Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.11.98

 

 

Eletti, amici cari, consolate il mio Cuore, consolatelo, perché è molto afflitto. Ho chiamato tanti figli alla mia mensa, ho preparato cibi squisiti e vini raffinati, ma quelli che vedo intorno a me sono assai pochi! Piccolo gregge tanto amato, gioisco per te che hai scelto questa mensa che ti donerà felicità senza fine; ma piango per coloro che sono andati assai lontano, di loro volontà, e questa mensa non potranno raggiungere.

 

 

Amata sposa, adora il mio Cuore tanto affranto. Vieni, amata! Vieni: in visione ti mostro la grande sala addobbata. Vedi: tutto è pronto per la festa, tutto è preparato per la grande festa. Osserva intorno, osserva ogni particolare e vedi se ho tralasciato qualcosa, vedi se il mio Amore non ha provveduto a tutto, anche alle minime cose.

Vedo i tuoi occhi incantati: tanta bellezza mai l’avevi ammirata, tanto splendore ti abbaglia. Senti come le musiche soavi già si diffondono nell’aria e rendono sublime ogni cosa. Quanta gioia c’è ovunque, quanta pace, quanta soavità! Vedi, sposa amata, quanti posti sono pronti? In ognuno c’è un fiore particolare, un fiore adatto all’anima che lo deve occupare. Piccola, osserva i fiori: alcuni di essi hanno brevissima durata; prima che appassiscano, il posto deve essere raggiunto e per quelle anime la chiamata è immediata. Altri fiori, invece, durano un poco di più, prima che le corolle, rigogliose e belle, avvizziscano, essi devono essere presi: il tempo è, quindi, assai breve. Vi sono, poi, altri fiori di lunga durata: questi sono posti speciali, che verranno dati ad anime speciali, quelle che a me si sono date interamente e mi servono giorno e notte, senza conoscere fatica. Queste, amata sposa, avranno una sorte diversa, che conosceranno al momento opportuno.

Questa grande e magnifica festa è preparata per ogni uomo della terra: per quello che ha conosciuto il mio nome, ma anche per quello che, senza colpa, non l’ha potuto conoscere. Sono i fiori più umili quelli che segnano il posto di costoro che pur sono immensamente amati da me. Sposa cara, tra breve, ognuno sarà chiamato ad occupare il suo posto e tutti coloro che riceveranno l’invito, ultimo, dovranno già essere pronti, con l’abito della festa. A nessuno sarà concesso dire: “Vengo dopo, vengo tra un po’; devo prima sbrigare tante cose”. Tutti devono venire, perché questa volta, non concedo tempo, neppure un attimo, un attimo solo!

Amata sposa, chi ha già addosso l’abito nuziale è ammesso alla grande festa e potrà gustare le delizie, che ho preparato, vedere le grandi meraviglie del mio Amore. Chi, invece, non è pronto non entrerà, amata, non entrerà, perché i miei angeli alla porta impediranno l’ingresso, secondo il mio rigoroso comando. I loro fiori appassiranno ed essi non entreranno prima che altri li sostituiranno e ciò avverrà solo dopo un lasso assai lungo di tempo che sarà proporzionato alla purificazione che dovranno subire.

Amata sposa, osserva bene tutto intorno; puoi notare già un gruppo, un esiguo gruppo di anime che sta già per prendere posto. Queste sono già nella sala del convito e le vesti sono candide ed il loro aspetto gioioso. Una di loro si avvicina al grande tavolo per mostrarti il fiore, il suo fiore: è un’orchidea, una splendida orchidea, che gli angeli hanno deposto. Ve ne sono molte, una vicina all’altra; fra queste se ne distingue una speciale, candida alla base, ma tutta venata di colore rosso: un fiore speciale per un’anima speciale. Ti spiego, piccola sposa: quel posto di grande onore è assai vicino al mio seggio, come vedi. Esso sarà occupato da un’anima che a me si è donata con grande abbandono e sta assolvendo ad un compito assai importante e delicato, sta assolvendolo, prodigando tutte le sue energie perché la mia volontà sia compiuta in ogni istante.

Piccola cara, hai ben capito che ho riservato questo fiore al mio Vicario in terra. I suoi colori significativi sono bianco e rosso: bianco è il colore della purezza, rosso quello del martirio.

Amata, guarda anche gli altri fiori intorno ad esso, in molti vedi, assieme al candore di base, anche mescolato il colore rosso. Tutte queste anime si sono lasciate purificare da me e soffrono con me il più grande dolore; alcune fino al martirio, per la salvezza delle anime. Malgrado tanti sacrifici e tante preghiere dei santi col corpo e senza il corpo, molti di questi posti resteranno vuoti, perché i destinatari percorrono vie tenebrose che conducono nel tunnel della grande rovina. Altri in questo sono già entrati e procedono verso l’interno; sebbene chiamati e richiamati, non ascoltano le voci amorevoli che invitano alla salvezza. Questi, così, nel buio della mente, non capiranno neppure i segni, evidenti, che sto per dare: il mio nemico ha operato profondamente su di loro, il mio avversario ha ottenuto prima grandi vittorie ed ora si accinge a prendersi quella conclusiva.

Amata, vedi a cosa rinuncia l’uomo, testardo, che si incallisce nel peccato e non vuole sentire ragione? Amata, può avere tutto, può godere finalmente di tutto, ma, per la testardaggine, rinuncia al sommo bene per inseguire le fole, messe davanti da un nemico assai astuto, al quale si è sottomesso.

Sposa amata, a che è servita la libertà per costoro? Li ho creati pieni di dignità, li ho fatti a mia immagine e somiglianza; ma essi hanno voluto degradarsi e vivere come bruti, assoggettandosi ad un nemico che nulla avrebbe potuto, se essi non gliene avessero dato l’opportunità.

Sposa amata, gioisci nel cuore, gioisci, perché una di quelle orchidee, una di quelle è per te, attende te. Gioisci, amata, perché i sacrifici e le offerte di oggi saranno la grande felicità del tempo prossimo. Gioisci, amata, assieme a quelle anime che a te si sono unite strettamente: ho preparato per ciascuna un posto splendido, un posto d’onore. Entro breve tutto si compirà.

Vivi in me, sposa. Vivi e gioisci nel mio Cuore già ora, sulla terra dei viventi. Opera con zelo e non lasciare trascorrere invano neppure un attimo soltanto.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini amati, vengo anche oggi per darvi coraggio, vengo per sostenervi nella lotta contro il male. Amati, siate forti, forti e coraggiosi: nessuno scalfisca la vostra fede. Testimoniatela, siate palesi testimoni della vostra fede. Il mondo capisca che siete i grandi soldati di Gesù, che siete il suo esercito santo; lo capisca prima dalla vostra vita, lo capisca dalle vostre opere, lo capisca dall’amore che avete l’uno per l’altro.

Piccoli cari, amate Gesù con tutta l’anima, con tutte le forze, amate Gesù e del suo Amore amatevi fra voi. Piccoli cari, l’Amore di Dio è puro, l’Amore Divino è Santo, il suo Amore è unico, perché scaturisce dal suo Cuore Santissimo e splendido. Amate ogni uomo con l’Amore che scaturisce da Dio: il vostro amore deve essere come il suo, deve essere simile al suo.

Amati figli, miei piccoli, Io vi amo con l’Amore di Gesù: vi voglio tutti salvi e felici. Perché questo avvenga usate bene la volontà, dono di Dio Altissimo. Lo so, amati, che mi ascoltate, lo so, piccoli, che avete gli occhi rivolti verso di me: occorre che la vostra vita sia conforme all’insegnamento ricevuto, non solo un pochino, ma tutta.

Vedo che molti di voi fanno degli sforzi per vivere il mio messaggio. Vedo ed apprezzo questa fatica, ma vi chiedo di fare ogni giorno un piccolo passo avanti. Dovete crescere sempre più e vi dico, aggiungo: anche in fretta. Gesù ha un grande desiderio di venire nel mondo. Gesù desidera portarvi la sua gioia, le sue consolazioni, i suoi doni, i suoi, magnifici doni!

Voi sapete molto, piccoli cari, voi sapete tante e poi tante cose, perché Gesù ve le ha confidate, come a figli amati; Io ve le ho ribadite come Madre amorosa e paziente.

Gesù viene, viene per portare il suo regno di pace agli uomini senza pace. Gesù viene per portare la sua gioia ai miseri che la gioia non conoscono. Il mondo è caduto nella più grande oscurità: fredde tenebre avvolgono la terra. Gesù viene per illuminare coi suoi raggi splendidi ogni angolo. L’oscurità porta morte, porta rovina, porta angoscia; egli con la sua venuta porta salvezza, porta gioia immensa, porta il Paradiso.

Figli cari e tanto amati, Gesù porta il Paradiso in terra; sì, figli amati. Gioite ed esultate, come bimbi, festanti, che sono pronti, vestiti a festa, vicino alla loro madre ed attendono il ritorno del Padre, dolcissimo, che sta avvicinandosi sempre più e si fa precedere da messaggeri che desiderano avvertire il mondo intero del suo arrivo.

Se i figli sanno quello che sta accadendo, tutti si preparano, tutti ornano la strada con fiori, con drappi preziosi ognuno pone su di essa le cose più belle che possiede. Quando lo splendido Re verrà, vedrà le strade tutte ornate, tutte addobbate: come si commuoverà il suo splendido Cuore, nel vedere il piccolo fiore profumato, l’umile giocattolo, tanto caro, del quale il figlioletto si è privato per porgerlo a lui! Quello che più gradirà sarà il suono, armonioso, formato dal palpito di tanti cuoricini ardenti d’amore: quale sublime orchestra ai suoi orecchi Divini! Egli vi guarderà, anime belle, vi guarderà con i suoi occhi pieni di Amore e voi vi sentirete morire per l’immensa felicità!

Figli cari, figli tanto amati, intrecciate tappeti di fiori per Gesù che viene, viene per voi per darvi i suoi beni preziosi. Oggi v’invito a riflettere sulla seconda frase del Pater Noster: “Sanctificétur nomen tuum. . .” Figli amati, riflettete a lungo su questa splendida frase. Invocate anche oggi lo Spirito Santo perché vi illumini e vi guidi.

Adorate Gesù. Adoratelo sempre nel vostro cuore.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima