Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.02.99
Eletti, amici fedeli, questo tempo d’attesa sia fruttuoso, fate di ogni
giorno un capolavoro d’amore per me e per i vostri fratelli, non scorra neppure
un solo istante vuoto; amati, ciò che costruite ora, sappiate che è per sempre.
Sposa amata,
questo è il tempo di costruire, di continuare a costruire, tempo di grande
impegno, tempo speciale per ogni uomo. Amata, ho parlato al cuore degli uomini,
ho parlato ad essi e sto continuando a ripetere le mie promesse d’Amore: gli
uomini stanno per giungere ad un’era nuova e felice, diversa dalle precedenti,
unica nel suo genere.
L’uomo sulla
terra è vissuto - pur libero per dignità da me conferita - schiavo a causa del peccato
e della colpa originale. Ebbene, dillo pure continuamente questo, piccola mia,
ripetilo al nutrito gruppo degli scettici, che Io, Io, Gesù, desidero liberare
ogni uomo dalle sue infinite schiavitù, quelle che egli stesso si è dato in
misura sempre crescente. Da tutte lo libererò ed egli, libero e felice, potrà
librarsi nel mio nuovo cielo e godere finalmente la grande felicità.
Amata mia, leggo
il tuo pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, questa splendida notizia
che tutti hanno sentito, da pochi è stata pienamente recepita, da pochi accolta
e creduta! Coloro quindi che si preparano a questo sublime volo verso di te
Altissimo, sono ancora in numero ridotto mentre gli altri restano chiusi nella
loro angoscia e nel pessimismo crescente!”
Amata, così è;
infatti si crede per luce Divina, non per studio razionale della mente; quale
rivelazione Divina può accogliere la mente se non viene guidata ed illuminata
da luce soprannaturale? Amata, com’è accaduto nel passato accade oggi, non ti
stupire!
Quando nacqui dal
seno purissimo di mia Madre tutti sapevano del Messia perché i profeti, tutti i
profeti, ne avevano parlato; ma chi mi aspettava veramente? Un angelo, l’angelo
Gabriele, andò ad annunciare il grande e splendido evento ad una semplice fanciulla
che tenne nel cuore ogni cosa; quando si recò dalla parente, ella non parlò, ma
Elisabetta, ripiena di spirito santo, aprì le labbra perché lo spirito l’aveva
ispirata.
I sapienti non
vollero riconoscere il Messia nel piccolo bimbo nato da Maria, perché la loro
mente si attendeva una nascita diversa, un ambiente differente. I sapienti
usavano la mente per capire ciò che la mente non può recepire! Capirono invece
i piccoli, coloro che avevano ben aperti gli occhi del cuore e le orecchie del
cuore. Lo spirito ama parlare proprio a questi: ama rivelare ai più piccoli e
più puri le più grandi cose!
Sposa cara, non
ti stupire per quello che avviene anche ora; non mi attendono i grandi, neppure
lontanamente immaginano quello che Io intendo fare: essi usano la mente
razionale per cogliere ciò che in essa non può entrare! Io rivelo molto a chi
ha il cuore di un bambino; in questo momento storico c’è chi vive in piena luce
e gioisce, ed esulta, attende e stupisce; c’è chi, invece, pensa, pensa, cerca
segni visibili e tangibili, non ne è mai pago: vuole fare come quel bimbo che
cercava di porre il mare nella piccola buca fatta nella sabbia!
Sposa cara, guai
agli stolti di tutti i tempi, ma guai specialmente agli stolti di questo grande
tempo! Costoro non hanno mai capito, ma ora capiranno ancora meno! Molto, come
sai, ho rivelato ai piccoli più piccoli: essi mi hanno offerto tutti sé stessi,
ogni pensiero, ogni anelito, ogni palpito, il silenzio; ho offerto ai superbi,
che cercano di capire – usando la mente limitata – ciò che trascende
infinitamente la loro capacità di comprensione.
Sposa cara,
gioiranno i piccoli, i piccoli più piccoli, i cuori puri, le menti illuminate
dalla mia luce, per gli altri ci saranno risvolti diversi e non gioiosi. Amata
sposa, come resteranno delusi i sapienti che hanno fatto i grandi progetti per
il futuro, che li hanno fatti senza di me e contro di me! Vedi, amata, come
tutto è capillarmente programmato: essi si sentono dei, arbitri del presente e
del futuro! Che faranno allorché vedranno e capiranno veramente chi è il vero
re della storia, che faranno allorché si dispiegherà sotto i loro occhi la
nuova realtà, quella da loro non programmata, neppure immaginata? Ti dico, mia
piccola, che a nessuno più sarà data, allora, la possibilità di scelta: le
scelte fatte contano, quelle future non ci saranno! I miei piccoli mi
attendono, gioiosa e dolce è l’attesa, ogni giorno diviene una grazia, un dono
sublime d’Amore. I grandi della terra non mi attendono, ti dico che neppure mi
pensano, mi hanno escluso dal loro pensiero! Sono stato sostituito da idoli di
ogni genere: idoli; idoli; crescono ogni giorno di numero, sono moltissimi!
Sposa cara,
l’uomo senza Dio si costruisce idoli a non finire! Cade nella superstizione:
cerca risposte da cose fatte da mani d’uomo, cerca dove mai può trovare.
Ripetilo ancora al mondo: vengano distrutti subito questi idoli, tutti vengano
frantumati e si torni a me: perdonerò coloro che spontaneamente si aprono al
mio Amore, perdonerò e ritirerò il mio braccio; ognuno capisca che l’ora è
grave, l’ora è giunta, è decisiva! Il mondo torni a me ed Io avrò ancora pietà,
cambierò il dolore in gioia piena, il pianto in riso, porgerò ancora i miei
grandi doni ed il deserto diverrà un giardino irriguo e rigoglioso! Convertitevi
uomini della terra, rinunciate ad ogni vanità: Io, Io, Gesù, vi darò tutto e
sarete felici, pienamente felici.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.02.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, siate
nella gioia, lasciate che il vostro cuore venga inondato dalla pace di Gesù,
scorra lieta la giornata terrena che prepara quella che dovrete vivere,
guardate al futuro con speranza, con speranza viva, ben sapendo che quello che
vi è stato promesso da Dio tutto si realizzerà, nel modo migliore si
realizzerà!
Pensate, miei
piccoli, alle promesse antiche fatte da Dio ad Abramo: sono tutte divenute una
stupenda realtà. Abramo per la sua fede ebbe i doni più grandi e stupendi; voi,
per fede avrete gli stessi doni: Dio è lo stesso ieri, oggi, domani, sempre. La
vostra fede è la più grande ricchezza; le cose della terra passeranno, i beni
vani si dissolveranno uno dopo l’altro; vedrete ricchi impoverire, vedrete
grandi imperi finanziari cadere; vedrete accadere (avvenire) queste cose, ma chi è sostenuto dalla fede salda come
roccia, non andrà mai in rovina.
Amati, vedete
soffrire la chiesa: in questo momento essa è tribolata e percossa in una
società smarrita e disorientata, ma la chiesa, per la quale voi tanto soffrite,
la chiesa trema, geme, ma non crolla, non crolla, figli cari, figli tanto
amati: essa è fondata su Gesù! Se vedete le colonne tremare, se vedete molto
turbamento in essa, cercate di sostenerla, sostenerla e difenderla con la vostra
saldezza, con la vostra sicurezza. Essa trionferà, figli, vi annuncio che
presto vi sarà il grande trionfo della chiesa di Gesù; proprio quando il nemico
sognava la sua rovina, il suo tracollo, essa trionferà assieme a tutti quelli
che l’hanno sostenuta, difesa, aiutata, amata.
Figli cari, il
nocchiero della grande barca, quello visibile, è anziano e tremante, ma la sua
forza è ancora intatta: egli attinge ad una fonte inesauribile; porterà avanti
bene l’opera sua fino a quando Dio stabilirà; egli deve compiere l’opera sua,
quella voluta da volontà Divina, deve compierla fino in fondo; dopo scenderò Io
a prendere l’anima sua per condurla alla pace del Paradiso.
Amati figli, fate
bene il vostro compito anche voi: siete membra vive e forti del grande corpo di
Gesù: siate fedeli fino in fondo e non lasciatevi travolgere dalle acque
limacciose del tradimento e dell’errore che sono giunte ovunque.
Figli cari, vi
raduno tutti attorno a me; come la chioccia raduna i suoi piccoli pulcini per
proteggerli dalla tempesta che infuria, anch’Io vi ho radunati quest’oggi e lo
farò sempre; state sereni, state sereni e vicini a me; lo so che le acque
sempre crescenti vi fanno tanta paura, lo so che le guardate mentre salgono
senza poter più fare nulla per deviarle. Non spetta a voi questo compito, non
spetta a voi, fate solo ciò che a voi compete, fatelo subito e bene, di altro
non vi curate! Siate fiduciosi: sotto le mie ali vi salverete tutti. Guai al
piccolo pulcino che esce e si allontana dalla Madre, guai a colui che si avvia
da solo sicuro di sé: non tornerà, figli cari, non potrà più tornare indietro!
Ogni giorno,
amati figli, vi faccio sentire la mia presenza viva, ogni giorno lo farò perché
non vi sentiate smarriti, non abbandonati; sono con voi, sarò con voi: consolate
il vostro cuore e procedete in pace. Pregate, pregate, pregate sempre, ogni
istante della giornata divenga preghiera, in essa avrete gioia e grande
soddisfazione. Non stancatevi, non allontanatevi dalla via luminosa di Gesù.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima