Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.98

 

 

Eletti, amici cari, guardate, guardate con gli occhi del cuore l’alba che sta avvicinandosi sempre più. È l’alba del nuovo giorno, è l’alba del grande giorno senza tramonto. Gioite, perché in questo grande giorno avrete la liberazione.

 

 

Sposa amata, esultino i cuori di coloro che mi amano e mi attendono con ansia, esultino perché l’alba incede sempre più; non tarderò, l’ho detto e lo ripeto: se tanto anelano a me i miei diletti, ancora di più desidero Io incontrarli, abbracciarli, liberarli da tutti i mali. Cadranno le catene, le catene che i maliziosi hanno messo ai buoni, cadranno e di esse neppure il ricordo resterà più.

Sposa amata, questo Natale vi renderà più ricchi, assai di più; scenderanno le grazie sul mondo, scenderanno come neve fitta: ognuno ne colga senza indugio, un solo fiocco non si deve perdere. Elargisco doni a chi me li chiede.

Amati, cambiate la vostra amarezza in gioia, non lasciate che la tristezza invada mai la vostra anima; sposa cara, se i cuori sono tanto pieni di odio, il vostro sia pieno di amore, se i cuori sono inariditi, il vostro sia un giardino lussureggiante dove crescono fiori meravigliosi e rari.

Sentirete parlare di guerre e di distruzione, di terremoti e sconvolgimenti che avvengono in tutto il mondo: quello che avviene deve avvenire, è stato tutto preannunciato.

Non vi turbino queste cose, il cuore resti in preghiera, la mente immersa nella luce, testimoniatemi con coraggio e risoluzione, testimoniatemi in ogni momento, parlate al mondo inerte e ribelle della grande bontà, della infinita bontà di un Padre amorosissimo che ha chiamato alla sua mensa tutti i figli, li ha chiamati ad uno ad uno per comunicare loro il suo grande progetto di gioia, di esultanza: dite quanto Amore ha messo in questo progetto esteso a tutto il mondo, ad ogni uomo.

Chiedete, amati, chiedete adesione, adesione del cuore a tale invito stupendo. Chi è pronto esulterà, capirà che il tempo è ormai giunto, capirà che tutto sta per avvenire, guarderà in alto, verso il Cielo splendido e cristallino e vedrà il mio sorriso amoroso.

Amata sposa, mi preparo ad offrire grande gioia a coloro che mi appartengono: siano i vostri cuori come scrigni aperti, siano ricolmi d’amore per me e per i fratelli; ecco Io, Io, Gesù, aggiungerò dono a dono; aprite bene in questo Natale unico e grandioso, aprite a me la mente ed il cuore: grandi ricchezze vi porgerò, grandi quali mai ne avete avute.

Ecco, sto per fare cose meravigliose per chi ha avuto fiducia piena in me; chi mi ha voluto come Re, mi avrà come Re, chi mi ha rifiutato non mi avrà.

Ecco, amata, la grande responsabilità umana: la libertà, la completa libertà; ecco la grande dignità umana: la libertà di scegliere se stare con me Dio Creatore, Salvatore, Spirito d’Amore oppure anche rifiutarmi, rifiutare me, Dio Creatore del Cielo della terra, Salvatore di ogni uomo, Spirito d’Amore proveniente dal Padre e dal Figlio; ecco, sposa cara, quello che può l’uomo perché Io glielo permetto.

Vedi quello che accade intorno a te, diletta, vedi ciò che ti turba e non sai spiegarti a pieno: gli uomini vivono come se Io non fossi, molti uomini osano vivere come se Io non fossi; se fossi uomo e non Dio, per costoro ci sarebbe un’immediata folgorazione, l’annientamento completo, ma sono Dio ed amo, sono Dio che tutto ha creato, che tutto ama di ciò che ha creato, ma in modo speciale la creatura prediletta.

Amata sposa, vivere come se Io non fossi, è la peggiore offesa ed il peggiore atto di superbia: è non volere riconoscere la mia potenza, è il rifiuto di sottomettersi alle mie Leggi, è fare di se stessi un dio, disprezzando me, vero ed unico Dio.

Amata sposa, vedo ogni giorno quanto è grande il tuo dolore per tutto ciò che vedi intorno; ecco la mia grande passione, ecco il mio grande dolore: dare tutto, dare tutto in attesa che il mio Amore sia compreso e non ottenere nulla, proprio nulla da alcuni.

Vedi, sposa cara, cosa accade nel mondo; guarda in questa scena che ti mostro: essa abbraccia l’intero genere umano, vi sono i paesi ricchi e quelli molto poveri, sono segnati con colori diversi.

Nei paesi poveri vedi gruppi numerosi raccolti insieme, staccati ne vedi altri in numero assai esiguo. Nei paesi molti ricchi vedi una situazione opposta: da una parte vi sono pochi raccolti insieme che attendono la mia venuta, dall’altra molti che di nulla si occupano se non di curare i loro interessi; ecco, nel primo caso, nel caso dei poveri il loro volto è verso il Cielo: la mia luce scende benefica e li rischiara; ecco, in questo fascio fulgido di splendore vedi i volti trasfigurati e felici: in me trovano gioia e pace.

Nel secondo caso solo quei pochi che ti ho mostrato hanno la luce che scende dall’alto, quella fulgida e splendente; vedi ora questi come sorridono felici, mentre la grande luce li avvolge sempre più. Guarda ora che accade: sia il primo gruppo che il secondo gruppo vengono gradualmente avvolti dalla grande luce, essi proprio scompaiono in essa, divengono luce nella luce, resta però sempre la parte fuori, la parte poco numerosa nel primo caso, molto nel secondo.

Ecco ciò che accade: improvvisamente la luce scompare, improvvisamente cadono tenebre fitte; chi è nel buio cade nell’angoscia: prima la luce rischiarava e dava speranza, ora amata, la luce scomparsa provoca smarrimento e disperazione.

Amata sposa, questo accadrà sulla terra; questo, sposa amata, perché il mondo evoluto mi ha girato le spalle, ha usato i miei doni non a mio servizio, ma contro di me; ebbene, amata, ognuno sarà servito secondo la sua scelta!

Il mondo ribelle ha stancato la mia pazienza; voglio la salvezza di ogni uomo, voglio la felicità di ogni creatura umana, ma non salverò chi non vuole essere salvato, non concederò misericordia a chi misericordia non vuole.

Sposa amata, resta nel mio Cuore, godi le immense ricchezze che ti offro, godile, amata e donale a chi le desidera.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, sia in voi la gioia, sia il vostro cuore ricolmo di pace. Gesù viene per ricolmare ogni uomo dei suoi doni, viene pieno d’Amore anche in questo Natale.

Amati, imparate a ringraziare Gesù per ogni cosa che ricevete, siate grati di tutto quello che vi viene dato. Tutto proviene da Dio; piccoli miei, il vostro canto di lode e di gratitudine scaturisca sempre dal vostro cuore. Ancora un Natale Gesù vi concede, un tempo meraviglioso di grazia da cogliere e tesaurizzare. Prendete a piene mani, prendete ciò che vi viene concesso, non lasciate cadere questo tempo di grazia come fanno molti.

Amati, il mio sguardo va a tutto il mondo: vedo il cuore degli uomini, vedo il cuore di ciascun uomo. Cerco in esso uno spazio accogliente per deporre, almeno per un attimo, il mio piccolo Gesù che nasce come venti secoli fa, che nasce perché per ognuno ci sia la salvezza e la gioia.

Ecco, se Io posso deporre, anche solo per poco il mio piccolo in un cuore, esso cambierà; sì, il cuore toccato da Dio cambia, rifiorisce, comincia a palpitare ancora, riprende nuova vita, si riveste di gioia e di bellezza.

Figli cari, guardo attentamente, scruto nel profondo: come vorrei mettere il mio adorato piccolo Divino nel cuore di ogni uomo, creatura prediletta fatta ad immagine e somiglianza di Dio! Vorrei ma non posso, figli, figli amati, non posso certo deporre, neppure per un solo istante il mio Gesù tra rovi e spine, in luoghi disaccoglienti e turbinosi: egli piangerebbe e tenderebbe subito a me le sue piccole mani. Quest’anno, ancora, molti cuori non sono pronti, non sono ornati, non sono adatti per accogliere Gesù. Ecco, gli uomini potrebbero avere molto, ma da sé si precludono la gioia.

Leggo ora il pensiero che nasce nella tua mente, figlia cara, è questo: “Chissà se Gesù, il piccolo adorato Gesù, può posarsi nel cuore di chi non professa l’unica vera religione, nel cuore di uno che non è cristiano, non per sua colpa ma perché mai ha conosciuto Gesù, vivendo in luoghi dove non è giunta la predicazione del Vangelo”.

Piccola, guardo i cuori anche di questi, vedo se in essi c’è un angolo fiorito ed accogliente; se lo scopro, per un istante depongo il mio piccolo perché lo benedica e lo ricolmi di grazie; certo, Gesù ama i cuori puri e sinceri e volentieri scende in essi.

Verrà un giorno, piccola, e non è poi lontano, nel quale tutte le religioni convergeranno nell’unica vera religione, tutte le labbra pronunceranno con amore il nome soavissimo di Gesù, i cuori lo loderanno, popoli e nazioni di tutto il mondo adoreranno l’unico, vero, Dio.

Ecco, questo grande Natale vedrà esultare molti cuori che non hanno conosciuto Gesù, ma che sono ugualmente pronti ad accoglierlo perché sono puri e sinceri, casti ed innocenti.

Nel mondo cristiano Gesù vuole vivificare la fede, vuole dare nuovo vigore; ecco, il popolo eletto deve fare da guida e da luce agli altri popoli della terra; avrà quindi questo amatissimo popolo prediletto grazie speciali, grazie magnifiche e sublimi, sì, sì amati; ecco, preparatevi ad accogliere in voi i doni più splendidi che mai abbiate avuto: questo Natale per i veri cristiani sarà il Natale più ricco della storia.

Non pensate soltanto ai doni materiali, pensate soprattutto a quelli spirituali; le anime belle si vestiranno di nuova luce e splenderanno quest’anno come stelle. Chi ha molto, avrà ancora di più; chi è vestito con l’abito della festa avrà l’ornamento di nuovi gioielli spirituali che lo renderanno esultante.

Amati, affrettatevi a prepararvi, curate bene la vostra preparazione: sta giungendo una festa speciale: ornatevi come si addice a queste occasioni meravigliose. Il piccolo Gesù sorriderà vedendovi, batterà lieto le sue manine e la vostra felicità sarà completa.

Siate perseveranti nel bene, siate operatori di bene.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima