Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.09.99
Eletti, amici cari, vi ho posto come lampade ben accese in alto: tenete
sempre ben chiara la vostra luce, quella che Io vi dono; le tenebre del mondo
devono diradarsi, ognuno di voi faccia la sua parte; ancora un poco e
scompariranno completamente; tutto verrà rinnovato, tutto risplenderà perché
Io, Io, Gesù, rinnoverò la faccia della terra.
Sposa amata, fitte tenebre
sono scese sulla terra, sono le tenebre del peccato, dell’ignoranza, del nuovo
paganesimo. Chi doveva dare luce non l’ha fatto; vedo ovunque fiaccole
fumiganti ed il viandante che passa resta smarrito, non sa più quale strada
prendere. Perché le mie fiaccole ben accese, perché sono ora con luci così
flebili, perché è accaduto questo? (Sono
i religiosi fiacchi)
Un nemico ha operato con
potenza, un nemico è stato accolto come amico e sta distruggendo ogni cosa
senza che alcuno si opponga. Quale dolore è il mio, sposa cara, quale grande dolore!
Dorme chi deve vegliare, riposa chi dovrebbe lavorare attivamente; ho chiesto
cooperazione, ma da molti non l’ho avuta: ho ribellione; ho chiesto fedeltà, ma
quanti mi girano le spalle! Ho chiamato, ma scuse sono state le risposte; ho
percorso le vie segrete dei cuori ma molti sono chiusi, sigillati, non li ho
potuti cambiare, non li ho potuti trasformare.
Questo accade in un tempo
grandioso ed unico, in un tempo di totale e radicale trasformazione. Coloro che
stanno più vicino a me sono i più gelidi, sono i più ciechi ed i più sordi. Il
mondo li ha chiamati: essi hanno risposto; il mondo li ha circuiti; essi si
sono lasciati ingannare; il mondo ha porto loro i suoi nefasti doni: essi per
viltà, li hanno accettati. Io, Io, Gesù, ripetutamente li ho chiamati: essi non
hanno voluto rispondere perché distratti, assordati, sedotti dalle cose vane;
ho mostrato loro segni meravigliosi ma essi non hanno capito perché la mente
non è volta a me Dio, cerca le cose del mondo, insegue i miseri beni della
terra che, tra poco, si sfalderanno nelle loro mani. Guai a chi ha tanto
confidato in essi da volgere verso la conquista loro tutta la sua esistenza: si
troverà nelle mani un pugno di sabbia e nulla più.
Sposa cara, ad ogni uomo
ho assegnato un compito, proprio come fa il maestro che chiede all’alunno, ad
ogni alunno, di fare la sua parte dopo che la lezione l’ha ben spiegata.
Lascia il tempo, poi passa
alla verifica. Io, Io, Gesù, sono il grande maestro che ha fatto la lezione, l’ha
ripetuta ed ampliata con ogni tipo di spiegazione, ha concesso del tempo, molto
tempo per rielaborarla e comprenderla, quindi, terminato questo, passa alla
verifica; vede il lavoro che ogni alunno ha fatto, controlla rigo per rigo ciò
che ha scritto.
Amata sposa, sappia il
mondo che questo è il grande tempo della verifica: sono vicino ad ogni alunno,
ogni uomo della terra, e scruto profondamente nella sua mente e nel cuore. Vedo
ciò che produce, ciò che ha prodotto; tutto viene tenuto presente, nulla
omesso. Quando il tempo concesso a ciascuno sarà scaduto, allora, sposa cara,
raccoglierò insieme tutti quelli che bene hanno operato, li metterò da una
parte; raccoglierò anche gli altri, ma in un luogo diverso; ciascuno avrà
secondo quello che ha operato; grande felicità ci sarà per i discenti
diligenti, laboriosi, attivi che bene hanno completato il loro lavoro, ma
grande tristezza per gli inoperosi, i pigri, gli indolenti, gli oziosi, gli
inetti.
Sposa amata, tutti
verranno sottoposti a giudizio attento e minuzioso; coloro che mi hanno ben
ascoltato e le mie parole le hanno trasformate in vita, non faranno nessuna
fatica a sostenere questo attento e grande esame, ma coloro che si sono
lasciati irretire dalle vanità del mondo, non riusciranno a superarlo e per
loro sarà deludente e negativo il risultato!
Amata, i giorni si
susseguono, dono grandioso del mio amore e della mia pazienza, ma gli stolti
dicono: “Domani sarà come l’oggi, posso continuare ad operare a modo mio, tanto
nulla mi accadrà, godo secondo il mio talento, così farò domani e posdomani.”
Non si accorge lo stolto che già per lui la falce è pronta, sta per tagliare
l’esile stame della sua vita che non gli appartiene, che non dipende da lui ma
da chi gliel’ha donata.
Sposa amata, ogni uomo
cerchi, in questo momento, la vera sapienza, non perda un solo attimo, si sazi
di essa, chieda di aumentarla, altro non serve se non quella.
Chi chiede ottiene perché
il mio cuore è misericordioso e grande nell’amore; a chi chiede con insistenza
e sincerità dono; a chi bussa, anche se questo è l’ultimo momento, apro per
donargli quello che desidera. Voglio che le anime giungano a salvezza, che
nessuna si perda; opero con grande potenza, offro doni meravigliosi, mostro
segni grandiosi in cielo ed in terra; chi ha occhi guardi, chi ha orecchi
ascolti: non vedete uomini che cielo e terra si uniscono sempre più? Non è
questo un segno grandioso? Distogliete lo sguardo da ciò che è vano, volgetelo
a ciò che è eterno. Tutto sta trasformandosi sotto i vostri occhi e voi non ve
ne accorgete?
Questo è tempo grande,
unico e conclusivo, state vivendo i momenti più significativi della storia
umana!
Sposa fedele, porta al
mondo il mio messaggio d’amore, venga accolto ed ognuno prepari se stesso al grande
incontro che ormai è imminente. Il mondo verrà rischiarato dalla più
sfolgorante luce ma guai a chi non si è preparato ad accoglierla!
Sposa amata, lasciati
condurre dall’onda soave del mio immenso amore, con te vengano coloro che in
questi anni hanno compreso la lezione, l’hanno ben approfondita ed applicata
alla loro vita. Ho in serbo per voi cose stupende; presto le godrete.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.09.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari. figli tanto
amati, vi porto la gioia di Gesù: sia colmo il cuore della sua pace;
scambiatevi fra voi questi magnifici doni, porgeteli a chi non li possiede
perché non li chiede, perché il peccato ha offuscato la mente e raggelato il
cuore.
Figli cari, amatevi fra di
voi, scambiatevi l’amore di Gesù, non lasciate nessuno nella tristezza se
potete rallegrare la sua vita. Guardatevi intorno, guardate a chi avete vicino,
porgete ai vostri cari per primi la gioia che rallegra il vostro cuore, la pace
che tiene sempre viva la speranza.
Usate la carità in ogni
direzione, cominciando dai vostri cari.
Pensate alla famiglia di
Gesù. La Nostra vita scorreva nella concordia, nella pace, nella perfetta armonia,
perché? Perché Ci amavamo immensamente, perché Ci legava un tenero affetto.
Giuseppe, il dolce mio
sposo, Ci colmava di ogni premura, il Piccolo Gesù cresceva in grazia e sapienza
avendo intorno un ambiente sereno ed accogliente.
Amati, oggi nelle famiglie
c’è lo sfascio, c’è il disordine, la disarmonia; i figli crescono privi
dell’amore dei genitori, i genitori spesso non hanno tempo per parlare con i
propri figli, non sentono il palpito del loro cuore, non amano e non sono
riamati.
Piccoli miei, riflettete
su questa situazione, riflettete e considerate l’importanza della famiglia,
date amore ai vostri figli, create per loro un ambiente sereno ed armonioso ed
essi cresceranno come virgulti d’ulivo e saranno felici.
Qualcuno mi dice: “Madre
Santa, Madre amata, i figli non obbediscono, non seguono, non pregano, sono
ribelli.”
Vi dico: se sono piccoli,
potete ancora rimediare agli errori commessi; se sono adulti e vi sfuggono di
mano dovete soltanto dare esempio di correttezza, testimoniando Dio con la
vostra vita col vostro comportamento quotidiano.
Pregate, pregate
incessantemente perché è Dio che muta i cuori, il dono della conversione non
viene dall’uomo ma solo da Dio. Non stancatevi di pregare: anche se la grazia
non viene subito, continuate. Ricordate la parabola di Gesù riguardo la vedova
che insistette e non cedette fino a quando il giudice non le fece giustizia.
Siate perseveranti nel chiedere: talora Gesù vi mette alla prova per vedere se
avete veramente fiducia in lui.
Amati, se chiedete ardentemente
una cosa buona e giusta, Dio ve la concede sempre, figli cari, sempre, perché il
suo cuore è meraviglioso e tenerissimo. Insistete fino a quando non ottenete la
grazia, Io sono sempre con voi ed intercedo davanti all’Altissimo per ciascuno.
Dovete aiutarmi con le vostre preghiere, con la vostra operosità e
cooperazione. Gesù, il Figlio mio Santissimo, non mi nega nulla ed Io otterrò da
lui la conversione e la salvezza di tutte le anime che voi mi affidate nella
preghiera.
Quante, figli cari, quante
di esse non si sarebbero mai perdute se qualcuno avesse pregato per loro! Chi
prega, chi prega senza stancarsi, ottiene; a chi bussa viene aperto, chi cerca
trova.
Pensate al figlio che si
rivolge al padre per chiedere una cosa buona e giusta: forse che il padre
gliela nega? No certamente. Tanto meno negherà qualcosa il Padre meraviglioso e
Santissimo al figlio che lo supplica per la salvezza di un’anima immensamente
cara al suo cuore.
Pregate, pregate, pregate
ed otterrete.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima