Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.12.98

 

 

Eletti, amici cari, ognuno di voi desidera vedere il mio volto: chi ora l’ha impresso nel suo cuore, lo vedrà presto perché la sua gioia sia completa. Ecco, viene il vostro Dio, viene a voi per liberarvi da ogni schiavitù, viene a voi per darvi la pace, quella che il mondo non dona perché non la possiede. Attendete con gioia il compimento delle mie promesse, non aspettate tempi diversi: questo è il tempo, non altro.

 

 

Amata sposa, i miei messaggi d’Amore hanno fatto crescere in voi il desiderio di vedere il mio volto; Io, Io, Gesù, ho un volto umano, la mia immagine l’ho già impressa nel vostro cuore; anelate a me sempre di più perché la mia presenza interiore in voi aumenta l’anelito ogni giorno di più; ecco, la mia presenza è sempre Viva vicino ad ogni anima che mi desidera ma la si può vedere con gli occhi spirituali, non con quelli sensibili se non in casi molto particolari; voi però, amati, avete un corpo, un corpo che non deve essere sottovalutato, tanto meno disprezzato: Io, Io, Dio, vi ho creato non angeli, solo puro spirito, ma uomini fatti a mia immagine e somiglianza, fatti di spirito al quale è unito un corpo che ha un grande valore: esso vivrà un giorno unito per sempre con l’anima che è immortale, vivrà e formerà con essa un’unione indissolubile!

Amati, pensate, pensate anche a questo; vi consoli nel dolore: vi consoli il fatto che un giorno il vostro corpo sarà gioioso e perfetto, senza difetti e senza pena, felice nell’unione con l’anima felice.

Ecco che il vostro corpo deve essere ritenuto da voi strumento di edificazione: usatelo bene: in questo vostro corpo santificato da me nel momento del Battesimo, scende lo Spirito Santo, dimora in esso quando è in grazia, vuole dimorare stabilmente per renderlo sempre più perfetto.

Amata sposa, il processo di sublimazione dell’anima unita al suo corpo, comincia sulla terra e si sviluppa sulla terra; può crescere o fermarsi: dipende dalla volontà che è libera.

Amata sposa, questo è il tempo dei voli più alti: voglio che le anime belle conoscano lo splendore delle vette più sublimi, mai come in questo grande tempo l’uomo è salito così in alto pur restando sulla terra. Amata, il Paradiso sta scendendo in terra, la terra vuole raggiungere le sublimi gioie del Paradiso!

Per il peccato d’Adamo l’uomo ha perso tutto, per i meriti miei, l’uomo riavrà quello che aveva perduto, lo riavrà arricchito di doni nuovi mai goduti.

Ecco, sposa, questo sta accadendo in questi tempi: alcune anime hanno già ali robuste pronte a compiere qualunque volo, sono in alto ed attendono, sanno con certezza che il segnale non tarderà; mi verranno incontro gioiose e festanti, Io, Io, Gesù, riaprirò le porte dell’Eden, l’uomo vivrà con me una realtà unica e sublime.

Amata, in questi anni ho parlato al cuore dei miei amici, li ho preparati gradatamente a fare questo splendido volo in una nuova realtà; ora per molti la maturità è piena, l’anelito è forte, con questi realizzerò il mio piano mentre la terra sussulterà di gioia.

Amata, le anime belle hanno compreso l’essenza del mio piano, le anime più pure hanno accolto le mie parole come fiori che si aprono gioiosi in attesa della goccia di rugiada; altre, invece, sono rimaste piene di dubbio e diffidenza; altre non hanno voluto accettare come bambini le mie parole, si sono dette: “questo non può accadere, secondo il nostro pensiero non è possibile che Gesù torni presto sulla terra per regnare in essa come un grande Re, queste cose non sono esplicitamente dette nelle Sacre Scritture”.

Amata sposa, coloro che non vogliono ascoltare sono i razionalisti presuntuosi che desiderano dettare a me quello che devo fare: sono quelli che parlano, parlano e non ascoltano mai.

Quante volte ho ripetuto che non desidero che gli uomini mi sommergano di parole: essi fanno spesso un monologo, parlano con loro stessi, si rispondono, si interrogano, da sé si danno risposte; amata, la preghiera che preferisco è quella profonda del cuore; l’anima persa in me ascolta, ascolta, fa tesoro del mio insegnamento, gode pienamente del mio Amore, fa quindi la mia volontà!

L’anima che non ascolta non cresce nella mia conoscenza, resta chiusa in sé e non si lascia istruire ed aiutare. Coloro che mi dicono tante parole, parlano tanto ma non esprimono niente!

Ascoltate anime, ascoltate ciò che il vostro Dio vuole dirvi: godete le delizie del suo Amore facendo silenzio dentro di voi.

Parlo alle anime che sono lì ad ascoltarmi, che sono tutte tese all’ascolto della mia parola, parlo a chi è pronto ad ascoltarmi: più vivo è il desiderio di farsi guidare da me, maggiore è il tempo che dedico all’anima desiderosa.

Dono molto a chi si aspetta molto, a chi è pronto ad accogliere molto; come vedi, tutto dipende dalla corresponsione! Ogni anima si metta bene in ascolto in questo grande tempo, si metta in ascolto attentamente, lasci le vanità della terra per le cose sublimi del Cielo.

Voglio parlare ai cuori, voglio operare cose stupende su tutte le anime che si aprono a me.

Piccola mia, questo momento così grande e sublime venga colto ora: durerà solo un attimo; ma chi riesce a salire in alto non scenderà più, chi invece in questo gran tempo non riuscirà a raggiungere le vette, mai più potrà farlo.

Amata, in questo grande Natale molte anime otterranno quello che mai in precedenza altre hanno potuto avere; ognuno si prepari nel silenzio del suo cuore ad accogliere queste grazie speciali; nessuna si perda per distrazione o superficialità.

Amata sposa, vivi nella gioia questa grande attesa, vola sulle mie ali e contempla la stupenda bellezza del Paradiso pur restando ancora sulla terra dei viventi.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.12.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini amati, siate docili ed obbedienti, sempre docili, sempre obbedienti; nei momenti sereni lodate e benedite Dio, nei momenti turbinosi lodate e benedite Dio; non dite a Gesù: “Perché mi è capitato questo guaio?”, ma invece così: “Gesù, adorato mio Gesù, nulla accade che tu, Altissimo, non sappia; nulla che tu non permetta, Gesù adorato; unisco le mie pene alle tue, ti adoro e ti ringrazio anche in questo momento così duro, specialmente in questo momento così difficile!” Figli cari abituatevi a fare questa preghiera.

Quando poi un fratello vi dice: “Gesù mi ha dimenticato, non si cura di me, vedi come le cose vanno a rotoli, ogni giorno peggio!”, rispondete così: “Amato fratello, amatissimo fratello, Gesù mi ha mandato incontro a te per dirti che ti ama, ti ama, ti ama immensamente: non solo non si è dimenticato affatto di te ma ti sta vicino; eccolo al tuo fianco, vedilo con gli occhi del cuore; sentilo, ti sta parlando, ti sta sussurrando parole di consolazione: ascolta la sua voce, fatti abbracciare dal suo Amore”.

Così rispondete a chi vi chiede aiuto; parlate sempre della bontà Divina, parlate dell’infinita bontà di Gesù che vuole per tutti la pace e la felicità, ma occorre seguire le vie che egli ha indicato.

Amati, in questo grande tempo di Natale riconciliatevi con Gesù percorrendo la strada che egli vi ha indicata, quella che la Chiesa vi mostra.

Percorrete la strada dei Sacramenti: non dimenticate figli cari che essi sono i canali di grazia, sono i canali ufficiali attraverso i quali scende la Rugiada Divina che vivifica le anime.

Figli vicini e lontani, figli che amo teneramente, riconciliatevi con Dio, non aspettate, amati, non aspettate: verrà un tempo - non è lontano - nel quale ciò che non avete fatto non potete più farlo, quello che avete perduto non potete più riaverlo!

Amati figli di tutto il mondo, Gesù vi vuole perdonare, vuole perdonare le vostre mancanze, ma voi dovete chiedere umilmente perdono, dovete piegarvi a lui, umiliarvi e proporvi di evitare il peccato.

Amati, non finirò mai di ripetervi questa cosa: senza pentimento non c’è perdono; nessuno osi avvicinarsi al Sacramento della riconciliazione senza pentimento, nessuno osi farlo con indifferenza e superficialità; figli, se l’uomo non vede a fondo il cuore e può anche lasciarsi ingannare, Gesù vi scruta nel profondo.

Pentitevi, pentitevi del vostro peccato, ognuno colga questo grande tempo, questo grande momento di grazia: dopo questo ce ne sarà un altro così? Amati figli, riconciliatevi con Dio, subito; decisamente tagliate col peccato: non si può stare con Dio e restare legati al peccato grave, ricordatelo!

Parlo anche a voi consacrati, tanto cari al mio Cuore: non lasciatevi sfuggire le anime, portatele a Gesù, parlate ad esse della sua infinita bontà ma anche della sua giustizia, parlate della sua infinita misericordia ma anche della sua perfetta giustizia. Gesù perdona a chi si pente e taglia col peccato: non permettete che venga profanato il corpo Santissimo di mio Figlio, perdonando chi non si rende degno di perdono! Nessuno osi accostarsi al S. Sacramento con vesti indegne: chi mangia indegnamente il corpo Santissimo, mangia la sua stessa condanna! Amati, nessuno di voi osi, osi tanto!

Ecco, in ogni casa c’è una croce, certo nella vostra stanza ce n’è una, ebbene, inginocchiatevi nel silenzio davanti a Gesù Santissimo, parlate con lui familiarmente, apritegli il cuore, supplicate il suo aiuto, chiedete il suo perdono poi correte da un suo santo ministro e dite tutto, tutto quello che vi pesa nel cuore!

Avrete il perdono, con esso la gioia e la pace.

                                                                                  Figli vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima