Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.01.99
Eletti, amici cari, la terra è in grande fermento, ribolle nel suo
interno e nel suo esterno, tutto sta per mutare; preparatevi per tempo ai
grandi mutamenti, preparatevi nel cuore, sappiate che da me proviene questa
decisione; lascio che gli uomini operino a modo loro, agisco quindi, a
conclusione, a modo mio.
Sposa amata, come
vedi, ovunque sulla terra soffiano venti di cambiamento: gli uomini vogliono
cambiare le loro condizioni di vita materiale cercando ricchezze e benessere nuovi,
auspicando un mondo dove la vita sia facile ed indolore. Amata, questo è
l’auspicio di sempre. L’uomo non vorrebbe mai soffrire, non vorrebbe faticare
per vivere, l’uomo vorrebbe tornare ai tempi felici quando il dolore non
esisteva e la natura porgeva il cibo senza fare alcuna fatica.
Amata sposa,
questo era il mio progetto originario, questo il mio primo progetto. Quando
creai l’uomo, la terra era un incanto, un sublime incanto, l’armonia dominava
ovunque.
Amata, l’uomo
sarebbe vissuto sempre in quel modo se avesse aderito al mio progetto, se
avesse obbedito al mio comando. L’uomo si ribellò, disobbedì, peccò di superbia
e perse tutto ciò che aveva: dovette cominciare una vita di stenti e fatica.
Questo accadde alle origini della creazione. Ora sta accadendo qualcosa di
simile. Ho preparato un futuro magnifico per l’Umanità fedele, sto invitando
ogni uomo a vivere in me, praticando le mie Leggi, per poi godere le mie
sublimi gioie.
Voglio che gli
uomini dimentichino il passato, il passato di dolore, voglio che la gioia
scorra in ogni angolo della terra come torrente impetuoso, voglio vedere volti
felici e non inondati di lacrime, voglio sentire inni di lode e non grida di
dolore.
Amata sposa,
voglio che ogni uomo aderisca al mio progetto; per questo ho parlato di esso al
mondo attraverso innumerevoli voci che attraversano tutta la terra. Amata
sposa, ogni orecchio le ha sentite queste voci; la gran parte delle persone ha
alzato le spalle dicendo: “Queste cose sono state sempre dette, quello che è stato
continuerà ad essere”. Ognuno, quindi, ritorna ai suoi affari, cura i propri
interessi, vive come se mai nulla dovesse cambiare, come se la sua storia non
avesse mai fine.
Ecco, amata,
quanto è diffusa l’insipienza. Solo pochi hanno fatto una revisione di vita,
solo pochi hanno teso le orecchie del cuore ed acuito la mente dell’anima!
Amata, quanti godranno e quanti soffriranno in questo cambiamento? Può godere
colui che di nulla si è preoccupato se non di riempire e saziare il suo ventre?
Può godere chi è vissuto senza vivere, senza capire il valore e l’importanza
del vivere? Pensi che di costoro ce ne siano pochi? Pensi che ce ne siano pochi
in questo tempo così risolutivo? Ce ne sono in gran numero, attendono
nell’inconscio la grande gioia ma non fanno nulla per guadagnarla, desiderano
la pace ma non si preoccupano di promuoverla, anelano alla felicità ma
procedono passivamente, molto vogliono coloro che nulla offrono!
È possibile avere
senza dare, avere tutto senza dare nulla? Come non è possibile tra gli uomini
non lo è nemmeno presso Dio!
Dico quindi agli
uomini della terra: la gioia che desiderate non viene dall’uomo, non viene dal
vostro simile, non dalla ricchezza, non dalla potenza, non dalla gloria umana:
solo Io, Io, Gesù, posseggo la vera gioia e la porgo a chi in me confida.
Desiderate, uomini del mondo, la vera pace: Io, Io, Gesù, soltanto posso
concederla, non aspettatela da altre fonti menzognere, Io, Io sono la pace
vera. Le mie infinite ricchezze le dono al mondo che ancora non le ha godute;
certo che voglio donarle al mondo, ma non a coloro che non fanno niente per
averle. Un padre amoroso dona il suo patrimonio a chi lo sa ben amministrare:
ai figli docili, obbedienti e saggi; non lo può dare ai ribelli, ai corrotti,
ai dissipatori!
Sposa amata, sto
per elargire grandissime ricchezze, ma non tutti le godranno anche se per tutti
sono state preparate. Le avranno coloro che hanno operato secondo il mio Cuore,
quelli che hanno camminato sulla mia via di luce, le avranno quelli che hanno
obbedito tra una schiera di disobbedienti, che sono stati docili in mezzo ai
ribelli!
Sposa cara,
grandi sacrifici saranno ricompensati con grandi meriti, grandi meriti con
sublimi
doni. Accettate
con pazienza le prove del presente, non lagnatevi e non smarritevi perché la
scena di questo mondo sta passando, un altro scenario si aprirà, completamente
diverso dal precedente.
Io, Io, Gesù,
sono il conduttore della storia, essa è mia, mi appartiene, opero attraverso
gli uomini che mi appartengono; vedrai, amata sposa, quali meraviglie compirò
in un attimo: vedrai cose stupende sostituire in un istante tutte quelle
orribili che ora sono sotto i tuoi occhi.
Pensa, diletta,
ad una grande orchestra che suona con strumenti non accordati, con musicisti
ebbri ed incapaci: i suoni sono scomposti, sono stridenti. Pensa, quindi, ad un
cambio immediato di scena: tutti gli strumenti, in un attimo vengono
perfettamente accordati, i musicisti ebbri vengono sostituiti con quelli sobri
e capaci. Un sapiente direttore d’orchestra si mette a dirigere.
Tutto
all’improvviso cambia! Una sublime armonia si diffonde nell’aria e la gioia e
la dolcezza tornano nei cuori!
Ecco, sposa cara,
quello che accadrà assai presto! Io, Io, Gesù, sarò il direttore di questa
grande orchestra, Io, in un attimo, opererò ogni cosa e cambierò la musica!
Attendi e
gioisci, il mio Cuore anche per questo giorno ti ha preparato sublimi delizie.
Dammi gioia,
sposa cara, con la tua obbedienza, la tua sottomissione, la tua adorazione
continua, dammi gioia per chi mi sta dando solo dolore!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.01.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, anche in questo giorno vi porto la gioia di Gesù, riempio il
vostro cuore della sua pace. Guardate con serenità al futuro, sopportate le
pene presenti attendendo le delizie del futuro.
Amati, Gesù
mantiene le sue promesse, sempre le mantiene. Ha detto: “Tenetevi pronti, che
vengo presto”; ha parlato di doni grandi e sublimi per chi l’ha atteso
nell’obbedienza e nell’adorazione.
Ha parlato
chiaro, ogni uomo può quindi immaginare quale sarà il proprio destino. nessun
suo fedele potrà avere da lui una brutta sorpresa: avrà molto, molto più di
quanto si aspetta. Le sofferenze passeranno: benedetto colui che soffre per
amore di Gesù, benedetto chi soffre gravi pene per seguire le Leggi sante!
Figli cari,
v’invito ad essere perseveranti, perseveranti nell’obbedienza alle Leggi
Divine.
V’invito anche
oggi ad esaminare con cura la vostra vita e farvi questa domanda: “Sto facendo
la volontà del Signore oppure la mia?” Amati, non stupitevi se mi ripeto, più
volte vi ho detto le stesse identiche cose, ancora ve le ripeterò. Conosco la
fragilità dei miei piccoli; essi, con entusiasmo, dicono: “Madre Santa, è
giusto, è giusto quello che dici”. Dicono così, ma continuano a fare secondo il
loro talento e non secondo le Leggi Divine. Dimostrate, figli cari, di amare
Gesù se fate la sua volontà. Non chi pronuncia tante parole è gradito a Gesù,
ma chi parla al momento opportuno e tace quando non serve parlare. Non è
gradito a Gesù chi ha sempre sulle labbra il suo nome, ma infrange le sue Leggi
ed ha il cuore vuoto.
Amati figli,
ascoltate bene ciò che vi dico, ciò che vi ripeto. Siate saggi e riflessivi,
siate come le vergini sagge che hanno portato con sé l’olio per le lampade e
sono potute andare incontro allo Sposo che è venuto all’improvviso. Non sia
nessuno di voi come le vergini stolte che sono rimaste fuori nel dolore e nella
delusione.
Come vedete, Gesù
mi concede di venire da voi ogni giorno con tanto Amore: vengo a parlarvi con
parole semplici che ciascuno di voi può facilmente comprendere. Alcuni figli mi
ascoltano attentamente, ma seguono solo quello che più a loro conviene.
Figli cari,
rivedete anche i miei messaggi precedenti, rivedeteli e seguiteli tutti i miei
insegnamenti, traduceteli in vita vissuta senza nulla tralasciare! Vi ho tanto
parlato della preghiera, vi ho detto la grande importanza di essere ferventi.
Gesù ama i ferventi: siatelo tutti, lasciate la tiepidezza; lasciate le vanità
del mondo che vi distraggono e vi fanno deviare. Sapete come questo tempo è
tanto tanto importante e decisivo per voi tutti!
Piccoli cari, per
voi la storia finisce con la fine della vostra storia. Ad ognuno interessi,
quindi, soprattutto la propria storia personale. Verrà presto Gesù, verrà
presto prima ancora che ve lo aspettiate, verrà per darvi la gioia promessa.
Tenete sempre le vostre lampade accese, ben accese, sempre accese; portate con
voi l’olio di scorta. Quando nel cuore della notte tornerà lo Sposo, sarete
pronti, pronti, felici ad andargli incontro.
Figli, desidero
che ognuno di voi sia preparato per il volo sublime verso il Paradiso. Leggete,
quindi, i miei messaggi e seguiteli attentamente, vi ho indicato con essi la
via luminosa verso il Paradiso.
Figli cari, vi
amo. Vi amo.
Ti
amo, angelo mio.
Maria
Santissima