Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.01.99

 

 

Eletti, amici cari, il mio Cuore ardente d’Amore vuole accogliervi tutti ma vi sono ancora coloro che mi sfuggono, quelli che non si fidano, quelli che cercano i beni vani che non dànno la felicità. Uomini del mondo, creature mie predilette per le quali il mio sacrificio ha aperto il Paradiso, venite tutte, venite a godere le sublimi delizie che vi ho preparato!

 

 

Sposa amata, il mio Cuore aperto attende che tutti gli eletti entrino in esso: tutti, sposa cara, hanno il loro posto assegnato. Quando l’ultimo sarà entrato, chiuderò la porta; dentro, la grande gioia sarà per sempre; fuori, il pianto ed il lamento dei ritardatari: chi l’ascolterà?

Amata, si colga il giorno che passa, si colga l’attimo fuggente: il mondo capisca che ogni giorno è importante, ogni giorno è dono preziosissimo del mio Amore.

Questo concetto l’ho ribadito tante volte, sposa cara, ma poco è stato compreso.

Vieni, vieni con me, ti mostro quello che deve accadere presto nel mondo, nelle diverse parti del mondo.

Amata, gli uomini sono immersi nel tempo, come una nube densa avvolge l’Umanità: rappresenta la presenza del tempo che ancora resta. Vedi come la nube va spostandosi sempre più, va assottigliandosi verso i suoi estremi, si dissolve spinta da un vento che spira da oriente.

Quando la nube che vedi si sarà completamente dissolta, allora, allora, sposa amata, tutto ciò che deve concludersi sarà concluso! Vedi come il vento soffia impetuoso: la nebbia scompare, il velo si apre, compare un’Umanità nuova; guarda, amata, la nuova scena che si affaccia sul mondo, guarda e gioisci perché è splendida, è felice, è inedita! L’uomo rinnovato nel cuore e nell’aspetto esteriore è divenuto creatura sempre più simile al suo Creatore; Io, Io, Dio, mi compiaccio di lui che mi guarda gioioso e spensierato. Io l’ho liberato da ogni schiavitù.

Dov’è l’uomo oppresso da mille preoccupazioni, dove l’uomo spossato dalla fatica, dove quello inquieto che non trova pace né di giorno né di notte? Guarda la nuova Umanità redenta dal mio Amore, salvata dal mio sacrificio: libera e felice finalmente gode la sublime bellezza della natura rigogliosa, ne gode i frutti e canta inni a me Dio che ho compiuto grandi meraviglie.

Questa scena ti mostra che il tempo è poco, vedi amata come l’attesa è assai breve. L’oggi diviene subito domani, il domani subito posdomani, in un istante giunge la conclusione. Passa rapida la scena umana, si appressa rapido il giorno grande tanto atteso e desiderato dai miei diletti. In questo giorno tutto muterà: quello che è stato più non sarà, il passato scomparirà in un eterno presente.

Amata sposa, vedi come è importante vivere bene ogni giorno che concede il mio Amore.

Come puoi capire, nessuno può tornare indietro, nessuno recuperare il tempo perso, nessuno può fermare quel vento che sposta continuamente la nube nella quale l’Umanità è immersa.

Ogni giorno un poco, ogni giorno un poco fino a quando ciò che è stato neppure più si ricorderà.

Sposa amata acuisci bene la vista del cuore. Guarda nel globo terrestre le diverse parti del mondo.

Nelle grandi metropoli la vita continua convulsa, gli uomini continuano a correre per conquistare i beni della terra, non si fermano a riflettere, cercano la felicità, inseguono le illusioni di felicità, ogni cuore anela ad essa ma nel grande smarrimento del tempo* vuole possederla senza alcuna fatica.

Amata: Io, Io, Gesù, Io soltanto posso offrire la felicità all’uomo, posso offrirla e voglio offrirla, ma occorre saperla conquistare, occorre sapersi sacrificare un poco per essa.

Amata, il mio avversario astuto e crudele promette tutto subito e a buon prezzo; vedi quegli uomini che corrono, corrono e non si fermano? Ebbene, essi seguono le false promesse del terribile nemico: cosa troveranno alla fine della loro folle corsa? Amata, ripetilo senza stancarti, ripeti che fuori di me non c’è alcuna gioia, non c’è pace, non c’è sicurezza; c’è invece dolore, inquietudine e rovina!

Le strade di queste grandi metropoli sono intasate di ferraglia, la gente le affolla in ogni angolo; le mie Chiese sono vuote, sono chiuse, sono trascurate! Amata, non posso offrire i miei doni a chi li rifiuta, non posso porgerli a chi non li desidera. Dentro il mio tempio offro il dono più sublime: offro il mio corpo Santissimo ad ognuno che lo desideri. Guarda, sposa amata, quanti sono coloro che se ne cibano abitualmente.

“Gesù adorato, le Chiese in questo grande paese sovrappopolato sono deserte, manca anche in molte di esse il tuo ministro che spezzi il pane che dà vita.

Adorato Gesù, abbi pietà di questa Umanità smarrita e confusa che non si nutre più del vero cibo e finirà col morire d’inedia!”

Amata, dimmi: cosa posso fare più di quanto già non abbia fatto, più di quello che non stia già facendo? Il mio banchetto è pronto, ma mancano i convitati: sono ancora assai pochi; ognuno si preoccupa di curare i propri affari: chi scappa di qua, chi di là; posso obbligarli a cambiare pensiero?

Amata, siamo ad un passo dalla fine di un’era, sta per iniziare quella nuova, grande, felice, ma gli uomini non si preoccupano di entrarvi, non si preparano al grande cambiamento. Quelli pronti restano pochi, quelli impreparati i più. Non ho più tempo da regalare; ognuno faccia tesoro di quello che ha, colga l’istante come se fosse l’ultimo della sua vita. Ancora un poco, mia diletta, ancora un poco, e ciò che è più non sarà!

Il mio Cuore ha preparato grande gioia per tutti, infiniti doni mai goduti ma occorre essere pronti a questo cambiamento: solo chi è in me può avere ciò che ho preparato. La grande ricchezza Io soltanto la posseggo, Io la concedo.

Sposa, il mio Cuore vuole accogliere l’intera Umanità, ma ti dico che se le cose così continuano a procedere molti resteranno esclusi, non per mia volontà ma proprio per il loro stesso rifiuto!

Non obbligo nessuno ad amarmi, lascio libero l’uomo di accogliere il mio invito o rifiutarlo.

Il tempo sta fuggendo, passato questo altro non ce ne sarà! Affrettatevi a cogliere l’istante che fugge! Vivete secondo la mia Legge, fate la mia volontà: sto chiudendo un libro per riaprirne un altro completamente diverso.

Resta nella gioia, fedele sposa, resta nella pace.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù   

*del tempo = di questo tempo

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.01.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, sopportate con pazienza le tribolazioni di ogni giorno: la pazienza produce merito, il merito grazia, la grazia salva le anime. Amati, i vostri meriti acquistati attraverso le piccole sofferenze fanno scendere dal Cielo grazie continue: molti le coglieranno ed il cuore loro si aprirà a Dio.

Amati, siate generosi nell’amore, siate generosi come generoso è Gesù. Donate senza risparmio, donate ai fratelli bisognosi: essi non si salverebbero senza le vostre preghiere, senza i vostri sacrifici.

Amati, mi chiedete: “Come avviene questo, Madre Santa, come avviene che i sacrifici delle anime belle salvano le altre in peccato?” Tante volte vi ho spiegato che Dio ha così stabilito nella sua infinita bontà: una sola anima bella che prega e supplica, che si sacrifica ed offre, una sola anima bella può ottenere la salvezza di tante altre. Vi ho anche detto che voi formate un solo corpo con molte membra: se uno di questi (membri) soffre, tutto l’organismo è in sofferenza; se uno gode buona salute, c’è un benessere generale. Quando nel corpo geme una sola parte, l’intero insieme partecipa alla sofferenza.

In questo momento l’Umanità intera è in grave travaglio perché molte, veramente molte sono le membra malate che hanno bisogno di essere risanate. Gesù vuole farle risanare tutte, vuole vedere l’intero organismo fiorente e pieno di salute. Dona, quindi, alle cellule sane la forza di sostenere quelle malate, non obbliga a farlo, ma chiede di sacrificarsi per quelle che richiedono aiuto!

Figli cari, come vedete vi spiego tante cose perché possiate capire ed affrontare con gioia anche il sacrificio. Siate uniti in questo tempo, uniti e concordi, nell’accettare la volontà Divina.

Ad ognuno sarà chiesto qualcosa, ad ognuno, ogni giorno, sarà chiesto qualcosa! Offrite, offrite: Gesù vi chiede, vi chiede poco per darvi in cambio molto, moltissimo.

Anche oggi Gesù mi ha permesso di venire da voi: vi parlo, vi conforto, vi sono vicina vicina.

Il figlio che ha la madre accanto si sente sereno, ha coraggio, ha fiducia, è pieno di energia. Per questo in tale tempo Gesù mi lascia venire da voi. Certo che vede quanto siete affaticati, certo che conosce le vostre pene, le tribolazioni che state attraversando!

Figli, come vi ho detto, dovete sopportarle con pazienza per i motivi che vi ho spiegato. Non posso togliervele perché Gesù ha un grande piano su tutta l’Umanità e lo vuole attuare servendosi dei figli docili ed obbedienti, umili e sottomessi. Verrà il giorno, figli cari, verrà il giorno – e non è lontano – nel quale vedrete quale meraviglioso effetto ha fatto il vostro sacrificio accettato con amore.

Ho chiesto ai figli di ogni popolo e di ogni nazione di ritornare a Dio, di praticare le sue Leggi sante ma, come anche voi potete constatare, non sono stata ascoltata: il peccato dilaga, il male è un oceano che travolge tutti i veri valori. Supplico Gesù di avere pietà di questa generazione così smarrita; Gesù mi ha mandata dai figli docili perché la loro obbedienza potesse essere di esempio agli altri.

Voi, lo vedo, vi sforzate di testimoniare Gesù, vi sforzate di testimoniarlo, ma in questo tempo di grande sviamento, il vostro esempio non è colto, non è capito, è stato travisato! La malizia dei cuori non permette di vedere la luce; il nemico è divenuto sempre più feroce perché gli uomini glielo permettono, è divenuto sempre più forte per lo stesso motivo.

Riesce ad ingannare i miei figli perché essi si sono allontanati troppo da Dio!

Sapete come il lupo non attacca il gregge quando esso è ben protetto, ma lo decima quando lo vede allo sbando. Questo accade oggi, figli cari; supplicate Gesù affinché mandi buoni pastori capaci di salvare il gregge che ancora può essere salvato.

Figli amati, pregate, pregate incessantemente, perché nella preghiera troverete tutto.

Dio è tutto: con lui sarete sempre vincitori.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima