Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.02.99
Eletti, amici cari, state vivendo i più grandi momenti della storia,
l’Umanità è in cammino verso un futuro che Io ho preparato: beato chi a me si è
donato, perché vedrà le meraviglie del mio Amore e godrà la sinfonia di un
nuovo mondo.
Amata sposa,
molti uomini vivono senza capire il senso della loro esistenza, non si chiedono
neppure: “Chi sono, dove vado, quale è il mio destino, perché sono su questa
terra?”
Amata, è molto
grave per un uomo, è molto grave vivere in tal modo, non servirsi dei preziosi
talenti che Io ho donato. Guai a chi ha mente e vive come se non l’avesse, guai
a chi ha cuore e sentimento ma non ne fa buon uso, guai all’uomo insipiente che
vive come se fosse un bruto e non comprende la grandezza della sua dignità.
Amata, chi ha dovrebbe
dare a chi non ha; ho preparato un popolo santo, un popolo eletto perché fosse
di sostegno, di appoggio agli altri popoli, alle altre nazioni: ma il mio
popolo è veramente luce per le genti, è veramente guida santa per gli altri?
Popolo mio, popolo
santo, perché non illumini con la mia luce, perché non guidi con la mia guida?
Che ti è successo, perché cerchi il buio mentre tanta luce c’è intorno, ti
disseti ad acque torbide ed inquinate mentre puoi attingere ad una sorgente di
acqua purissima e cristallina? Popolo mio, popolo santo, perché mi tradisci,
perché ti allontani da me? Si discutono le mie Leggi, si modificano rendendole
più ammorbidite, si travisano le mie parole, si osa prendere il mio Libro santo
e cambiarne il significato dando interpretazioni sbagliate; guai a coloro che
fanno questo, guai a coloro che leggono ciò che non ho scritto e capiscono
quello che non ho detto, guai ai grandi stolti che si vogliono fare una storia
a modo loro: non vedranno, sposa mia, non vedranno le cose stupende che ho
preparato, per loro vi sarà giustizia e non misericordia!
Chi ha mente
l’usi, chi ha cuore se ne serva: non può vivere come un bruto l’uomo fatto a
mia immagine e somiglianza!
Amata, chiederò
conto a ciascuno dei talenti che ho dato, voglio la restituzione con gli
interessi, voglio ciò che mi spetta; sono un padrone molto generoso, molto
largo nel donare ma anche molto esigente nel ricevere. Amata, occorre che il
mondo si affretti a comprenderlo questo, occorre che il mondo non ponga indugi
perché chiamo uno per uno e chiederò il resoconto. L’amministratore saggio,
quando sa che il padrone sta per venire a prendere il suo, non riposa né giorno
né notte, si dà da fare per fare quadrare bene i conti in modo da poter
continuare a tenere l’amministrazione; sa benissimo infatti, sa con certezza
che se le regole non sono state seguite, le conseguenze saranno gravissime,
saranno assai penose per lui. Il padrone gli toglierà l’amministrazione e la
darà ad un altro: egli rimarrà deluso e disperato.
Amata sposa, sto
per chiedere conto a ciascuno del mio dono, dei miei doni, dei miei grandi
doni. Non li ho dati invano, non li ho elargiti perché fossero dimenticati in
un angolo o addirittura disprezzati e criticati. Chi ha avuto molto deve
rendermi conto del molto che ha ricevuto, chi invece poco, dovrà rispondere di
quel poco.
Chiamo, sposa
cara, chiamo e chiedo, chiamo ed esigo; chi fino a questo momento mi ha
disobbedito, chi ha alzato le spalle alle mie parole, ora dovrà per forza darmi
retta, certo che dovrà ascoltarmi e mi ascolterà! Ho atteso e pazientato, ma
non attendo e non paziento ancora; ho bussato e ribussato, ora però non lo farò
più: apro ed entro, entro e chiedo, chiedo e prendo, subito, senza concedere in
più neppure un istante. L’ho detto, sposa cara, l’ho detto e lo ripeto per
coloro che non hanno capito, per quelli che non hanno voluto capire: sono un
Padrone esigente, esigentissimo, se molto offro, in proporzione chiederò; ho
aperto canali ordinari e canali speciali, ricchi di linfa santa che proviene da
me. Chi ha attinto a quelli speciali deve servirsi anche di quelli ordinari,
gli uni portano agli altri.
Amata: i
sacramenti sono le vie sante per il Paradiso; nessuno pensi di venire a me
senza percorrere le mie vie, quelle che Io ho indicato, senza percorrerle
secondo le mie regole.
Io, Io, Gesù, vi
dico: accostatevi, accostatevi spesso al sacramento della riconciliazione ma
fatelo, fatelo ben sapendo ciò che fate, fatelo consci e non con massima
superficialità, fatelo col cuore, sentendo profonda contrizione per i vostri
peccati. Quando poi vi accostate al sacramento dell’Eucarestia, capite quello
che è avvenuto, siate ben consapevoli della mia presenza viva, siate degni di
ricevermi nel vostro cuore. Preparatemi un posto degno della mia grandezza,
datemi amore ed Io ricambierò riempiendovi di gioia e di pace.
Amata sposa,
gioisci in ogni istante, mai la tristezza profonda invada il tuo cuore: Io, Io,
Gesù, regno in te, e voglio regnare per sempre in ogni cuore che a me si dona.
Quando Io sono con te, chi può esserti contro? Le piccole tribolazioni si
dissolveranno come nuvole portate via dal vento; resterà la felicità, solo la
grande felicità di appartenermi, per sempre, per l’eternità.
Sposa amata,
molti non credono nella mia prossima venuta, non si preparano, vivono come se
non dovessero mai incontrarmi: stolti! Sono alla porta e busso, se non mi
aprono entro ugualmente, prendo il mio e chiedo conto di tutto. Chi mi può
resistere? Se Io dico sì, chi può dirmi di no?
Amata, beato
l’uomo che già spontaneamente mi ha offerto tutto, mi ha detto: “Gesù adorato,
tutto quello che ho ti appartiene, io stesso voglio appartenerti perché ti
amo.”
Vivi nella gioia,
Io sono con te.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.02.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, la gioia di Gesù vi accompagni, la sua pace sia nel vostro cuore.
Siate pronti,
ripeto: siate pronti; l’anima aneli a Dio ed il cuore palpiti di amore per lui.
Sia Gesù il vostro tutto, non cercate nulla fuori di lui ma ogni cosa in lui.
Vivete così in serenità la vostra esistenza quotidiana consci del vostro ruolo,
della vostra responsabilità. Gesù vi ha mandato avanti per testimoniarlo;
piccoli, fatelo in ogni momento opportuno o non opportuno: sempre è tempo di
testimoniarlo.
Amati, come sono
felice quando sento i miei figli che si scambiano consigli, che si chiedono
come fare per testimoniare meglio Gesù davanti al mondo incredulo!
Consigliatevi, consigliatevi fra voi scegliendo bene le cose da dire e quelle
da fare. Quando voi parlate Io sono vicina a voi e vi faccio capire come
comportarvi. Sapete, piccoli cari, sapete come fanno le madri quando il
bimbetto loro deve fare un compito difficile? Lo aiutano, gli spiegano, gli
facilitano le cose. Ecco, figli cari e tanto amati, voi siete i miei bimbetti,
una classe di bimbetti, sono l’Insegnante che vuole aiutarvi in ogni momento,
con tanta pazienza.
Piccoli, contate
su di me in ogni momento della vita, in ogni circostanza; ditemi: “Madre ho
bisogno, Madre ho bisogno di te, aiutami.” Prendete questa strada ogni giorno
della vostra vita, prendetela sempre, quella che Io v’indico porta direttamente
al Cuore dolcissimo, Santissimo di Gesù. Quando sarete dentro di esso, vedrete
la gioia crescere, vedrete le sue meraviglie aumentare, non perché egli ne
faccia di più ma perché imparate a comprenderle.
Amati, ogni
giorno Gesù compie cose stupende, nell’arco della giornata i suoi doni sono incalcolabili;
meraviglioso e santo è il suo cuore, meraviglioso e pieno di generosità; egli
dona, dona con larghezza anche a chi non lo ringrazia, a chi non lo ama, a chi
non lo pensa, dona il tenerissimo suo cuore e non si stanca mai di donare.
Figli, v’invito
anche oggi ad essere riconoscenti, a ringraziare, a ringraziare di tutto; le
vostre labbra ed il vostro cuore siano aperti al ringraziamento, alla lode;
quando credete di aver fatto molto, poco avete ancora fatto, perché non è mai
abbastanza quello che offrite a Dio per ricompensarlo di ciò che egli vi dà;
egli però, si accontenta per ciò che gli date, quando l’offrite con umiltà e
letizia. Questo meraviglioso tempo di quaresima sia fruttuoso, sia
fruttuosissimo per voi; riflettete sul sublime mistero della Croce, adorate la
Croce nel silenzio della vostra cameretta, adorate la Croce, adoratela, dite
tutto il vostro amore a Gesù che è salito su di essa per voi, per ciascuno di
voi, per salvarvi, per rendervi degni di avere quello che state per conseguire.
Figli, figli
cari, figli amati, i meriti non sono vostri, non sono certo vostri: se avete
tanto, se avrete anche di più, molto di più, tutti i meriti sono di Gesù:
umiliatevi davanti a lui, prostratevi davanti a tanta bontà! Quello che avete
lo dovete a lui, soltanto a lui, al suo sublime sacrificio.
Miei piccoli,
passeranno le cose di questo mondo, passerà la scena di questo mondo ma Dio
resterà sempre: chi ha scelto Dio nella sua vita ha scelto con lui la massima
ricchezza; siete liberi di scegliere, sarete tali fino all’ultimo alito di
vita.
Perseverate nel
bene: Gesù vi chiama, Gesù vi attira a sé, Gesù vi vuole stringere al Cuore per
sempre. Attendete e gioite.
Vi amo. Ti amo,
angelo mio, sono vicina a te sempre ed all’altra anima unita alla tua. Siate
gioiosi.
Maria
Santissima