Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.03.99
Eletti, amici cari, vivete secondo la mia volontà, operate nel bene ed
Io vi porgerò i doni più belli, quelli che tanto avete desiderato, che tanto
hanno atteso coloro che vi hanno preceduto; perseverate senza stancarvi; chi
persevera vedrà il giorno del trionfo, la felicità sarà completa, vivrà per
sempre con me e godrà le mie infinite meraviglie.
Amata sposa, ho
preparato per i miei fedeli amici dei doni sublimi da godere in terra prima, in
Cielo dopo. Non tarderò a darli: li godrà il vincitore, colui che giunge fino
alla fine senza stancarsi. Gli uomini, sposa, si stancano assai presto; i
piccoli sacrifici li ritengono grandi, insopportabili, gemono e non sopportano,
alcuni solo sono disposti a perseverare fino in fondo, i più coraggiosi, i più
decisi, altri alla prima prova significativa si perdono d’animo, tremano, si
disperano. Ebbene, dico agli uomini di questo tempo: siate decisi,
perseveranti, giungete fino in fondo perché avrete la gioia grande che mai
avete avuto, che mai neppure avete immaginato, perché ho preparato cose
speciali per questa generazione per coloro che usciranno vittoriosi dalle
grandi prove di questo tempo. Ritengo prova importante anche quella di
procedere controcorrente in un tempo in cui le onde sono alte, il mare sempre
in burrasca e la navicella fragile.
Vivere ogni
giorno nella mia volontà quando il mondo vuole escludermi dalla sua storia è un
atto eroico.
Testimoniarmi con
coraggio tra un popolo che di me non parla più e le mie Leggi le ritiene
superate, è un atto eroico. Adorarmi e ringraziarmi di tutto in un tempo nel
quale l’uomo non trova neppure un solo attimo da dedicarmi e mai una
opportunità per ringraziarmi, è un atto eroico.
Amati, vedo la
vostra fragile imbarcazione sbattuta dalle onde, vedo che siete stanchi,
piccoli miei, ma vi ripeto: resistete, resistete, non lasciatevi travolgere;
nessuno verrà travolto se non lo desidera, nessuno cadrà in balia delle onde se
non per sua volontà.
Sposa mia, dillo
e ripetilo, dillo e ripetilo senza stancarti: sulla imbarcazione di ogni uomo,
ci sono Io, Io, Gesù, che desidero aiutarlo a superare le difficoltà del
momento; desidero solo essere chiamato, desidero essere invocato: chi mi chiama
avrà risposta, chi mi invoca sarà ascoltato, a chi chiede sarà dato; occorre
chiedere con fede, occorre umiliarsi ed attendere i miei tempi secondo la mia
logica.
Amata sposa,
nessuno che ha confidato in me sarà deluso, nessuno che mi ha atteso con amore
dovrà gemere ancora a lungo. Voi non conoscete il giorno e l’ora, ma vivete ed
operate come se fosse molto vicino!
Sposa mia, vedi
come i giorni trascorrono rapidi, rapidi e gioiosi per coloro che vivono nel
mio Cuore. Il grande unico giorno è alle porte, ma nessuno sa quando verrà; i
saggi vivono come se dovesse essere imminente, gli stolti come se non dovesse
mai venire.
Beati i saggi che
agiscono con saggezza: grande sarà la loro felicità in quel giorno unico e
senza fine; l’hanno aspettato pronti, l’hanno aspettato ansiosi e felici:
avranno molto di più di quanto si aspettavano di ricevere, godranno e saranno
felici. Guai agli stolti, guai ai buontemponi, guai a coloro che vivono come se
non dovessero mai morire, guai a coloro che cacciano il pensiero della fine e
procedono come bruti che non hanno intelligenza né posseggono un’anima!
Amata sposa, chi
non capisce in tempo, cioè subito, non avrà più l’opportunità di farlo; amata,
l’ho ripetuto ma non ripeterò ancora a lungo le stesse cose; chi ha buoni
orecchi capisca subito quello che intendo dire.
Alcuni dicono:
“Gesù ripete da duemila anni sempre queste cose: tutto è rimasto tale e quale”.
Questo è il discorso degli insipienti che non vogliono capire perché non
vogliono cambiare.
Ripeto sempre le
stesse parole da venti secoli; per tutti coloro che sono vissuti entro questo
tempo la storia si è conclusa: bene per chi ha capito il mio discorso e l’ha
trasferito nella sua vita, male per chi poteva intendere e non ha inteso,
poteva operare e non ha operato!
Tutto, come vedi,
si è concluso. Come vedi la mia venuta è stata vissuta da ogni uomo del
passato, come sarà per ogni uomo del futuro prossimo e remoto. La storia di
ogni creatura umana si conclude sulla terra con la sua morte; comincia dopo
quella vera, quella senza tempo, comincia la vera vita che sarà splendida se
buone sono state le scelte, diversa se diverse sono state le scelte.
Amata sposa,
nessuno abbia paura della morte, nessuno che a me appartenga abbia paura di
questo passo che sarà un volo rapido: sentirà l’anima ardente il mio abbraccio
dolcissimo e la sua nuova esistenza sarà gioia, solo gioia, pace, grande e
meravigliosa pace.
Pensate, anima
belle, pensate alla fine, ma con gioia, con esultanza, come i grandi fratelli
santi che vi hanno preceduto. Il passaggio è per ogni uomo; Io vi ho preceduti,
voi mi seguirete; la Madre Santissima vi accompagnerà dolcemente: ella vi ama
del mio Amore.
Siate nella
gioia.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.03.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, siate nella gioia, abbiate la pace, i doni sublimi che Gesù vi
offre.
Non abbiate
paura, non temete, Io sono con voi in questo momento, sono accanto a ciascuno
di voi e vi mostro la mia tenerezza.
Figli cari, il
bimbo che ha accanto la madre non ha paura di nulla. Siate però prudenti: non
cercate il pericolo, non mettetevi in tentazione: Io non vi posso aiutare se
voi, deliberatamente, cercate il pericolo. Siate umili ed attenti ai comandi
Divini. Amati, accostatevi con spirito contrito al sacramento della
riconciliazione. Pensate bene a ciò che fate, siate seri quando lo affrontate,
ben consapevoli di quello che state facendo. Mettete il vostro cuore, il vostro
piccolo cuore davanti a quello sublime di Gesù: cuore a cuore ragionate. Aprite
a lui il vostro sentimento e chiedete così il perdono delle vostre colpe,
riconoscendole e proponendo di non commetterle più.
Amati figli, aiutate
i fratelli più superficiali a non accostarsi con leggerezza al grandissimo
sacramento. Occorre pentimento, occorre contrizione: senza pentimento e senza
contrizione non c’è perdono figli amati, non c’è perdono figli cari; capitelo,
capitelo bene prima voi e poi fatelo anche comprendere agli altri, a tutti gli
altri ai quali potete parlare.
Amati piccoli
miei, non state zitti quando dovete parlare, aiutate il fratello che è nella
confusione; con amore, con dolcezza ma con fermezza, fategli capire l’errore,
il suo errore.
Amati, la
correzione è un dovere; molti miei figli si dimenticano di questo dovere, molti
miei figli per paura tacciono davanti al fratello in grave errore. Egli non si
corregge se non viene aiutato.
Ricordatevi che
Gesù chiederà conto dei suoi errori, prima al peccatore, ma anche a coloro che
potevano aiutarlo e non l’hanno fatto. Gesù manda incontro ad ogni misero un
fratello per aiutarlo; questo ha il compito di farlo, deve farlo; se viene
ascoltato salverà un’anima, se invece non viene ascoltato non è responsabile e
sarà premiato per l’opera sua.
Figli cari, oggi
v’invito ad ascoltare con attenzione la voce di Gesù che vi dice quello che
dovete fare; vi parla nella vostra coscienza; voi ascoltate ed obbedite, voi
ascoltate e siate pronti, voi ascoltate con molta attenzione e rispondete:
“Eccomi Gesù, parla perché il tuo servo ti ascolta”.
Questo è un tempo
meraviglioso, questo è un tempo grande e splendido: Gesù fa sentire più che in
passato la sua presenza viva a coloro che lo amano, sta raccogliendo tutti gli
eletti per offrire loro la grande felicità. Ora vi offre una caparra, poi
avrete il resto, figli, il resto che vi soddisferà pienamente e realizzerà ogni
vostro sogno.
Oggi pensate: “Se
avessi questo, se avessi quell’altro, se potessi fare queste cose
meravigliose”; sognate come i bimbi che passando davanti ad una vetrina di
giocattoli si fermano ad ammirare tante cose belle e immaginano di possederne
alcune. Viene quindi la madre e soddisfa il loro desiderio; essi, felici, camminano
stringendo al cuore il giocattolo tanto desiderato.
Gesù è pronto a
realizzare tanti vostri sogni, vi vuole felici, vuole offrirvi i doni più
sublimi!
Siate docili al
suo comando, umili in ogni momento nel fare la sua Santissima volontà, pieni di
speranza e di gioia. Vi amo. Ti amo, angelo mio. Adorate, adorate, adorate la
SS. Croce.
Maria
Santissima