Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.03.99

 

 

Eletti, amici cari, siate nella gioia, vivete nella speranza l’attesa; osservate come la primavera incede, non è solo quella della natura ma soprattutto dello spirito, osservate qua e là i segni di vita nuova rigogliosa. Come sull’albero mentre ci sono le foglie vecchie nascono i nuovi germogli poi all’improvviso esso si spoglia del vecchio abito per vestire solo il nuovo, così accade oggi intorno a voi: il nuovo sarà sempre più rigoglioso, il vecchio sparirà.

 

 

Sposa amata, tutto intorno c’è un nuovo fermento di vita: osserva e rifletti, esulta e attendi.

In questo momento vedi il nuovo rigoglio unito al cadente; è difficile distinguere bene ciò che deve crescere e ciò che deve restare da quello che non può più continuare; è noto con chiarezza a me soltanto ma, sposa amata, ti dono luce sufficiente perché tu possa vedere con i miei occhi, e la grande gioia invaderà il tuo cuore; tutto è pronto, diletta, tutto è disposto secondo il mio piano. Guarda la scena che ti mostro.

Vedi questo grande albero ricco ancora di foglie ormai ingiallite e molte già in parte secche; osserva attentamente: cosa vedi? Nuovi germogli, nuove gemme, alcune più chiuse, alcune già aperte; vedi come su questa pianta il vecchio convive col nuovo, la nascente con quella che deve chiudersi perché è consumato il suo tempo. Ora osserva bene, piccola mia, guarda quello che accade: un colpo forte di vento stacca le foglie vecchie, le fa roteare nell’aria, quindi le fa sparire dalla vista, i piccoli germogli si sviluppano in fretta: ecco, vedi, tutto il nuovo ha sostituito il vecchio: dove c’era decadenza c’è rigoglio, dove c’era morte imminente c’è vita e gioia.

Mia piccola, quello che è accaduto a questa pianta è sotto i tuoi occhi: accadrà sulla terra all’intero genere umano. Quello che deve andarsene se ne andrà assai rapidamente; quello che è secco sparirà; ciò che non serve non resterà; il nuovo, la parte rigogliosa si svilupperà e coprirà l’intera terra divenuta un giardino nuovo e felice.

Amata, non s’intenda con ciò in senso sbagliato: il rigoglio del quale parlo è quello dello spirito, non del corpo. Vi sono corpi rigogliosi d’età che sono foglie secche che devono andarsene; vi sono corpi maturi d’età che sono giovani germogli che devono crescere, fiorire, fruttificare, quindi restare!

Amata, la mia logica non è la vostra logica, il mio pensiero non è il vostro pensiero. Scelgo quello che desidero e scarto ciò che voglio; tutto mi appartiene: faccio del mio secondo la mia volontà.

Amata, in questo momento sulla terra c’è chi deve crescere in me, deve realizzarsi pienamente in me, e c’è chi deve invece regredire, perché questa è stata la sua scelta; c’è anche chi deve sparire: questa è stata la sua stessa soluzione.

Ti ho detto più volte e ripetuto che per l’uomo è una grandissima responsabilità la sua libertà; in essa c’è la sua grandezza ma in essa può esserci anche la sua rovina. Due strade ha davanti l’uomo, due strade: sceglie quella del bene: si salva, trova la grande felicità e vivrà con me per sempre; quella del male: sceglie la sua rovina e perderà me per sempre.

In questo grande tempo mi sono rivelato in modo speciale per richiamare gli uomini alle loro grandi responsabilità. Chi mi ha ascoltato, chi mi ha seguito, ha compreso l’importanza del momento che sta vivendo.

Quanti dicono: “Questo è un momento storico qualunque, ciò che è, è già stato, ciò che è, sarà anche nel futuro; la storia è fatta di corsi e ricorsi, accadono sempre le stesse cose”. Chi parla così, non ha capito nulla: vede con occhio spento, la luce non è in lui.

Questo che state vivendo è un momento speciale che prepara degli avvenimenti specialissimi mai accaduti in passato. In parte ho rivelato ai miei amici le grandi cose che sto per fare, in parte però ho taciuto perché è bene per l’uomo d’oggi che Io le taccia.

Sarà una splendida sorpresa per chi ha creduto in me ed al mio Amore si è abbandonato; sarà un triste risveglio per chi mi ha girato le spalle, ha umiliato i miei servi fedeli, quelli che gli ho mandato incontro; guai a chi non ha creduto nel mio messaggio d’Amore ed ha indotto molti a non credere; guai a chi ha agito con stoltezza senza discernimento e senza luce.

Grave sarà la sua responsabilità, grave la pena da scontare perché il suo agire ha ostacolato il mio piano, ha reso vane alcune mie Iniziative volte a risvegliare la fede nei cuori ed il fervore nelle anime.

Amata sposa, non ti rattristare per ciò che ho detto; il mio strumento ha solo il compito di condurre a termine la sua missione, ognuno poi ha libertà di aderire oppure di respingere il dono che gli viene offerto.

Amata, il tempo è maturo; pensa al vento impetuoso che hai visto strappare tutte le foglie vecchie dell’albero: ebbene, questo soffia già, soffia in ogni direzione; i rami saranno spogliati del vecchio manto logoro perché è già pronta la veste nuova, splendida, che è destinata a restare.

Gioia e pace ti accompagnino, sposa cara; gioia e pace dono a chi sta cooperando attivamente perché Io l’offra al mondo. Chi gioia ha dato, gioia avrà; chi pace ha offerto, pace godrà.

Attendi e vivi in me ogni istante di vita; hai già cominciato a vedere le mie meraviglie ma ne vedrai di più grandi, ne vedrai di nuove, quelle che mai occhio d’uomo vide. Lascia che l’onda soave del mio Amore ti conduca, lascia che continui a condurti; fiduciosa e felice stai giungendo alla meta felicissima assieme a tutti coloro che hai preso per mano, i quali sono divenuti amici strettissimi, miei amici fedeli ed umili. La conclusione è prossima; spera in me, confida in me, resta stretta al mio Cuore e non temere alcunché.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.03.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, anche oggi la Madre è con voi, vi porta la gioia e la pace e vi ringrazia per i vostri piccoli sacrifici, quelli che avete donato a Gesù con Amore. V’invito a proseguire, ben sapendo quanto mio Figlio gradisca questi vostri doni.

Qualcuno di voi si preoccupa un po’; dice a se stesso: “Che succederà se mi privo di questo cibo, forse sarò più debole, forse non riuscirò a procedere nel mio lavoro! Che accadrà se perdo qualche ora di sonno, forse non saprò concludere il mio compito!”

Piccoli cari, non fatevi nessuna preoccupazione, fate tutto con sapienza, offrite con gioia a Gesù: non vi farà mancare nulla. È grande Gesù nell’Amore, è generoso e splendido!

Figli cari, sapete com’è forte il dolore che mio Figlio prova in questo tempo per la grande disobbedienza generale: egli, che vuole la salvezza di ogni anima, deve pronunciare molte sentenze di condanna; quanto soffre per questo il suo dolcissimo cuore, quanto geme!

La felicità è pronta per ogni uomo, un posto stupendo è preparato per ogni anima ma sono molti coloro che lo rifiutano, sono numerosi quelli che lasciano volontariamente questo sublime dono per stringere nelle mani un pugno di polvere. Io soffro col mio Gesù, il mio dolore è grande assieme al suo! Le anime che ancora possono salvarsi hanno bisogno di aiuto, hanno bisogno di essere sostenute! Voi potete aiutarle, voi, figli cari, voi, figli tanto amati, con i vostri sacrifici.

Qualcuno mi dice: “Madre sono stanco, mi sento proprio spossato, temo di cedere e di non resistere fino all’ultimo”.

A costoro dico: coraggio, figlio caro, persevera, persevera, manca poco, poco, la meta è vicina, la grande e luminosa meta è vicina! Sapete come - allorché si scala una montagna - l’ultimo tratto è il più faticoso: si vede già brillare la vetta, si ha dentro il cuore la gioia di essere arrivati ma i passi sembrano lenti e faticosissimi, il tempo sembra trascorrere con grande lentezza! Occorre però prendere coraggio e dire a sé stessi: “Ancora un poco, vedi ancora, ben poco e la vetta sarà tua”.

Voi non state semplicemente scalando per raggiungere una qualunque vetta, la vostra non sarà la conquista di un momento, sarà una gioia eterna, una gioia che durerà per sempre. Per ottenerla vale la pena fare qualsiasi sacrificio.

Quando vi sembra di non farcela volgetevi a me e chiedete il mio aiuto, con umiltà, come il bimbo che non ce la fa più a camminare: sente le gambine dolenti e supplica la madre di prenderlo in braccio. Pensate che ella, vedendolo implorante non se lo prenda subito sulle braccia consolandolo con baci e carezze? Certo che lo farà! Ebbene, anch’Io vi aiuterò con gioia quando mi chiamerete, certo; state certi che non vi farò attendere, prontamente interverrò.

Anche oggi v’invito a riflettere profondamente sul sacrificio di Gesù: quella Croce sublime sia sempre davanti ai vostri occhi; adoratela, adoratela, figli: pensate che per quella Croce voi siete stati salvati, quella Croce salverà il mondo!

Insegnate ai piccoli, insegnate ai piccoli ad amare Gesù; parlate spesso ad essi di Gesù, insegnate loro a pronunciare con amore questo meraviglioso nome. Fatelo con loro durante la giornata:; “Gesù, dite. Gesù, ripetete, ti amo, ti adoro, voglio fare sempre la tua volontà”.

Figli cari, procedete in questo splendido volo. Vi amo, vi amo.

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima