Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.03.99

 

 

Eletti, amici cari, siatemi fedeli, fedeli ogni giorno, fedeli in ogni scelta: sto per operare il più grande cambiamento della storia: voi sarete il mio popolo eletto ed Io il vostro Dio. Siate miei ed Io potrò operare per voi le più grandi meraviglie.

 

 

Sposa amata, ogni scelta deve essere fatta con oculatezza, ogni scelta studiata e ben riflettuta; nessuno si lasci sviare in quel momento né dalla superficialità né dalla avventatezza, né da voci fuorvianti: ognuno pensi bene a ciò che sta operando sia nelle grandi scelte, sia nelle piccole scelte, sempre.

Sposa cara, Io, Io, Gesù, come vedi, lascio ciascuno libero di scegliere ma di tutto chiederò conto. Vedi come il mondo fa liberamente le sue scelte? Ognuno si volge a destra o a sinistra come vuole; pochi stanno percorrendo la mia strada, pochi lo fanno, ma, ti dico, solo costoro arriveranno, solo costoro, non altri; ho indicato una strada, del bene, ma ho lasciato libero l’uomo di percorrere anche quell’altra che conduce alla rovina. Le creature che mi appartengono hanno già compreso quanto è importante seguire la mia volontà, volgersi al bene e perseverare in esso fino alla fine. Coloro invece che vogliono andare avanti senza di me cadono nell’invisibile rete preparata dal mio avversario feroce ed astuto che tende le sue reti in ogni angolo della terra.

Le prede, in questo tempo, gli sono facili; c’è una ribellione generale alla mia volontà, le mie Leggi vengono accantonate e ne spuntano di nuove che annullano quelle che Io ho dato a Mosè ed ho scritto nel cuore di ogni uomo.

Sposa amata, il mio dolore è grande: amo tanto l’uomo ma sono così poco amato, sono l’amico più fedele e vicino alla creatura prediletta, ma essa va in cerca di altri amici, quelli che tradiscono ed ingannano.

In questo sviamento generale devo agire con potenza e rigore per riportare l’ordine lì dove si è creato il caos, non perché Io ho abbandonato il mio giardino ma perché non ho tolto la libertà all’uomo per non privarlo della sua altissima dignità. Che uso sta facendo l’uomo della sua libertà?

Guardati intorno e vedi quanto male ovunque, quanto abominio; gli uomini fanno le loro scelte senza di me, contro di me, il male è dovunque a causa delle scelte sbagliate, della accondiscendenza dei tiepidi, della indifferenza dei lontani, del gelo degli oppositori, di coloro cioè che avevano proprio il compito da me dato di ostacolare il dilagare degli scandali. Costoro, in gran numero, non sono stati fedeli al loro mandato: essi stessi, con il proprio comportamento, hanno favorito ciò che dovevano allontanare.

Sposa amata, in questo tempo forte che ancora quest’anno ho concesso ognuno riconosca le colpe, faccia, davanti a me, atti di profonda contrizione; se uno non si pente del suo peccato e non propone di migliorarsi, se il proponimento non è profondo e sincero, non avrà il mio perdono! Si sappia, piccola mia, si capisca bene ed in fretta, prima che la mia Ira colga l’insipiente, il superficiale, il lontano, il ribelle, colpisca con rigore ogni superbo!

Sposa cara, ricorda al mondo che di tempo molto ne ho concesso ma che ora più ne aggiungerò; ricorda al mondo che ho donato la mia infinita misericordia ma è entrato il tempo del rigore e della giustizia per coloro che continuano a rifiutare la mia misericordia.

Il mio progetto è sublime, è un progetto d’Amore per ogni uomo; ho promesso grandi cose: chi mi è fedele le avrà; ho detto che il mio popolo conoscerà le grandi meraviglie del mio Amore e così sarà. Ho chiesto però anche cooperazione, fiducia e pazienza. Cooperazione piena con me facendo la mia volontà sempre; fiducia nella mia opera, che volge sempre al massimo bene della creatura; pazienza nel sopportare le prove, i sacrifici, le sofferenze che questo impegno comporta, e nell’attendere i miei momenti che non sono gli stessi vostri. Questo ho chiesto e questo esigo.

Il sacrificio è sempre proporzionato alle forze della creatura, a nessuno viene chiesto più di quanto possa sopportare, chiedo poco, sposa amata, lo sai, chiedo pochissimo per dare una ricchezza infinita, un bene che dura per sempre.

Mi piacciono, piccola mia, le tue parole quando dici: “Gesù adorato, il dolore massimo l’hai riservato per te stesso, per noi è tutto attenuato ed abbreviato perché la tua tenerezza non ha limiti e la tua bontà è meravigliosa.”

Chiedo ad ogni uomo il poco che può dare, chiedo ogni giorno un piccolo sacrificio: chi ha compreso il mio piano, l’offre con gioia e con amore; chi invece non coopera in nulla non avrà parte alla splendida ricchezza che elargirò a tempo opportuno.

Amata sposa com’è importante questo tempo che state vivendo, com’è decisivo: le scelte che ora fate sono per sempre; le scelte decideranno il vostro destino eterno perché la svolta è ormai giunta: molto deve mutare, nulla resterà come prima.

Sposa mia, leggo il tuo pensiero nascente, è questo: “Chissà se il mondo procederà nel verso solito, chissà se le cose umane andranno come fino ad ora è avvenuto con qualche piccolo cambiamento, oppure radicale sarà il processo nuovo rispetto a quello del passato.”

Amata, fino a questo momento storico ho lasciato che gli uomini fossero alla guida dei popoli e delle nazioni; essi hanno operato come hanno voluto; d’ora in poi Io stesso sarò a capo dei popoli e delle nazioni e governerò la terra con scettro potente; Io sarò il re non soltanto dei cuori, ma come Davide governerò le genti con giustizia, e la pace regnerà sulla terra, la gioia tornerà ovunque.

Sposa cara, non cambierà solo qualcosa, cambierà proprio tutto. Coloro che con me hanno cooperato e mi hanno desiderato come loro re, mi avranno e governeranno con me, li metterò a capo di popoli e nazioni ed il processo iniziato si concluderà con il trionfo e la vittoria: il trionfo del bene sul male e la vittoria del mio regno su tutti i regni.

Procedi, spera, ama.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.03.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vi porto la gioia di Gesù, la sua pace: tenete ben stretti questi doni sublimi, essi sono una caparra, una piccola caparra di ciò che avrete in seguito.

Aiutate i fratelli, aiutate i fratelli nel bisogno, parlate di Gesù, parlate di Gesù se essi sono aperti all’ascolto; pregate Gesù se essi sono chiusi e non vogliono sentirvi. Gesù è il grande medico dei cuori, Gesù li guarirà se essi vogliono essere guariti. Gli umili saranno esaltati ma i superbi saranno umiliati.

Piccoli miei, piccoli tanto cari, siate tutti umili, siate tutti umilissimi davanti a Gesù che viene, che viene a visitare la terra, a riempirla dei suoi doni.

Ecco, un giorno grandioso sta sorgendo per voi, un giorno unico e splendido: attendetelo con gioia, pieni di speranza; siate certi, figli cari: Gesù manterrà tutte le sue promesse, egli non delude mai. Se gli uomini si convertissero e facessero penitenza, per tutti ci sarebbe grande gioia, immensa allegrezza, ma così non sarà; ci sono coloro che hanno scelto la via del disprezzo delle Leggi Divine, hanno osato anche fare questo! Amati figli, il mio Cuore è triste per questo: volevo offrire a Gesù l’intera Umanità come un fascio di fiori splendidi e profumati, volevo poter dire al mio Gesù: ecco, Figlio adorato, ecco queste creature che hai redento col tuo sublime sacrificio, sono tue, sono tutte tue, te le porgo come un grande e meraviglioso bouquet di fiori freschi, di ogni genere, tutti insieme: ponili nel giardino tuo, possano contemplare la tua bellezza per l’eternità!

Questo volevo fare, ma così non posso agire perché vedo che alcuni fiori sono appassiti, altri sono seccati, altri hanno perso tutti i petali; al re non posso presentare fiori di questo genere: devono essere freschi, rigogliosi e profumati!

Amati, col mio discorso voglio intendere che coloro che vivono abitualmente nel peccato grave sono fiori che finiscono con appassire, perdere la freschezza, fino a morire. Essi non possono, quindi, essere presentati a Gesù; con grande dolore, con immenso dolore dovrò scartarli, dovrò eliminarli dal mio bouquet!

In questi anni vi ho detto tante cose, in questi anni vi ho detto tutto; vi ho preso per mano come bimbi, vi ho istruito, educato, preparati per l’esame. Dovete solo affrontarlo con serenità; dovete vedere di superarlo; dipende da voi, figli cari, dipende soltanto da voi. mettete in pratica le mie parole, trasformate in vita vissuta i miei insegnamenti. Gesù vi tende le braccia per accogliervi tutti: correte a lui, sarete felici, dimenticherete il passato; certo che non tutti hanno fatto la vostra scelta, ma Gesù non vuole la vostra sofferenza: un dolce oblio vi avvolgerà, un dolce oblio vi farà scordare ciò che è doloroso ricordare.

Figli cari, non preoccupatevi di nulla, non chiedetevi: “Come andrà, cosa accadrà, dovrò soffrire o no?” Non ponetevi queste domande; Gesù è un Padre amoroso pieno di tenerezza, dolcemente vi alzerà sulle sue braccia e la vostra vita cambierà. Il dolore che soffrite passerà presto, i sacrifici non dovrete più farli, le prove non ci saranno. Pazientate ed offrite; ancora poco, amati figli, ancora poco ed il mio Cuore immacolato trionferà, tutti voi sarete dentro il mio Cuore ed esso sarà in quello sublime di Gesù.

Sì, figli amati, tutti i nostri cuori saranno racchiusi in un unico cuore, quello splendido di Dio.

Siate nella gioia, siate nella pace, attendete il giorno della vittoria, il giorno ormai prossimo.

Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima