Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.12.98
Eletti, amici cari,
in questo grande momento di grazia siete stati beneficati in modo speciale: vi
ho ricolmati di doni; ecco, siete pronti ad affrontare il tempo prossimo; la
gioia sia la vostra compagna sempre, anche nella tribolazione; l’amica sia la
pace profonda del cuore che Io vi lascio perché non vi abbandoni mai.
Sposa amata, questo
è il momento nel quale mi prendo ciò che mi appartiene, questo è il tempo nel
quale ai cari più cari chiedo qualcosa di più.
Vedo il cuore
rattristarsi perché è assai difficile accogliere il sacrificio con gioia: devi
farlo, amata, dovete farlo, amici cari. Ora devo prendere dalla vostra immensa
ricchezza per porgere a chi essa non possiede, prendo al ricco per dare al
povero, prendo molto a chi molto possiede per dare a chi in questo tempo di
doni vistosi non è riuscito a possedere nulla.
Amata, hai posto il
tuo cuore nel mio Cuore, la tua anima nella mia Anima: sei per me un fiore dai
petali sempre dischiusi che attende per vivere la goccia della mia linfa.
Ecco, amata sposa:
Io questa linfa non te la farò mancare mai, il tuo piccolo calice traboccherà
per la grande abbondanza e potranno bagnarsi e vivificarsi anche i fiori che ti
sono vicini, se anche essi si dispongono ad accogliere il mio dono vivificante.
Amata, nel mondo mi
sono scelto degli strumenti attraverso i quali operare ufficialmente, mi sono
scelto degli strumenti attraverso i quali operare ufficiosamente; opero quindi
in modo palese e nascosto; il fine è sempre quello di condurre a me le anime, è
quello di salvare tutte le anime che dimostrano volontà di farlo.
Amata, colgo anche
il minimo anelito del cuore, non mi sfugge nemmeno il più piccolo, quando,
scrutando nel profondo, vedo l’anima che mi cerca anche con un solo sospiro,
anche con una lacrima soltanto; ecco, opero subito, dono opportunità e forza
per procedere in questo anelito di salvezza.
Amata, vedi intorno
a te anime chiuse a me, anime serrate nella propria insipienza e dominate dalla
superbia e dall’orgoglio; mia piccola, se queste stanno in simile condizione
non è a causa della mia trascuratezza, come molti osano pensare, ma è colpa
della durezza del loro cuore.
Ricordi amata quello
che dissi circa il legame sponsale: nel passato l’uomo poteva ripudiare la
propria sposa; non perché Io ne fossi contento ma per la durezza dei cuori che
dovevano ancora bene aprirsi alla mia luce, permisi che questo accadesse.
Ebbene, anche ora
come allora, esistono tanti cuori che hanno la durezza del diamante, osano
attribuire a me il torto ed a loro la ragione; amata, costoro continuano a
sragionare e la mia luce non può raggiungere il cuore così chiuso. Molte sono
le anime che camminano per la via della rovina: amata, pensi che Io non abbia
fatto ogni cosa per illuminarle, per guidarle, per salvarle?
Considerati i tempi,
se prima camminavano spediti verso la via della rovina e della morte, ora
corrono, corrono nella loro grande insipienza attirati dal mio astuto
avversario che le inganna.
Amata non sono poche
– con dolore, con grande dolore lo dico e lo sostengo – sono in grande numero;
davanti ci sono gli spiriti del male che continuano ad ingannare, dietro le
altre schiere che impediscono un ripensamento.
Amata sposa, non
gemere per questa grave situazione che ti ho illustrato: ognuna di queste
anime, finché è in vita, può con un solo atto di volontà cambiare rotta; Io,
Io, Gesù, voglio la salvezza di ogni anima ed opero con potenza perché quelle
del buio ritrovino la luce, quelle malate si facciano risanare, quelle cadute
si rialzino; amata sposa, dillo e ripetilo agli stolti del mondo che la causa
della loro rovina sono essi stessi; Io opero perché tutti giungano alla pace ed
alla gioia, ma occorre che essi vogliano il mio aiuto.
Alcuni – con grande
tristezza lo dico, sposa cara – si vergognano di me; ecco, essi si vergognano
di seguire il mio insegnamento; anche per questi stolti ripeto le mie parole di
un tempo, quelle che dissi ai miei primi discepoli e che continuo a ripetere in
ogni tempo: se uno si vergogna di me, anche Io mi vergognerò di lui quando sarà
davanti al Padre.
Amata sposa, in
questo tempo di sviamento generale, di ribellione alle mie Leggi, occorre
andare controcorrente, occorre essere ben decisi nel bene, non bisogna
lasciarsi condizionare dal male che fanno gli altri, da coloro che ormai sono
tanto sviati da ritenere male il bene e bene il male!
Amata sposa, questo
prossimo tempo che ormai sta entrando segnerà una fase di grandi prove, prove
che non ci sarebbero se Io non lo permettessi, che Io permetto perché servono
al mio piano di salvezza universale.
Desidero che i molti
impauriti dalle palesi manifestazioni del mio avversario, sappiano che esso è
uno schiavo; lo ripeto: è uno schiavo, che non può fare nulla che Io non
permetta, non ha nessuno autonomia; ogni uomo questo lo capisca, lo capisca
bene, lo capisca in tempo!
Vedo uomini
impauriti, terrorizzati, schiacciati dal timore che egli incute. Egli è un
ingannatore ed un omicida. Si fa grande per riempire di angoscia e riuscire a
soggiogare, ma chi appartiene a me ha luce per capire il grande inganno, il
terribile inganno. L’uomo impaurito perde l’uso della ragione e diviene docile
strumento nelle mani dell’astuto serpente.
Ripetilo quindi, mia
amata sposa: quella che sembra una montagna cupa e minacciosa, è solo un
topolino per chi vede le cose nella giusta luce, nella mia luce.
Sposa cara, vivi
nella gioia anche questi tempi di sacrificio che ti chiedo di offrirmi, quello
che credi di perdere, acquisti, amata; quello che era nel tuo progetto fare, è
come se l’avessi fatto.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.12.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari,
figliolini amati, vengo vicino a ciascuno di voi per porgervi la mia carezza
materna; resti gioioso il cuore anche in questa tribolazione, da ogni prova
superata uscirete più forti e più vigorosi di prima. Piccoli, nessuno vorrebbe
mai attraversare momenti di prova, momenti di smarrimento, invece essi sono i
più formativi ed i più efficaci.
Figli cari e tanto
amati, in questa fine di secolo si verificheranno molte cose che cambieranno il
volto della storia. Amati, voi pensate in questo momento ai cambiamenti operati
dall’uomo, pensate alle innovazioni grandi già in atto: non a queste alludo,
figli cari, penso invece a quelle che Gesù porterà, penso, quindi,
all’attuazione piena del progetto Divino nel mondo. Ancora una volta sarà
proprio la Croce a salvare il mondo, sarà quella Croce a cambiare la sorte
degli uomini.
Se Dio non usasse
ancora la sua misericordia ma si limitasse alla perfetta giustizia, allora,
allora per il mondo costruito senza Dio non ci sarebbe futuro; questo mondo
invece continuerà, continuerà perché il Padre ama l’opera sua. Cambieranno le
cose, molto, amati figli.
Gesù è sempre
Redentore, è Salvatore, ieri, oggi, domani.
Piccoli miei,
adorate quella Croce che avete in ogni casa, adoratela col cuore e con la vita.
Chi adora la Croce
appartiene a Gesù, chi ora patisce e soffre con Gesù, con lui sarà glorificato.
Non temete alcunché, figli amati: se Gesù è con voi, se voi siete con Gesù di
che dovete avere paura? Tanti fatti possono accadere, tanti fatti accadranno,
ma tutti, siatene certi, volti al bene, al bene vostro e dell’intera Umanità.
Figli, sta per
iniziare il nuovo anno: vi chiedo di fare silenzio nel vostro cuore, di fare
silenzio ed accoglierlo nella profonda unione con Gesù. Sentirete un grande
fracasso intorno, in voi invece ci sia raccoglimento in Dio.
Amati figli, quando
nacque il mio piccolo Gesù, quella umile grotta, spoglia e povera, divenne una
reggia, la più splendida reggia, piena di gioia e di splendore. Io mi sentii
felice, felice, ed il mio caro sposo lo fu assieme a me.
Nel silenzio, nella
pace, nel raccoglimento si compiva il mistero più sublime. Intorno, anche
allora, c’era movimento, gente che veniva, che andava che gridava. Proprio nel
vostro silenzio c’è la grande felicità!
Ebbene, si apre un
nuovo grande anno, accolto come quelli del passato da schiamazzo, rumore
esterno; il cuore però di chi cerca troppo l’apparenza resta privo di quello
che invece è essenziale: la pace in Dio. Anche in questa notte, voi, nel
silenzio e nel raccoglimento adorate il piccolo Gesù, egli vi tenderà le
manine, felice, e voi lo stringerete, felici, tra le vostre braccia amorose.
Quale gioia più
grande di questa?
Ecco, vi farà
provare delle sensazioni simili a quelle che provammo assieme con Giuseppe
allorché nacque Gesù, la luce del mondo. Questa notte tutti coloro che
appartengono a Dio col cuore, con la mente, con l’anima, si sentiranno ricolmi
di infinita dolcezza, nel cuore, nella mente, nell’anima. Coloro invece che
l’avranno chiuso a lui, canteranno, rideranno, ma il cuore resterà nella
tristezza e nello smarrimento.
Figliolini cari,
festeggeremo assieme questo grande capodanno, assieme i nostri Cuori con i
vostri cuori. Questa notte scenderà sulla terra il Paradiso e l’inferno. Il
Paradiso per chi ha scelto il Paradiso, l’inferno per chi quello ha voluto.
V’invito a guardare
al nuovo anno con serenità, piccoli che mi appartenete, vi ho preso per mano e
vi tengo stretti come i miei bambini: nella gioia e nel dolore sempre con voi
sarò e ogni timore scomparirà. Accettate, serenamente, la volontà Divina, solo
il vostro bene egli sceglie, solo il vostro bene, perché vi ama, via ama,
infinitamente, Io con lui.
Ti
amo, angelo mio.
Maria
Santissima