alla vera vita; non è per niente una sciagura, lo è soltanto per chi non si è preparato, adeguatamente, prima.

Cerco in questo tempo di grazie di farvi entrare in mente questo, grande concetto: voglio che per il momento, unico e sublime, voi, figli cari, siate tutti pronti. Ho mostrato ad alcuni figli prediletti cosa accade dopo la morte che non è la fine di tutto, come tanti credono; è, invece, l’incontro meraviglioso col proprio Signore, del quale tanto avete desiderato vedere il volto! L’anima viene staccata dal corpo, per un poco, per un poco soltanto, figli amati, e s’incontra con Gesù, giudice unico della storia. Comincia da quel momento, comincia una nuova vita, quella che in terra l’anima ha scelto col suo comportamento.

Beato l’uomo che ha preparato per sé un futuro di sublime gioia, da godere subito, senza attesa né purificazione! Vi dico, figli cari, che costoro sono assai pochi; la maggior parte degli uomini deve, secondo giustizia Divina, fare una lunga sosta, deve fare una sosta nel luogo di purificazione, lì, dove deve imparare ad amare, secondo quanto esige la giustizia Divina. Le sofferenze in questo luogo sono assai forti; ma c’è viva la speranza di raggiungere presto il godimento di Dio!

Amati, seguite le mie parole, seguite attentamente le mie parole. Vivetele ogni giorno, vivetele giorno dopo giorno e vi dico che l’incontro con Gesù sarà assai bello, sarà un momento sublime!

Amate molto qui, sulla terra, amate, figli cari, e Gesù, vedendovi, vi dirà col volto splendido e radioso: “Vieni, figlio caro, vieni, figlio tanto amato, vieni alla gioia del mio abbraccio eterno. Molto hai amato, molto hai perdonato, molto, quindi, ti verrà concesso. Tutto voglio perdonarti; hai giudicato con bontà e misericordia il tuo prossimo, ebbene, anch’Io in tale modo giudicherò te! Ti perdono ogni tua debolezza, perché sei stato generoso coi fratelli, che in vita ti ho mandato incontro! Vieni! Vieni e guarda: davanti a te c’è un tempo senza tempo che ti attende, un tempo senza tempo di felicità!”

Figli, che bello questo incontro, che splendido questo destino, preparato da Dio per ogni uomo docile ed obbediente alla sua volontà! Figli, operate bene, operate bene e per ciascuno di voi questa sarà la magnifica sorte.

Vi amo. Vi amo, tanto.

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                               Maria Santissima