Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.02.99

 

 

Eletti, amici cari, il tempo che passa sia gioia per voi che mi amate, che mi servite, che mi attendete; ecco, Io vengo, Io vengo con potenza, vengo da ciascuno di voi; vengo presto, non dovrete sospirare a lungo: il vostro richiamo l’ho accolto, il vostro anelito voglio soddisfare.

 

 

Sposa amata, sento la voce dei miei amati che non cessa di invocare il mio aiuto, la mia misericordia, il mio ritorno. Il mio aiuto già l’avete, la mia misericordia vi abbraccia, il mio ritorno è vicino. Ho operato con potenza nei cuori perché in tutti ci fosse questo anelito verso di me; ardo d’Amore per la mia creatura prediletta, desidero mostrare ad ognuna la mia tenerezza e non il rigore, la misericordia e non la perfetta giustizia, il volto benevolo e non quello severo!

Sposa diletta, questo è il mio ardente desiderio, questo: dare gioia al mondo senza gioia, dare pace al mondo senza pace, donare la mia luce a tutte le menti, il mio fuoco a tutti i cuori.

Sposa amata, come puoi comprendere, in me ci sono solo progetti d’Amore e di bontà da sempre. Quando le mie mani plasmarono l’Universo, feci tutto buono, molto buono e mi compiacqui della mia opera; quando plasmai l’uomo creatura fatta a mia immagine e somiglianza ne fui orgoglioso: bello era Adamo, sposa cara, bello, armonioso e felice; così la sposa che gli misi a fianco! Guardai compiaciuto la mia creazione e la benedissi.

All’uomo concessi, però, la più alta dignità: l’uomo doveva essere libero, doveva restare libero come tutte le creature superiori. Dotato di intelletto e volontà poteva fare da sé le sue scelte, poteva addirittura scegliere se servirmi oppure disobbedirmi, essere docile ai miei comandi oppure un ribelle. Quello che accadde lo sai: egli si ribellò ben presto, ma il mio patto d’Amore non si spezzò per sempre; al primo Adamo peccatore successe il secondo Adamo: docile, obbediente; Io, Io, Gesù, sono il secondo Adamo che ha fatto in tutto e per tutto la volontà del Padre Santissimo.

Il mio Amore per l’opera delle mie mani e del mio Cuore è senza limiti, amo la creatura umana in modo speciale, l’ho fatta per questo a mia immagine e somiglianza; amo però anche le altre: tutte sono opera della mia tenerezza e tutte sono buone. Coloro che si lasciano plasmare dal mio Amore, gli uomini che si lasciano purificare da me, divengono col tempo sempre più simili al loro creatore; ecco: amano ciò che Io amo, nulla disprezzano di quello che ho creato ma con le loro cure amorose rendono sempre più armoniosa l’opera mia.

Non così, non così i miei nemici: essi, istigati dalla bestia terribile, distruggono e dilaniano, disprezzano tutta l’opera mia, vogliono la rovina perché divengono sempre più simili al loro maestro che, da sempre, odia ciò che Io amo, opera contro di me come il peggiore nemico.

Sposa amata, non ti facciano tremare di paura le mie parole: il grande nemico invisibile ma assai forte in questo tempo di grande rilassatezza morale, non può nulla contro di me, non ottiene vittorie contro coloro che nel mio Cuore si sono rifugiati. L’ingannatore ed omicida, il terribile serpente opera bene lì dove c’è ribellione e superbia, rende schiavo chi vuole essergli schiavo, ma non tocca chi non vuole essere avvicinato.

Sposa amata, sento voci ovunque che dicono: “Il serpente infernale non esiste, è un’invenzione”; lo dicono e lo ripetono fino a convincersi che esso non esiste. Sposa amata, mai egli può operare indisturbato come quando non si crede nella sua esistenza. Questa è la menzogna più grande che è riuscito a dire; molte anime vengono condotte alla rovina proprio in tale modo.

Amata sposa, ho lasciato un rimedio fortissimo contro le potenti forze del male scatenate dal nemico antico, astuto e feroce: i santi Sacramenti; essi sono la barriera sicura, sono la linfa che rinnova e rende forti così da poter combattere agevolmente e vincere. Quando lo capiranno gli uomini? Quante volte dovrò ancora ripetere le stesse cose?

Sposa amata, l’uomo può procurarsi l’armatura sicura, perché non lo fa? Vedo le chiese svuotarsi sempre più, molte si chiudono perché gli uomini pensano ad altro; in tale modo il terribile nemico opera, opera tranquillamente sulle mie amate creature indifese e povere, sempre più indifese, sempre più povere!

Amata sposa, che posso fare ancora più di quanto non abbia fatto, più di quanto già non stia facendo? Molto ho concesso, molto sto concedendo ma assai poco vogliono cogliere gli uomini, poco, assai poco perché non volgono mai la mente a me: sono distratti, lontani, gelidi.

Tutto posso fare perché tutto mi appartiene, ma la mente umana è libera nelle sue scelte, non posso costringere a fare ciò che l’uomo non vuole fare: gli toglierei la sua alta dignità che lo fa simile a me e ne farei uno schiavo. Non posso salvare, sposa amata, colui che non vuole essere salvato, non posso perché non voglio: libero l’ho creato e libero resterà sempre!

Amata, vedranno presto il mio volto coloro che tanto lo desiderano, vedranno presto il mio volto amoroso coloro che mi hanno servito con zelo e senza stanchezza. Grande premio ai perseveranti, grande gioia si prepara per i vincitori; presto verrò, non temete, presto verrò; non pensate al tempo di Paolo ma al vostro: allora i frutti dovevano ancora maturare, ora sono da cogliere!

Vengo per la gioia di chi mi ama, per la felicità di chi mi adora, vengo e non farò attendere a lungo! Ho creato ogni cosa per Amore e voglio che ogni cosa sia avvolta dalla mia tenerezza; toglierò il marciume dalla terra e la renderò più bella, più luminosa di prima; la seconda creazione, sposa mia, la seconda creazione sarà assai più splendida della prima: esulta mia fedele adoratrice, esulta assieme a coloro che si sono stretti attorno a te.

Gioia vi prometto, non dolore; pace vi prometto, non più discordie; non gemere: vita vi dono e la morte scomparirà.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.02.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, anche oggi Gesù v’inonda di gioia, vi offre la pace: ecco i suoi doni meravigliosi. Adorate quel Cuore stupendo, il Cuore suo dolcissimo che pensa sempre a voi, che non vi lascia soli neppure per un istante. Siate grati a Gesù per tutto quello che fa per voi, non siate di quelli che prendono, prendono e non dànno mai. L’ingrato, figli cari, fa inaridire sempre più il proprio cuore che diviene come un deserto senz’acqua che non dà frutto; voi invece siate come bei giardini fecondi e rigogliosi; quando Gesù si accosta, quando il vostro signore si accosta, subito gli porgete in dono il fiore più bello che avete. Chi dà gioia a Gesù da lui viene poi inondato dalla sua felicità, chi opera con lui con zelo ne ottiene il centuplo su questa terra e poi avrà il resto dopo.

Figli, siate generosi ogni giorno con Gesù, non centellinate il tempo che gli offrite come fanno i tiepidi che dicono: “Oggi ho detto un po’ di preghiere, ora mi riposo, domani farò ancora qualcosa, tanto Gesù si accontenta di tutto!”

È vero che egli si accontenta di tutto, questo è proprio così; ma come fa un cuore che riceve tanto a ricambiare con così poco? Date, date voi, date a Dio ogni istante di vita, dategli ogni pensiero della mente, ogni palpito del cuore, dategli, dategli ben consci che ciò che offrite è nulla in confronto a ciò che ricevete!

Figli cari, vedete in questo tempo quanto è offeso il mio adorato Figlio: egli che ha progetti splendidi di felicità e pace per ogni uomo, riceve solo offese, riceve solo dolore, quanto dolore!

Amati, oggi v’invito a mettervi ogni giorno un pochino davanti alla Croce in ginocchio: pensate, pensate alla profonda sofferenza di Gesù, vivetela un pochino con lui, adorate la Croce: da essa viene la vostra salvezza, per essa voi un giorno potrete godere la più grande felicità.

Croce benedetta, Croce santa, noi ti adoriamo, noi ti benediciamo; noi l’adoriamo per tutti quelli che non l’adorano, la benediciamo per gli ingrati che non benedicono, non lodano, non pensano, non dànno a Gesù neppure una briciola d’amore.

Con dolore vedo molti figli procedere nella più grande ingratitudine; ogni giorno è uguale all’altro, ogni giorno simile all’altro: vuoto, tenebroso, volto alle vanità della terra, chiuso all’Amore di Dio. Ripeto che Dio lascia ognuno di voi libero; se fate scelte sbagliate, egli non vi riprende subito, non vi colpisce immediatamente, vi lascia fare; vi lascia fare ma il suo Cuore soffre, soffre terribilmente!

Figli cari di tutta la terra, perché fate soffrire indicibilmente il Cuore Santissimo e generoso di Gesù? Egli tanto, tanto vi ama, voi invece non lo amate; egli vuole salvarvi, per questo attende e pazienta, non desidera la vostra rovina, mentre voi solo questa andate cercando!

Figli, non scambiate la misericordia per debolezza, l’Amore e la pazienza per indifferenza; Gesù conosce quello che fate, conosce i pensieri della vostra mente, gli è noto ogni sentimento del cuore; quando sbagliate attende, attende che vi ravvediate, attende prima di colpire, ma se continuate a stancare la sua pazienza, ad ignorare la sua misericordia, se procedete nel male e non date alcun segno di ravvedimento, allora, allora, amati figli, il suo braccio pesante cadrà sugli infedeli e sui ribelli, colpirà, colpirà; Io, Io non potrò più trattenerlo e voi, dolci figli miei, non avrete gioia, non avrete più i grandi doni che ora ricevete senza neppure saper dire: “Grazie, Gesù. Sei generoso, Gesù. Ti amo, Gesù.” Non li avrete più; li rimpiangerete, ma invano implorerete!

Figli cari, siate ben desti e preparati, sia ogni giorno per voi una grande occasione per compiere il bene, per fare con gioia la volontà Divina!

Prendete forza e vigore attraverso i sacramenti, quelli della riconciliazione e dell’Eucarestia.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima