Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.01.99
Eletti, amici cari, ecco iniziato l’anno dai tre nove, l’anno tanto
sospirato e tanto temuto, porta d’ingresso dell’anno unico e grandioso nel
quale molte promesse da me fatte avranno pieno compimento. Vivete intensamente
ogni giorno che vi viene concesso; beati i segnati col mio sigillo santo, beati
coloro che hanno il mio segno nel cuore e sulla fronte: i miei servitori
angelici vedranno e capiranno, vedranno e passeranno oltre, vedranno e mi
benediranno.
Sposa amata: anno
speciale quello che si è aperto, anno diverso assai dai precedenti. Il cuore
non tema gli avvenimenti che ormai si devono compiere, il cuore che mi
appartiene esulti perché Io, Io, Gesù, chiudo ciò che va chiuso ed apro ciò che
va aperto, finisco ciò che va finito e dischiudo quello che si deve
dischiudere.
Amata sposa, hai
iniziato l’anno nella grande gioia del cuore: una felicità speciale ha invaso
il tuo essere durante la notte che segnava l’ingresso del nuovo e la dipartita
del vecchio.
Amata, questo è
stato per te un segno, così per tutti coloro che in me si sono immersi e con me
sono entrati nell’anno speciale, nell’anno più significativo della storia.
Sposa amata, gli
uomini si sono fatti degli auspici umani: chi cerca una cosa, chi ne insegue
un’altra; i saggi sorridono ed attendono, gli stolti ridono senza attendere
nulla, ridono per nascondere il pianto del cuore. I superficiali non
riflettono: procedono a tentoni come se nulla dipendesse da loro ma tutto da un
caso misterioso ed oscuro. Io, Io, Gesù, dico: beati coloro che hanno saggezza
nel cuore, beati quelli che nella gioia attendono: essi si sentono in sintonia
con me Gesù, camminano con me a fianco e la mia presenza li rende lieti e
fiduciosi.
Lo stolto invece percorre
con insistenza la via del male, non ode i richiami che vengono dal mio Cuore
innamorato di ogni uomo, che desidera ricolmarlo dei suoi doni. Non ode lo
stolto, perché le sue orecchie sono avide di vanità, sono desiderose di udire
solo ciò che possa soddisfare questa brama; nello stordimento voluto, non
sentono la mia voce che chiama, che chiama sempre più pressantemente, che
annuncia l’appressarsi di un tempo senza tempo nel quale la misericordia
trascurata e negletta presenta la sua compagna che procede ed avanza con rigore
e decisione.
Lo stolto non
vede e non sente, perché non vuole vedere e non vuole sentire; ecco, presto la
vista si aprirà ad una nuova visione, l’udito sentirà quello che dico: ma i
miei segni visibili e sensibili non saranno per la gioia ma per l’ammonizione
ed il castigo. Continui pure lo stolto ad agire da stolto, continui ad
affondare nel fango: la sua sorte sarà quella che si addice a coloro che mi
hanno tradito.
Ecco, sposa
amata, l’immagine del superficiale: egli non pensa, non riflette, ha intelletto
ma l’usa al minimo, ha il cuore ma lo tiene ben serrato, procede nel nulla che
si è cercato e si sazia di esso.
Anche costui,
sposa cara, è un cieco volontario; è un sordo che ha buoni orecchi, e comprende
e sente solo quello che vuole comprendere e sentire.
Sposa cara, abbi
bene davanti agli occhi queste figure, supplica, prega ed offri per ciascuna di
loro. Anime belle, anime mie, unitevi nella supplica, unitevi nella preghiera,
siate unite nel sacrificio; la Madre mia Santissima, giglio perfetto, delizia
del Cielo e della terra è in mezzo a voi: unite le vostre preghiere alle sue;
il Padre, supplicato ed adorato da tanti figli attenuerà ed abbrevierà; per
amore dei santi del Cielo e della terra renderà meno sconvolgente l’ammonizione
e la tribolazione.
Amata sposa Io,
Io, Gesù, non sono venuto a giudicare il mondo ma a redimerlo col mio
sacrificio eterno; lo Spirito Santo che procede dal Padre e da me è Spirito
d’Amore e di tenerezza infinita; il Padre è Amore infinito, ma anche giustizia
perfetta!
Amata sposa, chi
ha orecchi per intendere intenda, chi ha intelletto per pensare pensi; guai
agli stolti di questo momento, guai a costoro sulla cui fronte non c’è impresso
il mio segno! I miei angeli giustizieri eseguiranno gli ordini, lamento e
angoscia saranno la conseguenza. Guai ai superficiali che vivono come se non
vivessero, pensano senza usare le facoltà intellettive: il loro cervello è nel
ventre! Guai a costoro, sposa amata! I miei angeli giustizieri eseguiranno
rapidissimamente l’ordine e per essi il riso stolto si cambierà in pianto e
lamento! Amata, ormai è questione di poco, il tempo della grande esultanza deve
compiersi, il tempo meraviglioso deve instaurarsi.
Un Cielo limpido,
trasparente, cristallino deve essere sgombro affatto di nubi, diversamente non
sarebbe tale; neppure una sola nube minacciosa ci deve restare. Voglio che la
terra sia come un Cielo limpido e cristallino, Cielo profumato di brezza
Divina, di effluvi soavi paradisiaci. Questo voglio, sposa mia, questo entro
brevissimo spazio di tempo. Sai che ottengo sempre ciò che desidero, quando lo
desidero, come lo desidero.
Sposa amata,
tutto avverrà molto in fretta: non farai a tempo a pensare qualcosa che già si
sarà avverata! Dolce sposa, resta serena
sul mio Cuore, unisci il palpito del tuo al mio: questa sublime armonia ti
condurrà lontano dal turbine che deve cambiare tutto quello che va mutato sulla
terra.
Vivi in me,
serena e senza preoccupazione! Vivi in me e godi le delizie del mio Amore.
Chi in me ha
confidato, chi mi ha amato secondo il mio insegnamento, vedrà la sua barca
procedere a vele spiegate, il vento si sta alzando, il vento che Io mando;
procederanno, amata sposa, a vele spiegate: le anime belle, voleranno sulle
onde come candide colombe che volano verso il lido felice dove il dolore
scomparirà, la gioia sarà per sempre. Amato stormo, alzati in volo e vieni a me
per godere i doni che ho preparato per questo tempo unico e specialissimo.
Sposa, gioisci e
persevera nel bene e nell’abbandono completo alla mia volontà.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.01.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari,
figliolini amati, ecco, la gioia piove dal Cielo: fatela entrare nel vostro
cuore; la pace abbraccia la terra in una stretta d’Amore: figli cari,
lasciatevi avvolgere da questo sublime abbraccio; ecco, l’Amore del Padre vuole
rinnovare la terra, il Figlio del suo Cuore tenerissimo scende per ridarle
vita, lo Spirito agisce con potenza.
Il deserto
diviene un giardino. Nel Cuore della Trinità c’è un giglio che unisce
strettamente il Cielo e la terra, Dio si compiace della sua purezza e fa
scendere nel suo calice il suo seme Santissimo: la terra sussulta di gioia, il
Cielo versa lacrime di felicità; Cielo e terra divisi dopo il peccato di grave
disobbedienza si incontrano in un bimbo, vero Dio e vero Uomo nato per
congiungere ciò che era stato separato.
Figli amati,
questo sublime mistero sarà pienamente svelato al cuore degli eletti allorché
il velo cadrà da esso. Amati figli, quanta felicità vi aspetta, quanta pace
regnerà nella vostra vita! Tutto cambierà, tutto è giunto ormai ad una decisiva
svolta! Non però per opera di uomo, non per opera umana ma perché Dio lo ha
deciso, lo ha deciso proprio per questi grandi giorni!
Mentre il
mondo fa progetti di vita senza Dio, Dio fa progetti grandiosi d’Amore col
mondo intero! Riflettete
sulla differenza tra le due logiche!
Amati, siate
sempre in sintonia con Gesù, siate continuamente in sintonia con il Signore del
Cielo e della terra; egli verrà un giorno vicino, ma solo i pronti
sussulteranno di immensa gioia, solo il figlio docile ed obbediente desidera
vedere il Padre che tanto ama, non così, non così quello che non ha obbedito ed
è stato ribelle.
Figli amati,
siate tutti docili, siate tutti obbedienti ed attendete, attendete con gioia la
piena realizzazione del progetto Divino su di voi. Figli, figli amati, oggi vi
invito a dare tutto il vostro tempo a Dio, siate suoi in ogni momento della
giornata, siate suoi nel tempo del lavoro e nel tempo libero, non permettete
all’avversario di rubarvi neppure un solo attimo del vostro tempo.
Quando il bimbo è
strettamente avvolto dalle braccia della madre, nessuno lo può toccare, nessuno
lo può colpire, ella lo stringe e lo protegge. Se il bimbo invece cammina solo
in luoghi insidiosi, ecco subito l’astuto nemico che lo insidia e lo ghermisce.
Amati, chi
obbedisce alle leggi Divine e si sforza di farlo in modo sempre più preciso,
costui è il bimbo che si lascia stringere tra le braccia tenerissime della
Madre che lo protegge, lo difende, lo conduce al sicuro. L’uomo, invece, che
diviene schiavo del peccato e non reagisce, assomiglia al bimbo che da solo
cammina in una foresta piena di insidie: certo cadrà vittima di una di queste e
nessuno potrà proteggerlo, perché da sé ha scelto questa via.
Il grande tempo
vi porterà cose sublimi, cose mai viste, mai sentite: sempre più il Cielo
scende sulla terra e la terra entra nel Cielo. Gli uomini che già volano alto
si alzeranno ancora di più, e gusteranno le sublimi delizie preparate per loro;
coloro però che ancora scelgono di strisciare, resteranno attaccati alla terra
e da essa non potranno alzare il volo; alzando lo sguardo vedranno i fratelli
felici, felici, innalzarsi sempre più fino a scomparire alla loro vista!
Amati, desidero
vedervi tutti nel grande stormo, tutti felici e tubanti come candide colombe
che volano verso la grande era di felicità e di pace.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima