Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.01.99

 

 

Eletti, amici cari, lasciate che il Paradiso scenda sulla terra per voi; la vostra vita sia nascosta in me mentre attraversate la valle di lacrime. Amati, dipende solo da voi vivere già sulla terra il Paradiso per poi raggiungerlo per l’eternità, o vivere sulla terra il luogo del tormento per poi restarvi per sempre.

 

 

Amata sposa, quanto è importante la vostra esistenza terrena, quanto è importante viverla bene secondo le Leggi che Io, Io, Dio, ho scritto nel cuore di ogni uomo!

Ho preparato il Paradiso per ogni creatura prediletta, ho preparato un posto per ogni uomo che vive sulla terra. Amata, ripetilo con forza e con vigore che l’uomo è fatto per il Paradiso, che l’uomo nel mio progetto è destinato all’eterna gioia con me. Lo capisca ogni uomo, ne goda nel suo cuore e si adoperi a cooperare al mio progetto sublime d’Amore.

Voi uomini spesso ripetete: “La vita terrena è dolore, è tormento, è fatica!”

Amati, la vita terrena nel mio originario progetto non era per niente dolore, non era affatto tormento, non comportava nessuna fatica! Nel mio disegno iniziale era gioia, pieno godimento dei miei grandi doni: nessuna fatica doveva fare l’uomo per vivere; non c’era la morte ad affondare il suo artiglio nella mia creatura prediletta!

Sposa amata, quante volte dovrò ripetere queste cose? Se l’uomo riflettesse di più su tali considerazioni arriverebbe facilmente a capire tutto. Io, Io, Dio, sono Amore, sono l’Amore. Avrei mai potuto creare la vita, perché essa fosse tormento e disperazione, fatica, fino a concludersi con la morte? Può un padre volere il dolore e la morte per il proprio figlio? Si può trovare tra gli uomini un genitore così insensato?

Ogni padre vuole gioia per il figlio, vuole che viva, che sia felice, che goda la sublime bellezza della vita. Se un padre della terra, se un padre della terra vuole il bene, la gioia, la serenità per il proprio figlio, quanto più deve desiderarlo il Padre celeste, che tutto ha voluto per Amore, che tutto abbraccia col suo infinito Amore! Io, Io sono il Padre celeste che ha creato Cielo e terra, che per Amore, solo per Amore ho creato ogni cosa e la sostengo in ogni istante!

Come può dire ancora l’uomo che Io creo per il dolore, creo per la morte, che creo e non sostengo, che sono un Dio indifferente alla sorte umana! Queste parole insensate le sento continuamente ripetere!

Amati, vi ho creato per la gioia, non per la tribolazione, per vivere sempre con me, non per morire. Il dolore venne nel mondo per la disobbedienza, si è acuito per la ribellione generale; l’uomo però può vincerlo se vuole, può vincerlo se torna a me con la mente, col cuore, con tutta l’anima.

All’inizio della creazione l’uomo era felice, all’inizio tutta la vita era gioia ed armonia.

Quel progetto iniziale non si è pienamente realizzato perché l’uomo non ha cooperato, perché l’uomo non ha obbedito al mio comando. L’uomo creato libero, non ha fatto un buon uso della sua libertà, l’ha usata per il male, per compiere ciò che è male ai miei occhi.

Il Paradiso rimase chiuso, chiuso fino alla mia Incarnazione, morte e resurrezione. Doveva compiersi tutto questo: il mio sublime sacrificio riaprì le porte del Paradiso che erano state chiuse, vi entrarono coloro che da molto erano in attesa e ne erano degni.

Amata sposa, quanto è importante questo cammino terreno, quanto è importante per l’uomo: sulla terra decide con le sue scelte il suo destino eterno, sulla terra decide la sua felicità o la sua rovina!

Amata sposa, ogni uomo alla fine della sua esistenza viene giudicato da me, non soltanto il cristiano ma ogni uomo a qualunque religione appartenga, tutti si presentano a me, perché Io, Io, Gesù, sono il giudice perfetto al quale nulla sfugge di ciò che fate: di ogni scelta a me dovete rispondere. Pensateci uomini della terra che operate nel nascondimento sperando di sfuggire al mio sguardo!

Vi ho parlato del Paradiso che è la dimora da me programmata per ogni uomo: ad esso si giunge, facendo la mia volontà, seguendo le Leggi sante che Io ho scritto nel vostro cuore. tutti le conoscono, perché Io ho provveduto a questo.

Piccola mia, questo è il grande momento della stretta finale: la fede c’è ancora sulla terra? Gli uomini sono pronti ad affrontare il mio giudizio? Hanno seguito le mie Leggi, le hanno ritenute la gioia della loro vita?

Amata sposa, ripensa alla mia frase: ‘Quando tornerò, troverò la fede sulla terra?’ Gli uomini sono pronti ad accogliermi e ad affrontare il mio perfetto giudizio?

Mia piccola, la risposta è implicita. Gli uomini non mi aspettano, gli uomini non credono nel mio immediato ritorno; non palpita di gioia e di emozione il loro cuore perché le loro azioni sono malvage, la fede si è affievolita, la speranza illanguidita. Non mi aspettano gli uomini, ma Io verrò, amata sposa, verrò assai presto sulla terra, verrò per quei pochi che mi attendono, che mi desiderano come loro Re, che mi chiamano giorno e notte con l’anelito del cuore!

Verrò ed il mondo sarà abbagliato dalla mia luce, sarà illuminato in ogni suo angolo. Porterò sulla terra lo splendore del Paradiso nel giorno senza tramonto che è ormai giunto!

Resta nella gioia, sposa cara, attendi e supplica affinché nessuno venga cacciato dal mio regno felice.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.01.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vi porto gioia e pace: sia gioiosa la grande attesa, sia pace nel vostro cuore.

Pregate, figli cari, per coloro che vivono nell’angoscia e non cercano pace, per quelli che vivono senza gioia ed inseguono i piaceri vani del mondo. Figli, pregate per coloro che vivono sulla terra come se non la dovessero mai lasciare invece sono all’alba di un nuovo giorno che vedrà l’alba e non il tramonto.

Figli, in questi importanti momenti, vedo l’Umanità divisa nettamente, solo una piccola parte sta percorrendo la via di luce, molti sono invece i figli che corrono verso una triste meta. Il mio sguardo si posa su di loro: il mio Cuore li ama teneramente, vorrei che mi ascoltassero, vorrei che capissero in fretta, ma essi non volgono lo sguardo verso di me, non prestano attenzione alle mie parole, non vedono i segni grandiosi che Gesù mostra al mondo. Poveri amati figli, quanto durerà la vostra corsa, dove finirà? Il mondo vuole dimenticare Dio; opera contro la sua volontà; gli uomini privi del suo vigore si smarriscono sempre più!

Figli cari, lo Spirito Santo opera potentemente ovunque, vuole mutare i cuori, riempirli di linfa santa, ma molti non gli permettono di agire, molti gli impediscono di operare.

Amati, ognuno potrebbe avere la conversione; il mondo, invece, è sempre più volto alla ribellione; perché accade questo? Gesù v’invita a rifugiarvi in lui, nel suo Cuore sublime è il vostro riposo e la vostra gioia.

Amati figli, vedo la grande tristezza che è in voi nel constatare come la fede va affievolendosi ovunque. Gesù stesso l’aveva preannunciato; unite, piccoli miei, unite le vostre preghiere ardenti, possa Gesù operare su ogni cuore lontano, possa egli accendere il suo fuoco e salvare le anime.

Figli cari, con la preghiera profonda, col sacrificio che voi offrite, molto potete fare. L’anima per la quale si prega viene inondata di grazie sempre nuove: se riesce a coglierle muta e si salva.

In questo tempo così decisivo coloro che pregano sono pochi, sono veramente in numero esiguo mentre quelli che peccano gravemente sono assai numerosi. Deve invertirsi la situazione, deve cambiare ogni cosa; piccoli miei: voi operate con tutte le forze, vedrete come presto ci saranno grandi cambiamenti! Non vi avvilite nel vedere le cose precipitare, non vi spaventate nel sentire le cose orribili che avvengono nel mondo, pregate e rasserenatevi, sia gioia la preghiera, sia consolazione la preghiera, sia incessante la preghiera e sempre viva la speranza. Gesù farà pulsare diversamente il cuore del mondo.

Implorate il grande Re, offritegli tutto il vostro amore, ogni attimo della vita sia un palpito d’amore per lui; egli avrà pietà, avrà ancora pietà di questa misera Umanità, cambierà il castigo in grazia, il dolore in gioia, l’inverno gelido in tiepida primavera.

Figli, sperate, sperate e pregate: se tutto non può essere ormai annullato, molto può essere attenuato ed abbreviato. Adorate il Cuore Divino pieno di tenerezza, adorate quel Cuore sublime tanto grande nell’Amore e tanto lento all’ira. Adoratelo e ringraziate, ringraziate per ogni giorno che sorge, per ogni giorno che tramonta, per gli infiniti doni che ricevete!

Adorate e siate nella gioia, adorate e siate nella pace profonda del cuore.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima