Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.02.99

 

 

Eletti, amici cari, la mia volontà sia la vostra volontà; ho un grande progetto d’Amore su ciascuno di voi e sull’intera Umanità: se cooperate con l’obbedienza e la sottomissione vedrete e gusterete presto le delizie infinite del mio Amore. Siate miei, siate miei in ogni istante della vostra vita, siate miei nella mente, nel cuore, ed Io vi farò fare cose grandi; con me non mancherete di nulla: avrete tutto.

 

 

Sposa amata, l’abbandono totale a me delle mie creature predilette mi riempie di gioia.

L’uomo può scegliere: ad esso ho concesso di fare qualunque scelta, nel bene o nel male. Gli ho concesso, quindi, il più grande dono: quello della libertà.

Adamo, il primo uomo, aveva tutto, era felice e godeva della mia presenza; se avesse fatto buon uso della sua libertà la felicità sarebbe stata sempre con lui e la morte non ci sarebbe stata.

Amata sposa, grande e sublime dono è la libertà: offre alla creatura la possibilità di avere tutto con la giusta scelta; ma anche quella di perdere tutto con la scelta sbagliata. La morte, il dolore, vennero nel mondo, mia diletta, non per la mia volontà ma per la disobbedienza umana. La terra, nel mio progetto doveva essere un giardino di gioia e di felicità, un giardino sempre fiorito.

Amata, come vedi, molte parti della terra si sono trasformate in un deserto, deserto arido dove la vita si va spegnendo; non era certo questo il mio progetto. Per Amore vi ho creato, con Amore sostenuto; avrei voluto vedervi sempre gioiosi, ma per libera scelta, non per dono imposto.

Come puoi constatare, sposa cara, ovunque volgi lo sguardo c’è angoscia e tormento; si comprende che le scelte sono sbagliate: l’uomo d’ora - come il primo che ho creato - si volge al male e ne paga le conseguenze!

Amata, Io, Io, Gesù, non sono mai condiscendente col male, non lo permetto nel senso che l’accetto, solo non mi oppongo che quando lo ritengo opportuno. L’uomo continua a fare le sue scelte: deve comprendere che se le compie sbagliate ne deve subire le conseguenze. Ebbene, guardando alla storia questo processo risulta sempre chiaro: chi sbaglia soffre e sconta l’errore fatto. Adamo sbagliò; le conseguenze del suo errore furono gravi, assai gravi: la sua vita divenne fatica e sudore, il corpo armonioso e perfetto divenne assai diverso, il dolore lo accompagnò e lo segnò tutta la vita; assieme alla sua compagna, trasmise questa triste eredità ai figli.

Amata sposa, sono molti, in questo tempo, che si volgono contro di me perché attribuiscono a Dio la causa del male del mondo: osano attribuire a me il male mentre Io, Io, Gesù, sono il bene, solo bene, sono Amore, soltanto Amore. Ho lasciato che ciascuno facesse in piena libertà le sue scelte, non mi sono opposto ad esse; l’uomo ha preferito il male al bene ed Io non mi sono opposto, l’ho lasciato fare, l’ho lasciato fare perché capisse a sue spese quanto è dannoso compiere il male, quanto danno portano le scelte sbagliate. In questo grave momento storico molti sono coloro che vivono con massima insipienza e superficialità; non capiscono, perché non riflettono, che le loro scelte avventate provocano danno e grande dolore prima alla loro vita ed a loro stessi, poi anche a quella degli altri. C’è nei cuori umani una generale attesa di felicità, ogni cuore anela alla felicità, sente che essa ormai non è più così lontana ma anzi si sta appressando il momento di goderla a pieno. Io, Io stesso ho parlato ai cuori degli uomini, con tenerezza di Padre, con Amore infinito: desidero che ogni mia creatura capisca quanto l’amo, quanto è grande il mio desiderio di renderla felice e pienamente realizzata! Ho fatto anche comprendere che se la grande felicità è ormai ad un passo, essa è una conquista, non un dono ottenuto senza alcuna fatica: è necessario operare secondo il mio volere con umiltà e docilità. Ho anche indicato come esempio la Madre mia Santissima: la sua volontà non è mai stata diversa da quella Divina, non perché ella

comprendesse a pieno il progetto Divino, ma perché ella amava profondamente ed aveva piena fiducia del Padre Altissimo che aveva affidato a lei un compito sublime da eseguire in modo perfetto. Perfetta fu la Madre mia Santissima: perfetta nella sua obbedienza, perfetta nella sua docilità, perfetta nell’umiltà, perfetta sempre in ogni azione che compiva. Ecco la Madre, dolcissima, che vi addita la strada verso la grande felicità che Io voglio donare, che Io, Io, Gesù, sto per donare alle mie creature obbedienti e docili, umili e sottomesse, che hanno imitato la Madre Santissima.

Piccola mia, dillo e ripetilo al mondo, che voglio la gioia per ogni uomo, che la donerò anche su questa terra a chi opera secondo la mia volontà. Vivi nella gioia dell’attesa, fedele sposa, lasciati condurre dall’onda soave del mio Amore, lasciati condurre senza preoccupazioni: i tuoi problemi sono a mia conoscenza, li risolverò tutti, non temere, a ciascuno darò la giusta conclusione.

Fidati di me, sposa amata, fidati pienamente; facciano altrettanto gli altri che hai preso per mano. Non abbiate paura del mondo ostile: Io, Io, Gesù, ho vinto il mondo, voi con me lo vincerete.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.02.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, non temete, non abbiate paura, questo tempo così duro non vi faccia perdere la speranza. L’oro si prova nel crogiolo; solo quando è ben purificato dalle sue scorie si può lavorare ed ottenere gioielli splendidi.

Ecco, voi siete provati, bimbi miei, siete provati nel crogiolo del dolore, siete provati, ma non schiacciati; siete nelle mani Santissime di Gesù che vuole fare di voi i suoi capolavori.

Ecco, vengo vicino a voi ogni giorno per ripetervi le stesse cose; sembra che tutti le abbiate comprese, ma al momento più duro della prova vedo che vi rattristate, gemete, tremate, vi fate prendere dalla paura!

Piccoli miei, non fate così, non siete certo soli nelle prove, Gesù non vi ha lasciato orfani: vi ha messo accanto una Madre che tanto vi ama, vi protegge, vi consola, vi dà sicurezza.

Figli miei, ancora un poco dovete sopportare; vi ho spiegato come le anime in gran numero stanno andando alla deriva! Vogliamo fare il massimo sforzo insieme per salvarle? Sapete che il sacrificio di una può salvarne un’altra!

Pensate a S.Paolo: non fu forse salvato e innalzato a tale livello grazie anche al sacrificio sublime di Stefano? Ecco, Paolo e Stefano ora sono qui accanto a me: come sono felici!

Amati, quanti fratelli attendono il vostro sacrificio, anche se non necessariamente cruento, per aprire il loro cuore a Dio. Vedo scorrere sul viso talora lacrime, lacrime amare; la pena spesso è nel cuore: è assai pesante; talora è nel corpo e lo fa gemere! Dico a costoro che hanno una gran pena nel cuore e nella carne: figli, amatissimi figli, avete in mano un tesoro prezioso: sì, il dolore, il dolore morale e fisico è una ricchezza grande: fatene un buon uso, fatene un uso santo! Stringete i denti: sappiate che il vostro sacrificio sofferto per amore e con amore salva tante anime. Voi dite: “La mia vita passa e nulla godo, ogni giorno è travaglio, ogni giorno sorpresa dolorosa, vedo le cose peggiorare e non migliorare!” Così è: infatti, ci sarà un progressivo peggioramento prima del definitivo miglioramento. Il dolore anticipa sempre la gioia; il grande dolore, la grande gioia! Figli, pensate sempre a Gesù, pensate anche a me! Egli fu torturato poi messo in Croce e soffrì, soffrì tremendamente; Io con lui: il mio Cuore era abbracciato al suo sulla Croce, la lancia che lo trafisse colpì anche il mio. Fu terribile, figli amati, fu terribile il sacrificio, grandissima la pena. Ebbene, se non ci fosse stato quel sacrificio non ci sarebbe la redenzione! Il peccato del primo Adamo fu scontato dal secondo Adamo: Gesù redentore del mondo!

Figli cari, dopo questo tempo di dolore che state vivendo, vi sarà la gioia della grande resurrezione: risorgerete tutti voi che soffrite con Gesù e per Gesù, risorgerete tutti, figli cari, per non più morire! Figli amati, la grande luce è davanti a voi; non la vedete a pieno perché un velo spesso vi copre gli occhi: quel velo Gesù lo toglierà quando i vostri occhi saranno capaci di contemplare il nuovo sole!

Figli amati, figli tanto cari, ogni giorno offrite tutte le tribolazioni a Dio, offrite e supplicate perché i peccatori trovino la luce ed i lontani la strada verso il Padre. Sapete che a forza di battere, anche la pietra più dura finisce con lo spezzarsi. Ebbene, Gesù per le vostre suppliche concederà nuove possibilità, e molti cuori torneranno felici a lui. Figli cari, ancora un poco dovete pazientare: questi sono i tempi di Gesù, sono i nostri tempi, tutto sta già avvenendo, tutto si deve in breve concludere.

Piccoli, siate stretti a me come i bimbi che si raccolgono intorno alla Madre che deve portarli ad una grande ed importante festa. Restate uniti fra voi e con me!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

                                                                                             

                                                                                              Maria Santissima