Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.04.99
Eletti, amici cari,
il giorno avanza, la notte si dilegua con le sue ombre; rallegratevi perché
andate verso il giorno pieno, esulti il vostro cuore perché Io, Io, Gesù, opero
meraviglie per chi mi ama.
Sposa amata, molti
sfiduciati dicono: “Stiamo andando verso il peggio, il futuro sarà grigio, il
destino del mondo sarà una misera fine, tutto è ormai vicino, buoni e cattivi
cadranno insieme, meritevoli ed immeritevoli avranno la stessa sorte perché
l’uomo viene dal nulla ed al nulla tende.”
Questi, amata sposa,
i discorsi degli insipienti, degli stolti che si fanno chiamare sapienti,
scienziati, uomini di gran talento, luminari della scienza.
Amata sposa, questi
superbi presuntuosi parlano con la bocca del mio avversario: egli suggerisce
loro le cose da dire, le stupidità da diffondere. L’uomo che ascolta si sente
disorientato, turbato; come reazione si volge al godimento delle cose della
terra, ad esse presta il massimo interesse, per esse vive, infangandosi sempre
più; dice a se stesso: “Godi e consuma perché dopo questa vita altra non ce ne
sarà; godi ora, finché puoi, domani non sai se lo potrai fare ancora.”
Amata sposa, pensi
che alla vigilia del mio grande ritorno siano pochi coloro che fanno questo
ragionamento? No, ti dico, sono molti, sono in gran numero: aumentano sempre
più tra i giovani, tra coloro che dovrebbero prepararsi a godere le mie
meraviglie.
Ecco, ho preparato
cose stupende per il mondo, ogni cosa è ormai pronta e definita, per ognuno c’è
un posto assegnato; ebbene, anche oggi ti mostro una scena significativa che ti
farà comprendere come stanno le cose sulla terra dei viventi per opera degli
stolti che diffondono idee sbagliate e pongono ostacoli al mio progetto sublime
d’Amore per ogni essere umano e per l’intero creato.
Osserva questo
spazio infinito; qui la natura è rigogliosa e felice, tutto è bellezza e
splendore, la luce splende nitida ed il vento è di brezza soave, il suo soffio
sembra un canto delicato che si unisce a quello allegro dei ruscelli che
scorrono gorgoglianti tra sponde fiorite di mille diverse specie di fiori.
Amata, in questa
natura così rigogliosa ad ognuno è assegnato un posto; c’è un nome che è unico
ed un segno che lo contraddistingue; guarda, sposa amata, ed esulta di gioia
immensa: ti mostro il tuo posto e quello di coloro che hai preso per mano. Vedo
il tuo sguardo felice e commosso, mi dici tra il pianto di grande felicità:
“Mio adorato Gesù, mio Amore, proprio a tutto hai pensato, c’è in questo luogo
di beatitudine tutto ciò che ama il mio Cuore, ciò che mai pensavo di poter
ritrovare; come dirti grazie, Amore infinito, quali parole potrei trovare per
esprimere a te, Altissimo, la mia riconoscenza? Piego il capo immersa in questa
infinita felicità e ti adoro con tutte le mie forze, nel silenzio, perché non
ci sono parole umane che possano esprimere quello che prova l’anima mia in
questo sublime istante.”
Sposa cara, quello
che vedi è solo una parte; molto, molto di più c’è che ancora i tuoi occhi non
sono in grado di vedere perché c’è un velo che lo impedisce. Questo, piccola
mia, questo ho preparato per gli uomini del tempo presente, queste meraviglie
che vedi sotto questa scena ed altre, altre seguiranno ancora più grandi,
ancora più stupende.
Ora ti mostro il
seguito, la seconda parte.
Vedi nel Cielo
azzurrissimo come un volo di un candido stormo di colombe felici, esse giungono
insieme ma si separano, ognuna si posa sul suo posto, quello che le è stato
assegnato; vedi il Cielo: ne è pieno di queste docili ed umili creature; ora
questo vastissimo prato verde: è un incanto: tra fiori e ruscelli gorgoglianti
ci sono molte colombe candide che sono andate ad occupare il posto assegnato e
preparato proprio per loro.
Dimmi ora sposa
amata che vedi: vedi come una dolce brezza muovere i fiori, un canto soave
parte da essi, come un dolcissimo coro di angeli; ecco: giunge la Regina
coronata da dodici stelle splendenti, luminosissime: tutte le colombe si alzano
in volo per andarle incontro, canto si unisce a canto, armonia ad armonia,
delizia a delizia; splendente la Regina sorride mentre la luce diviene sempre
più nitida ed il canto più dolce e soave.
Amata, leggo il tuo
pensiero nascente, è questo: “mio Gesù, adorato Gesù vedo in un angolo di
questa immensa distesa tanti posti, non pochi, tanti, preparati per qualcuno;
c’è su di essi il nome ed il segno ma essi sono restati vuoti: resteranno
sempre così oppure anche essi verranno occupati?
Sposa cara, questi
posti preparati e vuoti sono di coloro che vivono ancora sulla terra ma
indegnamente: non si rendono degni di accedere a questo sublime posto; come
vedi qui ci sono colombe candide e non lupi voraci, né altri animali immondi.
Qui entrano solo le mie creature predilette, quelle che si sono fatte cambiare
il cuore dal mio Amore. Aggiungo però, per tua massima gioia, che questi posti
che vedi vuoti, non saranno sempre tali: ci sarà, amata, a suo tempo un altro
stormo che sostituirà quello che doveva venire ma non ha saputo trovare la
strada.
Tutti i posti un
giorno saranno occupati e la festa sarà completa, questo però avverrà proprio
alla fine.
Godi le meraviglie
che in questo giorno il mio Cuore ti ha preparato; questo è il destino
dell’uomo obbediente ed umile che si sottomette alla mia legge ed essa segue
con tutto il cuore con tutta la mente, con tutte le sue forze.
Ecco qual è il
destino umano, ecco ciò che accadrà tra breve. Cose splendide ho preparato per
questa generazione: non è tempo di dolore questo, sposa amata, è tempo di gioia
piena, di gioia mai goduta prima; bisogna solo guadagnarsela, bisogna
guadagnarsela con l’obbedienza e l’umiltà.
Esulta, amata sposa,
esulta perché immenso è il mio Amore per te e per tutte le creature umane,
grande destino è quello dell’uomo che segue le Leggi Divine e le tiene ben vive
nel suo cuore, destino glorioso, di gioia ed esultanza senza fine.
Immergiti, sposa
fedele ed amata nell’onda soave del mio infinito Amore e sii felice.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.04.99
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
tanto amati, Gesù mi manda a voi per darvi la gioia, per ricolmarvi di pace,
per rendere più viva nel vostro cuore la speranza.
Le prove passeranno;
ogni prova è dolore in un primo tempo, ma lascia dopo di sé gioia e pace,
perché questo offre sempre Gesù a chi si sottopone fiducioso alla sua volontà.
Vi ho detto che
fatica avreste fatto per percorrere questo tratto finale di cammino ma anche ho
aggiunto che mai sareste rimasti soli: il compagno meraviglioso avrebbe
camminato con voi ed Io gli sarei sempre restata accanto.
Figli cari, sento la
vostra voce che mi dice: “Madre cara, quante pene nel cuore, quante sofferenze
del corpo! Sembra che si stiano moltiplicando in questi ultimi tempi!”
Amati: certo che
vedo quello che sta accadendo, conosco tutto ciò che accade in ciascuno di voi;
amatissimi, conosco la pena del vostro cuore ed anche il dolore del vostro
corpo.
Forse non vi avevo
già preannunciato ciò? Forse che già non lo sapevate che prima della
resurrezione ci sarebbe stata la croce?
State quindi
abbracciati a Gesù nel vostro travaglio, unite il vostro debole dolore al suo
intensissimo, ai suoi piedi siate adoranti e pieni di speranza. La pena, siate
certi, non sarà mai maggiore alla capacità di sopportazione: se aumenta il
dolore aumentano le forze quando a Dio vi siete donati.
Amati: guardate con
angoscia ciò che avviene nel mondo, le guerre che sono alle vostre porte e
quelle che sono lontane: non fermatevi allo sgomento, ma riflettete, riflettete
sulla infinita misericordia Divina che opererà i più grandi miracoli se voi lo
vorrete.
Ecco, leggo il
pensiero vostro nascente: “Come fare, Madre Santissima, come fare a fermare le
guerre, a rendere gioia ogni dolore, a far tornare in ogni angolo della terra
la pace e la concordia fra i popoli, come fare?”
La risposta, figli
cari, è sempre la stessa: sia la preghiera il vostro cibo, il vostro cibo
quotidiano, essa sia continua, profonda, intensissima; pregate, pregate,
pregate; unitevi a Gesù nel sacramento della SS.Eucarestia
mettendo così i vostri piccoli meriti accanto ai suoi infiniti. Non c’è altra
via più sicura e potente di questa per ottenere i massimi risultati. Dipende da
voi, da voi che credete, da voi che vivete nel Cuore Santissimo di Gesù. Non
perdete il tempo in chiacchiere e commenti senza senso, non date ragione ad uno
o torto all’altro. Pregate invece per i vari contendenti, pregate e supplicate
Dio che agisca con potenza sui cuori, che li rischiari della sua luce, che li
ricolmi del suo Amore. Spezzi i cuori di pietra l’Altissimo Signore e metta nel
petto i cuori di carne.
Io prego ed
intercedo per voi: unite le vostre suppliche alle mie; Gesù è qui davanti a me,
il suo volto è luminosissimo, splendido, radioso, il mantello è candido, il suo
sguardo è pieno di misericordia.
Guarda il mondo: c’è
davanti ai suoi occhi il globo terrestre; indica col dito i luoghi di fuoco
della terra ma è anche pieno di tristezza nel vedere altri punti dove la guerra
palese non c’è ma quella dei cuori, quella profonda dei cuori carichi di odio pronto
ad esplodere.
Figli cari, questi
cuori sono chiusi, sono sigillati, non vogliono aprirsi alla sua luce, non
vogliono schiudersi al suo fuoco. Nessuno, figli cari, può essere salvato senza
la sua volontà: “Dio che vi ha creato senza la vostra volontà, non può salvarvi
senza che lo vogliate.” Queste le sagge parole del fratello santo Agostino.
Dite in ogni istante
a Gesù: “Adorato Gesù, voglio salvarmi, voglio salvarmi facendo sempre, in ogni
istante, la tua volontà. Ti amo Gesù, desidero goderti per sempre, per
l’eternità!”
Fate poi,
decisamente, quello che vi chiede, fate sempre ciò che vi chiede con gioia ed
amore.
Adoratelo,
adoratelo, adorate Gesù in ogni istante della vostra vita.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima