Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.02.99

 

 

Eletti, amici cari, questi giorni di attesa siano pieni di luce, costruttivi di pace; il grande giorno, unico, senza tramonto, si avvicina; rallegrate il vostro cuore, bandite la tristezza: vengo per mutare la vostra vita, vengo per farvi felici a pieno. Vengo per voi e per tutti ma in modo diverso per ciascuno. Sappiate che Io, Io, Gesù, sto per venire.

 

 

Amata sposa, sia pace nel vostro cuore, sia pace nella vostra mente, date pace a questo mondo senza pace: un radioso futuro ho preparato agli operatori di pace.

Ogni giorno, voi, con le vostre scelte, ogni giorno costruite il vostro avvenire. Nessuno dirà, nessuno dovrà dire: “Ho faticato tanto e non ho ottenuto niente”; ognuno invece dirà: “Mi è sembrato di fare così poco e mi è stato dato tanto quanto mai mi aspettavo di ricevere.”

Voi, amati, pensate di dover fare ancora chissà quali sacrifici, pensate al martirio, pensate a tante cose. Vi dico che per la maggior parte di voi il martirio è già quello che mi offrite nel quotidiano, la sofferenza quella che mi porgete ogni giorno; chi mi offre sacrifici spontanei, chi prega continuamente giorno e notte, come vedo fare ad alcuni di voi, già salda il debito suo ed in più salda quello dei suoi più cari, poi anche una parte del grosso debito dei peccatori.

Amata sposa, gli uomini si dividono in due categorie: quelli che accumulano molti debiti giorno dopo giorno con i loro gravi peccati che commettono, e quelli che con le loro preghiere ed offerte, con i sacrifici, pagano i debiti loro e contribuiscono anche a scontare quelli degli altri.

Amata sposa, ogni sacrificio innocente, ogni vittima pura che cade per malizia dei superbi, paga molti debiti dell’Umanità.

Quanto valore ha, sposa cara, il sacrificio degli innocenti! Dopo questo c’è l’offerta d’amore dei miei fedeli, quelli che mi hanno donato la loro esistenza ed hanno detto: “Gesù sono tutto tuo, fa di me quello che desideri, sia sempre fatta la tua volontà.” Queste anime sono preziose, un solo sospiro, una lacrima possono salvare un’anima in pericolo.

Amata, nel mondo i peccatori sono molti, sono moltissimi; le anime belle sono restate poche, sono un esiguo numero: pregano, offrono, si sacrificano, intercedono, cooperano pienamente con me: queste, sposa cara, sono le vere costruttrici di pace, queste, coloro che ottengono dal mio Cuore una pioggia fitta di grazie. Esse, queste anime devote, uniscono il loro sacrificio al mio, la loro passione alla mia, esse al mio ritorno brilleranno come stelle nel mio firmamento. Ancora un poco ed il mondo le vedrà splendere, ancora un poco ed esse verranno conosciute. Le anime belle sono note a me soltanto, le tengo come perle preziose nascoste nel mio scrigno, nessuno le può vedere né toccare, Io, Io, Gesù, ne sono gelosissimo; al momento opportuno Io stesso le farò conoscere ma allora, allora, sposa mia guai a chi le ha disprezzate, guai a chi le ha tormentate, guai ai maliziosi che hanno gettato fango su di loro per malvagità. Il conto di colui che ha disprezzato le mie perle preziose sarà duro da saldare.

Amata sposa, molti pensano: “Gesù ha perdonato al ladrone, Gesù ha avuto pietà del ladrone che era crocifisso con lui, a maggior ragione ne avrà di me che ladrone non sono; ebbe pietà al punto di dirgli: oggi sarai con me in Paradiso!”

Amata sposa, riferisci le mie parole, ripetile in modo che tutti comprendano: il ladrone era profondamente pentito dei suoi errori, ne chiese perdono con cuore contrito, egli non emulò l’altro che bestemmiava e mi insultava, ma implorò, implorò pieno di rimorso.

Non deve stupire che Io lo condussi in Paradiso in quello stesso giorno: saldò il suo debito con l’atroce dolore della Croce: la sua morte fu dolorosissima; perché non riflettono un poco di più coloro che ritengono troppo esigua la pena del ladrone in croce per meritare il Paradiso?

Sapete come si muore in croce? Sapete quanto è dolorosa questa fine? Il ladrone, con la sua contrizione, con il suo dolore sincero, con la sua implorazione ottenne il condono totale della pena, il saldo del suo debito.

Amata sposa, dì agli uomini del tuo tempo che si facciano trovare pronti nel momento del mio ritorno; se il conto accumulato è lungo, essi devono saldarlo, saldarlo fino all’ultimo spicciolo, saldarlo completamente, come fece il ladrone.

Le anime belle che vivono di preghiera e sacrificio, pur conducendo una vita normale, ottengono per sé e per i fratelli un grande sconto di pena; però le anime belle, di tale bellezza, sono poche, mentre i grandi peccatori in numero notevolissimo; se Io tornassi all’improvviso - come tornerò all’improvviso - resterà per molti ancora un lungo conto da saldare; nessuno si illuda: non si entra nel mio regno felice senza aver chiuso il proprio conto! Anime belle, voi soffrite con me in questo tempo di grande passione; il vostro cuore è contrito perché vedete quanto è grande la disobbedienza alle mie Leggi sante, siete sulla croce con me a condividere il mio dolore; amate, Io risorgerò e voi con me; Io sarò nella gloria e voi con me; Io sono il re dell’Universo e voi regnerete con me, condividerete con me la grande, l’infinita mia ricchezza; sarete felici a pieno: la mia felicità sarà anche la vostra felicità.

Mi avete offerto la vostra vita, avete messo nelle mie mani la vostra esistenza: questa è stata la meravigliosa scelta vostra; ebbene, anime belle, faccio di voi un capolavoro, ne faccio delle perle preziose e splendide che rimarranno incastonate per sempre nella mia corona regale. Non sono vani i vostri sacrifici, né i sospiri, neppure le lacrime che rigano il volto per il dolore del mio dolore, di tutto terrò conto, esultate perché il tempo del dolore sta passando, quello della grande gioia incede ogni giorno di più.

Sposa cara, rimani stretta al mio Cuore: si sta compiendo in te il mio sublime progetto d’Amore; una parte di Umanità resterà per godere le sublimi delizie che ho preparato, questa parte vivrà il Paradiso in terra prima di goderlo in Cielo. Vivi nella gioia, piccola mia, consola con la tua adorazione continua il mio Cuore affranto per la perdita di tante anime.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.02.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, siate nella gioia, la pace di Gesù sia nel vostro cuore.

Amati, la presente tribolazione, anche se a voi pare grande, non è comparabile con le gioie e le delizie che avranno coloro che hanno seguito Gesù, coloro che si sono donati a Gesù; questi soffrono un poco: godranno, godranno dopo, al momento deciso per il godimento, per l’esultanza; sarà una gioia piena, assai superiore a quella che ora avete nel cuore.

Piccoli cari, sopportate quindi in silenzio, sopportate senza lasciarvi prendere dalla tristezza.

Ogni giorno avrete qualche tribolazione, sempre saranno presenti umiliazioni ma tutto entrerà nell’oblio nel momento, nel momento meraviglioso ed unico che ormai è vicino, figli cari, è vicino più di quanto potete immaginare.

Figli cari, verrà il momento nel quale Io non ci sarò più visibilmente sulla terra; non per questo figli, non per questo sarò lontana da voi, sarò invece vicina, vicina come sempre; il mondo non vedrà il mio volto, il mondo non sentirà la mia voce ma Io sarò sempre accanto ai miei amatissimi figli. Se chiamate la Madre del Cielo, ella vi farà sentire la sua presenza, vi risponderà, vi amerà, vi guiderà, vi consiglierà. Può una madre dimenticarsi del figlio amato del suo grembo, può dimenticarsi di lui? Non lo farà mai la Madre del Cielo, la Madre che Gesù vi ha dato ai piedi della Croce, non lo farà mai, perché è immenso l’Amore che ha per voi, è lo stesso Amore di Gesù.

Figli cari, le mie parole vi rassicurano: tenetele ben impresse nel cuore, non lasciate cadere neppure una virgola; vedrete che i fatti preannunciati si susseguiranno rapidi ma non turbatevi figli, perché ve l’ho già preannunciato, non lasciatevi fasciare dalla tristezza perché siete ormai saldi e forti nella fede, Gesù vi ha resi tali e voi procedete nel suo cuore come bimbi nel grembo materno. Il grande grembo amorosissimo è il Cuore di Gesù, è il meraviglioso cuore di Gesù che vi vuole dare la sua tenerezza, l’immensa sua tenerezza.

Piccoli, vi ho detto tante cose in questi lunghi anni, come maestra vi ho insegnato quello che dovete sapere per affrontare l’esame, il grande esame che è vicino ormai, è vicinissimo ormai. Come ogni discente scrupoloso, non avete che ripassarvi la lezione, dovete solo tenerla ben ripetuta affinché, al momento deciso da Gesù, possiate sostenere la prova a pieni voti.

Piccoli cari, piccoli amati, siate proprio sereni; certo, lo capisco, la vicinanza di un esame riempie di emozione, il vostro cuore è un pochino turbato; questa è cosa normale ma il turbamento, l’emozione, scompaia al pensiero che l’esaminatore, il grande esaminatore è Gesù dal Cuore pieno di bontà e tenerezza; se voi gli avete dato il vostro piccolo amore, egli ricambierà col suo, infinito; se egli vi ha lasciato preparare così attentamente ed egli stesso l’ha fatto, ora vuole che usciate dal nascondimento e brilliate come stelle sul mondo: brilliate davanti a tutti della sua luce!

È tempo questo nel quale le meraviglie che Gesù ha tenute nascoste, egli stesso le riveli: egli, figli cari, proprio egli, svelerà al mondo i suoi meravigliosi segreti e farà anche, subito dopo, godere le sublimi meraviglie del suo Amore.

Siate quindi nella gioia, figli cari e tanto amati.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima