Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.12.98
Eletti, amici
cari, passano rapidi i giorni, siate sempre attivi nel bene, per tutti giunge
il giorno della gioia tanto sospirato, il giorno dell’incontro tanto anelato.
Amati, non trascorra alcun giorno oziosamente, datemi ogni attimo del vostro
tempo, dono del mio Amore, Io vi darò la vita senza fine e la felicità più
sublime.
Sposa amata, si avvicina
ormai sempre più il giorno dell’incontro: vivi con gioia questa attesa; vivila
con gioia, piccola sposa: ti ho unita a me, il tuo cuore batte nel mio Cuore,
la tua volontà diviene sempre più conforme alla mia. mi chiedi ogni giorno
questa grazia, piccola cara, mi chiedi di riuscire a fare sempre e soltanto la
mia volontà, non la tua; sposa cara, questa è la preghiera che mi dà molta
gioia: quando la creatura si umilia, quando la creatura si piega docile a me,
ecco, Io posso operare su essa cose meravigliose.
Amata, hai notato
che il mio linguaggio è pieno di luce sfolgorante ma anche di ombre: va
interpretato, ma lascia ampio spazio alla vostra libertà.
Amata, non impongo
mai la mia lezione di vita, lascio sempre un ampio margine per la scelta; ogni
uomo capisce bene, sempre meglio la mia parola, soltanto se volontariamente si
mette in sintonia con me. Questo è un importante atto volontario, non può
essere imposto. Guardandoti intorno vedi che alcuni, che pur girano sempre
intorno ai miei altari, non fanno alcun progresso nel bene ma regrediscono,
peggiorano, le loro preghiere non escono da un cuore docile ma da un cuore
superbo che non si vuole aprire a me.
Amata, sappi che
queste anime sono in massimo pericolo perché vivono nella presunzione di essere
sante, di essere già perfette, costoro non si pentono dei loro peccati, credono
proprio di non averne, operano il male e non si pentono, procedono nel buio e
si sentono creature di luce, disprezzano gli altri ed esaltano se stesse;
amata, queste, come vedi, si preparano alla grande rovina perché non si
sforzano veramente di entrare in sintonia con me Dio nel cuore. Non conta,
sposa amata, la sintonia delle labbra; non serve ripetere a memoria oppure
leggere preghiere su preghiere, occorre invece spalancare a me le porte del
proprio cuore e lasciare che Io lo purifichi, lo liberi dalla malizia e dalla
presunzione, solo allora comincia il volo, il volo che diviene sempre più
sublime man mano che le ali si rafforzano. Un piccolo uccellino che è uscito
appena dal nido fa piccoli voli, le sue alucce sono deboli e gracili, non può
andare lontano. Quando però esse si sono rafforzate, il piccolo felice e sicuro
vola, vola lontano, non ha più paura di alzarsi in volo.
Ecco, sposa amata,
l’uomo che mi apre il cuore totalmente mi permette di operare su di lui le
meraviglie più grandi, Io agisco sul suo cuore ed il suo miglioramento è
palese, la crescita evidente, l’anima si edifica ed inizia il grande volo verso
il Paradiso.
Sposa amata, il volo
verso la felicità completa e la perfetta realizzazione dell’essere avviene già
sulla terra dei viventi, se sulla terra non comincia, oltre non può proseguire;
il processo è lento, continuo, dura tutta la vita dell’essere umano.
Amata, un giorno ti
mostrai una scena, ora ti mostro il proseguo di essa. Ti mostro tutto il globo
terracqueo, guarda bene ogni cosa che avviene in questo momento. Il Cielo è
solcato da meravigliosi voli di rondini, che si intrecciano e lo rendono
gioioso, la terra però è ingombra di uccelli che tendono al Cielo ma non hanno
ancora ali sufficienti per raggiungerlo; guarda bene: alcuni di questi si
muovono su e giù sulla terra ma da essa non riescono a staccarsi, altri fanno
un piccolo balzo in alto ma ricadono pesantemente, altri ancora neppure si
muovono come se le ali fossero state loro tarpate. Amata, che rappresenta
questa scena? Quelli che volano nel Cielo ed intrecciano sublimi voli sono le
anime che già sono pronte per giungere a me: le ali robuste le hanno fatte
salire in alto, si librano nel mio Cielo in attesa del mio segnale; quelle che
ingombrano la terra – e sono in gran numero, con ali di diversa grandezza ma
tutte deboli e gracili – sono le anime che non mi hanno permesso di operare
pienamente su di loro, esse corrono qua e là ma sempre attaccate alla terra, da
essa non si spostano perché il cuore non si è staccato da essa; non ottengono
perché non chiedono, non ottengono perché non vogliono ottenere; fra queste vi
sono alcune ancora più misere, le misere tra le misere, che sembra abbiano le ali
tarpate: queste rappresentano le anime dei superficiali, degli indifferenti,
degli apatici che di nulla si interessano se non di vivere alla giornata come
pulcini all’ingrasso, senza intelletto e senza volontà di mutare vita.
Osserva ora, sposa
amata, quello che accade; faccio un segnale: le anime che in Cielo volano
corrono incontro a me tra le nubi del Cielo, senti il canto felicissimo, il
dolce fremito delle ali, guarda che stormo meraviglioso mi viene incontro;
ecco, Io, Io, Gesù, gioisco con loro, gioisco per loro. Il mio segnale è per
ogni uccello, non solo per quelli che hai visto librarsi nel Cielo; ma, come
noti, quelli in grado di venirmi incontro sono stati solo i pronti, coloro che
già si libravano felici nel Cielo in attesa del mio incontro d’Amore. Gli
altri, che fine faranno gli altri?
Sposa amata, prima
che il segnale sia dato è necessario che tutte queste anime abbiano preparato
il cuore a me: soltanto Io, Io, Gesù, posso rafforzare le loro ali deboli e
fragili.
Amata, le preghiere
dei miei amati, i sacrifici che fanno le anime belle in questo breve arco di
tempo riusciranno ad aiutare molte di queste misere: vedi amata che accade a
loro al mio segnale se non si sono lasciate plasmare dal mio Amore? Non possono
volare, non possono venirmi incontro felici tra le nubi, perché senza ali non
si vola; guarderanno in su ed il loro cuore sarà pieno di dolore nel vedere le
compagne così felici e loro nell’angoscia e nel tormento.
Amata sposa,
comprendi ora perché ti offro qualche occasione in più per porgermi i
sacrifici, i fiori scarlatti del dolore e della penitenza? Con questi concedo
grazie speciali affinché anche i miseri possano capire e vivere un giorno nella
mia luce.
Vivi nella gioia,
amata sposa, vivi in me e gioisci.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.12.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari,
figliolini amati, abbiate la gioia di Gesù, siate ricolmi della sua pace: ecco,
il Signore ritorna per darvi i doni più sublimi; non abbiate paura del futuro,
amati, non abbiate paura, Gesù ha progetti di pace, ha progetti di grande
felicità.
Amati, ognuno si
prepari ad avere quello che si è scelto; amati, in questo tempo di grande
misericordia, seminate con abbondanza, seminate il bene ovunque, siate
generosi; Gesù vi offrirà grandi opportunità, voi accoglietele tutte, non
lasciatevene sfuggire nessuna. Amati, quello che si perde ora non si può più
ritrovare. Amati, ricordate le parole che vi ho spesso ripetuto: vivete ogni
giorno come se fosse l’ultimo della vostra vita, vivetelo con cuore ardente e
generoso, donate con larghezza a Dio ed ai fratelli, donate, figli tanto amati
e riceverete il centuplo.
Ecco, nel Cielo ci
sono nuvole tempestose, voi le guardate intimoriti, voi le seguite con
titubanza e paura, guardate i loro spostamenti; queste si avvicinano sempre più
anche al vostro paese per riversare il loro contenuto che fa paura; amati,
tenete il cuore saldo, le nubi procedono in una direzione e in un’altra ma secondo
una logica che solo Dio conosce, non avviene nulla che egli non permetta, non
accade nulla senza il suo sublime controllo. Abbiate sempre fiducia in Gesù che
vuole la salvezza delle anime e mai la loro rovina.
Piccoli miei cari,
se anche la bufera colpisse il vostro paese, la vostra città, la vostra
famiglia, sappiate che una sola colonna ben salda, ben solida può stornare
molte sciagure; piccoli, chi è ben saldo in Dio, chi ha posto il cuore nel suo
Cuore meraviglioso e Santo pieno di tenerezza infinita, non conoscerà alcuna
sciagura; non c’è sciagura per chi ama Dio, lo serve, è obbediente ai suoi
comandi, è docile: neppure la morte è sciagura ma gaudio, grande gaudio: è il
momento meraviglioso dell’incontro con l’amico più splendido.
Figli tanto cari,
vivete sereni nell’Amore Divino, vivete nel suo Amore.
Gesù darà un segnale
a ciascuno di voi: allora, allora amati, voi gli andrete incontro con le mani
ricolme di fiori profumati; ecco, quando si va da una persona amata, non si vai
mai a mani vuote, si prepara un piccolo pensiero da offrire, un pensiero che
manifesti la gioia di incontrarla; ebbene, anche voi dovete fare altrettanto,
anche voi fate così: preparatevi dei magnifici fiori, teneteli sempre freschi
col vostro amore e la vostra umiltà, tenetevi ben pronti, Gesù vi chiamerà, vi
chiamerà presto ad uno ad uno, pronunciando il vostro nome, il vostro
amatissimo nome. Siete immensamente cari a Gesù, voi non immaginate quanto egli
vi ami.
Se solo l’uomo
pensasse al suo Amore, se pensasse solo per qualche attimo, nessuno oserebbe
offenderlo così gravemente come oggi egli è offeso.
Pensate, figli cari,
ad un amico che voi tenete in grande considerazione, pensate ad un amico che è
stato sempre pronto ad aiutarvi nel momento del bisogno, a consigliarvi nel
momento della necessità. Ecco, voi osereste mai offenderlo, osereste fargli
dispiacere? Certo no, ricordereste il bene ricevuto, la gioia che vi ha dato,
mai pensereste di colpirlo, vi sembrerebbe di commettere un atto terribile!
Ecco, davanti a voi
avete sempre un Crocifisso, vedo che in ogni stanza l’avete, nell’ambiente di
lavoro, nell’ambiente di riposo, ebbene, guardate questo splendido esempio di
Amore e riflettete, non lasciate che stia lì invano, dimenticato, trascurato,
abbandonato! Ecco l’amico sublime che ha dato la vita per voi, per la vostra
salvezza: ha dato la sua vita sublime per ciascuno di voi, non si è fermato
davanti al massimo sacrificio; figli cari, figli miei amati, fate sempre questa
riflessione prima di compiere un’azione importante, prima di fare una scelta
decisiva!
Figli amati, adorate
Gesù, adorate Gesù in ogni istante di vita, adoratelo, adoratelo per tutti
quelli che non lo adorano, per quelli che osano vivere come se egli non fosse!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima