Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.05.99

 

 

Eletti, amici cari, in me troverete la felicità che cercate, la pace che il mondo non può dare perché non la possiede: quello che il vostro cuore sogna, in me è realizzato; siate arditi nel chiedere i doni dello spirito: Io vi concederò quello che vi può pienamente realizzare.

 

 

Sposa amata, in me c’è la gioia; le tribolazioni e le prove non tolgono mai la gioia profonda del cuore a coloro che mi amano; in me c’è la pace, quella che l’anima umana desidera e che il mondo non può dare. Chi vive in me avrà sempre la pace anche nei momenti più difficili.

Sposa cara, il mondo continua a vivere nella tristezza perché non mi ama, non mi cerca, respinge il mio tenero abbraccio d’Amore, si è immerso nel peccato come in un mare fangoso e da esso non vuole uscire malgrado le mie grazie siano numerose ed i richiami continui.

Se fossero accolte le mie parole, se esse divenissero vita vissuta, allora la terra fiorirebbe subito, il Cielo farebbe cadere la sua rugiada Divina e la rinascita sarebbe immediata; così non è, sposa cara, il dolore continua perché non c’è volontà di emendamento, non c’è decisione al bene; la debolezza mortale ha preso molti uomini; il mio Amore non li ridesta perché essi lo rifiutano e la libertà è un dono che manterranno sempre, fino all’ultimo istante di vita. Togliendo la libertà all’uomo, mia diletta, gli toglierei la dignità, gli toglierei la sua grande dignità: farei di un uomo uno schiavo, e lo schiavo che opera a forza non ha merito per quello che compie, non merita quindi premio né lode, perché compie ogni cosa per costrizione.

Sposa cara, quanto è importante per l’uomo il cammino terreno! Egli deve usare per tutto il tragitto i talenti che gli ho dato, deve usarli bene e farli fruttare giorno dopo giorno, perché Io, Io, Gesù, sono un signore esigente che vuole la restituzione con l’interesse.

Quanta gioia avrebbero gli uomini se capissero il mio pensiero che paleso sovente attraverso i miei amici fedeli. Mi confido con essi come un padre che chiama a raduno la sua famiglia, figlio per figlio, e dice quale è il suo progetto su ciascuno e su tutti insieme.

Non ho parlato una volta per tutte quando ho vissuto sulla terra, non si è chiuso il discorso nel momento dell’Ascensione, ma è continuato e continua.

Immagina, sposa cara, un padre che dà disposizioni ben precise ai figli e poi si allontana senza curarsi più di nulla: certo che sarebbe assai difficile per i figli eseguirle dopo i primi momenti di entusiasmo. Non faccio così Io, Io, Gesù; non ho lasciato orfani, miei diletti, salendo al Padre; sono con voi fino alla fine del mondo, avete un Padre amoroso ed una Madre tenerissima: rivolgetevi al Padre ogni volta che lo desiderate, cercate la carezza tenera della Madre quando volete. Può mai un padre negare un atto d’amore al figlio che lo aspetta? Può una Madre non dare la sua tenera carezza al figlio che l’attende?

Sposa cara, gli uomini non hanno perché non chiedono, essi da sé si negano la gioia, rinunciano alla pace. Col peccato essi si allontanano da me; perdono quindi ogni mio dono, quello che elargisco giorno dopo giorno, perdono la pace del cuore, la gioia, la luce che li guida sul cammino.

Ecco, il mondo langue in questo momento, le guerre e l’odio tormentano i cuori, ma basterebbe poco perché esse finissero, basterebbe un atto di sottomissione umile a me, alle mie Leggi e tutto cambierebbe. Capiscano bene gli uomini che in me c’è solo Amore, tutto opero per Amore, tutto soltanto per Amore, esso desidera espandersi sulla terra e dominarla tutta ma non posso elargire ciò che l’uomo respinge con il suo comportamento ribelle e superbo. Non dono a chi non vuole la mia amicizia, non forzo la volontà che resta sempre libera.

Sposa amata, chiedo preghiere e sacrifici dei miei amici; le preghiere dei fedeli al mio Cuore compensano il vuoto di molte menti e di molti cuori, i castighi vengono attenuati ed abbreviati; i sacrifici fatti spontaneamente attirano grazie su grazie, opportunità sempre nuove, luce sempre più nitida, molti possono ridestarsi e ritrovare la via della gioia e della pace.

Vedi, amata, questa scena che ti mostro nel globo terrestre: vedi una notevole parte dell’Umanità avvolta nella nebbia grigia e densa del mio nemico; ebbene, questa parte, che come vedi è notevole, non avrebbe speranza di salvezza se i miei amici non affrontassero per essa sacrifici e prove speciali, se chiudessero il cuore ai fratelli nel grande bisogno spirituale.

Leggo nella tua mente il pensiero nascente, è questo: “Mio Gesù, mio adorato Gesù, come possono, pochi amici fedeli e tutti tuoi, riuscire a compensare gli errori di una moltitudine così immensa? Ti puoi accontentare di tanto poco, Amore?”

Non hai letto che un solo uomo a me devoto è riuscito a salvare un popolo indocile e ribelle? Tanto più è valido ora questo principio, perché i meriti deboli degli uomini che mi appartengono vengono valorizzati al massimo perché si uniscono ai miei infiniti.

L’uomo con me diviene una potenza che può ottenere miracoli meravigliosi. Io, Io, Gesù, prendo il poco che potete dare voi, amate anime belle tutte mie, e con questo che offrite darò sollievo, pace e gioia a chi non rifiuta decisamente il mio dono.

Amata sposa, spera ed abbi piena e totale fiducia in me: vedrai presto questo globo, che rappresenta il mondo, invaso da nitida e splendida luce e la nebbia densa e cupa sarà dissolta per sempre.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.05.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, anche oggi è giorno di gioia per voi, la pace che Gesù vi dona resti nel vostro cuore e lo riempia di sentimenti di dolcezza e di bontà.

Figli, gustate quanto è bello vivere con Gesù, avere ogni giorno i suoi splendidi doni e comprenderne l'importanza.

Figli cari, tutti ricevono da Dio grandi doni perché egli è bontà ed Amore, fa piovere sui buoni e sui cattivi offre il cibo a tutte le sue creature e nessuna dimentica ma chi gode di questa grande munificenza? Soprattutto coloro che capiscono la grandezza dei doni, coloro che comprendono che tutto viene da Dio e senza di lui nulla vi sarebbe.

Quando l’uomo alza gli occhi verso il Cielo per ringraziare, una grande dolcezza invade il suo cuore, la rugiada Divina lo ricopre e lo penetra, la creatura felice sente l’abbraccio del suo Creatore, del suo Salvatore, dello Spirito d’Amore che avvolge ogni cosa creata.

Figli, siete infinitamente amati, ma dovete giungere a piena consapevolezza. Dio vi parla ogni giorno con infiniti messaggi d’Amore. È messaggio d’Amore la luce del giorno che nitida entra nella vostra stanza al mattino, è messaggio d’Amore il palpito del vostro cuore che vi dice che siete vivi, che l’Amore Divino vi sostiene, è messaggio d’Amore la tenerezza che sentite ogni volta che alzate lo sguardo al Cielo e comprendete di essere parte di un grande sublime mistero di felicità infinita.

Fermatevi spesso, figli, durante la giornata, fermatevi ed ascoltate: dal vostro cuore scaturisce una misteriosa armonia che vi parla sempre d’Amore. Gesù è Amore, Gesù è vicino a voi invisibilmente ogni istante. Egli desidera parlarvi di sé, della sua grandezza, della sua potenza, desidera farvi comprendere che egli non è un Dio lontano lontano, ma vicinissimo, invisibile, ma vicinissimo, vuole essere il compagno di ogni istante della vostra vita.

Quanti di voi vedono Gesù in tale modo? Quanti lo sentono vicino vicino, come la vostra ombra che mai vi lascia? Pochi, pochi veramente sono giunti a questa maturità spirituale; figli cari, pensate e riflettete sulle mie parole, la vostra felicità crescerà sempre di più se vi lascerete abbracciare da quell’amico così splendido, maestoso e dolcissimo, dal Cuore pieno di tenerezza e bontà.

Quando fate una scelta chiedetevi: “Piacerà questo che sto facendo al mio adorato compagno di viaggio o gli dispiacerà?”

Figli cari, sentirete nel vostro cuore la risposta immediata perché è Gesù stesso che ve la suggerisce. Non fate nulla, piccoli miei, senza chiedere consiglio a Gesù, egli deve divenire il signore della vostra vita, l’ispiratore dei vostri progetti, l’animatore dei vostri piani. Non può esserci un mondo nuovo senza cuori rinnovati dallo Spirito Divino. Gesù sta costruendo una nuova terra, ma non con uomini vecchi dagli abiti laceri e sporchi, la terra nuova avrà cuori palpitanti di vita Divina, nei quali scorre abbondante la sua linfa. Capite bene ciò che intendo dire, siate bene attenti alle mie parole. Chi vuole avere l’abito lacero non potrà entrare alla festa del grande re: per una tale festa splendida occorre un abito adatto, solo chi l’indosserà verrà ammesso.

Figli, vi sto preparando giorno dopo giorno, siate sempre pronti a rispondere all’invito, coglietelo immediatamente con tali parole: “Gesù adorato, eccomi per te, guarda la mia veste com’è pulita e profumata!”

                                                                                  Vi amo, piccoli. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima