Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.04.99
Eletti, amici cari,
nella mia pace è il vostro riposo: cercate me e non le cose del mondo; vivete,
amici cari, nel mondo ma non appartenete al mondo. Ecco, chi appartiene a me
resterà con me, chi appartiene al mondo segue la sorte del mondo.
Sposa amata, il
futuro sta per divenire presente: gioisci ed attendi che il mio progetto abbia
pieno compimento. Gli uomini operano come vogliono, senza di me, contro la mia
volontà; fanno ciò che è male ai miei occhi e se ne ridono, ritengono bene ciò
che è male e male ciò che è bene! Che è avvenuto nel cuore umano? Cosa l’ha
trasformato? Le mie Leggi sono in esso scritte, sono presenti, Io stesso le ho
incise profondamente: come è possibile che essi le abbiano così dimenticate
come se non fossero nel cuore? Un nemico terribile li ha insidiati, un nemico
terribile le ha assalite le mie amate creature, un nemico astuto e superbo,
quello stesso che ha ingannato Adamo ed Eva. Amata sposa, gli uomini si sono
fatti ingannare perché così hanno voluto: se essi avessero resistito al nemico,
egli niente avrebbe potuto operare; occupa invece la terra e la colpisce col
suo veleno. Le mie Leggi, che ora vengono trascurate, devono divenire le uniche
leggi da seguire; scompariranno quelle proposte dal mio tremendo nemico, quelle
che gli uomini hanno sostituito alle mie. Scompariranno le leggi che cancellano
il diritto e la giustizia perché Io, Io amata sposa, sto per fare nuove tutte
le cose, sto per cambiare la sorte umana. Chi mi ha seguito in tale progetto
ora ne vedrà il pieno compimento, ma chi mi ha ostacolato vedrà dispiegarsi
attonito la mia potenza e resterà muto! Giorno nasce e giorno muore, in ognuno
di questi si compie una fase del mio piano, con la collaborazione umana o senza
la collaborazione umana.
Gli uomini sono
liberi, liberi di seguirmi o di ostacolarmi, sta alla loro scelta! Chi coopera,
assomiglia all’uomo saggio che giorno dopo giorno costruisce una parte della
sua casa; quando viene la tempesta, quando il vento sibila, annunciatore di
rovina, egli, l’uomo saggio, entra nella sua abitazione ben salda ormai,
rifinita e compatta, entra e lì resta al sicuro, guardando fuori l’uragano
scatenarsi. Chi non coopera, nulla costruisce: assomiglia allo stolto che di
nulla si preoccupa; comincia a soffiare il vento ed egli non si dà cura; si
scatena la tempesta ed egli non trova riparo, perché la sua casa non è finita,
non è solida, non è compatta: non può proteggerlo. Il vento forte la sconquassa
e la demolisce e la rovina è grande.
Sposa mia, la dimora
che deve essere salda e compatta è la fede: ogni giorno occorre operare perché
essa divenga ben salda, come una casa che non permette al vento di
sconquassarla ed all’acqua di distruggerla. Amata, chieda il mondo la fede,
chieda con umiltà il dono della fede: Io lo concederò, certo lo concederò a chi
ardentemente lo implora. La grande bufera è già iniziata; una fede solida
resisterà ma quella fiacca, sposa mia, quella fragile crollerà subito davanti
all’urto degli elementi infuriati. Ancora poco, ancora poco e tutto si compirà;
occorre, mia piccola, che tutto si compia perché il mondo abbia un volto
diverso ed il Cielo scenda a riflettersi sulla terra.
Non temere gli
avvenimenti che avvengono, di più significativi ne vedrai compiersi! Il mio
Cuore è il tuo sicuro rifugio, resta in esso; conosco la tua resistenza, oltre
di essa non dovrai sopportare. Vivi in me, amata sposa, consola il mio Cuore
così addolorato e trafitto per ciò che si compie ogni giorno sulla terra.
Consola il mio Cuore con la tua adorazione; mi alzerò, mi alzerò e dirò: “Basta”,
e tutto cesserà. Vivi gioiosa in me, piccola, attendi che cessi questa generale
ribellione; quando si griderà pace e sicurezza, allora verrò, verrò nel mondo
con potenza ed ognuno capirà, ognuno mi vedrà. Si batteranno il petto i popoli
ribelli, ma esulteranno di gioia i miei amici, alzeranno il capo e vedranno la
nuova alba sfolgorante di viva luce. Sarà il mattino del giorno nuovo, quello
che ho promesso ai miei fedeli amici. Sarà felicità per tutti, sarà esultanza
generale.
Ripetilo, amata,
ripetilo al mondo questo mio messaggio; il male non trionferà, il dolore
scomparirà, tutto
voglio trasformare in gioia! Tutto diverrà gioia!
Confidate in me,
apritemi il vostro cuore e tutto, presto, si compirà.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.04.99
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
amati, Gesù risorto vi porta la sua gioia, vi dona la sua pace. Non temete gli
attacchi del mondo: voi non appartenete più al mondo, voi siete di Gesù; il
mondo non gli appartiene, ma voi siete suoi.
Miei piccoli, vivete
intensamente questo tempo grande e prezioso. Non vi dico che non avrete
sofferenze finché non si compia il piano Divino, le avrete, piccoli, ma esse saranno
temperate ed abbreviate, saranno temperate dall’Amore e dalla tenerezza Divina,
saranno abbreviate perché Gesù desidera che presto tutto si trasformi in gioia,
in letizia, in esultanza.
Voi lo chiamate ogni
giorno con l’anelito del vostro cuore: egli vuole farvi felici, vuole vedervi
nell’esultanza. Il tempo del travaglio deve concludersi; il tempo del travaglio
è questo che state vivendo, passerà, passerà presto ed i nemici che ora vi
perseguitano saranno resi innocui.
Sopportate,
sopportate con pazienza, sopportate ancora un poco, un poco soltanto, Io sono
con voi, Io sono sempre accanto a voi e vi aiuto.
Questi giorni sono
densi di fatti, di avvenimenti, vi sono segni in Cielo e segni sulla terra;
altri ve ne saranno, altri ne seguiranno; voi, figli cari, capirete tante cose
da questo che sta succedendo perché molte rivelazioni vi sono state fatte ed
ora quello che è stato preannunciato si sta avverando.
Siate pieni di
fiducia in Gesù anche se i fatti spesso non andranno secondo il vostro pensiero.
L’aiuto verrà sempre, l’aiuto Divino verrà sempre, piccoli cari, siatene certi,
non disperate mai. Dite a chi si sente avvilito: “Gesù viene, Gesù provvede,
Gesù non ci abbandona perché siamo suoi, facciamo la sua volontà.
Dio non lascia mai
soli i suoi piccoli; pensate a quello che fece per il popolo eletto che fu
liberato dalla schiavitù dell’Egitto. Pensate al mar Rosso che si aprì ed il
popolo santo passò sull’asciutto. Pensate ai grandi prodigi di sempre. Dio fece
grandi miracoli, meravigliosi miracoli; ebbene, Dio di ieri è anche lo stesso
di oggi, di sempre. Quello che fece nel passato lo farà anche ora per voi.
Soffriva il popolo
santo nella schiavitù d’Egitto, soffrite anche voi, eletti, amati figli, per
l’oppressione dei maliziosi che tramano congiure alle vostre spalle! Gesù le
vede, Gesù le conosce, tutto egli conosce; chi opera il male nel nascondimento
sarà smascherato, chi opera il male resterà prigioniero e schiavo del suo
stesso operato.
Figli cari,
procedete senza timore: che vi può fare un uomo se Dio è con voi?
Siate tutti di Dio,
sempre suoi, nella mente, nel cuore, in ogni istante della vita. Il male ora
sembra trionfare sul bene; questo accade per l’opera del nemico di Dio che ora
rivelerà chiaramente il suo atroce aspetto. Voi siate forti e coraggiosi, siete
ben ancorati, siete ben saldi sulla roccia che è Gesù.
Anche oggi vi invito
a fare bene le vostre scelte senza farvi ingannare da un avversario che nulla
può se voi non volete. I canali di linfa Divina sono sempre aperti, i canali
sono i SS. Sacramenti, l’Eucarestia e la riconciliazione anzitutto.
Figli, siate umili,
cercate un ministro del culto e confessate con umiltà e contrizione le vostre
colpe. Nessuno, dica: “Quali colpe ho?” Siate umili, sempre umilissimi davanti
a Dio!
Quando Gesù verrà vi
troverà come bimbetti felici vestiti a festa pronti per ricevere i bellissimi
doni che egli porterà.
Figli cari, vi amo,
sono sempre con voi.
Ti
amo, angelo mio.
Maria
Santissima