Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
09.04.99
Eletti, amici
cari, vivete nel mio tempo; ho preso salde nelle mie mani le redini della
storia umana; ogni fatto anche negativo, anche gravemente negativo avrà come
sbocco il bene di tutti e di ciascuno; statemi vicini, amici, datemi il vostro
cuore e vedrete trasformarsi in bene ogni male, in gioia ogni dolore, in
sorriso ogni pianto.
Amata sposa, chi mi
ama e confida in me sa che anche il grande male commesso dagli uomini e non
certo voluto da me, ha come fine ultimo il bene dell’uomo.
Vedi, mia piccola,
come è cresciuta la sofferenza nel mondo? Vedi questa angoscia e quanto
tormento ci sono dovunque? Ebbene, diletta sposa, questo che accade, tra poco
non accadrà più; il travaglio ed il dolore - conseguenza del grande peccato
umano - purificheranno la terra, chi accetta con pazienza il dolore e l’offre a
me, lava il suo peccato e purifica la sua anima.
Quanto valore ha la
sofferenza, quanto valore ha la sofferenza se viene donata a me: l’uomo nella
gioia può cadere nella superficialità, ma col dolore diviene riflessivo e si
pone mille domande.
mia sposa, ho
concesso al mondo una pausa di gioia, di benessere; il mondo progredito non ha
saputo cogliere questo dono, si è arricchito sempre di più ignorando le
necessità della parte più povera. I miei grandi doni offerti a tutti sono stati
solo per pochi, ciò a causa dell’egoismo e della superbia. Egoismo nel volere
solo per sé ciò che appartiene anche agli altri, superbia nel volere procedere
senza il mio aiuto, contro la mia volontà. Ebbene, il mondo ora non avrà più ciò
che ha avuto; ho donato con larghezza perché tutti godessero; le ricchezze
smisurate di molte nazioni dovevano costituire benessere per tutti, per ogni
uomo della terra; esse invece, sono concentrate in poche mani.
Sposa amata, Io
dono, Io tolgo; nessuno può possedere alcunché se Io non permetto; poiché dei
miei doni non è stato fatto l’uso che volevo; toglierò questi doni e l’Umanità
riconoscerà il suo errore.
Amata sposa, più
volte l’ho ripetuto che Io, Io, Gesù, solo bene volevo che godessero tutti, volevo
che per ogni uomo ci fosse gioia ed esultanza. Ho concesso quindi alla scienza
di fare le grandi scoperte, alla tecnica di procedere con grandi invenzioni; ho
permesso che fosse alleggerito il lavoro delle mie creature perché esse, nel
tempo libero potessero stringersi al mio Cuore e trovare felicità in me. Ho
offerto tanto tempo per gioire e riflettere: gli uomini l’hanno sprecato
allontanandosi sempre più da me, si sono lasciati insidiare dal mio nemico che
ha trovato facile gioco a causa della grande superficialità generale e dalla
poca riflessione.
Amata, il travaglio
ed il dolore che ha colpito il genere umano è la conseguenza della continua
disobbedienza, della continua disobbedienza generale: si è creato un mondo senza
di me ed ora l’uomo ne paga le gravi conseguenze.
Se fossero state
ascoltate le mie parole, se fossero state seguite le mie Leggi la nuova era di
felicità e di pace già sarebbe sorta e la terra sarebbe già un tripudio in ogni
suo angolo.
Non è così; c’è
dolore, tanto dolore, c’è angoscia, grande angoscia; ma desidero che questo
dolore sia accettato come dono e non come castigo; se gli uomini lo
accetteranno come tale e l’offriranno a me ravvedendosi dei loro errori,
allora, sposa amata, prometto che in brevissimo tempo esso scomparirà per mia
opera, prometto che assai presto la pace abbraccerà con le sue ali tutta la
terra, i cuori saranno riempiti di una gioia nuova e le menti saranno
illuminate dalla mia luce sfolgorante.
Amata sposa, il
mondo soffre per le sue colpe, il dolore
è crescente perché le colpe delle quali deve purificarsi sono numerose; se
saprà cogliere anche questa possibilità, questa opportunità per riflettere e
ravvedersi, ben presto sposa, assai presto ogni uomo vedrà la sua vita trasformarsi
in esistenza gioiosa.
Ripeti il mio
messaggio d’Amore al mondo. Non considerino gli uomini questo momento di grande
dolore, di grande travaglio come un tempo sterile ed inconcludente ma come
tempo fecondo, assai fecondo, se ciascuno saprà far tesoro di questo mio grande
dono.
Se gli uomini nel
benessere e nella ricchezza mi hanno dimenticato, ora, nella necessità e nella miseria
riflettono e capiscono che tutto da parte mia è dono d’Amore: soltanto dono
d’Amore. Ogni cuore si apra alla mia luce, ogni cuore si lasci inondare dal mio
Amore: esso opera con potenza anche nel dolore, nel più grande dolore.
Amata, nessuno è
provato al di sopra delle sue possibilità, nessuno sarà provato molto senza
avere forze adeguate per superare la prova. Sappia il mondo che anche se esso
mi ha girato le spalle in questi anni ed ha proceduto senza di me per scelta
sua, Io, Io, Gesù, non faccio altrettanto, ma desidero dare a tutti ed a
ciascuno la possibilità di salvezza.
Io, Io, Gesù, nel
mio infinito Amore permetto il dolore, permetto che ci sia anche la grande
sofferenza, ma ciò perché attraverso di essa ci sia la salvezza. Ognuno esamini
la sua condizione, la situazione nella quale si trova, accetti le sue croci
offrendole a me con amore, non cerchi di liberarsene perché saranno proprio
quelle croci che porta, saranno proprio quelle croci i mezzi per santificarsi.
Amata, molti sono
assai preoccupati per quello che deve accadere: avverrà ciò che deve avvenire.
Ripeti agli uomini le mie parole: se ci si prepara bene per affrontare l’esame,
se ci si prepara in tempo, affrontando bene gli argomenti e ripetendoli
continuamente, il momento della prova sarà di gioia e di soddisfazione, ognuno
godrà del risultato felice e riderà dei timori avuti. Così, sposa mia, così sarà
per ognuno che si è ben preparato, che ha approfondito la sua preparazione e
non ha lasciato passare nell’ozio neppure una sola giornata. Ogni esame va
preparato con cura perché i risultati siano positivi.
Ecco, sta per
avvicinarsi per tutti il momento del grande esame: non tremi colui che si è
preparato con diligenza e scrupolo, ma si preoccupi seriamente colui che è
vissuto ozioso e non si è dato pensiero di nulla!
Sposa amata, Io, Io,
Gesù, sono l’esaminatore: può colui che mi ha amato e servito con fedeltà avere
paura di me?
Leggo nel tuo
pensiero la risposta: “Adorato Gesù, l’incontro con te sarà gioia, solo gioia,
immensa gioia!” Così sarà, sposa mia, per ogni uomo che mi ha donato il suo
cuore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.04.99
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
amati, servite Gesù, servitelo con gioia, date molto e avrete il centuplo qui
sulla terra e poi in dono il Paradiso.
Amati, ogni giorno
Gesù mi permette di venire da voi, per ricolmarvi di gioia, per offrirvi la sua
pace. Voi ancora non capite la grandezza di questi doni: più vi avvicinate alla
luce e più capirete quale valore hanno questi doni. Il mondo capisca che solo a
questi deve aspirare.
Figli cari, le
ricchezze sono beni passeggeri; quelle materiali non riempiono la vita, non
dànno gioia né pace. La gloria umana anche è cosa di breve durata, passa
rapidamente e lascia dietro a sé una scia di tristezza e delusione. Vedete,
amati, come gli uomini lasciano tutto per inseguire questi beni vani, competono
fra di loro, si uccidono per una piccola striscia di terra, lasciano che il
cuore si riempia di odio, si lasciano ingannare dall’astuto nemico, tutto per
arrivare a possedere ciò che subito sfugge.
La storia di ieri
non è stata maestra di quella di oggi: come vedete, si commettono sempre gli
stessi errori di allora. Ebbene, anche oggi Gesù mi permette di parlare al
mondo con Amore materno; Io vi dico: figli amati, lasciate i beni caduchi,
mirate a quelli duraturi, non lasciatevi insidiare da un nemico che vi riempie
di odio; figli cari e tanto amati, riflettete su ciò che state facendo,
guardate la fine che hanno fatto gli uomini avidi: dove sono finite le immense
ricchezze, dove la gloria e gli onori tanto inseguiti?
Amati, ragionate e
cambiate, aspirate ai beni eterni, curate la vostra anima che langue, che
soffre, che geme, sommersa dal peccato!
La madre educa ed
ammonisce i propri piccoli: ella li ama, li ama teneramente e non vuole che essi
soffrano e periscano; ebbene, ebbene Io sono la vostra Madre, immenso è l’Amore
che vi porto, siete tutti davanti ai miei occhi, siete tutti figli tanto amati:
perché quando parlo non mi ascoltate? Perché alzate le spalle e percorrete la
via del male? Vedo che soffrite, che sospirate, vedo che siete pieni di paura;
ebbene, sapete quale è il mio più grande desiderio? È quello di non vedervi
soffrire più, di non sentirvi sospirare più, voglio che non abbiate paura.
Vi parlo e vi
ammaestro proprio perché sul vostro volto torni il sorriso, nel vostro cuore
tanta gioia. Tornate a Dio con tutta la vostra vita, egli vi ha creato, egli vi
ha creato per Amore e voi siete suoi, la vostra vita gli appartiene di diritto;
voi offritegliela ogni giorno, per amore, mettete quello che avete nelle sue
mani, mettete tutto nelle sue mani, ripetete l’offerta ogni giorno. Non temete
di offrire troppo, non temete che vi venga chiesto troppo.
Figli cari, Gesù
merita tutto; sono trascorsi questi giorni di penitenza e di offerta ma sono
ancora pochi i figli che hanno cambiato vita, che sono corsi tra le braccia di
Gesù, felici e fiduciosi come bambini verso la madre. Le resistenze sono molte,
i dubbi rendono freddo il cuore umano ed incerte le decisioni.
Ebbene, figli cari,
vi dico che dovete vincere ogni resistenza ed ogni incertezza, Gesù vuole
abbracciarvi e farvi tutti suoi, solo così potrete toccare il culmine della
felicità.
Io voglio aiutarvi,
desidero che ciascuno giunga a godere la più grande felicità. Chi si lascia
abbracciare ora, vedrà le meraviglie di Dio compiersi in lui e la gioia fluire
in maniera sempre più abbondante.
Pensate, figli, alla
vita dei fratelli santi che vi hanno preceduto. Essi si sono lasciati andare
nell’oceano d’Amore ed hanno trovato in esso la più sublime felicità.
Fate come essi hanno
fatto.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima