Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.03.99

 

 

Eletti, amici cari, un giorno grande si avvicina, un giorno unico s’appressa: siate in me, siate in me col cuore e con la mente; ogni giorno vi chiedo qualcosa: datemi il poco che desidero da voi, Io vi concederò di possedere le più grandi ricchezze che solo Io possiedo e voglio elargire ai miei amici più fedeli.

 

 

Sposa amata, sposa cara, sto per elargire ai miei più stretti amici le mie immense ricchezze, come avevo nel progetto iniziale. I primi uomini Adamo ed Eva possedevano doni stupendi, sempre li avrebbero tenuti se fossero stati obbedienti, umili e docili; la loro ribellione li ha resi poveri e miseri da ricchi che erano. Il dolore e la morte vennero nel mondo senza dolore e senza morte, la natura armoniosa e benigna divenne nemica, ostile e difficile da dominare.

Amata sposa, l’Umanità, creata per la gioia, ha provato il morso del dolore; alla conclusione, quello ancora più profondo della morte dolorosa. L’uomo aveva perso tutti i privilegi iniziali, e doveva soffrire per il suo peccato, doveva soffrire a lungo e ripercorrere il cammino nel dolore e nella pena. La colpa di uno solo è stata colpa di tutti; la colpa di una soltanto è stata di tutte, perché essi erano i più perfetti, nessuno sarebbe stato come loro ai quali era stato concesso tutto. Se il più perfetto pecca, tanto più lo farà quello che lo è meno; ecco perché il peccato dei primi genitori è caduto su tutto il genere umano che deve espiarlo col dolore e la morte. Una sola creatura è stata preservata dalla colpa originale: la Madre mia Santissima; nel suo grembo verginale Io, Io, Gesù, dovevo nascere; ella è la purissima creatura nata senza colpa d’origine, la più splendida tra le creature umane. Questa Madre Santa e meravigliosa ha cambiato le sorti dell’Umanità, che per mezzo di lei avrebbe saldato il conto, il debito del peccato d’origine. La disobbedienza di Eva divenne perfetta obbedienza in Maria: ella fu senza peccato, mai colpa alcuna fu in lei. Il mio sacrificio assieme al suo di corredentrice mutò le sorti dell’Umanità che doveva risalire la china e giungere alla vetta, al punto da dove era partita inizialmente.

Amata sposa, quando tu mi dici con cuore ardente: “Gesù adorato, la mia volontà è perfettamente conforme alla tua Santissima, quello che tu vuoi io voglio”, dimostri di essere una figlia degna di una Madre meravigliosa che ha detto sempre sì al suo creatore e la sua volontà non è mai stata diversa dalla sua. Vi ho donato ai piedi della Croce una Madre simile, perché ogni Figlio avesse un esempio da seguire, una luce sfolgorante per guida.

Qualcuno potrebbe dire: “Tu, Gesù sei la luce più grande, più splendida. Sei il nostro sole: seguiamo te Dio e Uomo.”

Amati, la Madre mia è la via più facile e più breve per giungere a me: chi ama teneramente la Madre mia ama me, chi dà lode alla Madre Santissima, dà lode a me; ella è una creatura, come voi siete creature: imitate il suo esempio luminoso e vi dico che avrete la sua stessa sorte, avrete un destino luminoso e glorioso.

Ho permesso alla Madre Santissima di farvi da guida visibile e sensibile in questi giorni bui e difficili. Seguite il suo insegnamento, seguite la sua guida: ella, con la sua dolcezza e soavità vi conduce verso il giorno unico e stupendo, vicino e non lontano, vi conduce verso la grande felicità quella mai più gustata dal genere umano dopo la caduta di Adamo e di Eva.

Avrete, avrete anime belle, quello che avete perso, avrete quello che avete perso ed in più quello che noi abbiamo guadagnato per voi; sposa cara, meraviglioso è il destino di chi ha creduto fermamente in questo tempo, di chi ha perseverato fino alla fine subendo umiliazione, sopportando tribolazione per mio Amore. Avrà per questo sacrificio un premio immenso e vedrà la luce del Paradiso, in terra prima, in Cielo dopo.

Amata, come più volte ti ho detto, ho preparato un Paradiso in terra; alcuni lo vivranno e ritorneranno nell’Eden, lì da dove Adamo ed Eva furono scacciati per la loro disobbedienza. Amata, rallegrati, ed offri con gioia i tuoi piccoli sacrifici, accetta qualunque umiliazione, per mio Amore accetta tutto; offrimi questi fiori sempre freschi e profumati, assieme a te lo facciano con gioia tutti coloro che hai preso per mano; insieme soffrite offrendo a me il cuore: assieme gioirete allorché vi prenderò tutti tra le mie braccia come bimbi felici che il padre stringe al cuore. Con me starete, con me per sempre, prima sulla terra rinnovata e felicissima, poi in Cielo godendo così due paradisi, quello della terra e poi, con un crescendo di felicità, quello del Cielo.

Rifletti, piccola mia sposa, su queste meraviglie, rifletti e gioisci: ogni pena divenga gioia a questo pensiero, ogni sofferenza si cambi in gaudio. Vi ho preparato, anime belle, una sorpresa splendida ed unica. Le nuove Eva ed i nuovi Adamo saranno ancora più felici dei primi, l’Umanità nuova godrà di privilegi ancora più splendidi.

Porta il mio messaggio d’Amore ai miei amici fedeli, si rallegrino ed attendano in questa gioia la realizzazione piena del mio disegno sublime. Resta in me.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.03.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, anche oggi vi porto i doni sublimi di Gesù: la gioia profonda del cuore, la pace; questi sono la caparra di quello che avrete al suo ritorno, gioioso per voi, che l’avete tanto atteso fedeli e docili, umili ed obbedienti.

Figli amati, v’invito a recitare ogni giorno il Magnificat, e recitarlo molto lentamente facendo attenzione alle frasi che pronunciate. Riflettete e gioite perché ciò che è avvenuto a me, avverrà anche a voi, piccoli miei. La Madre del Cielo vi ha preceduti, vi ha preparato assieme a Gesù dei doni sublimi da godere assieme.

Figli cari, anche Io presto sarò tra voi: la mia gioia sarà la vostra gioia. Pensate ad una madre della terra: ella vuole che i figli siano dove sta, li vuole vicini, se ella gode non desidera altro che anche essi godano assieme a lei, se è felice non desidera tenere per sé la felicità ma dividerla con i figli docili, obbedienti, operosi. Vuole che tutti i figli siano docili, obbedienti, operosi perché possano starle sempre vicino.

Amati figli, sono venuta da voi con gioia per estendere a ciascuno di voi l’invito di Gesù; egli ha detto tutto gioioso: “Madre Santissima le mie nozze sono pronte, il convito ricco di splendide vivande: chiama i figli amati, invitali tutti, vengano le dolci mie creature, quelle che con tanto Amore sono state create, vengano a godere con me, con te, vengano tutte perché voglio estendere la mia felicità a ciascuna di loro.”

Figli cari, non ho perso un attimo: sono scesa piena di esultanza da voi, sono scesa con grande disponibilità, ho chiamato a raduno i figli tutti, ho annunciato le meraviglie di Gesù, le ho spiegate ai figli perché si preparassero degnamente a tale grande e sublime evento.

Amati, voi sapete che, allorquando si deve andare ad una festa molto importante, ad una festa nuziale ci si prepara l’abito, ci si veste eleganti, si prepara bene la propria persona, si cura ogni particolare, dal primo all’ultimo, per non fare una brutta figura.

Pensate quanta cura occorre per presentarsi ad un banchetto di nozze di tale importanza.

Ho detto ai miei figli: preparatevi con cura, non tralasciate nulla, gli angeli alla porta non permetteranno l’ingresso agli indegni, voi dovete essere tutti degni, nessuno escluso, tutti eleganti, nessuno indecente. Vi ho anche spiegato dettagliatamente come fare, tutto vi ho detto, proprio come la madre che vuole condurre con sé alla festa i piccoli bimbi: fa loro indossare l’abito pulito e ben stirato, le scarpine lucide e belle, cura la persona e non tralascia alcun dettaglio.

Figli amati, così ho fatto; c’è chi mi ha obbedito subito e si è lasciato ben preparare, c’è chi mi ha detto: “Va bene, Madre, faccio come hai detto”, ma invero non ha fatto proprio nulla, ha rimandato, ha rimandato a dopo. Ora il momento è giunto, prendo coloro che sono pronti e li porto con me, tutti allegri e felici, per presentarli a mio Figlio. Vi chiedo di essere tutti in questo modo, non fate che sia costretta a lasciarne alcuni perché in disordine.

Figli, procedete, procedete nella preparazione fino a quando non ve lo dirò.

Vi amo. Ti amo, angelo mio e ti ringrazio della piena collaborazione.

 

                                                                                              Maria Santissima