Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.99
Eletti, amici
cari, un nuovo giorno sorge, dono del mio Amore, vivetelo in me, con me, per
me, testimoniatemi nel mondo che non vuole capire; il tempo si fa sempre più
esiguo, tutto tacerà tra poco, tutto tacerà, parlerò Io, Io, Gesù,; le mie
parole saranno comprese da molti ma non da tutti: chi capirà e muterà avrà la
salvezza.
Sposa amata, vivi in
me questo nuovo giorno, opera con zelo ed amore per la mia causa. Vedi,
diletta, come gli uomini lasciano scorrere questo grande tempo senza capirne il
significato; ho parlato chiaramente al mondo, ho mostrato agli uomini la mia
tenerezza, essi però, continuano a percorrere strade lontane dal mio Cuore, non
vogliono sottoporsi ai sacrifici volontari per cambiare, per emendarsi. Agirò
con rigore lì dove la tenerezza infinita non ha potuto ottenere nulla; sposa
amata, voglio che tu ripeta al mondo le mie parole continuamente, senza
stancarti; sposa fedele: se gli uomini di questo tempo non tornano a me,
rapidamente, con la mente, con il cuore, con ogni anelito, essi non potranno
godere le grandi gioie che ho preparato né vedere le grandi meraviglie del mio
Amore che sto già dispiegando.
La conseguenza del
peccato è il dolore; non potrà avere salvezza chi persevera nel peccato grave e
non pensa a ravvedersi; molti si perdono perché non riflettono in tempo sulla
loro condizione e lasciano fuggire tutte le occasioni di ravvedimento.
Amata, in questo
tempo pasquale ho concesso grazie speciali, ma hanno trovato i cuori, molti
cuori chiusi; le anime non hanno avuto la gioia perché la mia linfa non circola
in esse.
Amata, che posso
fare per esse che già non abbia fatto? Stringerò strette forte a me quelle che
mi appartengono, le radunerò tutte da ogni parte del mondo; i ribelli insensati
saranno consegnati alla giustizia perfetta e dovranno saldare il conto fino
all’ultimo spicciolo.
Amata, in questo
tempo che resta vedrai accadere cose grandi, fatti gioiosi ma anche molto
dolorosi; i fratelli deboli nella fede resteranno smarriti e disorientati, non
capiranno, non arriveranno a comprendere perché solo chi ha luce abbondante e
diffusa vede bene; chi vive nella penombra non può distinguere chiaramente le
cose.
Amata, l’anima dalla
fede debole è come colui che ha una vista scarsa: egli non discerne e non
capisce. Amata, i grandi fatti significativi saranno male interpretati da
coloro che non mi amano, ma le mie amate spose, le anime strette al mio Cuore
vedranno ogni cosa alla mia luce, vedranno e comprenderanno i fatti, gioiranno
perché distingueranno negli avvenimenti i segni del mio infinito Amore per le
creature.
Spiegate, amici
cari, spiegate, anime belle, i fatti alla mia luce, tutto opero per Amore e con
Amore. Anche dai fatti dolorosi trarrò un grande bene per le anime; ognuno sia
pronto ad affrontare le prove alle quali sarà sottoposto, riconosca il
significato di esse. Ti dico, amata sposa, che colui che si sottopone con
umiltà alla mia volontà e riconosce i suoi errori, accettando la mia
Correzione, ebbene, costui, dopo un po’ di sofferenza vedrà la grande luce e
camminerà in essa. Ogni giorno elargirò i miei doni, sposa cara, affinché le
anime trovino la salvezza; sarò vicino, vicinissimo anche quando farò silenzio;
ripetilo questo alle anime, ripetilo, amata sposa: “Gesù vi ama, Gesù vuole che
ogni uomo giunga alla salvezza, il suo silenzio è sempre eloquente”; non
sempre, amata, farò sentire viva la mia presenza ma sempre sarò vicino vicino all’anima che mi cerca, che mi invoca.
Il mondo, per un po’
mi sentirà lontano, non perché Io lo sia veramente ma perché il suo cuore ha
voluto, ha scelto di stare lontano da me; chi però mi invoca e mi ama, chi ha
cercato il mio Cuore come suo rifugio, ebbene, costui gusterà ogni momento
l’infinita tenerezza del mio Amore.
Affidatevi, uomini
della terra che ancora mantenete un po’ di saggezza, affidatevi alle cure
amorose della Madre mia Santissima che mi supplica senza interruzione perché
finiscano tutte le guerre e la pace ritorni sulla terra. Ella intercede per il
mondo, ma molti sono i figli che non l’ascoltano, molti che non vogliono
abbandonarsi a lei.
Ho sentito dire
queste parole stolte: “la Madre toglie gloria al Figlio.” Nessuno dica più
così; ella è nella mia gloria: chi onora lei onora me, chi dà gloria a lei dà
gloria a me.
Oggi, piccola sposa,
voglio farti un dono speciale: ti mostro la Madre del Cielo da te tanto amata
ed onorata ed insieme potrai vedere quella della terra. Vedi, piccola, esse
pregano insieme per le sorti del mondo; restino sempre unite le preghiere
vostre a quelle di tale sublime Madre, concederò grazie infinite a chi onora
col cuore la Madre mia amatissima; il trionfo del suo Cuore è vicino, Io, Io,
Gesù, ascolto sempre le preghiere della Madre mia Santissima, esaudisco le sue
suppliche, in questo tempo sono ardentissime; unitevi sempre a lei, anime
belle, questo soave profumo che giunge a me dalla terra consola il mio Cuore,
colpito dalla disobbedienza continua degli stolti.
Ecco, mi alzo dal
mio trono e agisco con potenza: i giusti vedranno l’era felice, i fedeli
esulteranno, i nemici saranno tutti sconfitti e neppure uno resterà!
Amata, sia pieno di
gioia il tuo cuore, la grande gioia ti aiuti ad essere sempre più operosa al
mio servizio; lo sguardo dolcissimo della Madre del Cielo ti accompagni nel tuo
cammino, la grande felicità della Madre della terra sia di stimolo ed
ammaestramento.
Ti amo, resta in me,
godi anche oggi le meraviglie del mio infinito Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.99
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, vengo anche oggi da voi perché Gesù me lo permette, vengo con
Amore per portarvi la gioia e la pace. Sentitemi vicina in questo momento,
vicina al vostro cuore: se siete tristi Io vengo a consolarvi, se siete soli Io
vengo a farvi compagnia; non temete quello che può accadere di catastrofico,
nessuna catastrofe c’è per colui che ama Dio e lo serve con zelo.
Gli uomini in questi
giorni non fanno che parlare di sventure, di catastrofi, di quelle presenti e
di quelle che potrebbero accadere in futuro.
Figli cari, non vi
lasciate rattristare, non vi lasciate impaurire, siate invece sempre pronti ad
accogliere la volontà Divina, qualunque essa sia. Ripeto che l’unica grande e
terribile catastrofe è il peccato grave, quello che vi allontana da Dio; non vi
è altra sciagura più grande di questa. Vedo che i miei figli, vedendo le scene
di dolore e di morte si rattristano, fanno progetti umanitari ma non riflettono
abbastanza sulle cause di queste sventure, di questo grande dolore, non
esaminano la loro vita, non si emendano dai loro errori, attribuiscono le
sciagure agli errori degli altri non ai propri. Questo, figli, è grave: ognuno
faccia un attento esame della sua vita e si emendi subito se nota che c’è un
grave peccato ricorrente.
Gesù, figli cari,
vuole che tutti si salvino ed abbiano la gioia, ma non c’è più tempo per
indugiare, ciò che ha da accadere accadrà giorno dopo giorno senza interruzione
fino al momento conclusivo. Gesù sta concedendo occasioni preziose ma gli
uomini non le colgono, procedono senza pensare, senza riflettere, procedono
pensando di proseguire così a lungo; la fine invece del processo, la fine è
ormai giunta; lo sto ripetendo da molto ma pare che i miei amati figli non
vogliano ascoltare le mie parole né capirne l’importanza.
Figli docili ed
obbedienti, anche oggi vi invito ad offrire molto a Gesù: ogni istante del
vostro tempo, ogni battito del vostro cuore, ogni palpito della vostra anima. Gesù
soffre per l’insipienza generale: vede come i segni non sono capiti, le parole
non vengono ascoltate, le sue Leggi sono trascurate; ebbene, che fa un padre
allorché si accorge che il figlio è sempre indocile e ribelle? Con tristezza
prende la decisione di riportarlo all’uso della ragione usando non più la
tenerezza ma il rigore. Certo, il figlio sottoposto a punizione piange e geme,
ma, se è ragionevole, si ravvede e cambia; senza quella punizione, non ci
sarebbe stato ravvedimento e rinascita.
Figli cari, Gesù è
il Padre amorosissimo che vuole che i figli finalmente capiscano la lezione;
deve usare il suo rigore; essi piangeranno per il dolore, ma il pianto sarà
salutare, darà nuove energie a ciascuno e anche i più indocili vedranno
rinascere in sé la nuova vita.
Amati figli, Gesù
voleva dare soltanto gioia e pace senza tribolazione né dolore, ma gli uomini
si sono lasciati sedurre dal nemico astuto che ha ottenuto grandiose vittorie;
occorre medicare le profonde ferite inferte dalla terribile belva, occorre
quindi subire un po’ di dolore: solo attraverso di esso si può giungere alla
guarigione.
Figli cari e tanto
amati, figli del mio Cuore, state vicino ai fratelli, state accanto ai miseri
che subiscono la prova più difficile, state accanto col vostro aiuto fattivo ma
anche con le parole suasive che facciano comprendere loro che dopo la prova ci
sarà la guarigione e la gioia, se essa sarà superata. Figli amati, unite le
vostre preghiere alle mie, siatemi accanto in questo momento così significativo
per l’Umanità!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima