Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.03.99

 

 

Eletti, amici cari, restatemi fedeli, nel mio Cuore è il vostro posto; siete liberi nelle scelte: fatele bene perché quello che volete avrete. In me, solo in me c’è la felicità, in me, solo in me c’è la pace; siate miei e la vostra felicità sarà per sempre, la pace non avrà fine.

 

 

Sposa amata,  questo è un secolo di grande dolore, le mie amate creature hanno sofferto molto, il mio avversario ha operato indefessamente nei cuori, li ha sedotti, li ha ingannati, li ha trascinati a sé.

Le grandi sofferenze del passato, però, non sono bastate come lezione; l’uomo, nella prova, dovrebbe capire, ma l’uomo d’oggi sta facendo gli stessi errori del passato, aggiungendone altri ancora maggiori: sono abomini che si aggiungono ad abomini.

Questo è intollerabile, amata sposa; la mia misericordia non viene implorata, il mio perdono non viene chiesto, le colpe non sono riconosciute, ognuno procede a modo suo e le mie Leggi non vengono prese in considerazione.

Sposa cara, Io sono Dio creatore del Cielo e della terra, ho creato per Amore, per infinito Amore, ogni anima mi appartiene e per essa c’è un posto sublime in Paradiso: vorrei che nessuna si perdesse, vorrei per ognuna la salvezza e la gioia.

Amata, questo secolo di grande dolore doveva essere per gli uomini via di salvezza, ognuno avrebbe dovuto comprendere quanto sono dure le conseguenze del peccato, dell’odio e della superbia.

Amata sposa, il secolo è concluso quasi: voglio tirare le somme, voglio vedere quanto è restato nel cuore degli uomini dopo questo grande ammonimento. Vedo i cuori induriti, li vedo lontani da me; l’ateismo si è diffuso sempre più, l’uomo fatto a mia immagine e somiglianza mi assomiglia sempre meno, vuole operare senza di me, rifiuta la mia misericordia; cerca la mia perfetta giustizia e l’avrà: questa volta non sarà attenuata come nel passato, l’avrà piena così come l’ha voluta.

Amata sposa, ti ho più volte ripetuto che c’è un posto in Paradiso per ogni uomo, ti ho detto che il destino di un’anima è sempre la felicità; Io, Io, Dio, non ho voluto l’inferno, esiste per la ribellione dell’uomo: se egli non si fosse ribellato, ci sarebbero state solo felicità e pace, Amore e concordia.

Sposa amata, gli uomini di questo secolo non cercano la mia misericordia, vogliono la giustizia: essa è una rete sottilissima alla quale nulla sfugge. Gli abomini che si compiono ogni giorno esigono una severa punizione; ti dico, sposa cara, che nessuno di essi resterà impunito, ma chi li compie deve pagare il conto fino all’ultimo spicciolo, chi collabora deve saldarlo fino in fondo; amata, ho inviato i miei messaggeri, ma non sono stati ascoltati, ho mandato i miei angeli nei quattro angoli della terra ma nessuno si è curato di loro.

Le mie acque fresche e limpide hanno attraversato la terra ma gli uomini non hanno attinto; ebbene, sposa, ora è il momento grande, unico che i giusti hanno atteso; ci sarà la netta separazione: chi ha scelto me, con me resterà, chi ha rifiutato me, senza di me dovrà restare.

Questa divisione è imminente: voglio che il mio giardino sia liberato completamente da ciò che lo deturpa, voglio che in ogni angolo vi sia bellezza ed armonia.

Sposa cara, le tue suppliche e le tue preghiere per la salvezza delle anime verranno tutte esaudite assieme a quelle di coloro che hanno cooperato con me alla salvezza dell’Umanità.

Molti mali saranno risparmiati ma i ribelli devono capire che il tempo per loro si è concluso, ciò che hanno scelto avranno, ognuno la sua parte.

Amata ti mostro questa scena: descrivila e sia di ammonimento. Vedi questo spazio grandissimo: ogni angolo è splendido, tutto è gioia qui, tutto è armonia, per ogni anima c’è un posto preparato; vedi quanti sono: nessuno potrebbe contarli tanto sono numerosi; dillo al mondo che Dio è Amore, che non vuole la rovina dei peccatori ma che tutti si salvino e godano. Anche per essi è pronto un posto splendido ma essi devono volerci arrivare, dipende dalla loro volontà che è libera, sempre libera, tale resterà fino all’ultimo.

Parla, piccola mia, della bellezza e dello splendore di questo luogo: qui c’è la gioia, qui ogni anima trova la sua piena realizzazione. Facciano penitenza tutti i peccatori, facciano penitenza e riconoscano umilmente le loro colpe: quel posto sublime non sarà loro tolto: estinto il debito, lo potranno raggiungere e grande sarà la loro felicità.

Amata, il tempo del dolore si sta concludendo, il secolo iniziato col dolore che è proseguito fino alla fine, si concluderà diversamente se le vostre preghiere saranno ardenti e le suppliche continue. Non ho progetti, sposa cara, di rovina, ma voglio che la gioia scorra a torrenti per la terra, voglio che il dolore venga dimenticato.

Anime belle, perché ciò avvenga presto, serve la vostra piena cooperazione, la vostra completa collaborazione. Avrete presto ciò che sognate da tempo: questo è il tempo che il Padre ha stabilito per elargire i più splendidi doni. Tutto avverrà assai presto, le mie promesse avranno compimento; nessuno, sposa cara, nessuno che ha confidato in me resterà deluso, nessuno avrà meno di quanto si aspettava d’avere ma molto di più, molto di più!

Prosegui nell’offrirmi con amore tutti i tuoi sacrifici: ne conosco la portata; il tuo dolore è il mio dolore, sono accanto a te in ogni istante; per le anime bisognose vi sono grazie su grazie, ma molte cadono nel vuoto per la durezza dei cuori.

Gioisci in me, sposa fedele; ognuno faccia l’uso che vuole della sua libertà.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.03.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, anche oggi Gesù mi concede di venire da voi: vi porto la sua gioia, vi dono la sua pace. Accogliete questi doni ed offriteli ai fratelli; quanti vogliono la gioia ma la cercano lì dove essa non c’è, quanti anelano alla pace ma non operano per ottenerla!

Figli amati, la felicità è un dono sublime di Dio: la può avere in modo sublime chi in lui si rifugia, così la pace. L’Umanità di questo tempo, l’Umanità di oggi, vuole avere un futuro gioioso, parla sempre di pace, ma non opera per averla. La gioia scaturisce dall’Amore; chi ama dona gioia; chi ama però col sentimento di Dio.

Figli cari, anche oggi v’invito ad essere grandi nell’amore, generosi nell’amore; chiedete a Dio il dono di saper amare, egli ve lo concederà, cambierà il vostro cuore, toglierà tutti i sentimenti negativi e lo riempirà solo del suo Amore. Allora, figli cari, scomparirà ogni invidia, ogni astio, ogni ostilità; scomparirà la discordia e fiorirà la grande pace tra gli uomini, pace tra gli uomini e la natura, pace tra gli uomini e tutto il creato.

Figli cari di tutto il mondo, siate in pace con Dio, siate tutti suoi con la mente, col cuore, con ogni anelito, poi correte per il mondo, felici, ad abbracciare i fratelli; potete dire di esservi veramente realizzati. Questo desidera Gesù da voi: che possiate divenire sempre più simili a lui, realizzando quindi il suo meraviglioso piano.

Figli, per ciascuno di voi c’è un grande progetto d’Amore, Dio l’ha preparato nel momento in cui ha creato la vostra anima. Vi vuole suoi, suoi, totalmente, per mostrarvi le meraviglie del suo Amore. Questo progetto, però, non può realizzarsi senza di voi, ma soltanto con voi. Senza la cooperazione dell’uomo Dio non può operare per la sua salvezza. Chi non desidera salvarsi non si salva. Sappiate, amati, che Dio non vuole essere amato per forza, non vi costringe ad amarlo, deve essere una vostra decisione, deve essere una vostra libera scelta.

Amati, Gesù rispetta la vostra libertà: potete accettare il suo piano ma potete anche rifiutarlo; fate come credete, figli cari, ma chi rifiuta Dio rifiuta la salvezza, la gioia, la pace. Il mondo vi offre delle gioie vane, che durano poco e finiscono in delusione, Dio vi offre le autentiche gioie anche nella vita terrena, gioie durature che preparano a quelle eterne.

Amati, anche oggi v’invito a vivere bene questa Quaresima, a viverla intensamente, proprio col cuore, meditando i misteri della croce; ogni giorno, amati figli, scorreteli nel vostro cuore. Gesù è morto perché ogni uomo avesse la vita, ha pagato col suo sacrificio il peccato di tutta l’Umanità.

Figli cari, grande era il debito contratto dal genere umano con Dio, non poteva essere saldato col sangue di giovenchi e capri. Dio allora mandò suo Figlio, il Figlio suo Diletto: egli, obbediente e docile come agnello, si lasciò immolare per voi tutti, figli cari, per ogni uomo.

Siate riconoscenti a Gesù, adoratelo, adoratelo, adoratelo nel vostro cuore, fate di esso un tabernacolo dove c’è sempre Gesù vivo, quindi siate in adorazione giorno e notte, sempre, sempre.

Insegnate ai piccoli ad amare Gesù, a pronunciare spesso con amore il nome sublime. 

Portate in Chiesa i piccoli ed insegnate loro a mandare i baci a Gesù sulla Croce; alcuni di voi come bimbi lo fanno senza vergognarsi: vi dico che Gesù ne è molto felice.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima