Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.11.98
Eletti, amici cari, gioite, nell’attesa del mio ritorno. Gioite, amati,
perché il vostro cuore riposa già nel mio: il corpo posa sulla terra, soffre,
pena e geme sulla terra, scossa dalla grande bufera del male; ma il cuore, il
vostro cuore, che a me avete donato, è in Paradiso.
Sposa amata, la vita quotidiana è divenuta assai dura: gli uomini iniqui non compiono il bene, ma operano contro la mia volontà e i miei amati si trovano in una giungla, dove il forte predomina ed il piccolo soccombe. Il mio amato giardino è divenuto un luogo di dolore e di morte, dopo che il peccato d’origine ha rotto la primigenia armonia. È sempre la disobbedienza la causa del male, è sempre il peccato l’origine del dolore.
Amata sposa, sono sceso sulla terra per riportare l’equilibrio perduto, l’armonia d’origine. Ho chiesto all’uomo di cooperare in questo mio progetto d’Amore; ho trovato scarsa cooperazione e molta opposizione. Ho detto a me stesso: faccio da me, aiutato dai pochi che mi restano fedeli. Il mio progetto deve realizzarsi; ci saranno sempre quelli che mi assecondano: le anime belle che a me anelano. Con esse realizzerò il mondo nuovo, con esse cambierò il volto della terra: da anime belle nasceranno fiori, puri e santi; da un albero buono nasceranno molti frutti buoni ed essi renderanno di nuovo feconda la terra. Tutto deve ritornare all’armonia primigenia, potenziata dalla mia presenza come Uomo-Dio.
Amata sposa, il giorno del grande ritorno è ormai giunto: vedrai la terra, desolata, ricoprirsi di splendidi fiori e magnifici frutti. Vedrai e godrai, sposa amata, perché il progetto Divino è in via di compimento. Come un padrone di casa, che getta via tutte le cose vecchie ed inutili per sostituirle con altre belle e nuove, così Io, Io, Gesù, voglio liberare la terra dal marciume, che si è accumulato in questi anni, e voglio renderla tersa e profumata di purezza e bontà.
Amata, questo voglio operare per poi consegnarla al Padre che la benedirà, al Padre che la renderà splendida e luminosa, feconda e felice. Ti ho detto, amata sposa, ti ho detto che ho chiesto la collaborazione di ogni uomo al mio progetto. Guardati intorno, sposa amata, guarda quanti collaborano: ognuno pensa a realizzare i progetti suoi, fatti di egoismo ed attaccamento ai beni della terra. Al mio nessuno guarda: troppo è l’attaccamento ai beni della terra per mostrare interesse ai beni del Cielo!
Amata, il mio Cuore è in grande pena: le anime belle sono poche; quelle ribelli sono la maggioranza! Diletta, non era questo ciò che volevo: ho creato ogni uomo con immenso Amore, l’ho creato per farlo felice con me, l’ho creato per la gioia e non per il dolore. Il dolore, come più volte ho spiegato, è stato una conseguenza del peccato: senza peccato, dolore e morte non ci sarebbero stati.
Amata sposa, voglio che tutto ritorni come prima del peccato: la terra, divenuta deserto, ostile all’uomo, abitato da esseri mostruosi, deve divenire il bel giardino irriguo, che Io avevo creato.
Amata, questo sto operando e questo porterò a termine, in breve. Voglio, però, dare a ciascuno la possibilità di vivere nel bel giardino, di vedere lo splendore di esso. I fatti che si svolgeranno saranno ancora opera della mia misericordia, saranno frutto della mia infinita bontà!
Amata, ho fretta di consegnare il regno mio al Padre; devo però prima renderlo puro e degno. Molti, che da uomini si sono trasformati in belve, devono ritornare uomini, oppure tolti; molti, che non hanno compreso nulla, devono aprirsi alla comprensione, fare la scelta rapidamente, perché il mio tempo è giunto, il tempo di purificazione e giustizia, il tempo, grande ed unico, tanto atteso dai giusti, tanto temuto dai malvagi.
Sposa amata, i demoni invadono la terra, i demoni minacciano e turbano ovunque; non tremare, amata mia sposa, se te ne vedi molti intorno: lo sai che le mie braccia ti proteggono. Vivi sulla terra ed essa ne è invasa: ogni angolo ne accoglie in gran numero. Non temete, anime belle: non siete sole in questa, grande battaglia; i fratelli santi del Cielo sono tutti con voi. Questa non è una battaglia di corpi, è una battaglia di spiriti: quelli del bene contro quelli del male. Amata sposa, il demonio spaventa e terrorizza, nell’intento di paralizzare la volontà al bene; questo opera, ma non ha alcun potere su coloro che mi appartengono: Io li ho rivestiti di una corazza impenetrabile, Io li ho dotati di una grande difesa, che nessuno può assalire.
Sposa amata, quando il mio corpo, vivo e vero, entra in te nell’Eucarestia, Io, Io, Dio, ti trasformo in me, divieni, sposa amata, sempre più simile al tuo Signore. La mia ricchezza entra nel tuo piccolo essere e lo rafforza, nella mente entra la mia luce e nel tuo cuore entra il mio fuoco. Come puoi ancora temere, dolce, amata sposa?
I demoni sulla terra stanno preparando la loro festa: molte anime si sono date a loro. Ma per poco ancora la farò durare: scenderà, vestita d’oro e splendente di luce e gran bellezza, la Regina del Cielo e della terra, alla cui vista i demoni scompariranno per precipitare nel luogo che li deve accogliere. Essi non tormenteranno più i suoi figli. Il suo Cuore Immacolato trionferà e festeggerete, anime belle e tanto amate, la grande vittoria del bene sul male.
Siate grati a questa, magnifica Madre che intercede per ciascuno di voi ed infinite grazie vi ottiene. Non nego mai nulla alla Madre mia amatissima. Non nego nulla a lei e nemmeno alle anime a lei unite da sinceri vincoli d’amore. Chiedetemi tutto, attraverso la Madre mia amatissima, chiedetemi tutto ed Io, Io, Gesù, ve lo concederò!
Sposa amata, resta, felice, nel mio Cuore e godine anche oggi le splendide delizie, che ti ho riservato.
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.11.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figliolini amati, le mie braccia vi stringono tutti, stringono ciascuno di voi. Siete i miei piccoli che sono venuti a me per essere ricolmati d’Amore, quello che il mondo non sa dare; di gioia, quella che il mondo ha perduto; di speranza, quella che la Madre del Cielo sa donarvi.
Venite, figli cari! Venite, amati, a me, che come piccoli, bisognosi di tutto, vi accolgo! Vi siete sentiti soli, perché il mondo vi ha sbarrato le sue porte; ritenete questa una grazia: se il mondo vi ha respinto, voi avete delle braccia accoglienti e sante che vi accolgono.
Piccoli miei, il vostro cuore è per me come uno scrigno aperto: vedo i vostri sentimenti, vedo quello che in esso si nasconde. Amati figli, avete paura. Vedo che tutto vi intimorisce, perché troppe delusioni dai fratelli avete avuto. Ebbene, vengo a dirvi: coraggio, il tempo della paura sta per terminare. Dovete guardare avanti a voi, guardate con gli occhi del cuore, guardate a quello che Gesù vi mostra!
Figli, amati figli, avete davanti un futuro radioso: le ombre della terra scemeranno e vedrete venire avanti sempre più sfolgorante, la luce. In quella luce, celestiale, sarete rapiti, immersi e risucchiati. Questo, figli, è il vostro futuro di testimoni coraggiosi della fede in Gesù. Questo è il futuro dei veri adoratori, pronti ad offrire tutto al proprio Signore. Amati, siate, quindi, gioiosi e pieni di speranza.
Voi mi ripetete: “Madre Santa, i problemi crescono e, con essi, le difficoltà. L’ostilità intorno a noi è massima!”
Figli tanto cari, figli miei, i problemi dateli a Gesù ed a me: le difficoltà con noi saranno superate. Non siete soli nell’Universo, volti verso un ‘buco nero’, come tanti, falsi profeti vi fanno credere; siete, invece, volti, in cammino, verso la grande sorgente della luce, verso la grande sorgente della felicità!
Amati, queste cose ve le ho ripetute spesso, ma non mi stanco di ripeterle.
Voi siete come i bambini che camminano per andare ad una grande festa; ma, siccome non arrivano subito, continuano a ripetere alla madre: “Mamma, quando arriviamo? Quando giungiamo? Le nostre gambine sono stanche, vogliamo giungere!”
Essi ripetono sempre le stesse parole ed Io ripeto sempre le solite consolazioni!
Amati, il tempo è breve; ma, quando si attende, il tempo pare infinito. Figli cari, figli tanto amati, confidate in me e non datevi alcun pensiero: vi tengo per mano e non vi lascio, vi tengo stretti per mano e non vi lascerò mai, se voi non lasciate me.
Oggi, miei piccoli, v’invito a riflettere sulla ottava frase del Pater Noster: “Aiutaci a non metterci in tentazione. Aiutaci, Padre Santissimo, a fuggire la tentazione, a non metterci nella tentazione.”
Figli amati, figliolini cari, fuggite le occasioni di peccato; fuggitele con molta decisione! Non dite: “Sono sicuro di me stesso. So ben io come fare. So resistere. Sono forte e sicuro.” Amati, questa è superbia! Confidate poco in voi stessi e molto in Dio. Ascoltate nel silenzio ciò che Dio vi dice, ascoltate, amati figli, quello che Dio vi dice nel silenzio del vostro cuore. Egli vi suggerisce di fuggire le occasioni di peccato, vi dice che non potete contare su voi stessi, perché siete deboli, la vostra natura è debole, la vostra volontà è fragile, il vostro essere, ferito dalla colpa originale, non ha capacità di resistenza. Amati, il primo passo per evitare il peccato è quello di sfuggire l’occasione.
Pregate con ardore, pregate con ardore il Padre perché vi aiuti ad essere forti, forti nella virtù. Date a lui il vostro cuore ed egli lo ricolmerà dei suoi doni. Date a lui la mente ed egli la riempirà della sua luce. Date a lui anche la vostra volontà, dategliela ogni giorno, ogni istante della giornata, unita a questa preghiera: “Sia fatta, sia fatta sempre la tua volontà, Padre, la tua e non la mia.”
Figli, pregate, pregate molto. Figli, ascoltatemi: trasformate ogni attimo della giornata in preghiera, profonda ed umile.
Vi amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima