Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.05.99

 

 

Eletti, amici cari, il vostro cuore anela a me, mi desiderate, Mi chiamate notte e giorno: Io, Io, Gesù, sono sempre con voi ma non vi è concesso ancora vedere il mio volto, sentire la mia voce viva; mi desiderate come re di tutte le genti perché la terra in questo momento sta vivendo nella più grande angoscia: la terra geme sotto il peso del dolore provocato dal peccato; verrò, amici, a liberare gli uomini dall’angoscia della notte, poi porterò la mia fulgida luce.

 

 

Sposa amata, già ti ho mostrato in una scena come la terra è avvolta da una cupa caligine; gli uomini vivono e camminano in essa, ma in molti cuori c’è già l’alba, la nuova aurora risplende con la sua luce nitida: è preannuncio di gioia grande, di gioia nuova, di gioia sublime che non viene dall’uomo ma da Dio. Ebbene, questa luce deve mettere in fuga le tenebre dense, ogni giorno una parte di questa nebbia deve dissolversi perché questa è la mia volontà, questo vuole il mio progetto.

Amata, l’uomo si muove libero, agisce in piena libertà, ognuno l’avrà fino all’ultimo suo istante ma ogni sua azione volgerà a realizzare il mio piano universale di salvezza.

Amata, vedi come la mia strategia è assai differente da quella umana? L’uomo lavora a fianco dell’altro ma se la loro opera è nefasta, entrambi falliscono nel loro intento; per me è differente, amata sposa, per me tutto è assai diverso: molti compiti assegno ai miei strumenti, tutti diversi sono assegnati a coloro che mi amano; anche se i singoli non operano in modo perfetto, secondo il mio volere, anche se alcuni di essi fanno come Giona, tuttavia il mio progetto si realizza perfettamente come accadde anche allora quando il profeta fu recalcitrante.

Amata, con tristezza vai constatando che molti sono coloro che lasciano la loro opera al mio sevizio per servire un padrone duro e crudele, lasciano il Padre amorosissimo per il nemico più feroce (allude al clero che devia); ebbene, amata sposa, anche se questi miseri deviano, talora in maniera assai grave, tutti i fili li raccolgo Io, li metto insieme, li tesso divinamente e l’opera finita sarà splendida anche se i cooperatori non sono stati all’altezza.

La mia chiesa è in grande sofferenza: un terribile nemico, l’antico serpente tenta di affondare la barca di Pietro, di ritardare la mia vittoria piena sui cuori; amata, Io, Io, Gesù, lascio fare per vedere fino a quale limite giunge il mistero dell’iniquità, lascio all’uomo piena libertà di azione, piena facoltà di pensiero; ognuno farà ciò che ha deciso di fare, sceglierà ciò che ha deciso di scegliere, ma alla fine tutto il mosaico sarà perfetto, ogni tessera sarà al posto giusto e davanti agli occhi stupiti dell’Umanità ribelle ci sarà il mio capolavoro compiuto.

Amata sposa, ti ho già mostrato alcune scene dello splendore della nuova terra; ebbene, anche oggi voglio darti questa gioia perché il cuore non si rattristi troppo nel vedere come la società persevera nell’errore e nella ribellione.

Desidero che la gioia resti sempre nel tuo cuore e la speranza sia verdissima; il mio piano di salvezza non si poggia su forze umane, ho chiamato tutti a cooperare ed ho grande gioia nel vedere l’operosità di tanti, il loro amore, la dedizione totale alla mia causa, ma la realizzazione piena del mio progetto è già stabilita; chi ha cooperato attivamente vivrà con me, godrà con me come un figlio col più amoroso padre: la mia ricchezza infinita, sarà anche la sua, nella mia luce vivrà anch’egli, la mia vittoria sarà la sua; ma coloro, sposa cara, coloro che mai hanno voluto rispondere alla mia chiamata, coloro che mi hanno posto ostacoli per rallentare la mia opera, ebbene, questi avranno molto da soffrire, molto da gemere: meglio sarebbe stato per loro se non fossero mai nati!

Amata sposa, i miei progetti vanno avanti sempre, si realizzano sempre, come desidero, quando desidero, esattamente secondo il fine che mi sono proposto.

Guarda, quindi, questa nuova scena che ti mostro; sempre davanti a te c’è il globo terrestre, vedi l’Umanità di tutti i continenti muoversi freneticamente. Guarda quante tenebre avvolgono le nazioni, vedi che nebbia densa vi è in esse; gli uomini vivono in essa, si muovono in essa, gemono perché il buio è entrato nei loro cuori assetati di luce. In molti punti della terra vedi come la mia luce filtra attraverso le fitte nubi, raggiunge i cuori più assetati, li disseta; partono quindi dalla terra dei raggi che si congiungono con quelli che provengono dall’alto. Le anime belle a me donate sono divenute ora fonti di luce, stelle luminose.

Guarda alcuni punti della terra che ti indico: questi sono sorgenti di luce per tutto il pianeta. Ebbene, osserva bene questa scena: i punti luminosi divengono sempre più splendenti, la luce sempre più diffusa, intorno a quei luoghi benedetti si dissolvono le nebbie come neve al sole che splende, tutto inizialmente avviene lentamente ma improvvisamente c’è impressa una forte accelerazione tale che accade in un attimo un totale cambiamento di scena: la nebbia non c’è più; come in una scena si aprono le tende e comincia la commedia, così si dissolve la nebbia densa e cupa che chiudeva la nuova realtà ed essa appare in tutta la sua bellezza.

In una natura felice c’è un popolo felice: Cielo e terra cantano uniti un inno di gioia a me che ho operato tali meraviglie.

Guarda, piccola mia, che tripudio di colori, di suoni, d’armonia; il creato è luminoso di luce Divina; il passato non esiste più, non verrà neppure più ricordato; ecco, amata, il mondo nuovo che darò ai miei amici, a coloro che hanno creduto in me, sperato in me, cooperato con me.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.05.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, la gioia e la pace di Gesù scenda nei vostri cuori ardenti, li infiammi sempre di più di Amore Divino.

Figli cari, amate col Cuore di Gesù, amate ogni creatura col Cuore di Gesù; chiedete questo dono e vedrete quali meraviglie anche voi potete compiere. Gesù in questi tempi concede doni specialissimi a chi glieli chiede e vuole usarli al servizio del prossimo; ricordate le sue parole: “Se credete in me compirete i miei stessi miracoli ed ancora di più splendidi ne farete, perché Io, Io, Gesù, scenderò in voi con la mia potenza.”

Figli, figli cari e tanto amati, chiedete con fiducia, chiedete con grande fiducia, siate sicuri di ottenere le cose più belle, non siate titubanti: Gesù concede grazie meravigliose, non solo per lo spirito ma anche per il corpo.

Pregate ardentemente sui malati, pregate con tanta umiltà, pregate su chi soffre nell’anima e nel corpo, imponete le mani e chiedete a Gesù che aiuti e dia sollievo a quell’anima, che si pieghi su quel povero corpo piagato: vi dico che il sollievo verrà, il dolore si trasformerà in gioia e le tenebre in luce. La vostra fede salda e forte vi otterrà grandi benefici; potete molto se volete; siate generosi nel donare a chi vi chiede, siate grandi nell’amore, siate simili a Gesù che è la sorgente della gioia e ve ne concederà quanta ne volete per voi e per i fratelli.

La mia piccola figlia dice: madre Santissima, i fratelli che sono veramente bisognosi non chiedono perché non si fidano, perché temono che si parli loro dei precetti Divini che essi non vogliono seguire.”

Con dolore vedo tutto questo: chi naviga nel fango spesso ha paura di rialzarsi, teme di cambiare vita, preferisce il buio alla luce Divina e sprofonda sempre più. Figli cari, per queste povere anime occorre pregare, pregare ardentemente, pregare senza sosta: queste misere corrono grandi rischi, queste misere vanno incontro alla loro rovina, sono ad un passo dall’abisso e non se ne avvedono. Le vostre preghiere sono accette a Gesù, vi otterranno grazie su grazie per voi e per i miseri che volete aiutare. Quante anime si salvano per una che prega unita al Cuore Santissimo di Gesù!

Amati, siate pieni di gioia nel vedere che la vostra vita scorre ancora serena: nulla vi è stato tolto e molto invece donato ogni giorno.

Lodate Dio col vostro cuore, con le labbra, con la testimonianza; il vostro essere sia volto a lui in ogni istante. Portate le anime giovani a lui per benedirle ed aiutarle, parlate di Gesù, ai giovani, parlate in ogni occasione di Gesù in momento opportuno ed in momento non opportuno; parlate sempre di lui; con la vostra vita testimoniate che siete suoi, suoi nella mente, nel cuore, in ogni anelito.

Gesù da molti non è amato perché non è abbastanza conosciuto; quanti cristiani non pronunciano mai il suo nome: se ne vergognano, hanno timore di esporsi, sono timorosi di perdere la stima di molti uomini influenti o di chi li può aiutare nel momento del bisogno!

Figli, non badate al rispetto umano, se voi vi vergognate di Gesù, anche egli si vergognerà di voi davanti al Padre e grande sarà il vostro dolore! Se siete cristiani, siate veramente di Cristo, siate coraggiosi testimoni del suo Vangelo, proclamate con gioia le sue Leggi sante e siate orgogliosi, orgogliosissimi di appartenere tutti a lui.

Oggi vi chiedo un fiore speciale, un fiore particolare: parlate ai piccoli di Gesù, parlate ardentemente di lui, della sua bontà, della sua tenerezza, amatelo e fatelo amare da tutti coloro che conoscete.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima