Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.01.99

 

 

Eletti, amici cari, ogni uomo che anela a me mi avrà; voglio saziare la sete dei cuori. Molti non conoscono ancora il mio nome: il mio Vangelo deve essere conosciuto da tutti: Io, Io, Gesù, sono il Salvatore di ogni uomo; ecco: la mia Croce ha salvato il mondo liberandolo dalla condanna, la mia Croce ancora sarà vessillo eterno di salvezza per ogni uomo che l’innalzerà nel suo cuore.

 

 

Sposa cara, c’è un’ampia parte dell’Umanità che mai ha conosciuto il mio nome: questa deve essere evangelizzata, deve quindi fare la sua scelta; verso questa grande massa di uomini ho progetti di misericordia e di pietà, proprio in tale gran tempo agirò con potenza perché ovunque mi conoscano per potermi amare, mi conoscano per potermi seguire.

Amo ogni uomo di amore infinito, sto preparando per ognuno un futuro di gioia e di pace.

Il mio Vicario in terra opera, incessantemente, nel mio nome; ha attraversato tutte le terre per portare la mia parola, nazioni e popoli vicini e lontani l’hanno ascoltata: occorre che essa divenga vita vissuta.

I grandi della terra non operano secondo questa parola che è la mia parola: ascoltano, applaudono, ma non obbediscono, perché essi stessi sono, a loro parere, i veri sapienti; le parole mie, le parole di Dio vengono ascoltate ma si ritengono difficili da applicare alla vita pratica; l’uomo, amata sposa, continua a procedere nella sua logica di odio e di grande egoismo, una logica di potenza e di gloria umana: questo, Io, Io, Gesù, non lo tollero più ormai.

Congiungi le tue mani, piccola mia sposa, chiudi gli occhi e guarda ciò che ti mostro; resta in preghiera; così assorta penetra nella nuova prossima realtà. Vedi la grande battaglia tra il bene ed il male giungere alla sua conclusione; le schiere numerose dei ribelli fanno spavento per la loro ferocia, non risparmiano nessuno e nulla. Vedi, cercano di distruggere tutte le cose belle da me create, da me amate; questo attacco, che ora vedi molto attenuato, doveva verificarsi molto prima ma Io l’ho impedito, dando tempo agli uomini di cambiare e ravvedersi.

Amata sposa, sono cambiati essi, si sono ravveduti? Ebbene, che ne hanno fatto del tempo prezioso donato dal mio Amore? L’orgoglioso resta sempre tale, il prepotente si sente sicuro di sé, il potente della terra si sente ormai il dominatore ed opera non secondo la mia logica, ma secondo la sua logica, ignorando la mia. Amata sposa, la terra si sta macchiando di abomini di ogni genere, i ribelli dominano con superbia; ecco: le schiere nemiche, quindi, come vedi in questa scena, sembrano avere il predominio. Se nulla operassi, se lasciassi fare, nemmeno uno dei buoni si salverebbe, incalzato come è da potenti onde limacciose. L’inferno vuole trionfare sulla terra, sposa amata, le potenti forze del male non risparmiano colpi perché non si trova chi si opponga a loro.

La Madre Santa, però, si è preparata il suo esercito; vedi, è esiguo, è minuto ma i piccoli David, presto, prestissimo, sconfiggeranno i molti Golia; il Cielo, cupo, nebbioso e tenebroso è attraversato nella scena da lampi funesti, ma la mia Croce ancora una volta trionferà.

Amata – non si turbi il tuo cuore – avverrà presto ciò che ti ho mostrato perché gli uomini hanno perseverato nel male e nella ribellione, non si sono opposti alle insidie del terribile nemico, l’hanno lasciato procedere.

Sposa amata, il giorno s’appressa, ormai, ma il cuore non tremi, sia saldo perché avviene solo ciò che Io permetto, ed Io permetto ciò che serve; il mio progetto è in pieno compimento; anche dal male trarrò germi di bene, anche dal gran male trarrò germi significativi di bene.

Sposa amata, segui le varie fasi che si susseguono rapidamente con serenità e pace, senza preoccupazione, ciò che sta per verificarsi non è opera umana, attraverso di essa si attua il disegno Divino, il mio disegno che non è, sposa amata come tu bene sai, non è disegno di rovina e sconvolgimento, questo viene solo dal nemico, è disegno d’Amore, di pace, d’armonia. Gli uomini tremeranno per un attimo, ma quello sarà l’estrema occasione per riflettere, per pensare, per ravvedersi.

Amata sposa, come bene hai potuto constatare l’uomo nel benessere e nella gioia non pensa che al piacere ed alla ribellione. Ho detto a me stesso: riprendi i tuoi grandi doni dei quali si è fatto pessimo uso, e nel dolore gli uomini si ravvederanno e torneranno a te. Ciò che ho dato, sposa amata, mi riprendo, ciò che ho concesso, torna a me!

Non temere, sposa, le mie braccia avvolgeranno ogni uomo che in me ha confidato che a me si è donato.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.01.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini tanto amati, ecco, giunge il tempo della grande gioia in Dio: volgete il vostro cuore a lui con fiducia piena, con totale abbandono. Figli amati, il tempo è fuggito, il grande momento è ormai alle porte, nuove cose stanno per accadere: il progetto Divino su ciascuno di voi.

Amati, qualcuno di voi già trema un poco nel suo cuore; si chiede, si interroga, vorrebbe una risposta soddisfacente, vorrebbe conoscere tutto il piano Divino su se stesso, vorrebbe prepararsi adeguatamente, vorrebbe non avere sorprese; ecco, l’uomo, come bimbo, desidera che la madre gli sia sempre accanto per non avere paura; ecco, la madre vuole stare vicino al suo piccolo per vederlo sereno. Vi dico, cari piccoli, vi dico: beati quei figlioli che imploreranno il mio aiuto; beati quelli che mi chiameranno pieni di fiducia: in ogni bisogno, non li lascerò implorare invano, non permetterò che attendano ma subito andrò in loro soccorso!

Amati, i figli che cercano la madre e la trovano, questi staranno al sicuro: non si smarrirà il loro cuore, non tremerà di paura. Miei piccoli, siate voi tutti tra costoro che mi invocano, Io sarò con voi, Io sarò al vostro fianco per aiutarvi, consolarvi, rasserenarvi. Non ho che gioia per voi che camminate verso la grande gioia, cantate ed esultate perché la festa è per voi.

Il mio Cuore, però, va ai figli ancora tanto lontani, a quelli dal cuore gelido, a coloro che non vogliono dire: “Madre, aiutami, Madre soccorrimi, Madre abbi pietà di me!” Penso a tutti costoro che sono ancora molti. Non posso andare da chi non mi cerca, da chi non mi vuole, da chi non crede in me; figli, Io non mi impongo, ognuno ha la libertà di scegliere: di accogliermi nel suo cuore oppure respingermi.

Piccoli, le mie preghiere si uniscono alle vostre: siano profonde ed assidue, pregate con me incessantemente, pregate con me perché ogni figlio capisca quale via scegliere, quale via lo può condurre a salvezza!

Amati, siate fiaccole sempre accese, siate preghiera che mai cessa, preghiera che giunge ovunque.

Figli, questo è più che mai tempo preziosissimo da utilizzare in ogni attimo. Mentre lavorate pregate col cuore; mentre camminate pregate col cuore; mentre vi riposate pregate col cuore; in ogni istante adorate Gesù: molto sarà attenuato, molto abbreviato se voi sarete fiaccole accese, fiaccole ben accese che non abbassano mai la loro fiamma.

Ora fate quello che vi dico per fede, per obbedienza, per sottomissione; verrà anche il momento in cui capirete bene ogni cosa: tutto sarà chiaro perché cadrà il velo dai vostri occhi, cadrà il velo e la verità brillerà in tutto il suo splendore.

Figli, figli cari, oggi vengo accanto a ciascuno di voi, poso la mano sul capo dei miei piccoli e vi benedico con la mia speciale benedizione. Amati, quando ciascuno di voi riceve questa lettera d’Amore, pieghi il capo, si raccolga in silenzio e lasci che il cuore senta l’infinita dolcezza della mia presenza.

È iniziato il cammino della grande gioia, Gesù è la luce, sfolgorante, che vi attira sempre più a sé.

Vi amo. Vi amo.

Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima