Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.03.99
Eletti, amici cari, anche oggi ricevete questo dono meraviglioso;
capite bene quanto è grande il mio Amore per tutti voi, per ciascuno di voi;
durante questa attesa, durante questa gioiosa attesa, riflettete su questo: sul
grande Amore nel quale siete immersi, sentitene la dolcezza, coglietene la
grandezza.
Sposa cara,
nessuno che mi appartenga, nessuno che mi abbia dato la sua vita si senta solo,
nessuno si faccia prendere da tristezza: il mio Amore è un oceano infinito dove
navigano le vostre anime belle, le onde sono soavi ed il vento uno zeffiro
sereno; Io conduco così l’anima che a me si è donata dolcemente, così
proseguirà fino a toccare la riva stupenda dove Io desidero che approdi.
Quanti uomini
sono tristi ed avviliti, quanti addirittura disperati ed angosciati; sposa
cara, sono coloro che mi hanno abbandonato, sono coloro che confidano poco in me
oppure non confidano affatto. Amata, colui che ha capito qualcosa del mio
Amore, non può essere disperato, non può provare angoscia perché è come un
bimbo accompagnato dalla più tenera madre: ha paura un bimbo tra le braccia
della madre? Non è forse allegro e gioioso? Non è forse sereno e felice? Vede
in essa la sua sicurezza, sente l’amore del suo cuore e sorride gioioso: dalla madre
- sa per esperienza - vengono solo cose buone, vengono sempre cose buone; com’è
bello per lui aver capito questo! Se ne sta sereno e segue quel cuore ovunque
lo porti.
Amata sposa, Io,
Io, Gesù, sono la Madre più tenera e premurosa, sono il Cuore più ardente che
esista: Io conduco i miei piccoli, ogni giorno di questi grandi giorni, ogni
momento di questi grandi momenti! L’importante è capirlo, capirlo bene, capirlo
a fondo! Quando l’anima si sente immersa in tale infinita dolcezza, allora,
allora è felice, è profondamente felice, non ha paura di nulla, non teme nessun
cambiamento.
Sposa cara, lo
sai perché il mondo è immerso in questo tempo meraviglioso nella più grande
angoscia? Perché si è allontanato da me, si è allontanato dal mio Amore; la
piccola e fragile imbarcazione è andata fuori per conto suo, sola, lì dove c’è
tempesta e vento forte, dove le onde sono alte e rischiano di travolgere e
distruggere.
Guai all’uomo che
alza il capo verso di me e mi dice: “Faccio da solo, non ho bisogno di te,
procedo senza il tuo aiuto, mi sento forte e coraggioso e voglio procedere a
modo mio!”
Amata, ripeto:
guai all’uomo che ragiona in tale modo, perché la sua rovina è sicura. Quanti,
oggi, ragionano in tale modo, quanti, amata mia sposa? Vedi come trascorrono
questo preziosissimo tempo che Io ho donato: cercano di godere al massimo i
beni della terra, ad essi si attaccano come se fossero tutto; dicono a se
stessi: “Anima mia, godi, perché dopo il viaggio terreno non c’è proprio
niente!” Questo osano dire questi insipienti, ma la loro anima si ribella a
questa idea, la loro coscienza non approva affatto, ma essi la mettono a
tacere, non le permettono di parlare, non l’ascoltano. Se l’ascoltassero, se
soltanto l’ascoltassero, essa direbbe: “Dio ti ha creato, Dio è il tuo Signore,
Dio è l’autore dell’Universo, Cielo e terra a lui appartengono, il suo Amore ti
ha fatto esistere, il suo Amore ha fatto esistere l’Universo: adoralo, adoralo,
adoralo con tutta la tua vita, adoralo perché egli è tutto!”
Queste parole
sente gridare dalla coscienza, queste parole; ma l’uomo ribelle non le sente,
non le vuole sentire perché non mi vuole conoscere, non mi vuole amare.
Ad ognuno di
costoro darò un segno speciale della mia presenza: non voglio la rovina del
peccatore, voglio che si salvi, voglio che possa raggiungere il luogo della
grande felicità che Io ho preparato per coloro che ne sono degni. Darò un segno
chiarissimo; dopo di questo non ci sarà altra possibilità; questa sarà l’ultima
per scegliere.
Amata sposa,
leggo i tuoi pensieri: ti chiedi con gioia mille cose, pensi al futuro tuo, a
quello di coloro che tieni per mano, immagini le cose stupende per loro, per
te, per tutti i fedeli amici di Dio. Bene fai, benissimo, a pensare a queste
cose, perché significa che hai ben compreso che il mio Amore ha preparato
meraviglie, ha completato il suo progetto splendido proprio per la
cooperazione
delle anime belle e docili. Certo, sposa cara, lo sai bene che Io posso fare
tutto da solo, ma chiedo sempre la collaborazione umana; ogni padre amoroso,
quando fa un grande progetto, raduna gli amati figli e prospetta loro il suo
piano, chiede la collaborazione e gioisce quando essi si mostrano entusiasti ed
obbedienti. Ebbene, anche Io, Io, Gesù, sono pieno di gioia nel vedervi così pieni
di entusiasmo.
Chi dice: “Avremo
questo”, chi : “Avremo quello”, chi pensa a cose stupende, chi fa sogni di
nuove meraviglie! Figli amati, dico a tutti voi, amici fedeli, pensate e
sognate: tutte le cose più belle avrete; quelle che gli altri prima di voi
avrebbero voluto vedere realizzate sulla terra, voi le vedrete, le gusterete, e
la vostra felicità toccherà il culmine: vi ho nascosto molte cose proprio
perché sia più splendida la sorpresa, proprio perché possiate rimanere
sbalorditi e capire quanto grande è il mio Amore per voi, per tutta l’Umanità,
per ogni uomo che ho creato.
Godrà, sposa
cara, godrà chi vuole godere, godrà chi ha fatto la scelta giusta; ogni pena
diverrà gioia, diverrà grande gioia. Il mio Amore, il mio grandissimo Amore
compirà il miracolo, compirà il grande miracolo.
Confidate in me,
non temete il mondo; Io salverò il mondo che vuole salvarsi, Io, Io, Gesù, lo
salverò con la mia Croce, sempre con la mia Croce, solo con la mia Croce.
Confidate in me, cooperate con me, restate in me.
Sposa cara,
prosegui nei tuoi pensieri, spingi la tua fantasia verso le vette più sublimi:
avrai ancora di più, molto di più di quanto riesci a pensare. Lasciati condurre
dal mio Amore, dal mio immenso Amore e sii felice.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.03.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, cogliete a piene mani i doni santi di mio Figlio, abbiate la gioia
del cuore, abbiate la pace profonda; siate benevoli fra di voi, non sparlate
gli uni degli altri, amatevi, proteggetevi, aiutatevi, scambiatevi consigli
utili alla salvezza dell’anima.
Amati figli, vedo
con dolore che alcuni sparlano degli altri: questo è un grave peccato contro la
carità che offende molto Gesù. Fate ogni sforzo per astenervi da questo errore.
Gesù vi chiede di
amarvi, di intercedere davanti a lui per ogni fratello bisognoso, e tutti sono
bisognosi, e tutti siete bisognosi in questo senso.
Sono molto felice
quando sento una preghiera di intercessione, quanta gioia prova il mio Cuore:
la porgo subito a Gesù come il fiore più bello, più profumato, più gradito a lui.
Voi mi dite: “Madre
Santissima, quanti difetti rilevo nel fratello che mi sta accanto, quanti, di
ogni genere; a volte mi sento benevolo, a volte non li sopporto e perdo la
pazienza.”
Figli cari e
tanto amati, pensate a Gesù che vede tutti i vostri errori e sopporta,
pazienta, sopporta, pazienta, è lento all’ira e tanto grande nell’Amore.
Ebbene, piccoli cari, se Gesù fa così con voi, anche voi fate altrettanto con i
fratelli: sopportate e pregate, sopportate ed amate, sopportate ed intercedete.
Non stancatevi mai; perdonate, perdonate sempre e chiedete aiuto a Dio per
perdonare e per l’anima che vive nell’errore.
Siete tanto
preoccupati per i vostri familiari: ciascuno ne ha molti che danno
preoccupazione. Anche in questa situazione c’è la stessa regola da applicare:
sopportare e continuare ad amare, sopportare ed implorare Gesù perché purifichi
il cuore, perché mondi l’anima. Non stancatevi, fino all’ultimo momento
proseguite così; voi non sapete quali sono le condizioni di quei cuori, talora
pensate che in essi non sia accaduto niente, che non accada niente, invece Gesù
ha già ottenuto qualche lieve cambiamento al quale ne seguirà un altro fino
alla purificazione completa.
Non giudicate mai
le condizioni di un’anima, il solo giudice infallibile è Gesù, egli pronuncerà
la giusta sentenza, a voi spetta il compito di aiutare l’anima, di aiutarla a
salvarsi; quando la parola non serve più, quando l’esempio passa inosservato,
allora resta solo la preghiera continua, ardente, decisa; chi prega ottiene
molto per sé e per gli altri.
Anche oggi v’invito
alla preghiera; siate perseveranti; alcuni di voi hanno ottenuto un grande e
meraviglioso dono: quello della preghiera ininterrotta; giorno e notte, sempre
l’anima è unita a Dio, sempre implora davanti a lui.
Voi dite: “Beato
quel fratello che ha ricevuto questo grande dono.” Vi dico, figli, che questi
sono i tempi meravigliosi nei quali la tenerezza Divina si manifesta in modo
speciale, specialissimo. Chi chiede sinceramente un dono, chi è deciso ad
ottenerlo - e questo costituisce cosa buona - lo ottiene, sicuramente lo
ottiene.
Questo è il
grande tempo della preghiera continua e profonda, non pensate ad altro che a
questo: trasformare la vostra vita in preghiera, tutto in preghiera; entrate,
amati figli, in questa dimensione.
Siate tutti
fervorosi: sapete quanto è importante essere così!
Non c’è neppure
un solo istante da perdere, occorre affrettarsi, occorre essere attenti a ciò
che sta accadendo; trasformate ogni vostra azione in preghiera, offrite tutto a
Gesù, ogni vostra scelta; fate così ogni giorno: vedrete quante anime
riuscirete ad aiutare, quante vedranno la salvezza e la gioia, e vi
sorrideranno felici e riconoscenti.
Figli,
perseverate, perseverate nel bene, adorate Gesù, sempre, in ogni istante.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima