Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.03.99

 

 

Eletti, amici cari, venite nel mio Cuore con gioia; sapete che grande è il mio Amore per voi, è immenso: tutto lo voglio riversare sui miei piccoli; desidero che cessino le guerre, che finiscano le sofferenze. Desidero che i miei amici stiano con me felici per sempre.

 

 

Sposa amata, nel mio Cuore c’è ogni conforto, nel mio Cuore c’è ogni consolazione, vi chiamo tutti a prendere posto stabile in esso. Non vedrete più l’oscurità che fa paura, né sentirete l’urlo del vento che vi fa tremare, né il mugghiare del mare con le sue onde alte e spaventose.

Sposa cara, ogni paura cessa per chi è entrato nella mia reggia; occorre solo prepararsi a percorrerla nella sua grandezza e contemplarla in tutta la sua bellezza. Pochi hanno ascoltato il mio richiamo d’Amore; l’ho esteso a tutta l’Umanità, l’ho esteso ad ogni creatura prediletta ma sono pochi quelli che subito hanno risposto, pochi, mia piccola, quelli che hanno scelto la grande felicità con me. Vedo i miei grandi doni, quelli elargiti in questi tempi conclusivi: vedo i miei grandi doni sciupati, poco valorizzati, spesso trascurati affatto; molti li ho ripresi, altri ne ho lasciati per dare modo di essere ancora utilizzati. Uno di questi, prezioso, preziosissimo è il tempo: queste stille di tempo sono le ultime ed il mondo non capisce! Chi corre, continua a correre, chi dorme, continua a dormire; chi vive nell’inedia, continua a farlo; chi nella malizia non smette; si rimanda a domani ciò che dovrebbe essere fatto oggi, subito, in fretta; amata sposa, i segni non sono abbastanza significativi? I torrenti di misericordia attraversano la terra e vogliono entrare nei cuori gelidi e senza amore. Essi continuano a scorrere, essi continuano a scorrere impetuosi ma gli uomini li lasciano passare e non vogliono attingere per sé e per i bisognosi. Passa, mia piccola, passa il tempo di grazia, passa il tempo della misericordia unita alla giustizia, resta ora da vivere quello soltanto della giustizia. Uomini, il mio Cuore è gonfio di grande dolore perché voi non mi avete ascoltato, le mie parole non sono state colte dal vostro cuore indurito. Vi ho promesso il perdono e la gioia ma voi, voi ribelli, non mi avete chiesto perdono, non avete promesso un ravvedimento; voi stolti, avete alzato il capo in molti contro di me, facendo ciò che è male ai miei occhi. Oggi vi rimprovero, vi avverto che la conclusione è vicina, ma ancora non mi ascoltate, ancora alzate le spalle con superbia. Ebbene, cominciando dal primo fino all’ultimo tutti i ribelli saranno visitati da me non però per la gioia, ma per la purificazione.

Amata sposa, quando è l’ora dei conti, ognuno deve saldare i suoi; chi ne ha pochi chiude presto, chi ne ha una lunga lista, deve soffrire molto prima di concludere il suo debito. Amata sposa, da tempo ho detto: pagate, pagate presto ogni vostro addebito con me, non attendete che il conto sia lungo e pesante perché allora ogni cosa diverrà difficile. Saldate, ho detto, ed Io, Io, Gesù, vi verrò incontro cancellando molti debiti. Ho parlato, ho parlato, ma molti conti sono cresciuti, le mie parole sono cadute nel vuoto, le mie parole non sono state ascoltate; ora vengo da tutti e da ciascuno per concludere il tempo del dolore ed aprire l’era della gioia; chi è pronto sarà subito felice ed il suo cuore esulterà nel vedermi. Chi, invece non è pronto, proverà grande angoscia, ed una profonda tristezza lo coglierà. La mia venuta non sarà gioia per tutti, sposa mia, certo, lo sai perché già te l’ho detto. Sarà gioia per chi tanto mi ha desiderato come re ed ha operato attivamente perché venissi presto, ma sarà dolore per chi mi ha ostacolato in mille modi e mi ha detto col suo comportamento: “Non voglio che tu venga, non voglio la tua giustizia, non la tua pace.” Di questi, piccola mia, ce ne sono assai, più numerosi di quanto tu possa pensare. Dicono e ripetono: “Tu non regnerai su di noi perché ti rifiutiamo.”

Amata, alla vigilia del mio ritorno sulla terra, trovo molti maliziosi che parlano così come ho detto. Il mio Cuore è pieno di grande amarezza perché anche per loro c’era pronto un sublime posto nel mio regno felice, ma essi come dei Giuda continuano a rifiutarlo, come dei Giuda con un bacio mi tradiscono; come Giuda concluderanno la loro esistenza.

Sposa cara, esulta, gioisci pur nella tribolazione, esulta e gioisci perché le ultime nubi nere se ne stanno andando ed il mio sole di giustizia e di pace brillerà alto nel Cielo.

                                                                                   Ti amo. Vi amo.

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.03.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, oggi Gesù vi vuole vicini a sé in modo speciale. Oggi egli è stato portato in trionfo dalla folla osannante; anche voi adorate, adorate il vostro re, adoratelo con tutto il cuore, ma non cambiate come cambiò la folla che gridò: “Crocifiggilo!”

Amati, quando voi peccate gravemente, quando offendete il dolcissimo suo Cuore col peccato, voi siete con quella folla!

Amati, non abbiate paura di nulla, non temete che il peccato. Ecco la vera rovina nella vita dell’uomo: il peccato, solo il peccato. Non temete altre sciagure, nulla nella vita del vero credente è vera sciagura se non il peccato.

Voi oggi avete esaltato Gesù: sempre dovete farlo, sempre, in ogni istante della vostra vita.

Gesù è il tutto che deve riempire la vostra esistenza. Mettete al centro della vostra vita Gesù, sempre Gesù, soltanto Gesù. Ecco, egli oggi vi dà un segno, ha dato a molti un segno visibile e molto eloquente, vi ha fatto vedere una candida colomba annunciatrice di pace!

Chi cerca la pace col cuore e con le opere, pace avrà, presto, figli, perché Gesù ha fretta, sì ha molta fretta di farvi felici: cesseranno le guerre; pregate ed offrite, fate digiuno, digiuno soprattutto dal peccato, non solo da quello grave ma anche da quelli detti veniali.

Amati, fate ogni sforzo per dare gioia a Gesù: il suo splendido Cuore è addolorato; vorrebbe, ora, alla conclusione di questa fase storica, vedere ogni uomo felice ed esultante, vorrebbe che ogni creatura prediletta fosse come un bimbo felice che canta perché sa di andare ad una grande festa preparata proprio per lui, dove egli è protagonista.

Figli, anche Io vorrei questo; sto parlando al mondo intero ma le mie parole da molti non sono ascoltate. Vi sono quelli che neppure le vogliono sentire, si turano le orecchie per non udirle.

Figli, non voglio essere amata per forza, non desidero che facciate le cose controvoglia: chi non vuole amarmi, chi non vuole ascoltarmi è libero di farlo, ma riempie il mio Cuore di un immenso dolore!

Figli cari, figli amatissimi di tutto il mondo, correte tra le mie braccia materne, correte senza perdere tempo, vi conduco a Gesù, egli vuole la felicità di tutti, nessuno escluso. Le Leggi Divine sono scritte nel cuore di ogni uomo; chi può dire: “Non le conosco”, chi può dire: “Non ne ho mai sentito parlare!” Il dito di Dio ha inciso profondamente in ogni cuore umano le sue Leggi, non cercate scuse, figli lontani, non inventate pretesti, figli disobbedienti, non costruitevi un futuro senza che Dio sia l’ispiratore dei vostri progetti, dei vostri disegni, di ogni vostro piano.

Chi vuole un mondo senza Dio è un illuso che non potrà godere ed avrà solo dolore.

Questo tempo vi è stato concesso per la conversione; figli, sono rimaste stille: solo stille, la grande clessidra è vuota e Gesù sta per girarla!

Non attendete l’ultimo momento per ravvedervi, neppure un solo istante dovete aspettare, figli cari, non sapete quando Gesù dirà il suo ‘basta’; operate, operate secondo la volontà Divina, operate nel bene e vi prometto che avrete presto un oceano di gioia.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima