Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.02.99
Eletti, amici cari, Io, Io, Gesù, sono il vostro rifugio sicuro, la
fortezza Inaccessibile; chi viene a me, sarà al sicuro, protetto, difeso,
felice; fuori di me c’è la disperazione, c’è il vuoto, angoscia tremenda.
Restate in me, amici cari, attendete con gioia il compimento del mio progetto
d’Amore, su tutta l’Umanità e su ciascuno di voi.
Amata sposa, ogni
anima che anela a me, non sarà delusa, il cuore che si è offerto a me sarà
saziato di ogni bene; voglio avere il possesso pieno dei cuori, desidero che
questo avvenga presto. Quelli che già mi appartengono sono pochi; quanti
mancano, quanti che pur hanno conosciuto il mio nome ora mi volgono le spalle e
si dimenticano del mio grande sacrificio! Ho donato il mio sangue per ciascuno
di loro, tutto il mio sangue fino all’ultima goccia, ora si dimenticano di me e
mi dicono: “Non ti conosco, non sei il mio Signore, voglio procedere da solo,
voglio fare quello che mi piace e non seguire le tue Leggi.”
Amata, del mio
popolo santo i fedeli sono pochi, gli smarriti in gran numero; certo così non
può procedere; se la luce che guida il viandante si spegne egli si smarrisce e
non trova più la via; ho messo molte luci in alto, le ho messe in posto ben
visibile ma molte di queste, una dopo l’altra si sono spente; il mio avversario
ha tentato, ha insidiato, ha ingannato: c’è riuscito, molte anime vagano in
cerca di guida, di una guida santa, ma dove sono andate, amata sposa, le guide
sante? Quanto dolore arreca al mio Cuore questa situazione! Vedo la fede dei
miei consacrati illanguidirsi sempre più, i fedeli sono pochi, quelli che mi
seguono in numero esiguo.
Sposa amata, una
grande debolezza ha colto la mia Chiesa, una debolezza assai forte, ma non
temere, non tema il mondo: essa non crollerà, non crollerà perché Io la sostengo;
Io, Io, Gesù, con il mio Amore sconfinato curerò la grande malata, le sue
ferite si rimargineranno col balsamo della mia tenerezza ed essa riprenderà
vita e vigore. Io, Io in persona voglio intervenire, Io, Io cambiare ciò che
deve essere cambiato, raddrizzare quello che deve essere raddrizzato. Vedrai in
questi tempi prossimi, vedrai compiersi le meraviglie del mio Amore, vedrai il
mio trionfo, la mia vittoria; consolate, amati, il vostro cuore afflitto: ora
vedete intorno tanto sfacelo, il popolo di Dio sembra avviarsi alla deriva, le
guide sante sono poche, quelle confuse in gran numero; ebbene, Io sostituirò
quelle deboli con altre ben salde, esse riporteranno la chiesa al più grande
splendore.
Amata, la mia
costruzione tornerà a splendere come mai prima. Grandi cose farò per il mio
popolo santo; chi coopera con me vedrà e godrà le mie meraviglie.
Sposa amata, i
piccoli sacrifici di ogni giorno, i sospiri, il travaglio quotidiano che
subisce colui che mi ama, le umiliazioni e le frustrazioni sono mattoni solidi
con i quali concludo la mia stupenda costruzione quella che ancora nessuno ha
veduto nel suo fulgore ma che, tra poco, sarà davanti agli occhi di tutti.
Sposa amata, il
mio tempo non è il vostro tempo, la mia logica non è la vostra: opero in
maniera diversa da come voi immaginate, sarà una grande sorpresa anche per
coloro che già vivono nel mio Cuore. Ho sparso i miei semi santi in ogni angolo
della terra, li ho seminati in grande abbondanza. Guarda, amata sposa, questa
scena che ti mostro: vedi un grande spazio, sembra arido e senz’acqua, la
vegetazione è scarsa, poche sono le piante rigogliose e molte quelle
sofferenti; guarda ora che faccio: un torrente d’acqua sorgiva feconda questa
terra, guarda come le polle sono sorte ovunque; osserva il nuovo paesaggio a
distanza di poco, osserva e rifletti: la terra in brevissimo tempo si è
impregnata di quell’acqua, le piante sofferenti cambiano aspetto, dal terreno
sorgono, come per incanto, germogli e fiori; vedi un tappeto magnifico lì dove
prima c’era aridità e squallore. La visione è splendida, i fiori sono di rara
bellezza, il profumo soave si diffonde nell’aria, tutto è divenuto splendido,
lo spazio prima triste è ora una meravigliosa distesa di fiori e piante di rara
bellezza. Vedi, piccola mia sposa, vedi diletta del mio Cuore, quello che
compirà il mio Amore?
La terra arida
rifiorirà; i semi che Io ho gettato sono nascosti nella zolla che pare
disseccata; Io, Io, Gesù, improvvisamente, in un attimo, farò scorrere la mia
acqua purissima: il seme germoglierà ed uscirà dalla terra, ogni angolo del
pianeta vedrà la nuova fioritura e splenderà la terra, sposa cara, splenderà
come una sposa ornata per il giorno delle nozze.
nessuno di voi,
anime belle, si faccia prendere dalla tristezza, nessuna dalla pena nel vedere
la situazione attuale: i miei torrenti attraversano ogni angolo, l’acqua
purissima renderà ancora feconda la terra e, come nella scena che hai visto,
essa si coprirà di piante, fiori e frutti, piante di rara bellezza, fiori
profumati, frutti deliziosi.
Beato l’uomo che
ha cooperato con me, beato colui che ha creduto nelle mie promesse e non si è
ritirato vedendo il tempo passare senza che tutto si compisse secondo il suo
pensiero!
Amata, vedranno e
godranno i perseveranti, coloro che cammineranno fino all’ultimo per la mia
strada di luce senza mai perdere la speranza.
Amata, la
vittoria è di chi taglia con me il traguardo; se qualcuno si ferma prima, anche
un poco prima non può averla, bisogna proprio arrivare fino in fondo.
Amata, ripeti
sempre ed insegna a ripetere questa frase: “Gesù, la tua volontà è la mia
volontà, voglio quello che tu vuoi, fa che mai la mia volontà si discosti dalla
tua.” Ripetete con frequenza questa preghiera, non esca dalle labbra ma sgorghi
dal cuore, dal cuore fiducioso ed amoroso. Ecco, vi aiuterò ad accettare la mia
volontà, vi aiuterò, anime belle, a rivestirvi sempre più del mio splendore;
chiedete ed otterrete, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete.
Beato chi si
abbandona a me con massima fiducia: vedrà il Paradiso, il Paradiso anche sulla
terra.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.02.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari,
figliolini amati, ecco, anche oggi, Gesù mi concede di stare con voi
sensibilmente. Vi porto la sua gioia, desidero che il vostro cuore sia pieno di
pace.
In questo grande
tempo di quaresima v’invito a fare una revisione attenta della vostra vita.
Figli cari,
esaminate il vostro passato, non per addolorarvi per quello che avete fatto e
che Gesù vi ha già perdonato, ma esaminatelo attentamente per scoprire ‘a
posteriori’ la infinita tenerezza di Dio nei vostri confronti. Ponete
attenzione anche al vissuto di ogni giorno: non guardate con superficialità ai
fatti che avvengono nella vostra vita, ma nel profondo: scoprirete con immensa
gioia la presenza viva di Gesù.
Amati, nessuno di
voi dica: “Faccio questo, faccio quell’altro: chissà se Gesù è contento, chissà
se riesco a dare gioia al suo cuore Santissimo”. Non dite così; se voi fate
bene certo che Gesù è contento, certo che vi sorride; vi dico che il bene che
fate, i sacrifici che gli offrite, le penitenze che avete in progetto di
attuare gli riempiono il Cuore di gioia: per i meriti che voi acquistate, una
pioggia di grazie scenderà continua dal Cielo ed i deboli riavranno forza, i
caduti riusciranno a rialzarsi, i lontani vedranno il raggio di luce che
proviene da Dio; amati figli, non potete neppure immaginare quanto un semplice
sacrificio può ottenere da Dio quando esso è offerto a lui; quando poi è
spontaneo i meriti aumentano di molto.
Piccoli miei, in
questo grande e meraviglioso tempo di quaresima offrite a Gesù qualche
sacrificio spontaneo in più, fate meglio che potete ricordandovi quanto il
sacrifico spontaneo è importante davanti a Gesù; pensate anche alla sua immensa
bontà, alla sua infinita tenerezza, egli vuole ben poco per dare molto,
moltissimo. Se il mondo comprendesse quanto è grande l’Amore di Dio per ogni
uomo, se lo capisse vi dico che ognuno ci penserebbe a lungo prima di offendere
quel Cuore dolcissimo e sempre aperto al perdono.
Molti uomini
pensano: “Dio non mi perdonerà più ormai: ho commesso ciò che è male ai suoi
occhi, ho perseverato nel male: come posso pretendere di essere perdonato?”
Figli cari, chi
dice questo non sa quanto è immenso l’Amore che Dio ha per l’anima che ha
creato. Aspetta soltanto un atto di contrizione, un atto sincero di contrizione
per perdonare tutto, per perdonare tutto e dimenticare.
Figli amati, figli
di tutto il mondo, figli che ancora siete lontani e siete costretti a pascolare
i porci come il figliol prodigo, fate come egli fece: tornate umili e pentiti,
tornate alla casa del Padre; non dico solo tornate, dico ‘volate’. Il Padre
Santissimo ha fatto spalancare tutte le porte proprio per fare entrare i
figlioli prodighi di tutto il mondo; sappiate però che le porte non resteranno
sempre così, la festa è pronta, le bevande ed i cibi sono al loro posto,
accanto al piatto di ciascuno c’è un fiore, su di esso è scritto il nome del
convitato. Ognuno occupi il suo posto. Gesù ha preparato con cura ogni cosa;
sapeste che meraviglie ha fatto per voi, figli tanto amati! Le mie parole non
riuscirebbero neppure a spiegare tanta magnificenza, tanto splendore.
Gesù è qui,
davanti a me, guarda i vostri posti: sul fiore c’è ben chiaro il vostro nome;
sorride il Figlio adorato, sorride di gioia perché voi siete suoi ed egli vi ha
promesso in dono per la vostra fedeltà, la perseveranza finale; sorride perché
prima che quello splendido fiore avvizzisca voi sarete lì felici, esultanti;
Gesù verserà in voi una nuova vitalità e sarete uomini nuovi in Dio!
Figli, esultate e
date gioia a Gesù con le vostre opere conformi alla sua volontà, con la lode
continua e l’adorazione.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima