Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.12.98
Eletti, figli amati,
il mio Cuore vuole accogliervi tutti: sono il Padre amoroso che attende ogni
uomo; non ho pensieri di sventura: può un padre preparare sventure e dolore ai
propri figli? Desidero invece farvi felici; cercate il bene e vivrete, date
pace ed Io vi concederò la mia pace.
Piccola mia, ho
grandi progetti per gli uomini, Io, Io, Dio, che ho creato Cielo e terra
desidero che la terra sia sempre più unita al Cielo ed il Cielo scenda sulla
terra.
Piccola mia, gli
uomini tremano pensando al futuro; solo gli stolti possono temere, non i saggi.
Può un figlio docile ed obbediente, umile e sottomesso, avere paura del padre
che è giusto, buono, pieno di tenerezza e generoso? C’è un figlio che teme il
padre, c’è un figlio che lo teme veramente: è colui che ha disobbedito, è colui
che ha mancato e continua a farlo, è il ribelle che vive nella ribellione ed
odia il padre perché non desidera fare la sua volontà.
Piccola cara,
desidero manifestare in questo tempo ai miei figli amati tutta la mia infinita
tenerezza, voglio prenderli tra le mie braccia e farli accostare alla mia
guancia come Padre amoroso e pieno di tenerezza.
Piccola mia, tu, hai
paura di me? Vedo i tuoi occhi pieni di luce e felicità, il tuo cuore esultante
pur nella grande tribolazione di questo tempo assai difficile; la risposta è
evidente: sei piena di speranza, il pensiero d’incontrarmi in modo sempre più
percettibile ti riempie di immensa felicità. Pensa al padre terreno, pensa a
quanta gioia provavi quando, dopo essersi assentato un poco, ritornava a te
sorridente e gioioso, carico di doni e pronto alla tenerezza. Piccola mia, Io
sono un Padre amorosissimo che vuole ricolmare di doni speciali le proprie
creature.
Amata, vi ho creato
con le mie mani, vi ho plasmato con immenso Amore nel seno materno, il mio
sguardo non si è mai allontanato da voi anche se voi non l’avete sempre ben
compreso.
Piccola, ogni
respiro ho contato, i battiti del vostro cuore mi sono noti, i capelli del
vostro capo sono ben conosciuti da me. Sono un Padre amorosissimo che non crea
una creatura per poi lasciarla in balia del suo destino.
Amata, il mio Amore
abbraccia la terra, la mia tenerezza la fascia, la mia bontà la conduce verso
il compimento del mio grande e sublime progetto. Sono in molti coloro che mi
pensano lontano e quasi inesistente, mi pensano come qualcosa di misterioso ed
inarrivabile; amata piccola, com’è sbagliato questo concetto che l’uomo si è
fatto di me. Quando la mia piccola restava ore ed ore a contemplare la bellezza
di una natura rigogliosa, dei fiori che sbocciavano, della neve che cadeva
soffice soffice e leggera leggera,
delle foglie che dolcemente si staccavano dal ramo e danzavano nell’aria prima
di posarsi al suolo, ecco Io, Io, Dio, ero con te, ero vicino a te, ero dentro
di te, piccola mia, Io ti tenevo tra le mie braccia come il padre stringe a sé
il suo bambino e gli mostra le meraviglie del creato.
Amata piccola mia,
la grande felicità che provavi nel cuore davanti a scene stupende come quelle
descritte era la mia felicità, quella che Io soltanto posso dare alle mie
creature. Quell’armonia soave che scaturiva dal tuo cuore proveniva da me. Non
erano le ricchezze materiali, non erano i beni che non possedevi ma ero Io, Io,
Dio, che vegliavo sulla tua fragile vita come madre che non perde d’occhio il
piccolo bimbo nato dal suo seno. Amata, il mio Amore ti ha creato, il mio Amore
ti conduce, il mio Amore ti ha preso sulle sue ali e ti fa volare felice a
toccare le più alte vette della spiritualità. Io sono Dio, Io non ho mai
dimenticato le mie creature: che Padre sarei se così facessi?
Molti si chiedono:
“Perché tante sciagure, perché tanto sconvolgimento, perché tanto dolore se c’è
un Padre buono e pieno di tenerezza che abbraccia il mondo?”
Piccola mia, a
questa domanda devi dare questa risposta: “Il Padre nostro, il nostro adorato
Creatore non ha voluto costruire dei robot senza mente, senza cuore, senza
volontà! Ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza, l’ha fatto simile a se
stesso, capace di intendere e volere, capace di ascendere fino a lui oppure
abbassarsi fino ad essere inferiore al bruto! Sta alla libera volontà umana
scegliere una strada oppure un’altra, prendere una direzione oppure una
opposta.
Che merito ha uno
schiavo se è costretto a fare il bene? Che demerito ha lo stesso schiavo quando
è costretto a fare il male? Il misero che deve compiere la volontà altrui è
uomo senza dignità, spogliato di ogni dignità!
Amata, piccola mia,
ho creato l’uomo libero, libero in ogni sua scelta nel senso del bene e del
male. Non è libero di nascere quando vuole, né di porre fine alla sua vita
quando desidera: vi sono delle cose riservate a me, su quelle egli non può
decidere. Gli ho dato però la più grande libertà in molto: può addirittura
scegliere se accettarmi come Padre o rifiutarmi, di obbedirmi oppure
ribellarsi, di cooperare al mio piano di Amore oppure respingerlo, può amarmi
oppure odiarmi; pensa, piccola mia, pensa quanto ho concesso all’uomo.
Quando creai Adamo
ed Eva li feci liberi di scegliere se obbedirmi oppure ribellarsi alla mia volontà;
essi avevano tutto: bellezza, armonia, doni sublimi e la presenza mia sensibile
e percettibile. Ecco, essi hanno fatto cattivo uso della loro libertà: si
ribellarono a me, persero i doni sublimi, persero la bellezza, l’armonia,
persero il dono più grande, quello della mia presenza sensibile e percettibile.
Ecco, amata, quali sono le conseguenze della libertà.
Coloro che si
chiedono perché tanto male nel mondo perché tante sciagure, perché il dolore
così diffuso, pensino all’uso che essi fanno della propria libertà, pensino
alla loro dignità, riflettano su tutto questo poi corrano col pensiero alle
scelte fatte, alle scelte che stanno facendo! Comprenderanno così che il male
non viene dal Padre creatore che ha fatto ogni cosa bene, il male viene dal cattivo
uso che fa l’uomo delle cose buone messe a sua disposizione!
Amata, parla al
mondo della mia bontà, della mia tenerezza, parla al mondo del mio infinito
Amore per ogni figlio da me creato, voluto, sostenuto, guidato. Il male è
quindi sempre la conseguenza della ribellione, della disobbedienza, della
cattiva scelta! nessun figlio docile ed obbediente, umile e sottomesso, attivo
e zelante, abbia paura di me; attenda con gioia, con massima gioia, con
esultanza, con grande esultanza, la mia piena manifestazione.
I miei amati figli
conosceranno un Padre meraviglioso, pieno di bontà e tenerezza, generoso
nell’elargire i doni più splendidi.
Piccola mia, parla
al mondo di me, Padre amorosissimo e pieno di tenerezza.
Ti
amo. Vi amo.
Il
Padre, creatore del Cielo e della terra.
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.12.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari,
figliolini amati, sia gioia nel vostro cuore, la pace dimori in esso; vengo come
messaggera di pace: Gesù mi manda a voi per rassicurarvi, per svegliare la
vostra fede; amati, la mia presenza vi porta sempre Gesù, egli vuole vivere con
voi, tra voi tutti i giorni; ecco, egli desidera essere il vostro compagno di
viaggio, l’amico perfetto al quale confidare ogni segreto; avete un amico, un
grande amico vicino a voi: godetelo, siatene sempre consapevoli della sua
presenza! Amati, non allontanatelo mai col peccato grave, non scacciatelo con
tale colpa, fate qualunque sacrificio per non commettere colpa che vi separi da
lui; com’è deliziosa la sua compagnia, figli non privatevene!
Voi avete capito
molto in questi anni che ho trascorso con voi, avete compreso quanto Dio vi
ama, quanta felicità vuole donarvi. Piccoli, sentite spesso parlare intorno di
tremende sciagure: il cuore trema, le ginocchia si piegano al solo pensiero.
Piccoli miei, se il mondo cessasse di gridare ed incutere terrore e cominciasse
veramente a pregare, pregare dal profondo del cuore, nulla accadrebbe, nulla di
catastrofico accadrebbe.
Figli cari, il
rimedio ad ogni male è proprio la preghiera, sì essa è la grande e splendida
medicina che guarisce tutte le ferite. Ecco invece che gli uomini parlano,
parlano preoccupati fra loro, parlano e si consultano sul futuro, ognuno fa
pronostici: i pessimisti parlano di disgrazie immani e sciagure, gli ottimisti
parlano di cose piacevoli che necessariamente devono accadere.
Amati, vi ho già
parlato a lungo su questo argomento, ma siccome i grandi fatti sono alle porte,
non è cosa noiosa ripetere. Amati, hanno torto sia coloro che parlano di grandi
sciagure come quelli che annunciano solo godimenti e benessere! Ognuno, in
questo tempo, sta facendo la sua bella scelta; chi ha voluto il bene e persegue
questo obiettivo in ogni azione importante della sua vita, sappia che alla fine
della via luminosa c’è il sublime abbraccio con Gesù che attende il suo amato
per ricolmarlo di gioia. Colui che, lasciando la via luminosa, ha imboccato il
tunnel tenebroso, deve sapere a cosa va incontro.
Pensate, piccoli
cari, ad un uomo che percorre una via di grande traffico con gli occhi bendati
e a grande velocità. Amati: costui va necessariamente incontro a grossi guai;
non può dire: “Vado avanti così e poi vedrò!” la rovina lo attende, ed il
dolore sarà la conseguenza della sua superficialità. Amati, ogni giorno voi
percorrete un pezzo di strada, neppure potete immaginare quanta ne resta da
percorrere, potete essere certi però che se camminate bene fino in fondo la
grande gioia vi aspetta, il premio per le giuste scelte.
Quanti miei figli
camminano da incoscienti, con massima superficialità: hanno intelletto e non
l’usano, hanno cuore ma lo tengono ben chiuso! Siate accorti voi, voi che avete
il dono più prezioso della fede: siate sempre coerenti con essa nel vostro
vivere quotidiano. nel vostro ambiente siate sole che illumina, siate fuoco che
scalda: non passate inosservati se il vostro comportamento è esemplare. Figli
cari e tanto amati, il giorno che voi attendete è molto vicino, ma Gesù vi
lascia nell’incertezza affinché siate sempre pronti, sempre ben desti, con le
lampade accese. Pensate se Gesù vi rivelasse il giorno grande ed unico, quello
che tanto attendete: tutto cambierebbe nella vostra vita, non sarebbe più la
stessa! Vivete nella pace e donate pace, vivete nella gioia e donate gioia;
Gesù è sempre fedele alle sue promesse: voi, siete capaci di mantenere le
vostre, piccoli miei? Vi ho sentito dire: “Gesù adorato, sono tutto tuo, opera
su di me secondo il tuo volere, sia sempre fatta la tua volontà!” Sono promesse
bellissime, sono promesse veramente gradite a Gesù ed a me: sapete ora
mantenerle?
Ebbene, figli cari,
impegnatevi, impegnatevi a fondo per giungere vittoriosi al grande traguardo
che è vicino, ormai tanto vicino! Oggi v’invito ad abbandonarvi pieni di gioia
all’onda soave dell’Amore Divino, fiduciosi che Gesù adempirà tutte le sue
promesse! Adoratelo, adoratelo, adoratelo!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima