Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.11.98

 

 

Eletti, amici cari, liberatevi delle scorie dell’uomo vecchio; Io desidero rendervi nuovi, puri e santi, pronti per il regno di gioia e di pace. Amati, abbandonatevi all’onda, soave, del mio Amore e lasciate che vi conduca, vi trasformi: solo chi, fiducioso, si fa condurre può essere mondato e salvato. Guai agli sfiduciati, guai ai ribelli: non opero su di un’anima, se essa non vuole. Lascio a ciascuno la libertà di scelta.

 

 

Sposa amata, opero, potentemente, sui cuori che si sono aperti a me, che si sono aperti al mio Amore. Come un fiore chiuso non lascia entrare la goccia di rugiada che lo vivifica e lo nutre, così un cuore, chiuso al mio Amore, non può avere la linfa vivificante che lo purifica e lo prepara all’incontro con me che sarà per ogni uomo: è il traguardo di ogni uomo, a qualunque religione appartenga.

Amata sposa, preparatevi tutti bene, preparatevi tutti bene; ripetilo agli uomini della terra! Non rimandate a domani la conversione: oggi conta, oggi è importante; domani ancora avrete tempo?

Amata, che vivi nel mio Cuore e godi ogni giorno le delizie del mio Amore, opera in modo che Io possa estendere il mio regno in ogni cuore. Ti ho messa come faro che illumina il cammino di molti: il tuo compito è assai importante. Non stancarti di assolverlo. Amata sposa, non temere nulla. Quando la spossatezza ti coglie, lasciati condurre dalle mie braccia amorose che ti ristorano e ti sostengono. Verrà il giorno, grande ed unico, verrà il giorno preannunciato, sposa amata, è vicino! Allora, ci saranno il riposo ed il premio; ora continuano la fatica e l’attesa.

Amata, incoraggia gli sfiduciati e conduci al mio Cuore i piccoli, più piccoli. Essi sono i boccioli che devono aprirsi al calore del mio Amore; ma non c’è chi li conduca a me.

Portami i piccoli, più piccoli, sposa mia, voglio abbracciarli teneramente e condurli alla felicità! Grande gioia provo, quando un’anima coopera con me per la salvezza delle altre. Ho chiesto cooperazione a tutti quelli del mio popolo, ma li ho trovati assai distratti, indaffarati, assenti!

Il mio Cuore ha provato un grande dolore. Ho guardato sulla terra ed ho visto delle timide violette, nate e cresciute nel nascondimento del mio giardino; le ho chiamate a cooperare al mio piano di salvezza universale. Ho detto: questo compito vi affido, a questo dovete assolvere, se volete. Piccole mie, siete nascoste e di voi si sente solo il profumo. Ebbene, tali rimanete: il mondo non vi conoscerà, il mondo non vi deve conoscere; il mondo profana quello che tocca. I vostri petali sono vellutati, la vostra corolla rugiadosa di linfa Divina: Io, Io, Gesù, soltanto conosco la vostra, delicata bellezza. Piccole viole, nascoste, operate per me, Dio, operate per il vostro Signore; il mondo non vi conosce e non vi conoscerà, così, come voi volete. Io soltanto vedo la vostra bellezza; siete note a me soltanto! Le piccole viole nascoste, mi sono detto, col loro delicato profumo e la soave bellezza, cambieranno il volto della terra. Esse sono veramente mie, a me appartengono interamente e il mondo non le scoprirà, perché Io permetto loro di stare nascoste.

Piccole, amate violette, sconosciute al mondo, note a me solo, disprezzate e neglette, siete la gioia del mio Cuore: a voi farò i doni più splendidi, a voi darò le gioie più sublimi! Voi, le più piccole, mi state dando le gioie maggiori. Siete le perle del mio giardino; la vostra bellezza è solo per me. Con voi, docili ed umili, compirò le meraviglie più sublimi!

Amata, senti nell’aria che suoni delicati ed armoniosi? Ascolta, ascolta, amata: con la voce di questi strumenti inizia una nuova era, l’era da me voluta, da me preparata, da me annunciata.

Il mondo, superficiale, è assordato da rumori, da frastuoni, sviato, non può sentire il suono soave delle arpe e dei flauti armoniosi; ebbene, già il Paradiso è cominciato sulla terra, come ho preannunciato. Esso è pronto per tutti, è preparato per ogni uomo; ma soltanto pochi possono percepirne l’armonioso preludio!

Anime belle, il Paradiso lo percepite voi soltanto, perché gli occhi sono aperti alla luce, il cuore sgombro è tutto volto a me. Per voi, anime belle, per voi è il mondo nuovo, la terra stillante rugiada Divina è per voi, delicati fiori, che Io accarezzo ogni giorno col mio tocco soave.

Sposa amata, entra un grande anno: molte delizie ho riservato per i miei preziosi fiori, molte meraviglie vedranno i loro occhi!

Amata, molto avrà chi molto ha offerto. Chi ha creduto vedrà quello che prima ha accettato per fede. I dubbiosi resteranno delusi: chi non ha avuto fiducia in me non gusterà le delizie del mio Amore! Quanti, grandi fiori, che molto promettevano, appassiranno, miseramente e gli angeli miei li strapperanno per bruciarli! Un fiore secco a nulla serve, se non ad essere bruciato!

Verrà un momento nel quale la mia mano, dolcemente, scosterà la tenera erba: appariranno, allora, nel loro grande splendore, le timide violette. Esse saranno premiate ed onorate; vivranno con me nella gloria del mio regno.

Sposa amata, vivi in me, vivi nel nascondimento. Non ti conosce il mondo: voglio che tu rimanga nascosta, come tu desideri. Se il mondo ti scoprisse, ti calpesterebbe. Il mondo non ti conoscerà fino al giorno, in cui Io, Io, Gesù, con gioia ti mostrerò nel regno felice e tu, piccola mia, splenderai come fulgida stella nel mio firmamento.

Amata, con i piccoli, più piccoli, voglio fare le più grandi cose. Si spegnerà la voce dei tromboni: Io la farò spegnere. Resteranno solo le dolci arpe a suonare ed i deliziosi flauti. Questi, armoniosi suoni annunceranno il ritorno dell’era della grande gioia, quella che l’uomo poté godere soltanto all’inizio della creazione. Beato chi crede alle mie parole ed esse fa penetrare nel profondo del suo cuore: vivrà felice sin da ora, vivrà felice questa, sublime attesa!

Amata, solo chi vive nella mia luce capirà il senso degli eventi; gli altri vedranno ed udranno, ma nulla capiranno! Tutto accadrà. Chi ha lume godrà con me; la gioia non uscirà mai dal suo cuore e la pace si accompagnerà ad essa.

Sposa amata, lasciati condurre, dolcemente: il mio Cuore anche oggi ti offrirà le sue, sublimi delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, siate nella pace, siate nella gioia. Percorrete, figli, la via di luce; non imboccate il tunnel delle tenebre: esso conduce alla morte. Non lasciatevi incantare dalle attrattive del mondo: tutto passa, figli cari, tutto passa, assai in fretta. Voi non sapete quando verrà per voi il grande giorno che può essere fra un po’ oppure essere già arrivato. Gesù chiama nel giorno non aspettato: guai a coloro che indugiano nella conversione, guai a quelli che rimandano a domani!

La conversione è un processo lungo e non può avvenire in un attimo, tranne in casi molto eccezionali.

In questo momento guardo con pena l’Umanità che procede di corsa verso un tunnel tenebroso: ognuno agisce impulsivamente, facendo soltanto ciò che piace. Non pensa spesso l’uomo a ciò che lo aspetta, dopo la sua morte; pensa a vivere, a godere, si attacca alla terra come se essa fosse la sua dimora eterna.

Figli cari, questo modo di ragionare è assai sbagliato. Occorre cambiare, occorre riflettere e non vivere con superficialità! Amati, Gesù può chiedervi la vita in ogni momento, indipendentemente dall’età. Alcuni pensano: “Sono giovane; chissà quanti anni di vita ho ancora davanti”, operano il male e rimandano sempre al domani il pensiero della salvezza! Quanto è pericoloso questo comportamento! Dio non ha alcun dovere di preavvisare, prima di chiamare a sé. L’uomo saggio è sempre preparato, è sempre in grazia e pronto per il viaggio.

Piccoli miei, alcuni di voi si rattristano assai, ogni volta che parlo di queste cose, ma la Madre del Cielo deve risvegliare le menti assopite. Nessuno di voi pensi di essere eterno, nessuno si attacchi ai beni della terra, come se da essi non si dovesse mai separare. Vi dico che per molti la separazione è assai vicina, è prossima!

Amati, Gesù ha un suo grande progetto, un sublime progetto per ciascuno di voi; non per tutti ha programmato le stesse cose. Non dite mai: “A quello è andata così; anche a me accadrà la stessa cosa.” Dio vi ha creati tutti differenti: non ci sono sulla terra due soli uomini uguali.

Anche i progetti sono assai diversi: a chi ha dato un compito, a chi ne ha dato un altro e ognuno deve assolvere bene al suo, senza preoccuparsi di altro che di perseverare fino in fondo.

Sei consacrato? Non occuparti di altro che di fare bene la tua, sublime missione. Fatti guidare dallo Spirito Santo. Sii umile ed affidati a lui. Sei sposato? Fa bene la tua, sublime missione: Gesù benedirà la tua famiglia e ti condurrà sulla via di luce, assieme ai tuoi amati!

In qualunque condizione vi troviate, potete servire Dio, dovete servirlo, e sarete grandi. Al ritorno di Gesù, brillerete, come stelle, vedrete il suo volto, splendido, vedrete Dio faccia a faccia e godrete le sue delizie!

Amati figli, oggi v’invito a riflettere sulla nona frase del Pater Noster: “liberaci dal male.”

Figli cari, questa frase ripetetela spesso: “Padre, Padre Santo, liberaci dal male.” Non pronunciatela solo con le labbra, ma riflettete a lungo su di essa: per vincere il male occorrono decisione, occorre saldezza e proponimenti santi. Non si vince il male solo a parole; occorre capire bene ciò che è male, raccogliere tutte le proprie energie e fuggirlo, prima nella mente e nel cuore, poi nell’azione. Non potete chiedere al Padre Santissimo di liberarvi dal male, senza che voi facciate la vostra parte. Dio vi aiuta, Dio vi sostiene, ma chiede la vostra cooperazione, la vostra, salda decisione.

Amati, alcuni figli dicono: “Non riesco a vincere il male; sono troppo debole”. Figli, chi non riesce è perché non s’impegna a fondo. Tutti possono riuscirvi. Tutti devono riuscirvi.

Piccoli cari, il male viene dal maligno: preparatevi una salda corazza, accostandovi spesso, ai S.Sacramenti, spesso figli, più spesso che potete. Vi consiglio la S.Messa quotidiana: Gesù, vivo e vero, entra in voi e vi santifica con la sua Santità.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima