Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.05.99
Eletti, amici cari, nella nebbia che si è fatta densa e cupa guardate a
me, venite a me, restate in me: sono la luce che rischiara il mondo; desidero che
ogni angolo della terra sia illuminato dalla mia luce folgorante ma il mio
avversario è all’opera per diffondere nebbia e tenebra; ancora per poco gli
sarà concesso di agire con tanta arroganza; vengo a raccogliere tutti i miei,
vengo a radunare gli eletti nel mio regno di gioia e pace; egli si prenderà i
suoi, Io i miei.
Sposa amata, ti ho parlato
della forza che, in questi tempi, ha acquistato il mio avversario, l’antico
serpente; ora egli si trova alla stretta
finale, questione ormai di poco; opera con arroganza su quelli che gli
appartengono: non vuole certo lasciare facilmente le sue prede che tiene molto
ben salde nei suoi artigli: sono cadute nell’inganno, si sono inebriate di
falsi piaceri, ora l’astuto tende a sferrare il colpo decisivo.
Amata, le grazie scendono
copiose su questa povera Umanità smarrita e sedotta dal male; chi più ha avuto,
meno ha dato, chi più ha avuto meno ha corrisposto!
Sposa cara, la
purificazione lascerà la terra assai mutata: quello che era non ci sarà più, il
molto diverrà poco poco, ogni deserto scomparirà,
ovunque diverrà oasi rigogliosa e felice. Questo, amata, è nel mio progetto; ma
che accadrà ai ribelli, a coloro che perseverano nel male e nell’errore? Per
tutti ho preparato il Paradiso, quello della terra e quello del Cielo, ma
quanti corrispondono al mio invito? Temete, uomini della terra, temete il
grande momento del mio passaggio se continuate a vivere nella ribellione e
nella superficialità!
Questa attesa è grazia,
questo tempo verrà rimpianto da chi l’ha lasciato andare senza capirne il
significato. Non passerà che un attimo e ciò che era non sarà, ciò che è stato
non si ricorderà; ognuno capisca i miei segni che sono quotidiani, sono
continui; si ravveda il mio popolo per primo: ritorni pentito alla casa che lo
vuole accogliere; ho concesso molto ai miei più intimi (popolo cristiano) ma la risposta è stata scarsa e tiepida. Ho
voluto fare del mio popolo eletto un grande faro per tutte le genti ma questo è
andato perdendo la sua luce; vedo sì delle lampade sempre accese che splendono
notte e giorno, vedo anche fiaccole fumiganti che le forti piogge spegneranno
completamente ed il vento impetuoso porterà via!
Amata sposa, vedo la mia
Chiesa che trema e vacilla, vedo la mia sposa (Chiesa) in grande sofferenza, vedo molti suoi membri malati ed
indeboliti; chi vede e capisce, trema; nel suo cuore si dice: “Resisterà
ancora, continuerà ad indebolirsi? Cosa accadrà, quando accadrà, come avverrà?”
Il mio popolo santo geme
vedendo quello che succede intorno: chi deve sostenere non regge, chi deve
condurre vacilla, lì dove c’era il bel giardino è cominciata la
desertificazione, il verde rigoglioso diviene giallo insignificante (si parla della debolezza del clero); si
cerca una fonte per dissetarsi, una fonte che doveva essere ricca di acque
fresche e rigeneranti, si prova, si riprova: è asciutta! Chi ha osato deviare
le mie acque?
Amata sposa, il mio
tremendo nemico ha fatto questo perché glielo ha permesso la grande debolezza
generale, la misera resistenza; molte fonti che dovrebbero essere rigogliose e
ricche di acque sorgive, sono secche, povere, asciutte!
Ho visto che tutto questo
sta accadendo in molti punti, allora ho detto: sostituirò e muterò, aggiungerò
nuove sorgenti, tutti lì correranno gli assetati ed ognuno che lo desidera
potrà ristorarsi.
Così ho fatto, sposa
amata; le fonti asciutte non servono, occorre tutte sostituirle con polle
ricche e generose! Questo continuo a fare fino al momento nel quale rinnoverò
tutto: la mia Chiesa risorgerà più forte, più vigorosa, più sana che nel
passato; le forze del male mai prevarranno su di essa; chi pensa che il suo
infiacchimento debba perdurare, cambi idea subito perché la mia creazione Io la
sostengo, Io Gesù che la renderò più bella che nel passato, più vigorosa e più
felice!
Si rallegri il vostro
cuore, anime belle, si rallegri ed esulti perché la nuova pentecoste cambierà
la faccia della terra. Lo Spirito Santo scenderà sulla mia chiesa, ne riparerà
le brecce, guarirà tutte le ferite: bella sarà come mai, bella, radiosa, felice
come una sposa che va incontro al suo sposo. Questo splendido miracolo di
rinnovamento è in atto, piccola mia, ne vedrai il risultato ad operazione
conclusa. Proprio quando il nemico crederà di avere raggiunto il suo scopo,
proprio quando il terribile serpente si illuderà di ottenere la vittoria
finale, allora, proprio allora, verrà legato, imprigionato, umiliato,
inabissato.
Non gema chi crede in me,
non si lamenti chi a me si è affidato, perché il tempo della grande rinascita è
giunto: chi con me è salito sul Calvario ed ha abbracciato la sua croce, con me
risorgerà e godrà della mia stessa gloria!
Non pensare, piccola mia,
che le sofferenze debbano protrarsi ancora a lungo: stanno alla loro
conclusione; chi è destinato a risorgere, risorgerà, chi ad andare se ne andrà;
ognuno, tra breve, avrà ultimato la sua scelta.
Amata sposa, resta nel mio
Cuore, in esso c’è la gioia, in esso la pace; non subirà forti scossoni chi mi
appartiene completamente ma sarà un dolce passaggio da gioia a gioia, da una
gioia più blanda ad una sempre più intensa. Il volo salirà sempre più in alto
per chi ha ali potenti di aquila, ma guai a chi è restato attaccato al fango
della terra e di esso si è saziato: la sua pesantezza lo lascerà incollato al
suolo ed il nemico ne farà preda.
Sposa cara, annuncia anche
oggi al mondo il grande mio messaggio d’Amore: nessuno si perderà di coloro che
non vogliono perdersi, solo il figlio della perdizione andrà in rovina, perché
l’ha voluto. Vedi questo splendido volo di candide colombe, questo si
concluderà nella mia luce e per costoro ci sarà la grande felicità senza fine!
Vivi nella gioia di un
ritorno ormai imminente, godi le meraviglie del mio Amore!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.05.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, siate gioiosi, siate nella pace, è un giorno grande questo, lo Spirito
Santo scende sulla terra per voi, per ciascuno di voi; scende, figli amati, lo Spirito
di Dio per cambiare i vostri cuori, per ridestarvi a nuova vita.
Pensate, miei piccoli
all’effetto che fece sui primi discepoli: essi furono pieni di coraggio, furono
sciolti nel parlare le diverse lingue; lo Spirito, dove passa rinnova, riempie,
rinvigorisce, muta ogni cosa, rende rigoglioso d’acqua e di vita il deserto,
rende le fonti aride ricche di copiose acque; aprite, figli cari, il cuore,
l’anima, la mente all’azione meravigliosa dello Spirito Divino!
Momento di grazia è
questo, momento meraviglioso che prepara le anime a vivere la nuova realtà.
Figli cari, vivete questa
pentecoste col cuore libero, lasciatevi riempire dei doni meravigliosi,
lasciatevi trasformare dall’azione grandiosa dell’Amore che proviene dal Padre
e dal Figlio: avrete presto belle sorprese se vi sarete lasciati plasmare dallo
Spirito Santo.
Amati, aprite le porte
dell’anima alla sua azione benefica e trasformatrice, siate pronti ad
accoglierlo. Questo dono viene quest'anno, in un tempo speciale, tempo
grandioso di cambiamento e di passaggio: tempo meraviglioso di grazia per il
popolo di Dio, in modo speciale, per l’intera Umanità poi.
Oggi fiamme ardenti di
fuoco Divino scendono su ciascuno di voi: ognuno che ha un carisma verrà
confermato in esso; chi ha un compito speciale, verrà aiutato a compierlo; chi
ha intrapreso una strada luminosa verrà condotto verso la via maestra della
luce; chi ha iniziato da poco a seguire Gesù, si vedrà portato a volo verso la
splendida meta: basta che abbia in sé l’intenzione, la volontà decisa ad essere
suo; lo Spirito dà ali di colomba prima, poi di aquila: chi inizia con brevi
voli ma guarda in alto il Cielo, diviene forte sempre di più, può alzare il suo
volo fino a raggiungere le vette più alte.
Amati, grande è la mia
gioia nel vedere ciò che accade oggi nel vostro spirito, grande nel constatare
quali doni meravigliosi vi sono stati aggiunti a quelli che già possedevate.
Assieme alla gioia, però, c’è anche tristezza nel vedere che certi figli hanno
sigillato il loro cuore, l’hanno chiuso e non permettono allo Spirito di
operare in loro; che faranno questi miseri allorché sarà chiesto loro di volare
alto assieme agli altri?
Può volare chi si è
lasciato appesantire dal fango? Può alzarsi in volo chi non ha ali? Vedrà con
tristezza, vedrà con grande tristezza gli altri andarsene felici, volare come
uno stormo stupendo di colombe ma egli non si muoverà di un solo palmo!
Amatissimi figli miei,
questo meraviglioso giorno vedrà definirsi la divisione, vedrà accentuarsi ciò
che già c’era: la frattura tra gli amici di Gesù ed i ribelli alla sua Legge;
essa diviene oggi molto più profonda. Perché lo Spirito Divino aggiunge lì dove
già c’è molto ma non può dare nulla lì dove c’è il grande e continuo rifiuto.
Dove c’era una sola polla
d’acqua sorgiva ne spunteranno altre, numerose e gorgoglianti, ma lì dove
neppure mai una goccia d’acqua è giunta, ci sarà il deserto arido e triste,
miseramente arido, terribilmente triste!
Amati, chi continua nel
peccato e non ha alcuna intenzione di ravvedersi, non prende nulla perché non
vuole la grazia, rifiuta i doni, rinuncia alla grande felicità!
Figli, siate gioiosi in
Gesù, preparatevi a passare dalle piccole gioie a quelle sempre più intense e
sublimi di lui!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima