Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.01.99
Eletti, amici cari, il sole si oscurerà, cambierà colore, segni
grandiosi ci saranno nel Cielo, ma per chi in me ha creduto non ci sarà panico:
Io sarò il suo sole luminoso, Io la gioia del cuore, Io lo splendore della
pace; confidate in me e servitemi senza stancarvi, proteggerò i miei eletti
come una madre protegge il suo bimbo; le genti vivranno momenti di grande
angoscia ma per voi ci sarà l’armonia e la serenità.
Amata sposa, chi
ha confidato in me, chi in me ha sperato, chi ha cooperato al mio piano di
salvezza universale, ebbene, colui che non si è stancato di servirmi tra tanto
gelo generale costui non vivrà momenti di angoscia.
Non preoccupatevi
di nulla, anime belle, non datevi proprio alcun pensiero; il bimbo nel seno
materno vive gioioso e sereno, di nulla si preoccupa, a nulla pensa se non a
lasciarsi condurre lì dove la madre lo conduce; sente la sua voce e ne gode,
sente il palpito del suo cuore che lo rende felice. Così voi, anime belle che
Io, Io, Gesù, ho messo tutte nel mio Cuore amoroso.
Vi conduco, vi
nutro, vi faccio gioire con i miei sublimi doni. Quale preoccupazione dovete
avere, quale pensiero è il vostro se non quello di seguirmi nel volo sublime:
le mie ali vi conducono; state salendo sempre più in alto, lì dove godrete la
vista delle mie meraviglie.
Leggo il vostro
pensiero, colgo i sentimenti del vostro cuore: vorreste vedere, sapere,
conoscere, vorreste che il corpo sensibile partecipasse alle meraviglie che
avvengono nel profondo della vostra anima, ora partecipa solo un poco ma
desiderate che pienamente possa farlo.
Amata sposa,
lasciate che vi conduca sempre la mia Sapienza, siate lieti e contenti di
quello che avete, non sospirate per ciò che ancora non possedete; vi ho
promesso che tutto vi darò: mantengo sempre le mie promesse, ma nel tempo che
Io ho stabilito e nel modo da me scelto.
Questi sono tempi
grandiosi, sono tempi speciali ed unici, ciò che accade mai è accaduto; i segni
sono evidenti, i segni che offro ai miei amati sono chiarissimi; voglio che il
loro cuore sia contento, che la speranza sia sempre viva, voglio che le mie
creature tanto amate, sentano la mia presenza viva accanto a loro.
Amata sposa,
leggo la tristezza nel tuo cuore: è grande al pensiero che tanti segni restano
ignorati da molti, che sono increduli, scettici, gelidi, staccati dal Cielo,
avvinti alla terra; sono ciechi volontari, sordi convinti. Le mie meraviglie
non le notano, le mie parole non le odono, la mia presenza viva non la
percepiscono, il mio cibo santo non lo prendono, il mio Amore infinito, lo
rifiutano!
Amata, a che
servono, ti chiedi, tanti segni a chi non li vuole vedere? A che servono tante
parole a chi non le vuole sentire? A che il mio cibo santo per chi mai se ne
nutre?
Amata sposa, il
mio cuore è aperto per ogni uomo, chiamo a dimorarvi ogni anima, ma non la
costringo a farlo, lascio a ciascuno la libertà, lascio a ciascuno la libera
scelta. A che servirebbe un amore imposto?
Amata, voglio
essere amato da ogni uomo ma non con forza e con minacce, deve essere un
anelito spontaneo del cuore. Come vedi, tutto concedo a chi lo desidera. Più
vivo il desiderio, maggiore è il dono che ricevete, più chiedete con cuore
umile e sincero, più ottenete!
Sposa mia, chi
chiede ottiene, a chi bussa sarà aperto; l’ho detto e lo ripeto: chiedete,
chiedete, insistentemente, ed otterrete tutto ciò che desiderate se questo è
bene per voi; bussate, non stancatevi di bussare e vi sarà aperto, nulla vi
sarà negato, anime belle, nulla, secondo la mia logica e per il vostro maggior
bene.
Sposa amata, i
miei doni sublimi sono continui e numerosi, le cateratte del mio Cuore sono
aperte e la mia misericordia vuole raggiungere ogni uomo prima della giustizia;
amata sposa, elargisco molto perché ognuno possa servirsi dei miei doni,
elargisco molto perché amo infinitamente le mie creature predilette. Non
stupitevi quindi se vedete che Io, Io, Gesù, non mi stanco di offrire anche ad
un mondo che mi vuole respingere, che mi vuole ignorare, che vuole costruirsi
un futuro senza di me: concedo a tutti la possibilità di prendere i miei doni,
di tesaurizzarli per poter essere pienamente felici.
Amata, ognuno
resta libero di prendere o lasciare; come vedi le porte del mio tempio non sono
chiuse e sigillate ma sono sempre aperte a tutti. Io accolgo con Amore ognuno
che viene a cercare pace e consolazione, dono me stesso in cibo, dono il mio
corpo in cibo alle mie creature perché divengano sempre più simili a me.
Amata, vedo che
il mio banchetto è quasi deserto, vedo che ad esso si accostano in pochi e
spesso assai indegni, ma ciononostante continuo, continuo ad elargire i doni
grandiosi del mio Amore, non mi stanco di farlo fino a quando non verrà il
momento di passare ad un’altra fase, quella finale e conclusiva.
Amata, chi si
nutre di me, vive per me, vivrà con me; ogni giorno vi offro in abbondanza il
mio cibo santo, ogni giorno ve lo porgo perché siate felici e possiate avere la
vita che non finisce.
Amata sposa, oggi
ancora c’è abbondanza, per voi c’è grande abbondanza, ma non sarà sempre così!
Lasciatevi quindi trasformare giorno per giorno dal mio Amore, lasciatevi
plasmare dalla mia tenerezza infinita.
Quando sarà il
momento volerete con ali potenti verso la meta da me scelta ed a lungo
preparata. Amata, il mondo capisca in fretta ciò che sta per accadere, capisca
e non resti nel torpore.
Ho chiamato i
lontani, ho preparato anche ad essi una dimora felice; i miei doni sono per
tutti, ma quanti restano inutilizzati!
Guai, sposa
amata, guai a coloro che restano avvinti alle vanità della terra, guai a coloro
che non alzano mai gli occhi al Cielo per ringraziare di ciò che hanno, guai
agli stolti che procedono nel tunnel buio dell’errore e in esso restano senza
mutare mente!
La Madre mia
addolorata guarda i figli in pericolo e prega, prega ed intercede per loro
assieme alle anime belle che sempre le sono accanto. Per loro Amore ho concesso
ancora qualche briciola di tempo, nuove possibilità, ma esse non vengono colte:
le anime si perdono inesorabilmente per la durezza dei cuori.
Sposa amata, non
stancarti di chiedere la salvezza delle anime, unisci le tue suppliche a quelle
della Madre Santissima: assieme riuscirete a smuovere molti macigni che ancora
resistono al mio Amore.
Vivi nella gioia
della mia presenza viva.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.01.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
amati, vengo a voi anche in questo giorno perché Gesù me lo concede. Vi parlo
del suo Amore immenso, ve ne parlerò continuamente perché il mondo deve capire
quanto stupenda è la tenerezza che Dio ha per ogni creatura.
Quando parlate
con i fratelli, esaltate anzitutto la bontà di Dio, la sua misericordia, la
tenerezza di Padre. Nessuno abbia timore di chiedere perdono a Dio, nessuno
tema di accostarglisi. Il Padre buono attende i suoi figli, vuole perdonarli,
vuole abbracciarli, vuole preparare per loro un banchetto di carni gustose e di
vini prelibati.
Insistete, figli
cari, sulla bontà infinita di Dio con coloro che dicono: “Ho troppo peccato,
Dio sarà in collera con me, non mi perdonerà più ormai! Non torno a lui anche
se ne ho tanto desiderio perché temo che mi rimproveri le grandi colpe, temo
che mi respinga, che mi impedisca di accostarmi in quanto indegno.”
Figli cari, figli
amati, Dio vuole che tutta l’Umanità torni a lui, vuole per ogni figlio la
salvezza e la gioia. Pensate alla parabola del figlio prodigo; il padre
attendeva il misero figlio smarrito; non gli disse: “Ebbene, ora che sei tornato,
va a servire, occupa il posto infimo perché te lo sei meritato.” Il padre lo
rimette al suo posto d’onore, perdona il passato, dimentica il passato.
Amati figli,
quant’è diverso il Cuore Divino da quello umano! L’uomo, anche se perdona il
male ricevuto, non lo dimentica, lo tiene sempre presente. Non così, non così
Dio: egli perdona e dimentica, egli perdona e restituisce il posto d’onore, la
gioia e la pace!
Figli cari, figli
tanto amati, figli che siete lontani per tanti motivi, vi prego, vi supplico:
tornate al Padre, tornate indietro, lasciate la via di peccato, non pensate ai
beni della terra, non ai piaceri del corpo! Figli amati, i beni della terra
sono fuggevoli, tutti dovete lasciarli, tutti, figli cari. I piaceri del corpo
portano spesso alla rovina.
Seguite le vie di
Dio, seguite le sante Leggi che avete ricevuto da lui! Se fate così, avrete la
pace e la gioia; questo è il vero grande piacere: servire Dio, seguire con
amore le sue Leggi, operare secondo la sua santissima volontà.
Figli cari,
esaminate la società che vi circonda: quanti sono coloro che mostrano di essere
felici? Quanti guardano al futuro con letizia e pace, col cuore pieno di
speranza? Solo coloro che si sono offerti a Dio, solo coloro che hanno riposto
tutta la loro vita nelle sue mani. Non c’è paura in chi ama Dio con tutta la
mente, con tutto il cuore, con tutta l’anima, non c’è angoscia nella sua anima:
è sereno, è pieno di speranza, è luminoso per la luce che gli proviene dal
Cielo.
Figli amati, come
desidero vedervi tutti così! Venite a me, piccoli, venite a me perché vi porti
a Gesù. Ogni giorno vi voglio offrire a lui come fiori profumati dai petali
vellutati. Gesù sorride di gioia nel vedere i fiori santi che Io gli porgo.
Quanta amarezza
soffre il mio adorato Figlio in questo momento per i peccati terribili che si
compiono, per le offese che riceve; quanto dolore dànno al dolcissimo Gesù i
peccatori ostinati e superbi!
Il Re vuole
tornare sulla terra per premiare, per dare gioia e pace, vuole tornare come Re
della gloria che offre infiniti doni ai suoi amati! Operate, operate con me
perché il mondo permetta a Dio di donare le sue meraviglie, di riempirlo di
nuovo splendore. Non sia il Re di giustizia, ma il Re dell’infinita
misericordia, che perdona il peccatore pentito e gli offre una vita felice.
Preparatevi,
preparatevi a questo incontro d’Amore. Nessuno, nessuno sia respinto nelle
tenebre, per tutti splenda la grande luce del nuovo giorno!
Figli,
ascoltatemi, ascoltatemi, cercate la felicità in Dio!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima