Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.02.99

 

 

Eletti, amici cari, siate docili ed obbedienti, siate umili e sottomessi: Io, Io, Gesù, ho un progetto stupendo su ciascuno di voi ma non posso realizzarlo senza la vostra piena collaborazione. Voi non potete fare cose grandiose perché siete piccoli ma Io, Io farò attraverso di voi meraviglie; cooperate con me: il mio piano è in piena attuazione.

 

 

Sposa amata, molto potete fare per me se volete, ogni giorno può divenire un momento di grande attività, prezioso e costruttivo, grande e felice.

Leggo il pensiero che si affaccia alla tua mente: “Mio adorato Gesù, i giorni scorrono sempre uguali, quasi monotoni per la loro somiglianza; facciamo sempre le stesse cose, sono ben piccole le cose che facciamo, di più non sappiamo darti, amatissimo Signore!”

Ebbene, così è, amata, certo che è così; comunque, da queste cose così semplici Io ricaverò quelle grandiose e meravigliose.

Amata sposa, il seminatore tiene nelle mani solo un esiguo mucchietto di semi; a guardarli non sono niente, eppure, se li semina bene, al momento giusto vedrà un campo splendido e biondeggiante, riempirà il suo granaio e mangerà pane per tutto l’anno.

Amata, non vi chiedo quindi di fare cose straordinarie, di fare sforzi eccezionali; scorre la vostra vita in modo ordinario, ma ogni giorno c’è qualcosa di straordinario, qualcosa che voi cogliete se siete attenti e riflessivi. Aprite bene gli occhi del cuore e le orecchie del cuore: vedrete ed udirete ogni giorno messaggi ordinari e messaggi straordinari: c’è sempre qualcosa di nuovo, anche nella vita comune.

Pensate alla Madre mia Santissima: stava conducendo una vita assai semplice, quella di una giovane fanciulla del tempo, immersa però, totalmente immersa nell’oceano d’Amore Divino. Pareva che nella sua esistenza non accadesse nulla di straordinario; anche ella faceva ogni giorno le stesse cose; accadde però un giorno, un giorno come un altro, qualcosa di grandioso ed eccezionale che il Padre aveva preparato dall’inizio dei tempi: l’Annunciazione. Ella era pronta al grande evento, ella era preparata per viverlo. La sua vita poi scorse ancora normalmente; dopo la mia nascita, mi accudì, mi amò, mi educò come tutte le madri del mondo, aiutata da Giuseppe, il mio dolce padre putativo.

Vedi, piccola cara, come nella vita ordinaria avvengono i fatti più grandi e straordinari? Occorre obbedienza ed umiltà, obbedienza alla volontà Divina ed umiltà nell’accettarla in ogni istante. Mia Madre fu l’umilissima serva del Signore, in ogni sua scelta; Giuseppe la seguì con amore. Anche la mia vita fu di obbedienza, sempre di obbedienza al Padre. Ricorda le mie parole: Padre, sia fatta la tua volontà, non la mia! Anche per voi, docili amici, fedeli strumenti, sia così: fate sempre, ogni giorno la mia volontà vivendo secondo le mie Leggi. Non vi chiedo altro che questo per compiere in voi il mio grandioso progetto d’Amore.

Amata sposa, sento anche dire: “La vita è una grande fatica, la vita è spossante e piena di difficoltà.” Amati, se fate sempre bene le vostre scelte nel senso da me indicato, vedrete che la fatica sarà minore e le difficoltà diminuiranno. Le croci più pesanti e più difficili da portare se le procurano gli uomini con la loro disobbedienza ed indocilità. Il peccato rende schiavi, occorre combattere per vincerlo e liberarsi da quei lacci.

Come si fa – chiedono molti che si sono lasciati legare strettamente da queste catene – come fare? Occorre accedere con umiltà e decisione ai Sacramenti: quello della riconciliazione, quello dell’Eucarestia. Questo è il tempo propizio, è il tempo grandioso: ogni giorno è dono preziosissimo, ogni istante deve essere utilizzato a pieno.

Riconciliatevi, uomini della terra, con me, fatelo subito, non attendete che sia troppo tardi, i tempi sono ormai maturi, i tempi sono giunti, i tempi sono questi, non dovete aspettarne di altri.

Voglio che tutti accedano alla gioia, voglio che tutti abbiano la gioia; le anime partite da me, a me devono tornare, tutte, senza che alcuna si perda. I miei canali sono pieni di linfa Divina: attingete, uomini della terra, attingete e sanate le vostre piaghe, vi voglio guarire tutti, ma occorre il vostro assenso.

Amata sposa, il mio Amore si riversa su tutta l’Umanità, in modo speciale in questi tempi; torrenti impetuosi attraversano la terra per abbeverarla, dissetarla, renderla feconda ed irrigua: non più il deserto, non deve restare un solo angolo arido senz’acqua.

Presto ovunque ci sarà verde, ci sarà la vegetazione lussureggiante, sparirà il deserto, si appianeranno le montagne, gli uomini cammineranno su terra pianeggiante, sorrideranno felici e non si troverà il depresso, l’angosciato, lo smarrito.

Sposa cara, Io, Io, Gesù, in un attimo, farò tutto questo, in un batter di ciglio cambierò terra, Cielo: la terra sarà la mia terra, il Cielo sarà il mio Cielo (rinnovati secondo la volontà di Dio). Drizzate le vostre vie, uomini della terra, fatelo subito perché Io sono giunto ed entro; guardate quanti doni mi precedono: sono tutti per voi, li distribuisco con larghezza, con grande generosità. Chi ha imboccato la via giusta mi incontrerà per la gioia, per la grande gioia, ma chi si è ribellato, chi si è ribellato continuamente gioia non avrà. Ho parlato una volta, ho parlato più volte, ma non continuerò all’infinito senza ottenere risposta. Amata, dillo, ripetilo, gridalo: “Il tempo è finito, Gesù viene per vincere il tempo ed il mondo. Viene sulle nubi per raccogliere il suo amato gregge e farlo felice!”

Chi mi attende con amore, rallegri il suo cuore e si apra alla grande speranza che tra poco cesserà di essere tale: diverrà visione, splendida visione.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.02.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Eletti, figli cari, Gesù sta chiudendo il cerchio: siate tutti pronti, nella gioia e nella pace profonda del cuore aspettate il compimento dei grandi fatti.

Vorrei dire a tutti gli uomini della terra, vorrei dire ad ognuno di essi: abbi pace, figlio caro, sia il cuore traboccante di gioia perché Gesù viene, viene anche per te, ti farà libero e felice, infrangerà i ceppi che ti opprimono e ti legano. Come vorrei poterle dire queste parole ad ogni uomo della terra, ma non posso! C’è chi non mi ascolta, chi non mi vuole rivolgere neppure uno sguardo, c’è chi procede per la strada dell’errore senza neppure volgersi indietro!

Figli cari e tanto amati, quanto dolore ha la Madre nel vedere i figli in grave pericolo! Piange, piange lacrime amare; non sono pochi i figli che vedo, in questo momento, in grave pericolo!

Non posso salvare, non posso salvare, miei amati, chi non vuole essere salvato.

Gesù ha preparato un futuro radioso per tutti, ma non tutti lo godranno, perché si sono autoesclusi!

Gesù verrà, verrà figli cari da ognuno di voi, verrà preceduto da magnifici doni, verrà come un padre amoroso che torna da un lungo viaggio; torna dai figli che l’hanno aspettato, che l’hanno chiamato, che gli hanno preparato la strada adorna di magnifici fiori, verrà per portare gioia e vita nuova.

Figli, Gesù vuole portare sempre cose belle, Gesù vuole che gli uomini siano felici!

Sbaglia colui che dice: “Gesù mi ha dato questo dolore, mi ha mandato questo male, mi ha inflitto questa tribolazione.”

Figli cari, Gesù è gioia, non può volere la sofferenza, Gesù è il bene, non può volere il male; capitelo bene, figli cari, capitelo che la responsabilità del male è sempre del peccatore; in questo tempo di penitenza bisogna che gli uomini riflettano sulla loro vita, esaminino la loro condizione: vedranno come le loro croci, in gran parte, sono la causa di scelte sbagliate fatte; dopo questa considerazione, occorre rivedere la propria condotta, occorre pentirsi degli errori fatti e fare un sincero proponimento di cambiare vita.

Amati figli che siete ancora tanto lontani e per i quali verso lacrime di sangue, vedo la vostra condizione e gemo, vedo il tempo che fugge veloce, quello che voi sprecate senza nemmeno rendervene conto, vedo tutto ciò e ne sono costernata: se voi aspettate ancora, non avrete più alcuna possibilità di riparare agli errori.

Guardate bene i miei messaggi e riflettete su di essi: pensate che vi è una Madre che vi ama tanto e che non distoglie mai gli occhi da voi, vi vuole salvi, vi vuole felici; ma come fare a farvelo comprendere? Se parla non l’ascoltate, se vi mostra segni evidenti non ci credete; figli amati e tanto cari al mio Cuore, che devo fare per voi?

Attendo che mi invochiate, basta una sola parola detta col cuore: “Madre, aiutami, Madre, intercedi per me, Madre ho bisogno di te.” Altro non voglio sentire che questo; figli, desidero che Gesù vi trovi pronti, con l’abito candido della festa; ascoltate la mia voce, non lasciatevi sorprendere impreparati: l’abito vostro non è quello adatto, così come siete non potete entrare!

Figli cari, fate presto, fate presto: subito, non dopo; oggi, non domani! Recatevi da un ministro del culto, riconciliatevi con Dio, piangete per i peccati commessi; fate come i bambini che sanno aprire bene il loro cuore; non vergognatevi di piangere davanti a Gesù: egli vuole le vostre lacrime, desidera darvi il suo perdono e la gioia, la grande gioia, quella che non dura un attimo, quella che dura sempre.

Figli cari, lasciatevi conciliare con Gesù, non continuate a lacerare il suo dolcissimo e meraviglioso Cuore. Subito, subito, figli cari, non perdete un solo istante!

Anime belle che pregate con me, perseverate, non stancatevi: insieme salveremo il mondo dalla rovina.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima