Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.01.99

 

 

Eletti, amici cari, nel mio Cuore c’è la pace, rifugiatevi nel mio Cuore e l’avrete per sempre. Il mondo non troverà pace finché non tornerà a me. Siate perseveranti, siate arditi nel chiedere: questo è il tempo della elargizione dei massimi doni.

 

 

Sposa amata, ogni giorno vengo a te con immenso Amore; attraverso di te, docile ed amoroso strumento, voglio raggiungere molti. Faccia tesoro delle mie parole chi le riceve: sono un dono sublime della mia infinita tenerezza. Nessuna di queste lettere arriva a caso: chi le riceve è il destinatario che Io, Io, Gesù, voglio raggiungere.

Amata sposa, ho lasciato il mio Testo Sacro per gli uomini perché ne studiassero le parole ed il significato, perché mi comprendessero sempre meglio e capissero quale immenso Amore ho per gli uomini. Per molto tempo questo testo è stato conosciuto solo da pochi, da pochi studiosi, da pochi eletti, quasi che fosse stato scritto soltanto per privilegiati. Ebbene, dopo venti secoli di cristianesimo ancora sono pochi coloro che conoscono i miei messaggi d’Amore, raccolti nel Testo Sacro.

Dimmi, sposa amata, quanti cristiani hanno nelle loro case il mio Libro? Quanti lo leggono con regolarità? Quanti si sforzano di comprendere il contenuto? Quanti cristiani, sposa amata, conoscono Cristo?

Il mio Cuore è pieno di dolore per la grande negligenza del mio popolo che, mentre dovrebbe conoscermi bene, ancora, dopo venti secoli, non mi conosce affatto; Io, Io, Gesù, sono Vivo e Vero in mezzo ad esso ed esso non mi riconosce, non mi capisce, non mi vede.

Sposa cara, ho aperto quindi vie straordinarie accanto a quelle ordinarie, ho voluto canali speciali attraverso i quali passasse la mia parola viva ogni giorno ed il mondo capisse che Io non sono il fu Gesù di Nazareth, ma sono Gesù, Vivo e Vero, presente ieri, oggi, sempre.

Amata, il mio messaggio d’Amore dato ogni giorno dimostra la mia presenza viva tra il mio popolo. Chi legge queste mie lettere mi sente accanto a sé Vivo e Vero, compagno ed amico della sua vita.

Sposa cara, ti ho detto più volte che il mio ritorno visibile è ormai imminente; certo che il mondo avrà una grande sorpresa, non solo quello che non mi conosce ancora, quindi non mi aspetta, ma anche quello, specialmente quello che bene dovrebbe conoscermi per quanto mi sono manifestato, ma per niente mi conosce per la sua durezza di cuore e di mente.

Mentre i piccoli più piccoli invocano il mio ritorno, con suppliche, lodi e sacrifici mi chiamano sulla terra a regnare, i potenti non credono ad esso: non mi aspettano, non mi supplicano, non mi lodano e non fanno per me alcun sacrificio. Vivono come se Io, Io in secoli e millenni non avessi detto niente, non avessi fatto niente, come se Io, Io, Gesù, fossi il Dio di un tempo, un Dio lontano, lontano, forse relegato, come quelli antichi nell’Olimpo inaccessibile. Sposa cara, quale sorpresa per il mondo la mia venuta imminente!

Vedo i cuori degli uomini, scruto le menti: ti dico che ben pochi sono quelli che mi attendono veramente, molti ritengono impossibile il mio ritorno immediato, parlano del mio ritorno ma non credono che esso sia ormai questione di poco. Certo, diletta, questo sublime avvenimento sarà una bella, bellissima sorpresa per pochi, per pochi, diletta, per quelli che mi hanno ascoltato attentamente e non hanno fatto cadere neppure una sola virgola del mio dire; sarà invece un fatto doloroso per molti altri che si erano fatti di me un’immagine differente e mi aspettavano alla fine dei tempi, e non così presto.

Amata sposa, chi mi aspetta veramente, chi mi aspetta con tutto l’anelito del cuore, si prepara, si prepara giorno dopo giorno, istante dopo istante, perché la mia venuta cambierà ogni cosa ed Io chiederò conto a ciascuno del suo operato, anche delle ombre terrò conto.

Chi mi attende cerca di volare verso la perfezione, vuole divenire sempre più simile a me che sono la perfezione.

Amata, chi non mi attende, chi non crede nel mio ritorno così imminente, lascia andare molte cose, le trascura, le rimanda, le dimentica. Più volte ti ho fatto l’esempio di uno studente che deve affrontare l’esame. Egli studia e si dà da fare, egli si impegna sempre di più come si avvicina il momento di sostenerlo. Se sa che ha molto da attendere opera con meno fervore, ma se invece lo conosce imminente studia molto, ripete, si prepara ad affrontarlo bene. Proprio così avviene anche per coloro che si preparano al mio ritorno: essi operano con zelo, vogliono farsi trovare preparati per poi essere da me lodati ed apprezzati.

Amata sposa, il tempo è assai vicino; tutto sembra procedere ogni giorno secondo la consuetudine, un giorno pare simile all’altro: proprio questa apparente monotonia ingannerà molti; mentre l’apparenza è tranquilla, un profondo movimento sta preparandosi.

Come un vulcano all’apparenza tranquillo prepara nel suo ventre una grande, improvvisa esplosione, così la terra si sta preparando ad un cambiamento improvviso e radicale.

Sposa cara, beato chi si è preparato a questo momento, beato chi continua a prepararsi, senza perdere neppure un solo istante.

Lo studente che da tempo, con cura, si è preparato all’esame, certo lo supererà con voti alti, sarà lodato ed esulterà di gioia. L’insipiente che di nulla si è curato, dovrà ugualmente sostenerlo ma da impreparato, verrà respinto e grande sarà il dolore e l’amarezza!

Sposa cara, posa il tuo capo sul mio Cuore, attendi il compimento dei fatti, dona gioia e pace a chi ne ha tanto bisogno e la chiede da me.

Offri i miei doni, sposa cara, offri con larghezza perché il mondo ne ha tanto bisogno.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.01.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini amati, vi porto anche oggi la gioia di Gesù, il vostro cuore abbia la pace.

Figli in questi anni vi ho istruito, vi ho guidato, vi ho nutrito col latte perché dovevate irrobustirvi, ora siete cresciuti, potete prendere cibo solido perché dovete divenire sempre più vigorosi.

Amati, dovete affrontare con coraggio quello che sta per avvenire.

Per ciascuno di voi si prepara un momento speciale da affrontare, come un cammino poco più faticoso del precedente. Prima non sareste riusciti a percorrerlo perché ancora eravate gracili e deboli, ora, invece, potete fare ogni cosa, avete le forze, avete la preparazione adeguata.

Figli cari, avete capito che parlo sempre in termini spirituali. Questi sono ancora giorni di calma, anche se le prove non mancano per nessuno di voi, giungono però giorni più impegnativi, più pesanti; ecco, ciascuno si prepari ad affrontarli col vigore della fede in Dio. Disponetevi a fare la volontà Divina, qualunque essa sia, non stupitevi di nulla, non sentitevi smarriti, qualunque cosa accada: Gesù permetterà solo quello che serve, che serve a voi, che serve agli altri.

Com’è importante in questo momento avere fatto la scelta giusta! Amati chi ha Gesù nel cuore vola con lui verso il regno della gioia senza fine. Le prove sembreranno leggere e facili da superare, tutto verrà affrontato con coraggio e vigore.

Amati, Gesù è Amore: chi è in lui sente vivo il palpito del suo Amore; Gesù è pace: chi è con lui sente profonda la pace; Gesù è gioia, è esultanza: chi è con lui non perderà mai la speranza, e la gioia non verrà mai meno.

Ho tanto desiderato, figli cari, ho tanto desiderato che ciascuno di voi riuscisse ad avere Gesù sempre nel cuore; questo mio desiderio si è avverato invece, solo per alcuni. Certi, dopo i primi momenti di euforia sono ritornati agli antichi peccati; prima hanno fatto grandi proponimenti, poi si sono smarriti per la lunghezza dell’attesa. Per costoro ho tanto dolore, perché col peccato grave torna la disarmonia nell’anima: Gesù non pone la tenda in chi è nel peccato e si radica in esso.

Figli, chi ha avuto Gesù per compagno e l’ha perso, vive in una situazione di grande angoscia, di grande smarrimento; occorre forza, occorre una grandissima forza per ritornare sulla via di luce.

Figli cari, figli tanto amati, fuggite con orrore il peccato, restate sempre in grazia di Dio, non tarpatevi le ali col peccato grave. Dite anche voi come tanti santi: “Meglio morire che peccare. Meglio morire che perdere la compagnia di Gesù”.

Siate decisi nel volo verso le vette sublimi, non rimpiangete ciò che avete lasciato, non rimpiangete nulla di ciò che avete lasciato indietro. Figli, la strada di luce deve essere percorsa fino in fondo, siete alla tappa finale, proprio qui l’antico avversario vi attende; non lasciatevi tentare, procedete con coraggio, Io sono vostra Madre, Io vi accompagno: quando vi vedrò paurosi stringerò forte la vostra mano nella mia.

Figli, fate bene le vostre scelte, tutte le vostre scelte; Gesù sia il vostro tutto al quale tendere in ogni istante di vita.

Oggi vi invito a guardare con fiducia al futuro, i fatti spaventosi non vi disorientino: Gesù vi ama, vi ama immensamente, ha preparato per ciascuno di voi un posto; ora vi conduce verso di esso.

Adorate, adorate, adorate Gesù, siate i suoi servi fedeli pronti a tutto per lui.

Vi amo. Ti amo, angelo mio. Non temere, piccola, Io sono con te.

 

                                                                                              Maria Santissima