Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.05.99

 

 

Eletti, amici cari, la mia luce vi conduca, la mia forza vi sostenga; vivete bene questa attesa, sia gioioso il giorno che spunta, sia gioiosa la notte che incede: se siete con me, chi può esservi contro? Entrate sempre più profondamente nel mio Amore e sarete pienamente felici.

 

 

Sposa amata, questo è il tempo della felicità crescente per coloro che mi hanno dato il cuore; le mie meraviglie crescono di giorno in giorno; le pene scemeranno, le nebbie si dissolveranno e la luce nitida trionferà in ogni angolo della terra. La mia città felice si estenderà in ogni angolo del pianeta; godranno le mie dilette creature, godranno le gioie più pure, quelle più sublimi: tripudio di gente felice sulla terra; rallegrati, amata terra, rallegrati amato pianeta, il tuo signore ti visiterà in modo speciale, toglierà col suo tocco la tua desolazione, i deserti fioriranno splendidamente ed il mare si ritirerà lasciando libere nuove terre.

Amata, queste meraviglie sta per compiere il mio Amore, queste vedranno gli occhi dei miei diletti; un giorno meraviglioso vi ho promesso, anime spose, un giorno solo di luce senza l’angoscia della notte; il grande evento è ormai vicino, già da ora ve ne faccio pregustare la soave dolcezza. Restate in me, anime belle, restate strette al mio Cuore e vi farò conoscere il fuoco del mio Amore; attingete da me questo sentimento sublime e donate, nell’attesa, in larga misura il mio dono: capiscano tutti che siete miei, che sapete amare con l’Amore Divino ogni creatura.

Piegatevi con tenerezza sul bisognoso, parlategli di me, dite così: “Gesù ti ama, Gesù ti guarisce, abbi fede, rinverdisca la tua speranza perché il tempo del dolore è un attimo ormai, quello della gioia, senza fine.”

Quando vedete uno scoraggiato dite: “Gesù tornerà presto, sostieni con pazienza la tua croce, egli ha sofferto per te e soffre con te ma se perseveri fino in fondo, parteciperai alla sua gloria e grande sarà la tua felicità.”

Se vedete un non credente, mostrategli benevolenza e non disprezzo; se vi permette di parlare, dite: “Perché resti nel buio quando la luce vuole rischiarare la tua vita? Com’è bello camminare nella luce incontro alla grande felicità, anche tu sei chiamato, anche tu sei invitato; spalanca la porta del tuo cuore a Gesù, apri tutte le finestre a lui, esci da quel buio, esci dalle tenebre dense che satana ha sparso attorno a te e godi la felicità sublime di essere nel Cuore Divino.”

Amata sposa, tu mi dici: “Mio adorato Gesù, ben pochi permettono ai fratelli di parlare, i ribelli stanno sempre in compagnia dei ribelli, sfuggono coloro che ti appartengono, evitano proprio di fermarsi con costoro.”

Piccola mia, ognuno risponderà della sua insipienza, ognuno pagherà il debito contratto con me fino all’ultimo spicciolo, ma coloro che mi hanno servito, coloro che si sono prodigati per i fratelli, quelli che hanno tanto operato per la loro salvezza, ebbene, sposa cara, questi me li stringerò al Cuore in maniera speciale, dirò: venite benedetti, venite nel mio regno felice, vi farò capi di popoli e nazioni, regnerete con me e sarete pienamente felici; venite, amati, a godere le sublimi meraviglie del mio grande Amore!

Verranno anche gli altri, sposa amata, anche i ribelli sfileranno ad uno ad uno davanti a me col loro carico di errori dei quali mai si sono pentiti, verranno col cuore pieno di odio e disprezzo, verranno anche loro ma la mia accoglienza non sarà la stessa! Si prepari il mondo in questo tempo di grazia che ancora concedo, si prepari il mondo perché tutti dovranno comparire davanti a me, tutti vedranno il mio volto ma non tutti potranno godere le meraviglie del mio Amore, soltanto coloro che l’hanno desiderato!

Vivi in me, sposa amata, vivi nel mio Cuore un anticipo degli avvenimenti futuri; quello che è gioioso te lo preannuncio, quello che è doloroso te lo nascondo perché, sposa cara, tra le mie braccia amorose sarai in ogni istante: in quello doloroso come in quello gioioso!

Può il bimbo avere paura quando le braccia materne lo stringono ed i cuori confondono i loro battiti? Non temere, sposa cara, non pensare al brutto che passerà rapidamente, pensa invece, insistentemente, al bello che ti aspetta, alla sublime felicità che ho promesso a coloro che mi

appartengono e che sanno perseverare fino alla meta. Una pioggia salutare di Spirito Santo laverà la terra da ogni sozzura, diverrà nitida e luminosa, pura e casta in ogni suo angolo; quando questo sarà accaduto, scenderò su di essa e la rivestirò di veste nuziale, esulteranno coloro che hanno sperato in me, vedranno realizzate in pieno le mie promesse; sposa cara, pensi che ancora a lungo dovrai sospirare per vedere tutto ciò?

No, ti dico, così non sarà, così non accadrà: presto darò piena realizzazione al mio progetto; esultate giusti di tutta la terra, esultino anche coloro che senza colpa non hanno conosciuto il mio nome, esultino tutti perché Io sono unico per tutti i popoli, darò la mia linfa a tutto l’organismo umano e le cellule deboli prenderanno vigore, quelle vigorose risaneranno le malate; solo quelle ormai in pieno disfacimento, solo quelle verranno tolte perché per esse non c’è più nulla da fare.

Ripeti al mondo il mio nuovo messaggio d’Amore, dì che amo le mie creature, le amo e ho progetti di vita per ciascuna e non di morte.

Ognuna scelga la vita, ognuna scelga di vivere con me per sempre, decida proprio in questi giorni, sono ancora momenti di grazia questi, decida in questi ultimi giorni e la sua decisione sarà per sempre.

Lo Spirito Santo rinnoverà ogni cosa, farà terra nuova e cieli nuovi: apritevi, uomini, alla sua luce, apritevi al suo lavacro, lasciatevi inondare dalla sua potenza, non resterà nulla come prima!

Si disponga il mondo a vivere una nuova fase: conclusiva dell’era vecchia ed anticipo di quella nuova e felice.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.05.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, Gesù mi manda a voi con le mani colme di splendidi doni: alcuni già li godete, altri li godrete tra breve.

Ogni mia venuta tra voi è una pioggia di grazie sublimi, esse vengono colte soltanto da chi si è volto con la mente e col cuore a Dio. Voi, piccoli miei, vivete nella luce ed avrete tutti i doni degni dei veri figli di Dio, degli amici di Gesù.

Qualcuno di voi dice: “Madre Santa, le mie sofferenze attuali sono grandi, il travaglio quotidiano offusca la gioia che ho nel cuore: è come nuvola nera che si mette davanti al sole e ne toglie il calore e ne diminuisce lo splendore.”

Figli amati, conosco le vostre pene, conosco le pene di ciascuno: è necessario a Gesù questo vostro patire, se non lo fosse, egli non lo permetterebbe; sopportate quindi con pazienza, offrite con generosità a lui il vostro patire e vedrete quali meraviglie compirà coi vostri sacrifici.

Voi vivete col cuore già in Paradiso, ma i piedi poggiano sulla terra; vivete come in due realtà opposte: una sublime, Divina, l’altra terrena; figli cari leggete la vita dei santi, vedrete che per tutti così è avvenuto; sulla terra hanno avuto tribolazioni ed incomprensioni, dolore e tormento, non sono mancate però le grandi delizie celesti che hanno reso gioioso anche il travaglio quotidiano. Come per loro così è anche per voi, amati: le gioie di Gesù vi fanno volare al di sopra del travaglio terreno, il vostro sacrificio permette alle grazie Divine di scendere su di voi, sui vostri cari, su tutta intera l’Umanità!

Oggi voi offrite senza sapere esattamente cosa ottiene la vostra sofferenza, domani Gesù vi mostrerà i risultati del vostro dono d’amore. Vi dico, figli cari, che benedirete la vostra sofferenza di oggi, anzi direte: “Magari avessi saputo offrire di più!” Ricordate quel racconto che parla di un uomo generoso assai, ma povero povero e di uno, invece, assai ricco, ma avarissimo.

Si presentò al povero un mendicante lacero e gli chiese qualcosa, questi, che era di cuore generoso gli diede un bel sacco di grano perché potesse sfamare se stesso e la sua famiglia. Si presentò il mendicante anche dal ricco ma costui, avaro, non gli diede che un misero pugno di grano.

Il giorno seguente cadde su quella città una tremenda rovina, a ciascuno restò solo quello che aveva in mano in quel momento.

Il povero ma generoso che aveva offerto molto si trovò ricco perché il grano che aveva offerto gli venne ricambiato con altrettanta ricchezza in oro; il ricco avaro si trovò invece poverissimo: gli restò solo il piccolo pugno di grano che aveva offerto al mendicante, poche monete preziose perché poco aveva saputo donare.

Amati, piccoli miei, vi dico e vi ripeto: offrite molto a Gesù, offrite moltissimo e vi ritroverete ricchi dei beni più preziosi; chi poco offre poco riceverà in cambio, resterà povero e solo!

Amati, ogni giorno incontrerete un povero sul vostro cammino, un vero povero che Gesù vi mette davanti: pensate al racconto che vi ho fatto, pensateci bene, date secondo le vostre possibilità, non adducete scuse per non offrire. Gesù è nel misero che vi tende la mano, Gesù è nel debole che viene disprezzato, Gesù è in ogni umiliato.

Figli cari, guardate alle necessità del prossimo, dove capite c’è bisogno donate, donate con generosità; donate, figli, senza farvi vedere come i più ricchi che gettavano molto nel tesoro del tempio, siate riservati, non offrite per farvi lodare, non cercate la gloria umana.

Nel nascondimento offrite ‘ non sappia la destra ciò che fa la sinistra’. Date in silenzio senza suonare la tromba davanti a voi e Gesù che vede ogni cosa e legge nei cuori, Gesù vi darà una lauta ricompensa!

Figli cari e tanto amati, siate attenti alle necessità degli altri, offrite per amore di Gesù, offrite con gioia a chi vi chiede.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Gesù e Maria Santissima