Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.99

 

 

Eletti, amici fedeli, il mio Cuore vi accoglie, il mio Cuore vi ama: venite tutti perché la grande festa sta per cominciare! Quando l’ultimo sarà entrato, la porta verrà chiusa; chi è dentro vedrà le meraviglie da me preparate sin dall’origine della creazione; chi è fuori busserà invano, piangerà senza che nessuno si accorga di lui.

 

 

Sposa amata, dillo al mondo, ripetilo al mondo che questo è l’ultimo tempo, è il tempo di grazia che prepara gli uomini al totale cambiamento di vita; ogni istante è prezioso, ogni istante deve essere colto, nessuno sprecato o lasciato passare invano.

Amata, chi l’ha compreso questo? Chi ha prestato attenzione alla mia voce nel suo cuore, chi mi ha ascoltato attentamente ed ha detto a se stesso: “È il mio signore che parla: voglio sentire bene le sue parole, imprimermele nell’anima e poi, subito, applicarle alla vita”? chi ha fatto questo ragionamento ora conosce il mio pensiero, sa che grandi progetti ho su di lui e che stanno già dispiegandosi.

Sposa cara, ho parlato a tutti i cuori, ho parlato ad ogni cuore, non ho tralasciato nessuno. Tutti, quindi, hanno ascoltato, tutti, sposa cara, perché ho percorso le vie misteriose che solo a me  sono note; pochi però hanno capito, pochi, perché gli uomini di questo tempo sono troppo lontani da me con il loro cuore; voglio donare, voglio elargire i miei splendidi doni ma spesso essi sono rifiutati, sono messi da parte per dare precedenza a ciò che non vale, per la scelta di idoli vani e menzogneri.

Sposa amata, molti si stanno dimenticando di me, molti non mi pensano più, solo qualche volta, vagamente; Io, Io, Gesù, che dovrei essere al centro di ogni cuore, Io che dovrei guidare la vita umana, sono il grande escluso!

Amata, lo ripeto continuamente agli uomini del tuo tempo: senza di me, nulla potete fare, senza di me nulla potete costruire: i vostri progetti non si realizzeranno ed il vostro futuro sarà triste.

Amata, molti avvertimenti ci sono stati, molti, nella vita individuale ed in quella collettiva; pochi li hanno colti; attribuiscono ogni fatto al caso; non riflettono.

Sposa cara, Io parlo in diversi modi: anzitutto nel cuore; se il cuore umano si volge a me, Io lo istruisco; come ogni padre parla dolcemente al figlio per guidarlo al bene, così Io, Io, Gesù, faccio con ogni uomo, perché partito da me, possa giungere a me vittorioso per ricevere il premio del mio grande Amore.

Beato l’uomo che ha imparato ad ascoltare la mia voce, beato l’uomo che mi dice: “Eccomi, Signore. Parla, il tuo servo ti ascolta”. Non è così; molti mi dicono: “Eccomi. Eccomi”, lo dicono con le labbra, ma non con il cuore. Costoro mi arrecano tanto dolore perché in tal modo si allontanano sempre più da me; chi si allontana dal fuoco si gela, viene presto il momento della sua completa rovina.

Il pericolo maggiore, infatti, lo corrono le anime che sono gelide mentre credono di essere diverse; c’è chi prega, prega, ma non mi dice nulla; c’è chi prega con le labbra, ma non mi appartiene: quando mi vedrà allora non potrà godere le meraviglie del mio Amore, quelle preparate all’inizio dei tempi: sentirà da me parole severe perché avevo fame e non mi ha dato da mangiare, avevo sete ma non ho ricevuto da bere, ero solo solo, ma non mi ha fatto compagnia, chiedevo misericordia ma sono stato giudicato senza misericordia.

Sposa cara, allora dirò: ero in quel misero che hai respinto, ero in quel povero che hai giudicato senza misericordia, ero in quello che hai disprezzato: quando respingevi lui, respingevi me Dio.

Ecco, sposa cara, cosa accadrà a molti che si sentono già al sicuro perché ripetono orazioni, le ripetono senza neppure capirne il senso, dicono: “Signore, Signore” ma solo con le labbra: col cuore mi tradiscono e mi ingannano, allontanano da me i piccoli e li scandalizzano.

Amata sposa, è inevitabile che vi siano scandali, ma Io vi dico: guai a chi dà scandalo, guai a colui che mi allontana i piccoli che solo a me anelano, che me li allontana facendo il male davanti ai loro occhi: per essi la rovina è alle porte.

Amati, i grandi di questo tempo spesso sono coloro che dànno pessimo esempio di sé: vengono emulati dai piccoli che li seguono nel loro comportamento. Essi operano il male perché vedono operare il male; ebbene, sia gli uni che gli altri non resteranno impuniti, ma il debito maggiore sarà per chi doveva guidare saggiamente ma non l’ha fatto, doveva dare esempio edificante ma ha scandalizzato.

Amata sposa, ripeti al mondo le mie parole: ho preparato cose stupende per questa generazione, meraviglie mai godute da quelle precedenti; gli uomini di ogni tempo le hanno desiderate ma non le hanno potute avere perché il momento scelto dal Padre Santissimo non era ancora giunto; ebbene, di tutta questa felicità non ne avranno parte coloro che mi hanno girato le spalle facendo ciò che è male ai miei occhi, operando contro di me e non con me!

Amata sposa, vedi tanti operatori di scandali, ogni giorno essi aggiungono abominio ad abominio; sembra che possano proseguire impuniti perché la loro vita scorre senza scosse particolari; si sono quindi illusi che Io, Io, Gesù, sia disposto a tollerare ancora a lungo la loro follia; invece, proprio quando si sentiranno sicuri e saldi allora interverrò Io, Io, Dio, e smantellerò i loro piani, mostrerò i loro inganni, li smaschererò davanti agli occhi del mondo, li coprirò di vergogna.

Chi ha operato nel nascondimento, sia nel bene che nel male, verrà alla luce: non c’è nulla di nascosto che non venga rivelato; il momento, sposa cara, è assai vicino.

Beato chi ha operato il bene ed è cresciuto in esso: avrà ora lode e premio.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini amati, vi porto anche oggi la gioia di Gesù: serbatela nel cuore; vi lascio la sua pace: tenetela come dono preziosissimo e donatela anche ai fratelli, con larghezza, con generosità.

Figli cari, vedo i vostri volti tristi e pensierosi: i fatti del mondo vi preoccupano, vi rendono partecipi del grande dolore nostro. Sì, Gesù soffre, soffre moltissimo in questo tempo, soffre la sua ultima passione, la grande passione per la perdita continua delle anime.

I cuori si svuotano di Dio, si riempiono di idoli e di vanità. La superstizione lascia il posto alla vera religione, quella stupenda che vi è stata porta. La ribellione è dovunque, la disobbedienza è generale, le Leggi, le Leggi sante non vengono seguite, non vengono considerate, vengono irrise.

Figli amati, quello che succede è grave, è gravissimo. Io appaio in molte parti del mondo, mi manifesto sensibilmente per dire ai miei figli: amate Dio, amate Dio, amate Dio, mettetelo al primo posto nella vostra vita, deve essere al centro, non relegato in un angolino nascosto!

Voi, figli, avete tempo per tutto, le vostre occupazioni sono infinite ma non trovate mai tempo per Gesù, avete sempre la scusa pronta, il pretesto da addurre; amati figli, chi non mette Gesù al primo posto, non vedrà le sue meraviglie, non godrà lo splendore della sua luce.

Dovete, figli, convertirvi, convertirvi subito, subito, subito, non c’è tempo! Gesù ha preparato cose stupende: su questa terra anche si realizzeranno, le ha preparate per questi tempi, sì, figli amati, per questi che voi vivete, per questi che voi state vivendo. Non domani, non dopodomani ma oggi stesso dovete convertirvi, non avrete un domani, figli cari, non vedrete dopodomani se proseguirete nel male e nella ribellione.

Quanto triste sarà il vostro futuro, figli ribelli: tutto passa davanti ai miei occhi! Vedo l’angoscia nei vostri occhi, vedo il grande smarrimento, vedo l’immensa tristezza vostra; ora posso fare per voi, ora, figli, posso spronarvi a farvi capire l’urgenza della conversione ma domani, intendo nel prossimo futuro quando tutto sarà accaduto, allora, allora figli, sappiatelo, figli, mettetevelo bene in mente: nulla più potrò fare per voi, nulla più. Ho  parlato da anni ai figli cari del mio Cuore per indurli a mettere giudizio ma da molti di loro non sono stata ascoltata; pensano nel loro cuore: “Forse la Madre esagera, forse ella non appare veramente, è tutta una fantasia del veggente, dello strumento.” Così dicendo alzano le spalle e se ne vanno per la loro strada triste e tenebrosa incontro alla loro grande rovina. Il nemico feroce avrà quindi la sua vittoria, figli, non perché egli è potente ma perché voi siete stati deboli e disobbedienti.

Vi ho parlato di scarsità di tempo in questi anni; ora non vi dico più che il tempo è scarso, vi dico che è giunto quello grande e decisivo preannunciato, tempo di raccolta: Gesù vuole raccogliere il suo, vuole prendere ciò che gli appartiene: tutto gli appartiene, tutto è suo!

Chi gli può dire: “Prendi questo e lascia l’altro? Egli fa secondo il suo volere! Fatevi trovare pronti, porgetegli voi stessi quello che desidera, ditegli così: “Adorato Gesù, quello che ho è tuo, lo metto ai tuoi piedi attraverso le mani dalla Madre che tu mi hai donato ai piedi della Croce, ti porgo tutto perché ti appartiene; prima che tu venga a riprenderlo io stesso te lo porgo spontaneamente e ti ringrazio per tutto questo bene che mi hai concesso.”

Fate così, fate così come vi ho detto: offrite a Gesù tutto, tutto, con amore. 

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima