Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.02.99
Eletti, amici cari, esultate di gioia perché Io vengo sulla terra per
ricolmarvi dei miei doni, il mio ritorno si appressa sempre più. Guardate al
futuro con esultanza, fedeli amici, non vi porto pace umana, poco duratura, non
vi offro gioia passeggera! Il mio Cuore è fiamma d’Amore: vuole per voi la
vera, grande gioia, la pace sconfinata e duratura.
Sposa cara,
rinnovo le mie promesse, anche oggi le senti annunciare: vedi come ti sto
vicino, vedi come le braccia amorose del tuo signore ti tengono a sé! Passano i
giorni rapidi, si susseguono le stagioni: il mio Amore non cambia, le promesse
si rinnovano, il progetto si dispiega nel mondo indifferente e superficiale.
Amata sposa, voglio,
voglio ardentemente perdonare il suo peccato al mondo, ma vedi che gli uomini
non mi chiedono perdono, vedi che non si pentono affatto dei loro errori!
Amata, il mondo può essere perdonato: anche se l’abominio è ovunque, anche se
il fango sommerge ogni cosa, il mondo può essere perdonato.
Io amo le mie
creature; per Amore le ho create, per la felicità le ho volute, ma non posso
concedere ciò che esse non vogliono, non posso dare quello che esse respingono.
Ho detto: chiedete ed avrete, bussate e vi sarà aperto. Amata sposa, chi bussa?
Chi chiede in questo tempo così cupo e turbinoso? Amata, tutti cercano il
piacere, la gioia immediata, cercano le vanità, le creature ma non il creatore,
le cose fuggitive, non quelle stabili ed eterne.
Amata, gli uomini
si stanno ancorando sempre più alla terra; sono attaccati ai beni della terra
proprio nel momento in cui sto per scuoterla ben bene, scuoterla per
purificarla, per renderla tersa e linda come si fa con un tappeto che deve
essere liberato dalla polvere e dalla sporcizia.
Sposa cara,
ripetilo, perché Io, Io, Gesù, te lo chiedo, ripetilo, perché molti non l’hanno
capito: occorre che gli uomini guardino al Cielo, guardino alle cose sublimi e
distolgano lo sguardo dai beni materiali; s’innalzi lo spirito fino a me,
s’innalzi lo spirito fino a me Dio che voglio rispondere ad ogni uomo che mi
chiama, che mi chiede, che anela a me.
Ti ho detto,
sposa cara, che, anche se il peccato è grande, può essere perdonato: il mio
Amore è più grande di qualsiasi peccato, il mio Amore è disposto a perdonare
qualunque colpa, ma occorre contrizione, occorre pentimento, occorre voglia di
cambiare vita. Un cuore contrito merita perdono; un cuore lacerato merita
assoluzione; anche se la colpa è grande, Io perdono il cuore che si umilia e mi
supplica.
Amata, con grande
dolore vedi come gli uomini alzano il capo verso di me con arroganza, non con
umiltà, con superbia, non con sottomissione: come posso perdonare chi non vuole
il mio perdono, chi non lo implora? Ecco, chiedi agli uomini di pentirsi dei
loro errori.
Coloro che
ricevono questo grande messaggio d’Amore capiscano che il tempo è decisivo:
l’ho detto, l’ho ripetuto infinite volte. Non è il momento di rimandare a
domani, non è certo questo il momento per indugiare; sposa cara, gli inetti, i
superficiali, gli scettici, i dubbiosi si destino e cambino subito: l’istante
che dona il mio Amore è assai breve, incalza ormai la nuova realtà da me
voluta. C’è un dono sublime per ogni uomo, c’è un dono stupendo per ogni uomo.
occorre però essere nelle condizioni di poterlo godere, di poterlo cogliere: un
cuore puro, un’anima purificata può godere le mie meraviglie. Lasciatevi mutare
il cuore, uomini della terra, lasciatevi mutare il cuore, amatissimi figli: Io
voglio ricolmarvi di gioia, di pace, di ogni bene ma voi dovete cooperare con
me! Riconciliatevi, uomini, col vostro signore, riconciliatevi, uomini tutti
della terra: Io voglio, Io Gesù voglio che fiumi impetuosi di gioia
attraversino ogni angolo della terra! Voglio che la pace sia la sua nuova
veste; non ho progetti di morte, ho progetti di vita, non voglio angoscia e
tormento, ma esultanza ovunque. Non medito castighi e sciagure ma solo felicità
smisurata, mai conosciuta: questo solo viene dal mio Cuore ardente d’Amore.
Il mio tremendo
avversario ha pensieri di rovina, di morte, di distruzione: non asservitevi a
lui come già state facendo; il male, il male - tenetelo ben a mente - non viene
da me Dio, ma dal maligno! Ho messo davanti all’uomo due strade: quella della
vita con me e quella della morte senza di me. Vi ho dato la libertà di scelta:
imboccate la strada che volete; quello che scegliete, avrete.
Amata sposa, ora
l’uomo è ad un bivio; Io, Io, Gesù, sto indicando con un forte bagliore di luce
il sentiero da percorrere; non è difficile scegliere perché Io, Io, Gesù,
indico con chiarezza la via.
I lontani vedano
il grande fascio di luce e capiscano, i vicini si stringano al mio Cuore e
facciano suppliche e preghiere per i fratelli. Il convito nuziale è pronto, è
splendido, tutti si avvicinino, tutti coloro che si sono preparati ed ora
indossano le vesti adatte! Venite e mangiate, venite ed esultate perché le mie
meraviglie non finiscono mai; chi ha le vesti sporche si affretti a
purificarle, si affretti, perché quando, con uno scatto, la porta si chiuderà,
sarà tardi.
Ecco, i miei
canali ordinari e straordinari sono aperti, i canali sono i sacramenti:
riconciliazione ed eucarestia sono la via sicura e luminosa che vi conduce a
me. Pentitevi, pentitevi dei vostri errori, riconoscete le vostre colpe e
sarete perdonati e sarete felici per sempre.
Voli su oceani e
terre questo mio messaggio, raggiunga tutti i cuori!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.02.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
amati, anche oggi v’invito alla gioia, vi dono la sublime pace del cuore che vi
porge Gesù, mio Figlio. Vedo che in questi giorni siete pieni di emozione, vedo
che il cuore attende, attende i grandi segni preannunciati. V’invito a
procedere sereni nel cammino di luce, non ponetevi problemi, non abbiate paura,
piccoli miei. Servite Gesù con fede, testimoniatelo con coraggio, difendete i
suoi santi precetti ed applicateli alla vostra vita con amore.
I giorni passano
rapidi, figli cari e tanto amati, benedite ogni giorno che passa, benedite
quello che viene: sono sublimi doni di Dio da vivere secondo la sua santa
volontà. È bello il giorno che sorge, è bello quando passa: così sono se
vissuti nel modo giusto. Apprezzate il dono della vita, ringraziate per questo
grande dono, ogni istante diventi lode e ringraziamento a Dio.
Figli, adorate,
adorate per chi non sa adorare, per chi non vuole adorare Dio. Fate della
vostra vita un inno di lode a Dio: il vostro cuore si apra alla lode, le vostre
labbra non tacciano, esaltate la sua grandezza, inneggiate alla sua bontà. Fate
come i grandi che lo hanno amato ed ora sono qui felici, che godono la dolcezza
infinita della sua presenza.
Figli, pensate a
David, pensate alle parole amorose che rivolse a Dio, parole che potete ancora
sentire leggendo i testi sacri. Ecco, il primo comandamento ordina di amare Dio
con tutta l’anima, con tutte le forze, col cuore e con la mente! Com’è bello
amare Dio in questo modo, com’è bello appartenergli e vivere secondo la sua
volontà!
Alcuni di voi già
stanno facendo questa sublime esperienza; come sono felice per costoro: il mio
Cuore si riempie di gioia quando vedo i piccoli cuori palpitanti di gioia, traboccanti
d’amore! Molti ricolmano i miei altari di fiori, di candele: certo, li
gradisco, è un dolce e delicato pensiero ma, figli, amati figli, non entrate
nella chiesa senza prima aver salutato il re, il mistico re che è nascosto
sotto il velo bianco dell’Ostia consacrata!
Quanti vengono da
me, davanti alla mia immagine e mi accendono una candela senza prima aver
degnato nemmeno di un pensiero il re Santissimo che è presente nel tabernacolo!
Adorate prima il
Re, ringraziatelo di tutto ciò che vi dona, fermatevi ad adorarlo perché egli è
il primo, egli il solo che va adorato in ogni momento; solo dopo, figli cari,
venite pure a me, venite da me col vostro fiore, col vostro dono ed Io lo
gradisco, Io lo accetto volentieri.
Figli, durante la
celebrazione della messa, non accostatevi al mio altare ignorando ciò che
avviene sull’altare.
Figli cari, non
fate questo grandissimo errore che mi riempie il cuore di pena! C’è Gesù, c’è
Gesù Santissimo sull’altare che sta rinnovando per voi e per tutti il suo
sublime sacrificio: fermatevi prima ad adorare lui, a ringraziarlo, a
benedirlo; solo dopo, a messa finita, venite da me; piccoli miei, non datemi
questo grande dolore: come soffro nel vedere l’indifferenza di molti figli
verso il sacrificio sublime che si consuma sull’altare! Gesù, il mio Gesù
dovete sempre mettere al primo posto: egli è Dio, egli è il re, egli è tutto,
Io, Io figli cari, sono la serva, l’umile serva che lo adora in ogni istante!
Adorate Gesù nel Santissimo sacramento dell’altare, lasciate che il vostro
cuore parli, lasciate che manifesti tutto il suo amore e il ringraziamento;
figli, date tutto ciò che avete a Gesù, chiedete a me di porgergli tutto quello
che avete, Io altro non desidero che fare questo. Dategli le cose che avete più
care, i vostri familiari, i vostri beni, quello che, insomma, avete di più
prezioso. Vedrete quali meraviglie compirà il Santissimo Figlio mio in voi, in
essi, in tutti.
Adorate Gesù nel
vostro cuore, adoratelo in ogni istante della vostra vita!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima