Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.98

 

 

Eletti, amici cari, guardate ogni cosa secondo la mia prospettiva. Perdetevi in me e sarete felici. L’Universo non è destinato all’eternità; ma voi vivrete, eterni, in me.

 

 

Sposa amata, Io, Io, Gesù, sono l’Amore eterno. Tutto quello che vi circonda è fuggevole e nel tempo; Io sono fuori del tempo. Chi viene a me e s’immerge nell’abisso, infinito, che Io sono godrà per sempre e la sua felicità non avrà fine.

Nessuno viva come se la terra fosse il suo Paradiso. Nessuno si attacchi ai beni della terra, come se essi in eterno dovessero sussistere: non è così, amata sposa, non è proprio così. Ogni uomo lo capisca!

Chiedo agli uomini di questo tempo di riflettere: la loro vita sulla terra è un passaggio; un rapido passaggio, occorre considerarla come tale e non affondare l’ancora in essa, come se il soggiorno dovesse durare per sempre.

Diletta, l’errore più grande che fa l’uomo è proprio quello di affezionarsi troppo ai beni precari e di trascurare quelli definitivi ed eterni. Ebbene, è venuto il tempo ed è proprio questo, che vivete, amati, di staccare il cuore dalla terra per riporlo in Cielo. Solo le ricchezze del Cielo sono per sempre, sposa cara; dal resto occorre staccarsi. La vostra vera patria è il Cielo: sulla terra fate un cammino; in Cielo resterete per sempre! Quanti sono disposti a fare questa riflessione? Quando essa si affaccia alla mente, essi la scacciano perché fa paura. Il pensiero corre sempre a ciò che vedono e che sentono, a ciò, insomma, che percepiscono coi sensi esterni; ciò che va al di là è tenuto in considerazione poco.

Amati, i segreti dell’Universo Io soltanto li conosco, Io che l’ho creato. Qualcosa ho rivelato anche a voi e vi ho permesso di scoprire molti misteri. Quello che conoscete, tuttavia, è ben poco; il resto è mistero. Verrà, amici cari, verrà un giorno nel quale Io vi svelerò anche il resto; intanto però siete circondati da fitto mistero.

Siate umili, uomini della terra, siate umili e non alzate il capo con superbia e presunzione, soltanto perché vi ho concesso di scoprirne qualcosa, di capirne qualche altra.

Sposa cara, quanti in questi tempi hanno alzato il capo contro di me, dicendo con arroganza: “Io sono dio. Non c’è altro dio fuori di me. Io capisco. Io intendo. Io voglio fare. Io cambierò le cose!” Amata, quanta insensatezza, quanta stoltezza! Pensate ai tempi trascorsi, pensate a ciò che avvenne: quanti osarono alzare il capo contro di me, quanti ripeterono le stesse frasi, quanti conquistatori del mondo ci furono! Dove sono, sposa amata? Che fine hanno fatto le grandi, loro imprese? La storia appena appena ne conserva il ricordo che col tempo si sbiadisce sempre di più! Dove sono i re famosi, dove i tiranni potenti, dove i dittatori che hanno sconvolto la terra? Amata, il silenzio è caduto su di loro; dovevano conquistare il mondo e sono stati inghiottiti assieme alla loro, effimera potenza!

Amata sposa, l’uomo rifletta e pieghi il capo, l’uomo rifletta e si umili, riconoscendo la propria debolezza! Guai a colui che si affeziona eccessivamente alle cose della terra! Guai a colui che pretende di sostituirsi a me, facendo quello che Io faccio, illudendosi ed osando sfidarmi!

Sposa cara, vedo il tuo viso, tristissimo: pensi agli abomini, alle atrocità, che ogni giorno si commettono in ogni angolo della terra, che si commettono in gran numero! Si osa spegnere la vita che, Io creo, si osa spegnerla ancora nel grembo materno con una legge di stato e si osa asserire che ciò è bene, che ciò costituisce progresso! Si osa spegnere la vita di chi non ha più forze, perché è giunto al tramonto, ritenendola ormai inutile: che abominio! La vita appartiene a me ed a me soltanto: Io la creo, Io la tolgo, Io ne sono il Padrone! Guai a chi osa sfidarmi!

Ho detto chiaramente ai miei discepoli: “Nessuno separi ciò che Dio ha unito”. Ebbene, gli uomini si arrogano anche questo diritto: uniscono e separano a loro piacimento, senza tenere conto di me. Ebbene, sposa amata, occorre che l’uomo capisca bene qual è la sua parte nel mondo: è quella che Io gli ho assegnato. Chi va oltre mi sfida.

Amata sposa, Io, Io, Gesù, mi sono rivelato al mondo perché l’uomo fosse guidato alla vera conoscenza, perché giungesse gradualmente a cogliere la verità, la verità, tutta intera. Io, Io, sposa amata, sono la rivelazione e in me tutto sussiste. Ogni uomo deve rifugiarsi nel mio Cuore: in esso c’è la ricchezza eterna, alla quale aspira. Tutto ciò che è sulla terra passerà: Io, Io sono l’Eterno! Venite a me, uomini, riconoscete il vostro nulla ed Io vi darò il mio tutto. Amata, vieni con me: ti porto ancora in una, grande metropoli e ti mostro quello che fanno in essa

gli uomini. Vedi: sono indaffarati a correre di qua e di là. Credi provvedano ad avere il necessario per vivere? No, sposa amata: essi corrono e si affannano non per il necessario, ma cercano il superfluo, credendo che la loro vita duri eterna e che i beni accaparrati siano sempre insufficienti.

Sono preoccupati per il futuro e, come vedi, si muovono di corsa, cercando un traguardo che neppure sanno quale sia.

Amata, tra poco, costoro si renderanno conto quanto inutile sia stata la corsa e come sarebbe stata molto più proficua una saggia riflessione sul valore delle cose e sul significato, vero, della loro vita!

Amata sposa, il mondo sviato rifletta, il mondo lontano capisca e subito cambi rotta, perché il tempo, grande ed unico, del cambiamento è giunto! In me l’uomo troverà pace, solo in me la troverà; in me la gioia: Io soltanto la posseggo. Io, Io, Gesù, sono Amore eterno. Chi viene a me conoscerà le mie meraviglie. La terra finirà, il sole si spegnerà; ma chi è in me godrà le vere delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, offrite il vostro cuore ogni giorno a Gesù. Offritelo, senza tenere per voi riservato neppure il minimo angolo. Amati, Gesù può operare soltanto se voi avete piena fiducia in lui. Chiedetegli di purificare sempre più il vostro cuore, di renderlo come il suo, splendido e purissimo. Amati, questa offerta dovete ripeterla giornalmente, non una volta tanto. Non vi sembri uggioso quello che vi dico, non ripetetemi: “Madre Santa, non basta che questa offerta la faccia ogni tanto?”

Piccoli, la vostra volontà è libera; il vostro essere è stato profondamente colpito dal peccato d’origine: voi tendete al male ed occorre sempre uno sforzo per agire sulla vostra natura. Pensate, piccoli miei, pensate a quando qualcuno vi fa del male: nasce subito nel vostro cuore dell’astio, della repulsione e vorreste, istintivamente, ricambiare allo stesso modo. Questo, figli, è un impulso naturale, che dovete dominare con volontà!

Non sempre è facile farlo e spesso vi costa molta fatica, vi costa grande sacrificio. Quando però il vostro cuore è donato a Gesù, è offerto ogni giorno a lui, il suo Amore agisce, tempestivamente, sui sentimenti di odio, rancore, repulsione: egli li cambia in pietà, misericordia, pazienza. Allora perdonare è facile, tenere il cuore sgombro è facile.

Quanto è grande il dono che avete avuto alla nascita, il dono della libertà! Dovete, però, usarlo bene, giorno dopo giorno, lasciare che la luce dello Spirito vi guidi in ogni istante.

Piccoli, non è raro il caso di uomini santi che hanno deviato ad un certo momento della vita! Costoro hanno camminato per un tratto sulla via di luce e poi, insidiati ed ingannati, hanno deviato! Vedo già il vostro viso, triste e preoccupato; pensate: “Se dovesse accadere anche a me qualcosa di simile?”

Piccoli cari, lasciatevi guidare dal mio Amore materno, ponete mente sempre agli insegnamenti che vi dono. Gesù permette che Io venga a voi con tale frequenza, perché i tempi sono assai duri e le tentazioni sono continue. Il male si affaccia ovunque: occorre che l’uomo d’oggi preghi, preghi, senza sosta, occorre che divenga preghiera. Chi prega col cuore, chi prega in profondità tiene lontano da sé l’assalto del nemico che è astuto, assai astuto, ma nulla può con un’anima che è tutta di Dio.

Riguardo la vostra volontà vi dico di offrirla, ogni giorno anch’essa a Gesù, dicendo così: “Mio Gesù, mio adorato Gesù, ti offro la mia volontà; fa’ che sia sempre conforme alla tua. Gesù mio adorato, voglio ciò che tu vuoi, non ciò che io voglio.” Questa è un’offerta totale, che deve essere fatta dal profondo del cuore ogni volta: vedrete, figli cari, come la vita diverrà gioiosa e serena, vedrete come la vita sulla terra, anche con le sue tempeste, diverrà un anticipo di Paradiso! Come spesso vi ho ripetuto, amati, il Paradiso comincia in terra, il Paradiso comincia già nei cuori per poi continuare per sempre.

Amati, avete ben capito, quindi, perché Gesù mi permette di stare così a lungo con voi? In un momento così cruciale per l’Umanità egli vuole che gli uomini si rivolgano al suo Amore, si abbandonino a lui, fiduciosi, e si lascino condurre.

Sono molti ad asserire che Dio non opera nel mondo, che Dio è lontano, lontano, assente ed indifferente; Gesù, invece, vuole mandarvi questo messaggio: Gesù è vicino, è molto vicino ad ogni uomo. Gesù ama ogni uomo ed opera per la sua salvezza! Egli ha mandato me per annunciare le grandi gioie, che ha preparato per le sue amate creature; Io sono felice di annunciare questa era splendida di grazia e di felicità!

Figli, cogliete questo dono, cogliete queste grazie. Il Paradiso è pronto ad accogliervi: rendetevi tutti degni di entrarci! Io vi ho indicato la via. Percorretela!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima