Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.99

 

 

Eletti, amici cari, vivete in letizia questa attesa breve, vivete sempre all’erta, non vi colga il sonno nel momento in cui occorre vegliare, né la debolezza quando occorre essere forti. Non siete nella solitudine, amati, non siete degli orfani che devono procedere da soli, avete un Padre amorosissimo che veglia su di voi, avete una Madre che non vi lascia un attimo.

 

 

Sposa cara, il cammino luminoso diviene sempre più sfolgorante di luce; il corpo è debole, ma lo spirito diviene sempre più forte e luminoso, il corpo è della terra, lo spirito del Cielo; al momento opportuno - quello che Io stabilirò – vedrai come l’armonia spirituale diverrà anche armonia corporale.

Amata sposa, l’uomo è unità di anima e corpo: l’anima felice renderà felice anche il suo corpo ed entrambi vivranno nell’eternità. Il vostro essere è profondamente offeso dal peccato d’origine, risente della debolezza provocata dalla caduta, nessuno può essere esente da questa espiazione; amata, Io, Io, Gesù, pur essendo Dio, presi la natura umana per condividere con voi la sorte dolorosa, ho preso su di me non solo tutti i peccati ma anche tutti i dolori della carne; pur essendo immune da colpa, ho voluto scontare le vostre colpe fino a dare la vita per ciascuno di voi. Mentre soffrivo tanto, mentre soffrivo terribilmente nello Spirito e nel corpo, scorreva davanti ai miei occhi tutta l’Umanità, quella passata, quella presente, quella futura, presi su di me il dolore di tutti: chi avrebbe creduto in me, sarebbe risorto con me al momento giusto, avrebbe goduto con me non solo nell’anima ma anche nel corpo.

Ripeti le mie parole al mondo, sposa amata e fedele: chi mi ama ed a me si dona godrà interamente nel suo essere la gioia dello spirito e di un corpo trasfigurato come il mio, libero da ogni schiavitù, leggero, trasparente, felicissimo senza più le conseguenze del peccato originale.

Le pene che ora sopportate non sono comparabili con le gioie che vi ho preparato; i più vicini al mio Cuore avranno qualche pena in più da patire: questo dolore mi serve per aprire il cuore ai peccatori, perché anche in esso possa entrare il mio seme santo che germoglierà e darà fiori e frutti al momento opportuno.

Ho sentito spesso la preghiera della mia diletta sposa dire così: “Mio Gesù adorato, non ti chiedo di togliere il dolore che permetti, né di alleggerire la pena che ti serve: donami la forza per sopportarla secondo quanto ti occorre.”

Amata sposa, non voglio mai la sofferenza dei miei amati ma essa è necessaria per salvare le anime che vivono nell’errore, proseguono in esso: senza il dolore dei diletti che vivono nel mio Cuore questi si perderebbero e non vedrebbero mai la luce. Le mie fedeli spose saranno le più vicine al mio trono nel momento della grande festa, esse contempleranno il mio volto ed Io, Io, Gesù, le renderò luminose come stelle, la loro luce, come la mia, mai si spegnerà e la felicità non conoscerà limiti.

Vedi, piccola, come il mondo vive nella grande superficialità? Ognuno cammina per la sua strada, quella di comodo; in gran numero hanno evitato la porta stretta che conduce a me, hanno imboccato, invece, quella della rovina, quella della perdizione; vedi quanti sono coloro che vivono in grande pericolo? Osserva, attraverso questa scena che ti mostro, guarda attentamente, i colori cupi delle anime in gradazione: ti dimostrano il pericolo che corrono. Quante ne vedi di colore nerissimo? Sono molte, più di quanto mai potessi immaginare; vedi: queste, senza i vostri sacrifici, non hanno più possibilità di salvezza. Dovete sacrificarvi, anime belle che siete tutte mie, dovete sacrificarvi ora perché il tempo non c’è: se presto il mio seme santo non entra nei cuori più duri, se non riesce a penetrare in essi, la loro sorte è segnata. Non chiedetemi quindi: “Gesù, toglimi questa pena, Gesù alleggerisci il mio dolore fisico e morale”; dite come la mia piccola sposa: “Gesù, fa di me quello che desideri, aiutami a sopportare con pazienza le pene che ritieni opportuno lasciarmi, possano servire a te per la salvezza dei grandi peccatori.”

Non mi bastano le pene morali, ad esse aggiungo anche qualcosa che il corpo deve offrirmi; siate generosi, miei amati, non ho che voi sui quali contare, non ho che voi che vi siete donati interamente a me. Ebbene, proprio con voi farò cose stupende, soffrirete per un poco, sarete però i primi a risorgere, i primi a godere, i primi ad entrare nella mia gloria; la Madre resterà sempre accanto a voi con la sua dolcezza; ogni volta che vede i figli soffrire, ella mi dice: “Mio adorato figlio, alleggerisci un pochino le pene, mi sembra che il mio piccolo sia troppo prostrato, mi sembra che la tristezza sia entrata in lui per la grande sofferenza; allevia, Figlio adorato, un pochino, rimanendo intatto il fine ed il merito.” Quando la Madre mia Santissima mi prega, ascolto sempre la sua preghiera e l’esaudisco, ogni pena, per merito suo viene alleggerita e l’anima ed il corpo trovano grande sollievo.

Amati, venerate questa meravigliosa Madre che intercede sempre per ciascuno di voi e così farà sino alla fine quando felice potrà stringervi al suo cuore generoso e dolcissimo. Ti ho detto, sposa cara, di vivere in letizia questi tempi pur tanto burrascosi, chi è in me non ha nulla da temere, i problemi più complessi diverranno semplici da risolvere col mio aiuto, le pene pur dolorose saranno superate bene col mio intervento, ogni nodo diverrà facile da sciogliere e le nuvole nere nere, diverranno rosei cirri.

Abbiate fiducia in me, piccoli miei, Io posso tutto ciò che voglio, nulla a me è impossibile ed Io, Io, Gesù, voglio per voi gioia e pace, voglio che il vostro essere sia ricolmo di gioia e la pace sia profonda e duratura. Confidate in me, piccoli miei, il momento doloroso sarà un attimo passeggero, la felicità poi sarà per sempre.

Il mondo non vuole sacrificarsi, il fratello non vuole concedere nulla all’altro nel bisogno ma Io, Io, Gesù, cambierò l’ordine delle cose; chi ha tanto sofferto senza sua colpa godrà le meraviglie del mio infinito Amore, chi ha rifiutato anche il minimo sacrificio dovrà penare assai per recuperare il tempo perduto e l’opportunità trascurata. Non parlo poi di quelli che proprio saranno cacciati lontano da me con le parole: non vi conosco!

Sposa diletta, offrimi il tuo sacrificio con gioia: mi serve; mai sarà insopportabile la pena.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei amati figli, vengo a voi per darvi la gioia di Gesù, vengo perché abbiate la pace nel cuore; in attesa dello stupendo evento vi tengo per mano, vi conduco dolcemente sul cammino di luce Divina.

Il mio Cuore gioisce nel vedere i figli nella pace e nella gioia ed è tanto triste quando non vanno d’accordo, quando manca l’armonia fra di loro, quando non c’è concordia. Il mio sguardo amoroso abbraccia il mondo intero, si china su ogni figlio e scruta il cuore, la mente, l’anima sin nel profondo. Come desidero che i miei piccoli siano colmi di speranza in questo momento così soave nel quale le più grandi meraviglie sta compiendo Gesù per gli uomini.

Osservate le continue conquiste tecnologiche, riflettete sulle nuove scoperte della scienza che rendono la vita sempre più facile: l’uomo ha più tempo libero e fa meno fatica, nel riposo può volgere il suo sguardo verso lo splendore dell’Universo e contemplarne la bellezza.

Quanto grande è l’Amore Divino che, meraviglioso ed immenso, tutto ha creato per la gioia dell’uomo, tutto perché possa vivere gioiosamente sulla terra e poi raggiungere il Cielo per godere in eterno la bellezza Divina.

Nell’Universo c’è un tripudio di gioia e bellezza, esso parla della tenerezza del creatore, della sua delicatezza e soavità oltre che della sua infinita potenza.

Figli, nel dolore che ha toccato un poco ciascuno di voi non siate tristi: è passeggero; ve lo ripeto, figli, ogni giorno: non lasciatevi cogliere dalla tristezza, offrite con generosità la vostra pena a Gesù: è per la salvezza dei peccatori. Molti vostri fratelli non si salverebbero, molti sarebbero condannati all’abisso se non ci fosse qualcuno a sacrificarsi per loro!

Piccoli miei, ecco perché vi dico ogni giorno di essere tutti di Gesù, di donarvi interamente a lui. Egli, su di voi può contare, come su amici sempre disponibili; vuole che la salvezza sia estesa a tutto il genere umano, ha quindi bisogno di volontà pronte a donarsi per offrire così grazie a chi non comprende quanto è grave la sua situazione.

Amati figli, nell’abisso infernale vi sono molte anime perdute che avrebbero potuto essere salvate se qualcuno si fosse sacrificato per loro.

Amati, il mistero del bene e del male e della salvezza è assai grande, non siete ancora in grado di capirlo, ma quando Gesù vi svelerà ogni cosa allora, allora piccoli miei, vi dico che benedirete il momento nel quale avete deciso di abbandonarvi totalmente alla volontà Divina, quando avete detto a Gesù: “Mio adorato Signore, mi è assai difficile penetrare nel grande mistero del bene e del male ma ritengo facile e splendido l’abbandonarmi fiducioso all’immenso oceano del tuo Amore ed attendere tutto da te, come un bimbetto che tende la sua manina verso la Madre sicuro che ella gli darà sempre qualcosa di buono.”

Figli amati e tanto desiderati, siate pieni di fiducia, sicuri, sicurissimi che Gesù farà ogni cosa per il vostro massimo bene.

Vivete in letizia, mostrate nel vostro volto la gioia sublime di appartenere a Gesù, di essere nel suo cuore dove il vento tempestoso del mondo si trasforma in brezza leggera ed odorosa, ogni problema si risolve facilmente ed il dolore diviene gioia e pace.

Testimoniate Gesù con la vostra vita, adoratelo in ogni istante.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima