Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.12.98
Eletti, amici cari,
questo è tempo di prove e di sacrificio ma anche di grande felicità in me.
Ecco, ciò che vi ho preannunciato sta accadendo; siate sereni perché il mio
Amore vi avvolge in ogni momento della vita. Siate miei, fino all’ultimo, non
abbiate paura: sono l’Amore ed agisco sempre per Amore.
Sposa amata, ti ho
chiesto oggi qualche sacrificio in più, te ne chiederò altri, amata, perché sei
il docile strumento del quale Io, Io, Gesù, mi servo per chiamare a me le
anime.
Guarda intorno
amata: ovunque c’è ribellione e grande disobbedienza: come condurre le pecorine
al mio ovile? Chiedo molto ai miei fedeli amici, chiedo a chi mi può dare, mi
vuole dare! Sappiano coloro che hai preso per mano che anche a loro chiederò
qualcosa in più rispetto al passato. Ho bisogno, amata sposa, ho bisogno della
vostra dedizione totale. Ho chiesto al mondo di cambiare ma le cose sono
restate le stesse, ho chiesto di guardare la mia grande luce ma ho parlato
invano; ebbene, agirò in modo diverso: deciso, rigoroso, potente, suadente!
Piccola sposa,
qualunque cosa accada, rallegrati nel cuore, rallegrati nel profondo del cuore
anche se il corpo geme e langue. Il sacrificio che offri è per il tuo Signore,
egli ne ha bisogno.
Amata sposa, ieri si
sono festeggiati i piccoli martiri di Erode; ecco, essi hanno cooperato con me
anche senza saperlo. Le loro vite ed il loro sangue è stato prezioso, ha
preceduto il mio grande sacrificio. Ecco, il mondo li onorerà per sempre. La
loro breve sofferenza ha dato loro gloria eterna.
Amata, questo è il
tempo del mio grande trionfo; la grande guerra tra il bene ed il male si
conduce in ogni angolo della terra. L’uomo sta osando ciò che mai aveva osato;
le mie Leggi sono disprezzate, disattese, ignorate. Questo non può continuare;
mi rivesto della mia potenza e riporto l’ordine in ogni angolo della terra. Chi
comprende mi seguirà; chi ancora persevera nel male subirà le conseguenze della
scelta fatta.
Amata sposa, in
questo Natale ho dato ancora una grande opportunità, molti però hanno ignorato
ancora i miei grandi doni. Guai a chi continua a vivere nell’inerzia e nel
peccato, guai a chi attende altri momenti diversi da questo, grande, propizio!
Amata, l’uomo che
vuole la pace deve operare per possederla, deve desiderarla per poi possederla;
ecco, Io, Io, Gesù, colgo ogni anelito del cuore, dono la pace a chi cerca la
pace. Ti ho mostrato in una scena precedente un giardino irriguo che aveva
sostituito il deserto arido.
Uomini della terra,
dischiudete i vostri petali per cogliere la goccia benefica che vi ridarà vita.
Sposa cara, offrimi
con generosità ciò che ti chiedo, non preoccuparti di altro che di servirmi
fino a quando Io, Io stesso ti fermerò! Hai preso molte anime per mano, a tutte
sto per chiedere qualcosa in più per dare sollievo e vigore a chi non riesce ad
alzarsi dalla sua miseria. Anime belle: siete pronte a cooperare con me come i
piccoli martiri che hanno dato la vita per mio Amore? Molto vi voglio concedere
per un piccolo sacrificio che ora fate!
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.12.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
amati, ecco, anche oggi vi porto la gioia di Gesù, riempio il vostro cuore della
sua pace. Amati, vengo a voi perché non venga meno il coraggio nell’affrontare
le difficoltà quotidiane, vengo a voi con Amore materno per posare la mia mano
sul vostro capo.
Siete stanchi ed
affaticati ma il cuore è pieno di speranza e di fiducia in Gesù. Così deve
essere, piccoli cari, nella gioia come nel dolore adorate Gesù, ringraziatelo
di tutto. Anche oggi v’invito ad essere riconoscenti a Dio per tutto ciò che vi
concede ogni giorno. Com’è bello vedere dei figli che ringraziano, che lodano
il Signore insieme, che si sforzano di camminare sempre più verso la
perfezione!
Piccoli miei, vi
voglio tutti santi e felici, vi voglio tutti in Paradiso. Siate docili, siate
umili e sottomessi, fate con gioia sempre la volontà di Dio. Figli cari, nel
momento del dolore o della malattia alcuni dicono: “Non posso andare alla S.Messa, non posso servire Dio come vorrei, sono costretto
a fare qualcosa che non era nei miei progetti”.
Figli cari, figli
tanto amati, sapete che Gesù legge nella mente e nel cuore, sapete che conosce
i vostri progetti, tutte le vostre intenzioni. Se per un impedimento o per una
malattia non potete servire Dio come desiderate, non gemete, non crucciatevi,
non dipende da voi; Gesù vuole essere servito in modo diverso, piegatevi volentieri
alla sua volontà, fate quello che egli vuole da voi in tale momento.
Ecco: ciascuno ha un
suo progetto in mente, è tanto lieto se riesce ad attuarlo ma geme se le cose
non vanno dal verso voluto!
Figli amati, non
sono i vostri progetti che si devono attuare, ma quelli che Dio ha su di voi. Entrate
nella sua logica ed accettate dalle sue mani tutto.
Nel dolore Gesù vi
prova, nel dolore Gesù vi rafforza: accettatelo quindi senza gravi turbamenti.
In alcuni giorni
pare che Dio si nasconda alla sua creatura, essa geme e si rattrista, ma
proprio in tale momento Dio è vicino, è vicinissimo, quando sembra lontano lontano.
Figli cari, anche
oggi v’invito a pregare, a divenire preghiera, perché il mondo trovi la pace;
soffiano ovunque venti di guerra, l’odio cresce a dismisura in molte parti del
mondo: amati, occorre molta preghiera, molto sacrificio perché lo Spirito Santo
cambi i cuori, li liberi dall’odio e dall’egoismo e li riempia di amore e di
pace. La pace scaturisce dall’amore. Se voi pregate molto, vedrete compiersi
presto le grandi meraviglie di Dio nella vostra vita ed in tutto il mondo. Perciò,
diventate preghiera! Non vi stancate di pregare, anche se talora non vi sentite
di farlo. La preghiera, cari figli, è l’ossigeno dell’anima: lasciate che la
vostra anima si rigeneri in Dio!
Amati, se il mondo
parlasse di meno e pregasse di più, vi dico che guerre e conflitti
scomparirebbero in breve; Dio agisce sulla mente e sul cuore di coloro che
pregano; per loro agisce sulla mente e sul cuore anche degli altri che ancora
non si sono decisi.
Come potete vedere,
figli cari, nel mondo pochi sono quelli che pregano, molti coloro che vivono
nella più grande superficialità e freddezza!
Amate Gesù anche per
chi non l’ama, adoratelo per chi non lo vuole adorare; siate figli docili ed
obbedienti, date gioia a Gesù che viene offeso continuamente; amati, in questo
grande anno che entra, il mondo sperimenterà prove gravi e pesanti: i figli
devono imparare ad essere docili ed obbedienti, se non lo vogliono capire con la
tenerezza, dovranno capirlo col rigore.
Trovate parole
suasive per quei fratelli che stanno per decidersi ma ancora restano titubanti,
Gesù stesso vi metterà in bocca le parole giuste da dire, non preoccupatevi,
egli vi guida.
Chiedo alla piccola
figlia di non rattristarsi per i sacrifici speciali ai quali è chiamata! Avrà
sempre accanto a sé la mia presenza materna. Procedete con coraggio sulla via
del bene.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima