Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.12.98

 

 

Eletti, amici cari, ecco, faccio un segno sulla vostra fronte, un segno speciale, con questo sarete riconosciuti da chi vi deve riconoscere, avrete il trattamento che spetta ai fedeli che mi hanno servito ed amato in tempo di generale ribellione; i miei angeli versano le coppe del castigo sulla terra: coloro che hanno il mio segno speciale sulla fronte saranno risparmiati dal grande flagello.

 

 

Sposa amata, tanti dicono: “I giorni passano e nulla accade, i giorni trascorrono e tutto sembra procedere sempre allo stesso modo, Gesù non viene, Gesù indugia, Gesù permette che il male distrugga ogni cosa!”

Queste le parole degli insipienti; i saggi che mi appartengono ed ascoltano le mie parole, così non parlano. Io, Io, Gesù, dico: i giorni passano rapidi e tutto sta accadendo; il mio progetto è in pieno svolgimento; non indugio, perché questo non è tempo di indugi; il male non distruggerà ogni cosa, perché Io non lo voglio.

Ho concesso tempo agli stolti di rinsavire, ai ribelli di mutare vita, ai distratti di accorgersi di ciò che sta avvenendo; ho dato tempo ai dormiglioni di svegliarsi, ai deboli di prendere vigore, ai superbi di piegare il capo; ho lasciato che gli umili fossero percossi e perseguitati, schiacciati dai prepotenti per un po’: ora questo non sarà più, sposa amata, questo non permetto che continui, sposa diletta.

Guarda, amata, la scena che ti mostro: osserva, rifletti, riporta. Vedi gli angeli con enormi coppe in mano: ognuno di loro al mio comando verserà queste coppe nel mare, sulla terra, nel Cielo: ogni volta accadrà qualcosa di molto incisivo. Ecco, gli uomini vedranno accadere ciò che mai è accaduto: capiranno che questa non è opera di uomo ma di Dio!

Sposa cara, resti sereno il tuo cuore: non ti mostro con precisione ciò che avverrà; resta nella pace, sposa fedele, la gioia dimori in te che vivi in me; accadrà quello che deve accadere: è necessario che la purificazione totale si compia; vedi: gli angeli del castigo sono in posizione di attesa, guardano il mio volto ed aspettano il mio cenno.

Quando l’enorme coppa riverserà il suo contenuto nel mare esso sarà sconvolto; quando l’angelo riverserà la sua enorme coppa sulla terra essa sarà sconvolta; quando l’angelo verserà la sua coppa nell’aria essa si offuscherà e diverrà densa e cupa come mai è stata.

Amata, volevo che ogni uomo avesse gioia e pace; ho preparato doni stupendi per ogni uomo, doni speciali, unici, doni mai goduti; amata, amata sposa, ogni uomo è immensamente caro al mio Cuore, ogni uomo è frutto del mio Amore: ho preso la natura umana, ho sopportato il più grande sacrificio proprio perché ogni uomo potesse godere le sublimi gioie che ho preparato per questi tempi meravigliosi, potesse godere il Paradiso in terra, perché, sposa mia, potesse portare la terra in Paradiso! L’uomo ha goduto ben poco le mie delizie sulla terra: il peccato iniziale di disobbedienza non gli ha permesso di gustare le immense delizie dell’Eden!

Amata sposa, ebbene, ho dato la possibilità a ciascun vivente in questi giorni di godere quello che agli altri è stato tolto, di avere ciò che gli altri non hanno avuto, di volare sulle vette ancora non toccate; ecco, questo è il tempo meraviglioso delle più grandi concessioni.

Dopo che le grandi coppe saranno versate, il mare, prima sconvolto, espellerà il proprio veleno; la terra squassata vomiterà tutto il male; il Cielo, privo di luce, anelerà alla nuova luce.

Ecco, da questo sconvolgimento uscirà una terra nuova, un Cielo nuovo, un’armonia splendida simile a quella primigenia ma ancora più grande; tutto ciò non per i meriti umani, sposa cara, ma per i miei meriti, per i meriti del mio sacrificio, al quale però unisco anche quello dei miei fedeli amici.

Sposa amata, ora veniamo a parlare del segno che questa notte ho impresso, Io, Io, Gesù, sulla fronte di molti. Questo segno sarà ben riconosciuto dagli angeli del castigo, vedranno e colpiranno, vedranno e risparmieranno.

Beato l’uomo che ha capito in tempo, beato colui che ha saputo cogliere il grande tempo della misericordia, beato colui che mi ha servito fedelmente e non si è lasciato sedurre dal grande ingannatore omicida!

Sposa amata, questo è il tempo della grande, sublime felicità, questo è il tempo della grande purificazione. Chi ha scelto me avrà tutto ciò che ho promesso di dare; chi ha osteggiato me e non mi ha voluto come suo Re, dovrà subire la pena che spetta ai traditori ed agli ipocriti.

Amata sposa, la terra è come un grande vulcano, il mare una pentola in ebollizione; prega e supplica amata, con te preghino e supplichino coloro che hai preso per mano, supplica perché il vulcano non si metta ad eruttare ed il magma tutto travolga; supplica perché dalla pentola in ebollizione non trabocchi il contenuto e sommerga ogni cosa; supplica, sposa amata, questo è tempo di supplica e penitenza, offri preghiere e sacrifici: chissà che il Padre renda meno duro il castigo, chissà che la sua tenerezza prevalga ancora.

Ecco, amata, quello che sta per succedere. Non passerà. . . che tutto sarà avvenuto.

Come al tempo di Noè tutti mangiavano e bevevano, curavano i loro interessi quando avvenne ciò che avvenne, e nessuno trovò salvezza tranne Noè con la sua famiglia, così avverrà anche in questo tempo, sposa amata, ognuno sarà al suo posto, farà ciò che è solito fare; chi mangerà, chi dormirà, chi lavorerà, chi si divertirà; quello che accade tutti i giorni accadrà anche in quel giorno grande ed unico; ti dico che chi mangerà non continuerà a mangiare, chi dormirà non continuerà certo a dormire, chi lavorerà cesserà di farlo, ogni divertimento poi si fermerà; giorno speciale sarà quello che viene, molto, molto speciale.

A chi ha il mio segno ben chiaro sulla fronte sarà fatto un trattamento particolare: beato, tre volte beato colui che col suo comportamento si è reso degno di essere segnato in questa notte col mio segno unico!

Il nemico guarderà e si sentirà inorridito, fuggirà lontano perché chi ha il mio segno è mio, e ciò che è mio non si può toccare. Egli però – sposa amata non gemere – affonderà l’artiglio per prendere ciò che gli appartiene per libera scelta di colui che si è fatto ingannare.

Amata, le mie parole ti hanno turbata un po’: ecco, le mie braccia amorose ti accolgono, resta sul mio Cuore e non pensare ma godi le mie delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.12.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

 

Figli cari, figli tanto amati, anche quest’oggi vi porto la gioia di Gesù, anche quest’oggi abbiate la pace che da lui proviene.

Piccoli cari, vedete come passa in fretta un giorno, eppure quanto è importante l’oggi che vivete! Quanti uomini vivono come se l’oggi dovesse proseguire per l’eternità!, non pensano al valore del tempo, non riflettono sul valore della vita; amati, non accada anche a voi così, sapete che Gesù verrà nel momento che voi non vi aspettate, egli lo ha detto, Io ve lo ripeto continuamente: figli siate sempre pronti, all’erta, non lasciatevi cogliere di sorpresa, impreparati. Per ciascuno di voi Gesù ha un sublime progetto d’Amore: non lo può attuare senza la vostra piena cooperazione.

Amati, i progetti di Dio sono tutti di pace e felicità.

Pensate all’amore che voi portate per vostri figli, pensate, amati, a quanta tenerezza voi avete per coloro che avete generato! Provvedete con amore alle loro necessità, vi preoccupate del loro futuro, desiderate che siano lieti e pieni di speranza. Ebbene, se voi fate questo pensate al Padre tenerissimo che ha creato ogni cosa, che un giorno ha creato la vostra vita perché potesse durare in eterno in lui.

Pensate sempre a questo: “Sono stato creato per Amore, per la felicità, per la piena realizzazione del mio essere; ho la piena libertà di aderire al progetto Divino oppure posso anche respingerlo; quale grande responsabilità, quale dignità mi è stata concessa!”

Piccoli miei, v’invito in questo grande tempo a pensare a lungo su queste cose; siate riflessivi ed esaminate ogni giorno la vostra vita: può essa ritenersi conformata alla volontà Divina? Fate ciò che a Gesù fa piacere oppure quello che a voi piace, senza che vi poniate neppure la questione di essere o no graditi a Dio?

Amati, più volte vi ho spinti a fare questa riflessione, ora fatelo giornalmente, per capire quello che ancora manca per essere in linea col piano di Dio. Guardate ciò che accade intorno a voi, osservate come gli uomini progettano, vivono come se Dio non fosse: mai come nel vostro tempo si è vissuto un tale paganesimo anche nel mondo cristiano cattolico. Quanti figli si ricordano che c’è Gesù in ogni Chiesa, quanti passano davanti ad essa e lo salutano col cuore ed anche con un gesto esterno? Osservate, meditate, deducete.

Vi ripeto sempre le stesse cose perché molti di voi le ascoltano, le ascoltano ma il paganesimo del mondo nel quale vivono fa scordare ogni parola, ogni raccomandazione. Ecco la grande festa del ritorno di mio Figlio si avvicina ormai, nelle case non mancano addobbi di ogni genere, ma com’è il cuore? Il cuore dell’uomo che abita quella casa è pronto ad accogliere Gesù che viene, che viene anche quest’anno per cambiare la vita di ciascuno?

Figli, vedo tanti cuori proprio disadorni, gelidi e impreparati: come può Gesù entrare in essi? Mettereste voi il vostro bimbo in una culla fatta di rovi e di spine? Peggio ancora, posereste il vostro piccolo in una serpaia? Ebbene, vi vengono i brividi al solo pensiero. Preparate per essi culle deliziose, calde, morbide, accoglienti; dopo, con molta cura vi posate il piccolo bimbo che tanto amate.

Ebbene, anche Io non poserò il mio adorato Gesù che nasce, non lo poserò nei cuori che sono pieni di spine e rovi, me ne guarderò bene dal farlo, fuggirò lontano tenendo ben stretto al Cuore il mio Adorato e lo poserò soltanto nei cuori puri ed accoglienti, in mezzo ai gigli morbidi e profumati: egli sorriderà felice ed Io gioirò con lui.

Amati figli, ecco, ancora quest’anno Gesù vuole farvi questo dono: posare il piccolo capo Divino sul vostro cuore ben pronto ad accoglierlo.

Oggi quindi v’invito in modo speciale ad ornare la culla che è in voi - quella palpitante di vita - dei gigli più profumati e vellutati: Io mi preparo a posare il mio Diletto; la vostra felicità sarà grandissima!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima