Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.01.99
Eletti, amici cari, godete il grande dono del mio Amore, godete questo
nuovo giorno che vi offro. Ecco, sono vicino a voi, sono vicino a ciascuno di
voi. Non abbiate paura del mondo ostile, Io, Io, Gesù, ho vinto il mondo, anche
voi con me lo vincerete.
Sposa amata, anche
oggi i tuoi occhi si sono aperti alla luce, anche oggi la vita pulsa in te:
cogli questo grande dono del mio Amore, apprezzalo e vivilo come tale.
Tanti, come te si
sveglieranno alla luce, tanti sentiranno la vita pulsare in sé ma non capiranno
la grandezza e la sublimità del dono. La mente correrà alle sollecitudini
quotidiane, mille pensieri la offuscherà, mancherà però quello principale,
quello che per primo dovrebbe entrare in ogni mente umana: quello di
ringraziamento del dono ricevuto, quello di lode e benedizione a chi tutto ha
dato.
Amata sposa,
quanto è ingrato il cuore dell’uomo! Egli non è mai sazio di doni; Io gliene
porgo sempre di nuovi per renderlo felice ma non lo vedo felice. Pensa ai
grandi benefici che ha ricevuto da me una parte dell’Umanità. Pensa, amata, ai
paesi industrializzati, pensa quanto benessere, quanta ricchezza, tutto dono
del mio Amore!
Ebbene, la
maggiore ingratitudine è proprio di questi popoli che hanno molto! Essi
disprezzano, osano disprezzare il dono più grande e più sublime cioè quello
della vita! Spengono la vita nel grembo della madre! Lo fanno senza più porsi
neppure il problema: è divenuta una pratica abituale. Delle creature predilette
vengono private del diritto di vivere! Amata sposa, quale grande infamia! Quale
abominio si sta compiendo in tutto il mondo, ma specialmente, nei paesi più
ricchi! Si osa fare quello che mi dà più dolore, si osa disprezzare a tal punto
il mio grande dono! Si aggiungono abomini ad abomini. Pensa alle manipolazioni
genetiche: l’uomo osa sfidarmi a tale punto! Questo è il ringraziamento che
ricevo da coloro che tanto ho beneficato, da coloro che ho tanto amato, al
punto di dare tutto il mio sangue per il loro riscatto!
Ancora poco
permetterò che questa situazione persista: il grido di dolore degli innocenti
sale a me sempre più forte, si chiede giustizia, si chiede la mia giustizia,
perché l’uomo l’ha calpestata, la continua a calpestare. Amata, tutti coloro
che disprezzano il dono della vita, tutti coloro che hanno ideato le leggi inique
contro la vita, quelli che le eseguono, quelli che collaborano, quelli che
simpatizzano, ebbene, tutti costoro non entreranno nel mio regno! Allorché si
presenteranno dirò loro le terribili parole: non vi conosco, non vi ho mai
visti: lontano da me, operatori di iniquità, lontano da me, fuori andate, dove
c’è disperazione e tenebra!
Amata sposa, a
lungo ho tollerato in attesa di un ravvedimento, a lungo ho tollerato, ma più
intendo sopportare; il mio Cuore ha atteso a lungo, ha perdonato, ha dimenticato,
ma ora il male del mondo è troppo! Se non intervengo rapidamente, nessun giusto
resterà, neppure uno.
Sposa cara,
stringiti al mio Cuore che tanto ama, che infinitamente ama e non è per niente
amato!
Partecipa
vivamente al mio dolore, soffri con me, fedele sposa: questo è un momento di
terribile sofferenza. I miei occhi scorrono sui progetti pronti fatti dagli
uomini di questo tempo. Inorridisco nel vedere come in essi la carità è morta,
la giustizia calpestata, l’amore spento! Predomina solo il profitto, l’egoismo,
la superbia. Il mio avversario ha operato in tali cuori, ottenendo grandi
risultati: nulla avrebbe potuto se essi non fossero stati condiscendenti.
Ebbene, chi con lui ha cooperato lo seguirà nel suo viaggio verso l’abisso,
egli stesso non si lascerà sfuggire la preda facilmente.
Sposa amata, ogni
anima è infinitamente cara al mio Cuore: quante se ne vanno nella disperazione
per le scelte sbagliate che hanno fatto! Il posto d’onore da me preparato resta
vuoto perché esse non ne sono state degne benché riscattate dal mio sangue.
Amata sposa, il
mio sacrificio, il mio grande sacrificio è stato inutile per molti! Anime
belle, consolate il mio Cuore tanto afflitto, il mio dolore sia anche il
vostro. Io, Io, Dio, che ho creato Cielo e terra, Io che domino l’Universo e
tutto mi obbedisce, non riesco a dominare il cuore umano che si ribella a me.
Ho concesso la libertà ad ogni uomo, l’ho creato libero e pieno di dignità.
L’ho lasciato libero di scegliere tra il bene ed il male: egli ha scelto il male,
continua a scegliere il male e perde l’unica ricchezza alla quale dovrebbe
aspirare!
Il mio regno, pur
preparato per molti, sarà conquistato da pochi, perché questo è tempo di grande
ribellione generale. Io sto per entrare nella storia umana in modo speciale, ne
cambierò il corso.
Beato l’uomo che
ha saputo far buon uso della sua libertà, beato il saggio che ha camminato con
me e mai si è allontanato, beato colui che ha alzato il suo sguardo verso il
Cielo e non è rimasto legato alla terra come se essa fosse la sua vera dimora!
Amata, questo è
il momento di spiccare il grande volo; l’ordine verrà immediato, l’ordine verrà
di sorpresa. Chi è già pronto potrà partire per raggiungere le vette più
sublimi della felicità, chi si troverà a strisciare al suolo immerso nel fango
resterà nella sua miseria.
Anime belle,
unite le vostre preghiere, supplicate e sacrificatevi per coloro che ancora,
alla vigilia dei più grandi fatti, cercano i beni che non contano e lasciano
quelli veri.
Amata sposa, le
mie grazie scendono ancora copiose su questa Umanità smarrita e confusa.
Il mio Amore
dona, dona incessantemente per salvare le anime. Il mio nemico però se ne andrà
con un grande bottino, perché molte sono quelle che si sono lasciate ingannare!
Consola il mio
Cuore addolorato, sposa fedele: dovrò usare la mia perfetta giustizia con molti
ai quali ho offerto invano la mia infinita misericordia.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Maria Santissima
vi guida.
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.01.99
La Mamma parla agli eletti
Figli amati,
figli cari, guardate con gioia il risveglio della natura, amati, voi siete come
quelle gemme stupende che si aprono alla luce tiepida del sole: si preparano a sbocciare
ogni giorno di più; la vita pulsa in esse e tra poco ogni pianta sarà uno
splendore.
Voi siete le
piante che Gesù nutre con la sua linfa: essa circola e le rinnova, le
abbellisce sempre di più; tra poco tutti vedranno la vostra bellezza perché Gesù
vuole mostrarvi al mondo intero al quale vi ha tenute nascoste. Amati, grandi
meraviglie farà con ciascuna di voi il Re.
Siete perle tutte
diverse, ma tutte assai preziose: Gesù le incastonerà nella sua corona regale.
Amati figli,
bandite quindi ogni tristezza, rasserenate il vostro cuore: se il mondo vi
respinge, se vi scosta perché non vi ritiene importanti e degni, Gesù vi tiene
in grande considerazione, in altissima considerazione.
Alcuni di voi
gemono perché non si sentono abbastanza considerati dalla società: “Quante
umiliazioni, mi dite, quanto dobbiamo subire, non soltanto da quelli che a Gesù
non appartengono, ma anche da coloro che a lui dicono di appartenere!”
Figli amati, chi
vi odia, chi vi disprezza, chi vi mette in disparte non è amico di Gesù, anche
se si dichiara tale con le labbra; certo egli non ha il cuore sincero, perché
Gesù è Amore, è tenerezza, è Amicizia, è fedeltà; chi a lui appartiene
veramente, ama il prossimo, prova tenerezza nei riguardi del fratello: lungi
dal disprezzarlo gli è amico fedele.
Sapete che in
questo tempo meraviglioso ed unico c’è un nemico crudele che opera con potenza:
questo nemico non avrebbe alcun potere se i cuori fossero tutti volti a Gesù,
docili al suo insegnamento. Non è così, amati, non è proprio così, figli cari.
Gli uomini ribelli gli hanno dato possibilità di operare, di attuare il suo
piano rovinoso: egli può molto nella ribellione, ma nulla nella obbedienza.
Non conta figli,
dire: “Signore, Signore, ti amo”, con le labbra, ma con le opere fare ciò che a
lui dispiace. Ama Dio – lo ripeto, anche se infinite volte l’ho detto – ama Dio
chi fa la sua volontà. Chi molto l’ama obbedisce in tutto, è docile, umile,
sottomesso come un figlio che non desidera altro se non di fare ciò che il
padre desidera.
Presto, presto,
figli cari, splenderanno come stelle coloro che hanno fatto la volontà del
Padre, coloro che veramente gli appartengono con la mente, col cuore, con
l’anima!
Immaginate nella
vostra mente un grande giardino con piante di vario genere: tutte devono
fiorire e mostrare il loro splendore! Tra poco vedrete comparire i fiori su
alcune, tanti bellissimi fiori profumati; ne vedrete altre invece spoglie;
apparentemente sono simili a quelle che fioriscono, ma su di esse non comparirà
nulla; “Perché? – vi chiederete – pensavo, credevo, immaginavo di vedere
proprio in esse la prima grande fioritura, invece non è così.”
Ebbene, quando
ciò accadrà – e sarà assai presto – capirete quale pianta è stata alimentata da
linfa Divina e quale no; voi figli vedete solo l’esterno delle cose, voi vedete
solo l’apparenza; Gesù, invece, che vede il cuore, il profondo del cuore, farà
fiorire i cuori puri, quelli che del suo Amore si sono nutriti; anche voi
allora capirete ogni cosa.
Anche oggi vi
invito ad adorare Gesù, a testimoniarlo, a vivere secondo la sua legge. Vedendo
il vostro ardore anche qualche tiepido si scalderà, qualche dubbioso cambierà.
Pregate ogni
giorno il Re del Cielo e della terra che faccia piovere sul mondo le sue
grazie. Il Cuore dolcissimo di Gesù attende le vostre preghiere, le ascolta, le
esaudisce.
Perseverate,
perseverate, combattete il tentatore ed impeditegli di agire!
Come fare?
Pregate, pregate e riflettete prima di fare qualunque scelta. Fate una vita
santa, mostratela ai fratelli: qualcuno vi seguirà!
Io sono con voi,
sempre con voi e vi amo.
Ti
amo, angelo mio.
Maria
Santissima