Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.05.99
Eletti, amici cari, anche oggi è un giorno radioso, giorno di gioia per
coloro che in me si sono rifugiati, giorno di pace perché il mio Amore è la
brezza leggera e soave che dà sollievo ad ogni pena, che allevia il dolore e dà
forza alla speranza.
Amata sposa, apri a me
ogni angolo del tuo cuore, donami, diletta, ogni pensiero della tua mente,
offrimi ogni palpito del tuo cuore ed Io regnerò come re della tua vita, come luce
del tuo cammino. Chi è in me non conosce più le tenebre perché il mio splendore
lo avvolge; chi è in me non teme il gelo dell’inverno perché per lui non verrà
più il rigore suo; amata, il vento soffia tempestoso sulla terra, Io però,
piccola, lo dirigo il suo soffio: non rovescia ciò che deve restare, né abbatte
ciò che non deve essere tolto; questa bufera finirà presto, lascerà pulito e
mondo ciò che ha toccato: è una bufera purificatrice che prepara la terra al
mio ritorno glorioso.
Questo è l’anno che la
chiesa ha dedicato al Padre; il Padre è immenso Amore per ciascuno dei suoi
figli, è infinita bontà; egli è anche perfetta giustizia e con essa passa a
purificare la terra, ogni angolo di essa; quando il passaggio sarà concluso su
di essa non resterà nulla di immondo: la rugiada Divina scenderà abbondante dal
Cielo ed ogni angolo della terra ne sarà ripieno.
Vedi, sposa cara, come il
creato soffre e la terra geme? Ciò avviene perché ancora non è stata liberata
dal putridume che l’ingombra.
Amata, schiere di angeli
sono all’opera, sono immense schiere che hanno il compito di operare
perfettamente ed in fretta: Io, Io, Gesù, voglio aprire le prime pagine del
nuovo libro, lì dove è racchiusa la splendida storia futura del genere umano
riconciliato con Dio.
Leggo nel cuore dei miei
fedeli il grande dolore di constatare come le mie Leggi vengano ogni giorno
calpestate e modificate, o annullate o manomesse, sempre trasgredite. Ebbene,
piccola mia, questo non deve più accadere, nel nuovo mondo nessuno più oserà
fare questo perché Io, Io, Gesù, vivrò Sovrano in ogni cuore e ispirerò i
pensieri di ogni mente. Solo con me dominatore di cuori e menti la vita può
divenire uno splendido idillio tra cielo e terra. Questo desidero che accada in
breve; il passato doloroso è passato di disobbedienza e ribellione, il futuro
gioiosissimo è futuro di pace universale e concordia generale. Può essere
veramente felice il presente se restano dolorosi strascichi del passato? Non lo
potrebbe mai!
Ebbene, del passato non
resterà strascico perché desidero che la felicità sia piena nei cuori, sia
totale nelle anime, cancellerò il passato doloroso con l’oblio, ed una coltre
impenetrabile coprirà ciò che potrebbe offuscare la nuova, giovane felicità.
Amata, quello che sta per
accadere è inimmaginabile; ciò che prepara la mente umana è facilmente
pensabile perché l’uomo è limitato ed oltre quei confini non va, ma ciò che
prepara la mente Divina è inimmaginabile per essa: non ha limiti e si espande
nell’infinito.
Quanti, sposa cara, in questo
tempo fanno ipotesi su ipotesi, progetti su progetti, costruiscono umanamente
il futuro, parlano fittamente di come sarà, di come dovrà essere; solo i saggi
in questa assemblea fanno silenzio e riflettono, non parlano con le labbra ma
volgono il cuore a me ed innalzano al loro Dio la muta e fiduciosa preghiera.
Non c’è futuro per
l’Umanità diverso dal mio, non più, sposa, progetto di uomo andrà avanti
proposto da uno, demolito dall’altro, solo il mio piano si attuerà e chi in
esso è entrato con me.
Per secoli e millenni ho
lasciato che la storia avesse protagonisti e registi umani anche se al di sopra
sempre ci sono stato Io, Io, Dio; ora però desidero cambiare tutte le cose: Io
sarò Protagonista e regista insieme, gli attori saranno i miei fedeli amici, la
scena non più quella del passato ma tutta differente: scena nuova per nuovi
attori completamente istruiti da me e volti a fare la mia volontà con
precisione minuziosa.
Amata sposa, quando ti
dico che il futuro per l’Umanità docile ed obbediente sarà nuovo e splendido,
intendo dire che tutto cambierà: il vecchio non può coesistere col nuovo;
vedrai come rimuoverò via rapidamente il vecchio scenario, quello al quale voi
siete abituati perché in esso avete agito, in esso vissuti da sempre assieme ai
vostri padri ed ai vostri antenati. Il cambio sarà repentino e radicale, chi è
in me vivrà il passaggio solo come gioia grande, incontenibile; come bimbo che
in un parco di divertimenti si incanta nel vedere sempre nuove meraviglie e non
ha finito di rallegrarsi di una, che già ne sopravviene un’altra, così, amati,
anche per voi ci sarà gioia su gioia, sorpresa dopo sorpresa: come bimbi
stupirete e la felicità sarà in crescendo. Ripeti, sposa amata, la mia parola
al mondo che è così dubbioso, così scettico, ripeti che il mio Amore vuole
rinnovare tutto e fare belle tutte le cose sciupate dal logorio dei secoli e
dei millenni.
Chi ha fede in me e la
manterrà fino all’ultimo, vedrà e godrà le mie stupende meraviglie; occorre
operare al mio servizio, occorre essere attenti e solleciti perché respingo i
tiepidi: essi non entreranno a far parte della grande gioia, dovranno soffrire
ed avere grandi delusioni.
Sposa, sposa cara, ogni
giorno porta con sé il suo tormento; non ti sgomenti questo, sopporta ed offri:
il tormento è grazia, il dolore è dono, l’umiliazione subita per me è
beatitudine.
Tutto procederà fino al
giorno unico e splendido che cambierà ogni cosa; in quel giorno, sposa amata,
cadranno a terra le vostre catene, svaniranno e si dissolveranno le nubi cupe del
vostro cuore, solo esultanza ci sarà, immensa esultanza, direte insieme: “Gesù,
il nostro Gesù ha mantenuto le sue promesse, ecco che tutte stanno divenendo
realtà per noi!”
Persevera, amata,
nell’adorazione: questo ti chiedo in questo momento conclusivo, le preghiere
delle anime belle si trasformano in rugiada santa che vivifica e ristora.
Pregate, pregate sempre il
Padre perché il tempo della giustizia sia un attimo, quello della felicità
segua subito.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.05.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, vengo per darvi la gioia del cuore, per portarvi la pace di Gesù, siate
consapevoli del suo immenso Amore, godetene sin da ora le delizie.
Piccoli cari, alcuni mi
dicono: “Perché Madre Santa vi sono ancora uomini immersi nella disperazione
che sprecano la loro vita e non ne comprendono l’importanza, vivono come se non
vivessero e sono sempre cupi e tristi mentre attendono il compimento di un
triste destino?”
Questi sono i figli che
danno al mio Cuore materno un grande dolore, un profondo dolore, lancinante e
continuo. Il dono della vita è il più grande dono Divino d’Amore: ogni vita
umana esce dal Cuore Santissimo di Dio ed è destinata a tornare a lui per
essere felice per sempre nel suo infinito abbraccio d’Amore. Non nasce a caso
un uomo, ma è frutto di un grande e sconfinato progetto d’Amore. L’anima
fanciulla entra felice in un corpo e comincia il suo cammino verso il ritorno a
Dio dal quale è partita. Lungo il tragitto, certo, può trovare molti ostacoli:
il peccato originale li ha posti e quelli che si aggiungono li rendono più
numerosi.
Se gli uomini all’inizio
della creazione non avessero peccato, la vita umana sarebbe stata un soave volo
verso stadi sempre più sublimi, sempre più splendidi. L’uomo sarebbe vissuto
con la presenza viva di Dio e la sua confidenza.
Con la colpa originale
l’uomo ha perso molto, ma Gesù incarnandosi ha riportato l’uomo alla sua
originale dignità. Il cammino però verso Dio non è un volo come era prima ma
un’ascesa faticosa che necessita di impegno continuo e grande decisione.
L’uomo deve faticare, ma
col procedere verso la luce splendida di Dio la fatica diminuisce, solo verso
la fine del cammino in ascesa il volo diviene rapido e sublime, splendido e
soave.
I miei amati figli della
terra ora si trovano in posizioni diverse: alcuni in volo come colombe che
cercano avidamente la luce e già stanno per esserne immerse, altri in cammino
che diviene sempre più irto di ostacoli perché il nemico di Dio incalza,
vedendo la grande debolezza e la poca fede.
Gesù mi manda a voi, figli
cari e tanto amati di tutto il mondo, mi manda a voi perché tutti possiate
alzarvi in volo come i prediletti che subito hanno ascoltato la mia voce ed
hanno seguito la mia guida. Se voi, figli di tutta la terra vi lasciate
condurre, il volo sublime verso la grande luce non sarà privilegio di poche
anime ma gioia di tutte! Ho davanti ai miei occhi il cammino dei miei figli:
con dolore vedo che, in gran numero, sono indietro ancora mentre la luce avanza
ed è sempre più fulgida e splendente.
Figli cari, occorre che le
Leggi Divine siano seguite, occorre che il Divinissimo cuore di mio figlio non
sia così offeso come lo è in questo momento, Gesù deve essere adorato, adorato
da ogni uomo della terra: egli ha dato la sua vita di Uomo-Dio perché ognuno
possa ritornare a vivere nella felicità del suo regno e goderne le infinite delizie.
Perché i miei figli sono
così tardi a capire questo?
Ci può essere felicità
senza Dio, ci può essere speranza senza di lui?
Ogni uomo della terra deve
affrettarsi a capire il grande significato della sua vita; quando ha ben
compreso, raccogliere tutte le proprie energie per raggiungere la meta.
L’ostacolo maggiore è la volontà debole che si lascia soggiogare da un corpo
del quale è divenuta schiava.
Figli: non disprezzate il
vostro corpo perché è dono sublime di Dio, ma piegatelo fino a divenire docile
al volere Divino, tenetelo a freno come un cavallo bizzarro che ha bisogno di
redini ben strette per non volgersi verso il male. La felicità grande è vicina,
tanto vicina: dipende da voi entrarne in possesso o respingerla.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima